CASTEL GANDOLFO: PRECIPITA DA UN'IMPALCATURA E MUORE SUL COLPO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Un operaio e' morto ieri pomeriggio a Castel Gandolfo,ai Castelli Romani, dopo essere precipitato da un'impalcatura dall'altezza di due piani. E' successo in viale Bruno Buozzi e la vittima e' un romeno di 40 anni residente ad Albano Laziale. La vittima lascia moglie e due figli. L'uomo era impegnato nei lavori di ristrutturazione di una palazzina ed è morto sul colpo. Ancora da chiarire le cause dell'incidente mentre il cantiere e' stato sequestrato dai Carabinieri




CASTEL GANDOLFO: 10 FEBBRAIO ANNIVERSARIO BOMBARDAMENTO PROPAGANDA FIDE

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Il prossimo 10 febbraio ricorre l’anniversario del tragico bombardamento di Propaganda Fide. Come avviene ormai da molti anni i comuni di Albano Laziale e Castel Gandolfo hanno organizzato una serie di cerimonie che culmineranno con il corteo che dalle ore 14.45 attraverserà i giardini vaticani partendo dalla piazza centrale di Castel Gandolfo per terminare nel collegio di Propaganda Fide ove si terrà una preghiera in memoria dei defunti.
Allego il manifesto pubblico sul quale è riportato il programma dell’intera giornata.
 




CASTEL GANDOLFO: MARTA TOTI ROMPE CON PAOLO GASPERINI

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – In tempi non sospetti il nostro quotidiano aveva intervistato Marta Toti e chiesto spiegazioni sulla posizione dello storico gruppo Pesca all'interno del Movimento Aurora che vede come leader Paolo Gasperini. E' il 9 settembre 2014 quando il consigliere Marta Toti si è mostrata disponibile a rispondere alle nostre domande, di cui ne riproponiamo soltanto due per meglio far capire il clima di stanchezza che già aleggiava quasi cinque mesi orsono.

"Perché scegliere di candidarsi con Gasperini?
Ho aderito come gruppo “Pesca” alla lista civica Aurora in campagna elettorale perché abbiamo ritenuto valido e condivisibile il programma elettorale. Nel movimento Aurora è infatti confluito buona parte del centrosinistra. Io stessa Sono già tesserata Pd e la mia vocazione politica è sempre stata di centrosinistra. Come del resto di centrosinistra era suo padre Luciano Toti Esatto, la nostra è una “vocazione genetica”, parlando della nostra famiglia

Va bene, comunque di fatto Aurora appare come un movimento che da una parte potrebbe sembrare “apartitico” ma dall’altra è facilmente collocabile nel centrodestra e lei comunque ne è uscita fuori
Noi, il Gruppo “Pesca” intendo, usciamo fuori da una situazione evidentemente poco delineata che non abbiamo cercato. Abbiamo provato a “costruire” all’interno della compagine Aurora ma non è stato possibile e per questo ho preso la decisione di dare una identità specifica alla nostra linea politica che non poteva essere altri che quella del Pd, di cui come Gruppo condividiamo ovviamente anche gli sviluppi nazionali".

Dunque, oggi arriva la rottura definitiva. Leggiamo ora la nota del consigliere comunale a Castel Gandolfo Marta Toti e del Direttivo del Gruppo "Pesca":
Il Gruppo della “Pesca – Tradizione e Progresso” si dissocia dal “Movimento Aurora”. Oltre due anni fa, il Gruppo “Pesca – Tradizione e Progresso”, con il proprio candidato Marta Toti, ha deciso di sostenere la lista civica “Aurora”, creata dall’allora candidato Sindaco, Paolo Gasperini.
La scelta è stata fatta dopo un’accurata analisi delle varie coalizioni esistenti e riscontrando in essa un’unicità di intenti, una comune voglia di fare e di cambiare, ma soprattutto uno spirito di coesione.
Tuttavia, come spesso accade, le aspettative sono poi disattese dalla realtà! Da subito ed arbitrariamente la lista civica si è trasformata in “Movimento Aurora per i Castelli Romani” senza che il Gruppo Pesca ed il suo rappresentante ne fossero preventivamente informati… (e ci siamo passati sopra per il bene
dell’UNICITA’ DEL GRUPPO).
Però oggi, dopo aver letto sui giornali locali le ultime dichiarazioni di Paolo Gasperini, coordinatore del Movimento Aurora per i Castelli Romani, il Direttivo dell'Associazione ‘Pesca – Tradizione e Progresso’, ed il suo rappresentate in Consiglio Comunale Marta Toti, credono sia giunto il momento di spiegare ai propri elettori ed a tutti i cittadini la propria posizione all’interno del Movimento Aurora per i Castelli Romani.
Nel ribadire con fermezza il proprio storico orientamento ad idee laiche e socialiste, nonché il rifiuto di alleanze di convenienza, preferite invece da altri, il Gruppo Pesca non ha mai saputo, né partecipato alla scelta fatta dal ‘Movimento Aurora’ di sostenere il centrodestra alle passate elezioni di Marino. Di ciò Toti Marta e tutto il Gruppo Pesca ne sono venuti a conoscenza casualmente… (e ci siamo passati sopra per il bene dell’UNICITA’ DEL GRUPPO).
Altrettanto casualmente, oggi siamo venuti a conoscenza della chiusura di un accordo con il centrosinistra per le prossime elezioni ad Albano.
In ultimo (ed i più saggi direbbero “la goccia che fa traboccare il vaso”) abbiamo appreso SOLO dai giornali e dai manifesti che il 31 gennaio il Movimento Aurora farà una manifestazione pubblica, in merito alla quale non siamo mai stati interpellati, né tantomeno informati.
Con enorme rammarico e dispiacere, anche perché in tale maniera non sono stati rispettati i sostenitori del Gruppo Pesca, il cui numero di certo non è irrilevante, ci siamo quindi trovati costretti a fare una riflessione che porterebbe chiunque ad una
sola conclusione.
Non è questa l’idea di “Movimento” che noi abbiamo; Noi riteniamo che il “gruppo” sia un insieme di persone che dopo un genuino confronto DECIDE TUTTI INSIEME la scelta migliore; Noi riteniamo che un “Movimento” debba essere formato da un coro di voci e non dal
suono di alcuni; Noi riteniamo di poter contribuire con i nostri pensieri a delle scelte condivise e non di dover “subire” le scelte dei pochi.
A fronte di queste evidenze Marta Toti ed il Direttivo del Gruppo Pesca ritengono sia giunto il momento di proseguire in autonomia e con la chiarezza che li ha sempre contraddistinti per il bene di Castel Gandolfo e dei suoi cittadini.
In ogni caso si ringraziano tutti i componenti del Movimento Aurora per il percorso svolto insieme.

