CASTEL GANDOLFO: PERICOLO SALUTE PUBBLICA. UNA BOMBA ECOLOGICA ALL'AMIANTO GIACE INDISTURBATA DA OLTRE 50 ANNI
di Angelo Parca
Castel Gandolfo (RM) – La torre di arrivo del campo di gara di canottaggio in via dei Pescatori sul lungolago di Castel Gandolfo è una bomba all’amianto e per questo ne è stata ordinata la messa in sicurezza a carico del demanio.
Per oltre 50 anni è rimasta sotto gli occhi di tutti, fin quando Giampiero Tofani, Commissario locale de La Destra non ha presentato un esposto all’Ardis (Agenzia Regionale per la Difesa del suolo). L’edificio è in stato di degrado e abbandono e qualche volta viene utilizzato come eliporto e ciò comporta un ulteriore aggravio per l’ambiente e la salute dei residenti della cittadina lacustre.
Si tratta di una struttura di cemento e amianto, materiale che dovrà opportunamente essere rimosso oppure incapsulato, insomma opportunamente reso “innocuo” perché allo stato dei fatti è pericoloso per la salute pubblica.
"Nonostante l’ex sindaco di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi considerasse il Lago Olimpico una “perla” da preservare – dice Tofani – e che la sindachessa Milvia Monachesi lo valuti “il diamante più prezioso di Castel Gandolfo”, in realtà per l’amministrazione comunale mi sembra tutt'altro che un luogo da preservare. Perché nessuno si è mai preoccupato di intervenire, nonostante la torre in amianto fosse sotto gli occhi di tutti per anni e anni?”.