CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, DE ANGELIS A SBARDELLA: “SPERO POSSA ESPRIMERE CON COERENZA L’APPOGGIO DEL PARTITO AL NOSTRO GRUPPO”

Redazione

E’ direttamente il candidato sindaco Alberto De Angelis a rispondere alle recenti affermazioni del consigliere regionale Udc Pietro Sbardella, il quale, senza voler oltremodo continuare ad animare la polemica sulla paternità del simbolo, ha commentato le parole del segretario provinciale Udc Pier Luca Dionisi. Ecco la nota di De Angelis. "Non voglio polemizzare con l’On. Sbardella. Userò quindi le sue parole. Dice l’On. Sbardella . “ ..sono arrivato (sic)  a dare sostegno dell’UDC a Paolo Gasperini …. a conclusione di un percorso iniziato con la sezione già dall’autunno dello scorso anno “
Complimenti !!   in questi sei mesi  ritengo sarebbe stato naturale, da parte dell’On Sbardella  di parlare  anche  col Capogruppo del’UDC di Castel Gandolfo.  Mentre  attivava le sue trattative per le quali è “arrivato” a dare sostegno a Paolo Gasperini,   questi era ancora  Vicesindaco della Amministrazione di sinistra, autorevole esponente del PD e concorrente alle primarie. Complimenti alla coerenza ed alla lealtà.  I cittadini capiranno chi è il vero furbetto di turno, chi sono i compagni dei veri furbetti. Io coerentemente e con orgoglio  sono ancora il Capogruppo dell’UDC di Castel Gandolfo , resto dell’UDC, chiederò  il consenso degli amici dell’UDC e se, come spero la nostra lista vincerà le elezioni,  Castel Gandolfo avrà un sindaco dell’UDC.  Stupisce che un autorevole Consigliere Regionale frequentando  la sezione non abbia sentito il bisogno di parlare col Capogruppo dei Consiglieri Comunali, anche perché ciò avrebbe dato chiarezza nei reciproci rapporti.  Spero capirà che essendo  il  Capogruppo dell’UDC di Castel Gandolfo  candidato Sindaco  nessuno gli potrà impedire di ricordare  a tutti i cittadini la sua appartenenza a questo gruppo, sarebbe assurdo che al contrario se ne potesse fregiare chi col nostro partito non ha avuto nulla a che vedere, né a Castel Gandolfo,  né altrove. Per l’amicizia citata dall’on Sbardella che condivido, per la militanza mia, e soprattutto di mio padre Giuseppe De Angelis  militante  per oltre cinquanta anni in un partito (la DC)  per i cui  valori ha  dato adesione all’UDC,  spero possa esprimere con coerenza  l’appoggio del partito al nostro gruppo, e se sarò eletto Sindaco  penso che sarebbe un orgoglio anche per lui. Se perdessi per pochi voti,  gli rimarrebbe un rimorso politico imperdonabile."

Il Cons. Com. capogruppo UDC
Castel Gandolfo
Alberto De Angelis

 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, PATERNITA' SIMBOLO UDC,

Chiara Rai

Avrebbe voluto evitare ulteriori “polemiche sterili” il consigliere regionale Udc Pietro Sbardella in merito alle recenti dichiarazioni del segretario provinciale Pierluca Dionisi il quale ha sottolineato che, sulla paternità del simbolo Udc da attribuire a Castel Gandolfo ad Alberto De Angelis piuttosto che Paolo Gasperini, “non intende rispondere in via gerarchica piuttosto che politica, in quanto è la politica che dice dove deve andare il simbolo e i cittadini di Castel Gandolfo sono comunque poco appassionati a questi temi”. Anche secondo Sbardella, in una competizione civica come questa, l'utilizzo dei simboli di partito in una città sotto i 15 mila abitanti, appare “inutile” quanto “puerile”. Sbardella, questa sorta di balletto dei simboli l’ha definito “il gioco dei furbetti”, mostrando anche difficoltà nell’accostare Dionisi al territorio gandolfino: “Non ho mai visto, in questi ultimi due anni, Dionisi in sezione. Adesso spunta fuori sulla scena di Castel Gandolfo e parla di gerarchia in un territorio dove i cittadini hanno difficoltà nel riconoscerlo  – ha detto Sbardella – ritengo che sia stato fatto un gioco da furbetti da parte di De Angelis, con il quale c’è un’amicizia, e della sua squadra, quando hanno ritenuto opportuno di non interpellare  un consigliere regionale Udc che ai Castelli Romani, Castel Gandolfo inclusa, ha riscosso innumerevoli consensi. Infatti, ho saputo della candidatura di De Angelis pochi giorni prima dell’ufficializzazione, l’ho saputo in circostanze occasionali e comunque in una maniera che poco gratifica quello che dovrebbe essere un corretto e trasparente  reciproco scambio di opinioni nonché reciproca e preventiva interpellanza su un tema importante come la scelta di candidare una persona dell’Udc. Comunque, sono arrivato a dare il sostegno dell’Udc a Paolo Gasperini a seguito di un percorso di concertazione, a seguito di incontri e condivisioni che sono poi sfociate in una stretta di mano con lo stesso. Quindi, ribadisco che la posizione per le imminenti elezioni amministrative non è frutto d'improvvisazione, ma la conclusione di un percorso iniziato con la sezione già dall'autunno dello scorso anno. Pur comprendendo che quando ci si trova in difficoltà, si può verificare un esagerato attaccamento al simbolo politico, nelle mie vesti di commissario ( il partito è commissariato da più di un anno) mi sento però in dovere di allertare che saranno presi provvedimenti, nel caso venisse usato impropriamente il simbolo Udc. Mi auguro dunque di non vedere manifesti non autorizzati che riportano impropriamente il simbolo Udc”.