CASTEL GANDOLFO: "INSIEME PER CASTELLO" SI INTEGRA NELLA MAGGIORANZA

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Sulle recenti vicende politiche di Castel Gandolfo, che hanno visto il consigliere della lista "Insieme per Castello" Alberto De Angelis sostenere l'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Milvia Monachesi ed in merito all'intervenuto successivo accordo programmatico ed amministrativo sottoscritto, dal coordinamento della lista "Insieme per Castello" vengono spiegate attraverso una nota le ragioni di tale scelta scelta.

Ecco la nota:

"Le ultime elezioni comunali, hanno consegnato Castel Gandolfo ad una maggioranza che aveva il dovere di amministrare bene il paese. Per tre anni, tra scelte, non scelte e rinvii, di concreto si è fatto poco e tutti gli stessi partecipanti alla maggioranza lo ammettono, chi per un motivo chi per un altro. Ma Castel Gandolfo ha diritto di essere governato nell’interesse di tutto il paese:  lasciarlo nella incertezza di numeri che oggi ci sono e domani no, ci sembrava un modo di dare un alibi al non governo e quindi di non curare gli interessi del paese. Per questo motivo, nella convinzione che finite le elezioni, sia giusto adoperarsi per governare bene il paese e alla contrapposizione deve supplire la competizione “di bene amministrare”, abbiamo sostenuto, come in passato, scelte della Amministrazione condivisibili o che era giusto in quel momento sostenere.

Ed in queste occasioni molto spesso abbiamo avuto il plauso di tutto il paese, di maggioranza e di opposizione.  Non lo abbiamo fatto però per conseguire il plauso, ma per fornire un contributo competitivo al bene comune. Nel momento in cui il paese rischiava di cadere nell’incertezza del commissariamento, senza nessuna realistica alternativa di  una nuova buona amministrazione,  non abbiamo avuto esitazioni, sempre per il bene del paese e dei suoi abitanti, nel NON  anteporre sete di poltrone, alla voglia di competere per dimostrare di saper ben governare.Abbiamo continuato a dare il nostro contributo per evitare incertezze e  non governo, in particolare e proprio ora che, in vista del Giubileo Straordinario, Castel Gandolfo può ambire a riconquistare risultati e visibilità inutilmente cercata negli ultimi anni.

Ora che questo nostro comportamento può confermarsi in una concordata condivisione amministrativa, vogliamo continuare a coltivare la nostra ambizione di contribuire al bene della nostra cittadina nel momento in cui occorre e per far apprezzare il nostro modo di governare condiviso che può solo avere prospettive positive nel presente e nel futuro. Non abbiamo la pretesa di essere i migliori governanti possibili, ma in un momento di grave crisi economica, di contributi provinciali e regionali che non sono disponibili, in presenza di impegni economici per le tante cose realizzate nel passato, che saranno di ostacolo ad impegni futuri, ci sembra coraggioso condividere questa amministrazione, per divenire da opposizione costruttiva a collaboratori competitivi del ben amministrare e noi questo coraggio lo abbiamo. Ognuno fa scelte coerenti col proprio pensiero e le proprie convinzioni, che non possono cambiare ad ogni piè sospinto.
E noi, come sempre, pensiamo al bene del paese ed al modo di realizzarlo al meglio e non in preda all’opportunismo o addirittura personalismi. Riteniamo che, in questo momento, il bene comune si consegue consentendo a questa Amministrazione di potersi esprimere con il nostro contributo, per costruire insieme un futuro utile, fattivo, condivisibile. Sono ragioni “ragionate”, e speriamo condivise da tutti coloro che, aldilà delle poltrone, dei ruoli e delle cariche, pensa solo si possa essere bravi amministratori nell’interesse del paese e lo faremo assumendo compiti ed incarichi che porteremo avanti, sì con spirito competitivo, ma anche condiviso ed in coerenza con le nostre idee. Siamo sicuri che in questo compito Alberto De Angelis, con i suoi otto anni di Consigliere Comunale, espressione di coerenza costruttiva mai disfattista, saprà ben rappresentarci.
Il Coordinamento di Insieme per Castello"
 




CASTEL GANDOLFO, TORMENTI POLITICI: COLACCHI E MOIANETTI SE NE VANNO DALLA MAGGIORANZA

Redazione
Castel Gandolfo (RM)
– "Nella vita arriva sempre il momento di riflettere, di capire, di analizzare la situazione attuale che stai vivendo: un lunghissimo corso politico vissuto tra gioie e dolori, tra soddisfazioni e insoddisfazioni, ma sempre con grande senso di responsabilità ed una visione chiara degli obiettivi". Con queste parole inizia la lunga nota di Maurizio Colacchi presidente del Consiglio comunale di Castel Gandolfo che spiega le motivazioni per le quali lui e il consigliere Moianetti hanno deciso di creare un nuovo gruppo autonomo in consiglio comunale.

