Castel di Tora: la sagra degli strigliozzi tende la mano ad Amatrice

Red. Cronaca

CASTEL DI TORA (RI) – Castel di Tora e Amatrice non sono mai state così vicine. Un ponte solidale unirà idealmente il borgo a due passi dal Lago del Turano, considerato fra i più belli d’Italia, e la cittadina laziale duramente colpita dal terremoto: “merito” degli strigliozzi, il delizioso primo piatto tipico di Castel di Tora. Domenica 25 settembre è in programma la 21esima edizione della sagra dedicata a questo particolare tipo di pasta lunga realizzata con farina di grano duro e condita con abbondante sugo al pomodoro, e la Pro Loco locale ha deciso di devolvere l’intero utile della manifestazione alla Pro Loco di Amatrice, affinché lo utilizzi per la comunità terremotata.


“Pro Amatrice” diventerà così lo slogan della storica manifestazione dedicata alla buona cucina,
alla natura e al folclore. Un motivo in più, insomma, per raggiungere Castel di Tora il 25 settembre, dove saranno utilizzati cento chili di farina e settecento uova per realizzare oltre duecento chili di pasta: mica male per un borgo di meno di trecento abitanti! Ma da queste parti amano fare le cose in grande, soprattutto quando c’è da mettere in vetrina il proprio piatto tipico. A partire dalle 12.30, all’interno di un’ampia area al coperto, inizierà la distribuzione degli strigliozzi insieme al pane cotto a legna, al buon vino del posto, ai dolci tipici e a una ricca selezione delle perle della gastronomia locale, che saranno in bella mostra insieme ai prodotti d’artigianato lungo le tortuose viuzze del paesino in provincia di Rieti; a completare la giornata di festa sarà l’allegria e l’ospitalità dei castelvecchiesi – così chiamati per l’antico nome del paese – sono pronti più che mai ad accogliere turisti, curiosi e amanti delle tradizioni.


In tutto all’interno di un luogo dal fascino magico, immerso nella Valle del Turano
che inizia a colorarsi delle tinte autunnali: quale momento migliore, insomma, per visitare Castel di Tora, sovrastato dall'imponente Monte Navegna all'interno dell'omonima Riserva Naturale e incastonato in una cornice di verde che si specchia nelle acque del Lago Turano? Dopo la scorpacciata sarà ancora più suggestivo, accompagnati dai suoni della natura circostante andare alla scoperta dei vicoli, delle piazzette e delle scalinate di Castel di Tora, che conserva ancora la torre esagonale medievale dell’XI Secolo, il Palazzo Scuderini, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista e la Fontana del Tritone. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, ma poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia. Oggi, peraltro, Castel di Tora fa parte dei Comuni che sorgono lungo la Strada del Tartufo e della Castagna che si snoda lungo la Valle del Turano: e allora varrà davvero la pena fermarsi qualche ora in più da queste parti ed assaporare tutto il meglio che questo tratto incontaminato del Lazio ha da offrire.
 




CASTEL DI TORA: ALLA SAGRA DEL POLENTONE SI FA FESTA CON LA PIOGGIA E CON IL SOLE

Redazione
Castel di Tora (RI) – Aringa, tonno, baccalà e alici e la polenta, anzi il polentone prende il sapore del pesce. E’ questo che accade a Castel di Tora il 22 febbraio, dalle 12 in poi il polentone sarà servito, ma non da solo! Alle 16 arrivano in piazza gli Spaghetti all’Amatriciana. Si mangerà al coperto, perché alla sagra del polentone si fa festa con la pioggia e con il sole.

La tradizione vuole che alla vigilia della Pasqua il sugo con cui condire sia un "sugo di magro" ed ecco qui il Polentone al sugo di pesce.
Siamo sulle rive del Lago del Turano, in provincia di Rieti. Domenica dove il 22 febbraio il borgo dal fascino magico celebra un piatto povero ma ricco al tempo stesso di sapori e storia, che unisce idealmente l'Italia da Nord a Sud. Da queste parti, poi, la polenta non è solo una tradizione secolare, ma una vera e propria istituzione: Castel di Tora è infatti uno dei sedici paesi che compongono l'Associazione Culturale dei "Polentari d'Italia", uniti dalla stessa voglia di riscoprire le tradizioni e confrontarsi attraverso questo piatto; il "Polentone di Castel di Tora", oltretutto, ha ormai varcato i confini regionali al punto che sempre più spesso la Pro Loco viene invitata in altri paesi per offrire la degustazione di questa specialità.

