Clan Casamonica: rinvenuto il tesoretto, altri due arresti e sequestro preventivo di diversi beni, compresa una cappella gentiliza presso il cimitero di Ciampino

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, nella prima mattinata di oggi, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, che ha riguardato vari conti correnti, 1 autovettura, denaro contante, orologi e preziosi di valore, molti dei quali rinvenuti nella disponibilità degli indagati all’atto delle perquisizioni eseguite lo scorso 15 aprile nell’ambito dell’Operazione “Gramigna bis” contro vari appartenenti al “Clan CASAMONICA”.

Fra i beni sequestrati, il cui valore supera il milione e mezzo di euro, una polizza assicurativa di 500 mila euro e finanche una cappella funeraria gentilizia edificata all’interno del cimitero di Ciampino e riconducibile ad alcuni appartenenti della famiglia CASAMONICA; dai documenti acquisiti è stato ricostruito come per il rilascio della concessione e per la realizzazione dell’opera funeraria gli indagati abbiano sostenuto una spesa complessiva di oltre ottantamila euro.

Contestualmente al sequestro, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa sempre dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 2 soggetti, entrambi operanti nel settore della compravendita di autovetture, ritenuti responsabili di intestazione fittizia di beni, per uno dei due con l’aggravante del metodo mafioso.

I due nuovi arresti si inquadrano nel contesto delle indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati fra aprile e novembre del 2018 sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che hanno portato lo scorso 15 aprile alla notifica di un’ordinanza che disponeva misure cautelari per 23 persone.

Le risultanze acquisite in questa seconda fase dell’attività investigativa, che ha costituito il prosieguo dell’Operazione “Gramigna”, eseguita invece nel luglio 2018, ha consentito di ricostruire nuove condotte di usura, estorsione, intestazione fittizia di beni, cessione di sostanze stupefacenti, poste in essere sia da soggetti già arrestati nel luglio 2018 (GRAMIGNA), fra cui i due promotori CASAMONICA Luciano e CASAMONICA Giuseppe detto Bìtalo, nonché CASAMONICA Salvatore detto Do’, sia da altri personaggi, quasi tutti appartenenti alle famiglie sinti CASAMONICA/SPADA/DI SILVIO.

Gli ulteriori riscontri acquisiti all’atto dell’esecuzione dell’Operazione “Gramigna Bis” hanno consentito di rafforzare ulteriormente il quadro probatorio a carico degli odierni arrestati, non destinatari di misura cautelare nell’ordinanza emessa il 9 aprile dal Gip. Sulla base degli altri elementi acquisiti, infatti, è stato possibile appurare come entrambi i soggetti, in qualità di gestori di concessionarie di autovetture in zona Tor Vergata, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, avevano attribuito fittiziamente alle proprie società la proprietà di due autovetture, una Mercedes GLA ed una Volkswagen Golf, di fatto riconducibili a CASAMONICA Salvatore detto “Do” e CASAMONICA Rosaria, entrambi già tratti in arresto lo scorso 15 aprile.




Ciampino, Ferrari e petali in aria al funerale di Nicandro Casamonica

Redazione

CIAMPINO – Oltre trecento persone hanno partecipato ieri ai funerali di Nicandro Casamonica, il 27enne morto il 7 agosto scorso mentre tentava di dare fuoco all'abitazione di un suo parente per vendicare l'onore della sua famiglia dopo che la sorella Concetta era fuggita con un cugino già sposato. Le esequie, celebrate con il rito evangelico, si sono svolte nell'abitazione di Casamonica, in via Francesco Di Benedetto, nella zona della Romanina. Nel momento in cui il feretro ha lasciato l'abitazione per raggiungere il cimitero di Ciampino, dal primo piano della villa a tre piani, sono stati lanciati petali di fiori bianchi. La salma è stata anche 'omaggiata' dai colpi di acceleratore provenienti dalla Ferrari nera, appartenuta a Nicandro Casamonica, parcheggiata fuori dalla abitazione. Proprio un anno fa, il 22 agosto, aveva suscitato molto scalpore il funerale show, con tanto di elicotteri e carrozza con cavalli, di un altro Vittorio Casamonica, uno dei capifamiglia.




CIAMPINO ESTORSIONE: CASAMONICA MINACCIA BARISTA PER OTTENERE DENARO

Redazione

Ciampino – I Carabinieri della Tenenza di Ciampino nel pomeriggio di ieri hanno arrestato un uomo del ‘74 della borgata Morena di Roma con l’accusa di estorsione. In mattinata la vittima, un imprenditore di Roma 38 anni, si era rivolto ai Carabinieri estenuato dalle continue minacce e pressioni a cui ormai da 4 anni il suo aguzzino lo costringeva a sottostare per fargli esborsare denaro. Quest’ultimo, forte della sua appartenenza alla temuta famiglia dei Casamonica, dal 2010 a ieri non avrebbe esitato infatti ad infierire, psicologicamente e fisicamente, sulla sua vittima da cui, vantando un originario credito di 4.000 euro, avrebbe poi preteso circa 22.000 euro a titolo di interesse. La vittima, inerme contro la brutalità dell’uomo, era stato costretto a chiudere il suo Bar pur di racimolare i soldi necessari per appagare l’avidità dell’estortore. Ieri però ha maturato il coraggio di denunciare tutto ed all’appuntamento in una stradina poco frequentata di Morena oltre agli ennesimi 600 euro ha portato anche i Carabinieri, che dopo aver monitorato l’incontro tra i due ha fermato l’estortore con i soldi in tasca.