"Accade che i progetti, le aspettative, i programmi a cui abbiamo creduto non si realizzino. – prosegue la nota di Colacchi – Non sono abituato a scaricare sugli altri le responsabilità, quando non raggiungo gli obiettivi o non realizzo delle aspettative. A Castel Gandolfo è accaduto questo.

La spaccatura con il PD. Si è determinata all’interno della coalizione amministrativa “L’Arcobaleno” e del PD una situazione di incomunicabilità e di incomprensione, che non consente più margini di collaborazione: dopo l’ultimo congresso il PD è diventato un partito che non consente al suo interno la coesistenza di diverse culture e sensibilità. O si è organici al sistema di potere che si è impossessato dei vari territori provinciali o si è un nemico da abbattere. Il segretario del circolo locale continua ad assumere decisioni senza coinvolgere i suoi membri del direttivo di circolo. A maggio 2015 si è tenuto un incontro con il Segretario di federazione insieme ai componenti di minoranza del direttivo di circolo; in quell’occasione il segretario comunicò che a breve si sarebbe svolto un incontro con il Sindaco e la sua maggioranza per ricercare le condizioni e ritrovare le motivazioni per giungere al termine della legislatura. Tuttavia ad oggi nessun incontro è stato organizzato.
Ad agosto 2014 viene iscritto al PD un consigliere dell’opposizione senza aprire un dibattito nel Partito e nel Gruppo consiliare e con l’unico scopo di rafforzare numericamente una traballante e inconcludente Amministrazione comunale. A nulla sono servite le giuste rimostranze di alcuni Consiglieri comunali e di alcuni membri del Direttivo di Circolo.

Una situazione paradossale. Tutto ciò ha portato ad una situazione paradossale: un consigliere comunale iscritto al PD, ma che risulta appartenere alla lista civica di opposizione “L’Aurora” con cui si è presentato alle elezioni. Il che è avvenuto nel totale  disinteresse verso gli elettori. A nulla è servito il documento sottoscritto dal Presidente del Consiglio comunale e dal Vice sindaco a settembre 2014 per cercare ancora una volta di salvare l’unità del Partito e del Gruppo consiliare. Nel documento i consiglieri comunali Colacchi e Moianetti hanno espresso la volontà di dare ulteriore maggiore impulso all’azione amministrativa al fine di portare a termine il programma elettorale, creando quello spirito di gruppo unitario e coeso, necessario per il raggiungimento di un simile obiettivo. Il cerchio magico aveva già deciso la sua strategia: eliminare coloro che erano fortemente competitivi alle primarie per la scelta del sindaco nel 2017.
Mi sono sforzato in tutte le occasioni che si sono presentate all’interno della compagine politica e amministrativa di far ragionare gli interlocutori. Tempo perso. Ho cercato di esporre, sottolineando i rischi e le criticità presenti in questo modo di condurre la politica locale, l’insoddisfazione sempre più crescente nella cittadinanza nei confronti dell’azione amministrativa e della necessità di ritrovare al più presto le ragioni dell’unità del Partito e della coalizione di governo.

