TRENTAMILA "LEGA" NELLA CAPITALE

di Angelo Parca

"Alla faccia dei centri sociali!" scrive così Salvini sui social postando la foto della piazza capitolina gremita di persone. Soltanto a guardare la piazza gremita di persone si capisce che è già un successo per i leghisti che hanno invaso piazza del Popolo per la manifestazione anti – Renzi. Questa piazza "e' innanzitutto già uno spettacolo". E' stato il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ad aprire, appena arrivato a piazza dl Popolo, la manifestazione della Lega a Roma tra standing ovation e strette di mano dei militanti. A chi gli domanda cosa si aspetti dalla manifestazione di oggi, risponde: "Una piazza pacifica, determinata e coraggiosa, disposta al cambiamento" in Italia e in Europa. In piazza c'e' anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Non e' sul palco, viene riferito, ma con la delegazione dei militanti del Veneto.

"Non mi rivolgo solo al centrodestra ma a quei venti milioni di italiani che non vanno a votare, a chi ha votato Grillo e agli elettori di Renzi che pensano che non faccia delle cose di sinistra per liberarli dal primo mostro, che e' a Bruxelles" ha detto Salvini. "Noi non siamo contro l'Europa, siamo contro questa Europa che va riformata da capo. C'e' chi vorrebbe farci entrare la Turchia, ma sarebbe una sciagura". "Forza Italia deve decidere che cosa vuole fare. Io lascio le porte aperte a tutti, purche' condividano il progetto. Non chiudo le porte a nessuno – ha aggiunto – Certo che fare una manifestazione 'Renzi a casa' con uno che che governa con Renzi sarebbe un po' strano".
'Io sto con Stacchio, con chi difende il territorio', e' la scritta sulla maglietta indossata dal leader della Lega. Graziano Stacchio è il benzinaio che ha ucciso un rapinatore nel vicentino.




VITERBO, IL GIORNALISTA FILIPPO ROSSI DENUNCIA IL LEADER DI CASA POUND PER AGGRESSIONE…..IANNONE RISPONDE: "QUALE SPEDIZIONE PUNITIVA, E' STATO UNO SCHIAFFONE FUTURISTA!"

Redazione

Il direttore del quotidiano online 'Il Futurista' Filippo Rossi, ideatore e animatore di Caffeina Cultura, in corso a Viterbo, ha denunciato di essere stato aggredito con pugni e calci da alcuni militanti di Casapound la scorsa notte a Viterbo, nel quartiere di San Pellegrino. Rossi ha riportato contusioni al volto guaribili in pochi giorni. Nella denuncia, il giornalista avrebbe indicato proprio nel presidente di Casapound, Gianluca Iannone, il suo aggressore.

Immediata la versione dei fatti resa da Iannone: ''Quante storie per uno schiaffone futurista. Da Filippo Rossi, che si ispira a coloro che volevano esaltare 'l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno', non ce lo saremmo aspettato''. Risoluto il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone, aggiunge: ''uno schiaffone, come quello di Umberto Boccioni a Ardengo Soffici, che il direttore de 'Il Futurista' dovrebbe conoscere bene, niente di piu', altro che spedizione punitiva. Questo il senso di quanto e' accaduto ieri notte a Viterbo – aggiunge Iannone -. Una discussione tra vecchi amici che amici non sono piu', in cui la ricerca di un chiarimento verbale e' finita in un gesto di marinettiana memoria, dopo che Rossi, che piu' volte e' venuto a CasaPound a parlare, ha ripetutamente diffamato il nostro movimento in maniera del tutto pretestuosa. Uno schiaffone puo' far male, ma un occhio nero passa in fretta. A Rossi voglio dire che altrettanto male possono fare la penna e le parole, ma gli effetti delle ingiurie durano piu' a lungo''.