Il 22 febbraio a mezzogiorno – all'interno di una comoda struttura al coperto – inizierà la distribuzione del famoso polentone, e tra un piatto e l'altro i visitatori potranno assistere gli spettacoli folcloristici e musicali, oppure curiosare fra gli stand di oggettistica e di prodotti tipici. E per i più golosi, la proloco di Ascrea dalle 16 offrirà una degustazione di fettuccine al fungo porcino nell'ambito de "I sapori della nostra provincia".

Ottimo cibo e tanto divertimento quindi, ma non solo: la "Festa del Polentone" rappresenta un'ottima occasione anche per chi ama scoprire i gioielli meno conosciuti del nostro Paese. Castel di Tora, arroccato sulle rive dello splendido Lago del Turano, è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e offre ai turisti angoli caratteristici e scorci mozzafiato. E così si potrà passeggiare all'interno dell'antico borgo passando sotto la torre esagonale medievale dell'XI secolo, adiacente al Palazzo Scuderini, e poi su per i vicoli che conducono a piazzette ben tenute e curate; e ancora scoprire mura e torrette trasformate in case e ancora archi, scalinate, grotte e cantine scavate nella roccia. Fino al 1864 il paese si chiamava Castelvecchio, poi si decise di legare il suo nome a Tora, antico insediamento sabino nel quale avvenne – nel 250 d.C. – il martirio di Santa Anatolia. A lei è dedicato un santuario, che si erge su una collina attigua al borgo.
 




FARA SABINA E CASTEL DI TORA: DANNEGGIAMENTI ED ESTORSIONI: I CARABINIERI ARRESTANO 3 PERSONE

Redazione

Castel Di Tora (RI) La scorsa notte, in una via del centro di Castel Di Tora, ignoti lanciavano una bottiglia contenente liquido infiammabile in direzione di un muro perimetrale di una privata abitazione. la deflagrazione e’ stata talmente forte  da svegliare i residenti del luogo, che subito hanno chiamato i carabinieri.
I militari della stazione di Ascrea, intervenuti sul luogo, a conclusione di una rapida attivita’ di indagine, identificavano due minorenni responsabili di quella “bravata”, che solo per cause fortuite non ha avuto piu’ gravi conseguenze.
I due giovani ragazzi, rintracciati nella mattinata dai militari operanti, venivano denunciati al Tribunale per i minorenni per danneggiamento in concorso. il materiale probatorio, rinvenuto sul luogo, veniva sottoposto a sequestro.   

Fara Sabina (RI) – I carabinieri della locale stazione, al termine di attivita’ investigativa, avviata a seguito di una denuncia presentata da una giovane imprenditrice del luogo,  nel corso di un servizio predisposto, traevano in arresto per il reato di estorsione,  un cittadino albanese B. A, classe 1970, mentre riceveva la somma di 700,00 euro dei 12.000,00 euro che la denunciante aveva accettato di pagare dopo reiterate minacce di morte contro la sua persona e i propri familiari. l’arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Rieti a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria.
 




CASTEL DI TORA, MALTRATTA IL PROPRIO CAVALLO: DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Redazione

Castel di Tora (RI) –  I carabinieri della stazione di Ascrea, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria G.F. 74enne del luogo, per maltrattamento di animali. l’uomo, in un appezzamento di terreno adiacente la scuola di Castel di Tora, teneva legato un cavallo ad una catena lunga neanche tre metri. l’animale, che presentava diverse ferite in varie parti del corpo, è stato visitato e curato da un veterinario della A.U.S.L. di Rieti, dopodiché affidato in custodia ad una persona del luogo.

 




CASTEL DI TORA, LITIGIO IN CONDOMINIO: MINACCIA 3 PERSONE CON UN COLTELLO A SERRAMANICO. DENUNCIATO DAI CARABINIERI

Redazione

Castel Di Tora (RI) – I carabinieri della stazione Ascrea, sono intervenuti per un litigio fra condomini, denunciando il 63enne D. F., di Castel Di Tora. D.F. che per futili motivi, minacciava, con un coltello a serramanico, 3 persone.

L’arma da taglio e’ stata sottoposta a sequestro dai carabinieri prontamente intervenuti.