Proposi alla sig.ra Monachesi a dicembre 2014 una soluzione politica tesa a cercare le condizioni per  una  “ripartenza”, coinvolgendo con pari dignità tutti i protagonisti della vittoria nel 2012, che ha permesso al centrosinistra di continuare a governare la Città. La risposta è stata la derisione, il tentativo di minaccia (la revoca della Presidenza del Consiglio comunale) e il non riconoscimento della proposta. Proposta che prevedeva un azzeramento della giunta e degli organismi locali di partito per realizzare una coalizione e un partito  più forte qualitativamente e numericamente. Come risposta si è andato sempre più intensificando la sintonia con pezzi  delle opposizioni fino a giungere alla revoca della delega al Vice sindaco. Un vero atto di dichiarazione di guerra preso in completa assenza di un preavviso e di una discussione politica nel Partito e nel Gruppo Consiliare. Una città allo sbando dove non esiste una opposizione vera all’interno del Consiglio comunale. Un Paese non si può governare democraticamente in assenza di una opposizione che faccia bene il suo mestiere per il bene comune.
Assistiamo così ad una Città che si sente abbandonata, guidata da un Sindaco inadeguato, incapace di stare al passo con i suoi predecessori. Siamo regrediti da città  laboratorio politico, portato ad esempio da molti enti locali, alla cenerentola dei Castelli Romani. La Monachesi ha ereditato dalla passata Amministrazione una Città ordinata, pulita, con servizi di alta qualità, mentre ora siamo al quarto anno di governo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Basta ascoltare i cittadini. La mia amministrazione ha lasciato alla sig.ra Monachesi tra l’altro finanziamenti e opere già iniziate:
Consolidamento e risanamento ambientale coste del lago        4.300.000,00 €
Ristrutturazione ex Mattatoio per casa famiglia                           288.000,00 €
Recupero centri storici minori                                                       300.000,00 €
Realizzazione plesso scolastico località IBERNESI                  4.800.000,00 €
Recupero acque piovane zona lago                                             1.800.000,00 €
Realizzazione percorso ciclo-pedonale zona lago                         450.000,00 €
Consolidamento versante roccioso Lago                                       530.000,00 €
Pavimentazione stradale lago                                                         600.000,00 €
Realizzazione pista ciclabile via Giovanni Paolo II                       300.000,00 €
Realizzazione 12 nuovi alloggi ATER                                         1.350.000,00 €

Soltanto la casa famiglia è stata inaugurata a giugno del 2012 perché era stata terminata dalla precedente amministrazione il mese prima e il parcheggio della ASL Via Giovanni Paolo II che era in gran parte completato. Degli altri argomenti, tipo parcheggi a pagamento (con aumento del ticket nel centro storico), della raccolta porta a porta, delle vicissitudini del bilancio comunale ed altro lascio la trattazione al consigliere Moianetti. Gli ultimi accadimenti  hanno fanno naufragare il rispetto delle regole su cui si basa la vita democratica delle istituzioni. Si è celebrato un consiglio comunale illegittimamente convocato, come consigliere anziano, dal candidato sindaco del centrodestra che dovrebbe rappresentare l’opposizione; un consiglio convocato d’urgenza con otto punti all’ordine del giorno. Nessun protagonista si è tirato indietro per creare difficoltà all’amministrazione comunale, ma almeno il tentativo di trovare una soluzione concordata andava cercato. Invece si è preferito usare l’arroganza e la prepotenza dei numeri, ancor di più quando si è in difficoltà per proprie inefficienze. Una simile condotta ci sta sempre di più convincendo dell’opportunità di ricorrere alla giustizia amministrativa.
Ho tralasciato altri aspetti che toccano anche la riconoscenza e il rispetto, ma questo riguarda l’educazione e l’ambiente in cui ognuno si è forgiato.

L'aumento dell'aliquota sulla Tasi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la decisione presa in consiglio comunale del 30 luglio 2015 di aumentare la TASI al massimo consentito per legge. Decisione fondamentale assunta, anche questa volta, senza coinvolgere il partito, la coalizione e il gruppo consiliare. Che ha trovato la completa disapprovazione del sottoscritto e del consigliere Moianetti. Sicuramente non approveremo il bilancio di previsione 2015 che aumenta la pressione fiscale ai nostri cittadini.
Concludo dicendo che per queste ragioni, ed altre ancora che non ho esposto per rispettare i tempi, ho deciso in comune accordo con il collega Moianetti di creare un Gruppo autonomo in consiglio comunale. Il nuovo gruppo consiliare sarà distinto e distante dalla attuale, e a questo punto “pseudo”, maggioranza. Non faremo però mancare il nostro supporto, in consiglio comunale, sulle tematiche presenti nel programma con cui ci siamo presentati alle elezioni. Ci rendiamo disponibili da subito a ragionare, discutere, confrontare e collaborare con le forze politiche, la forze sociali, le associazioni e le singole espressioni presenti nella città che vorranno con noi costruire un futuro migliore per Castel Gandolfo, Pavona e Mole". Conclude.