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09/09/2014 CASTEL GANDOLFO: INTERVISTA A MARTA TOTI



CASTEL GANDOLFO: LA PROCURA INDAGA SULL'OCCUPAZIONE SELVAGGIA DEGLI ARENILI

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Il Pubblico Ministero Giuseppe Travaglini della Procura di Velletri indaga sull’occupazione degli arenili demaniali al Castel Gandolfo preda di rimessaggi selvaggi, barche, pali in ferro piantati in acqua, opere abusive,  come se il lago del Papa fosse divenuto terra di nessuno dove chiunque può fare e disfare a proprio piacimento.

La denuncia è partita dal commissario de La Destra Giampiero Tofani che a settembre scorso ha presentato un esposto ai Carabinieri di Castel Gandolfo.

Inoltre, la scorsa settimana ignoti hanno dato fuoco alle imbarcazioni. Le supposizioni dell’attuale primo cittadino gandolfino Milvia Monachesi sono di una presunta faida tra pescatori. Di recente infatti, dei pescatori si sono spostati sull’area demaniale e questo movimento ha probabilmente infastidito qualcuno che aveva interesse a che l’area occupata rimanesse invece libera. Da qui, stringente è la necessità, ribadisce anche il sindaco, di regolamentare la pesca: “E’ dal momento del mio insediamento – dice Monachesi  che chiedo un tavolo tra Comune, Provincia e Regione per affrontare la situazione con tutti gli attori che hanno competenze sul lago a vario titolo”.

Negli ultimi tempi, il lago di Castel Gandolfo sembra essere un luogo preso di mira dalla malavita oltre all’ormai annosa nota situazione di degrado in cui versano gli arenili che dovrebbero essere oggetto di immediato interesse dell’assessorato regionale Ambiente: “Ho un dialogo continuo con l’assessorato regionale all’Ambiente – continua il sindaco di Castel Gandolfo – che però ancora non ha dato frutti.  Abbiamo richiesto la gestione delle aree demaniali, auspichiamo risposte concrete e risolutive per la stagione prossima estiva”.  Intanto ancora c’è preoccupazione per l’avvertimento in odore di mafia che si è verificato qualche tempo fa in un locale sul lungolago. Infatti, l’insegna del ristorante “il delfino” è stata trivellata a colpi di mitraglietta non appena l’esercizio è stato messo in affitto.  Non ultimo, qualche giorno fa sono stati compiuti degli atti intimidatori ai danni di due assessori della Giunta, Alessia Bruni assessore al Commercio e Cristiano Bavaro assessore all’Urbanistica. Nel serbatoio dell’auto di Bruni è stato versato del sapone liquido mentre la nuova Fiat di Bavaro è stata danneggiata con una chiave. Il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi è molto preoccupata per questi atti vandalici e ritiene che siano una conseguenza delle scelte di indirizzo prese dalla giunta proprio in tema di regolamentazioni dei due settori presi a bersaglio da ignoti criminali.  




CASTEL GANDOLFO: VERTICE CON I TECNICI DELLA CITTA' METROPOLITANA

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Il 9 gennaio 2015, nel  Comune di Castel Gandolfo il Sindaco Milvia Monachesi ha incontrato i tecnici della Città Metropolitana di Roma Capitale (ex  Provincia di Roma) per affrontare varie  problematiche del territorio comunale di competenza provinciale, ed in particolare quelle relative al tunnel del lago, alla chiusura di Via Giovanni Paolo II  e alla verifica della sicurezza dei ponti che attraversano la Via Maremmana.

Il  tunnel del lago è una galleria di circa 500 metri che porta appunto al lago, che presenta delle copiose infiltrazioni d’acqua nei primi 200 metri, tratto di competenza del Comune di Marino (mentre la parte  verso il lago è di competenza del Comune di Castel Gandolfo).

Anche se da molti mesi il Comune ha chiesto  e ed ottenuto in forma scritta rassicurazioni sulla stabilità e sicurezza dello stesso, e la conferma di un costante monitoraggio sulla sicurezza della struttura, dopo le ultime ondate di maltempo il Comune ha voluto richiedere un nuovo confronto, anche al fine di affrontare il secondo elemento di pericolo del tunnel, rappresentato dalla scarsa illuminazione.

Nel corso dell’incontro la Provincia ha comunicato di essere intervenuta nella manutenzione straordinaria del tunnel soltanto 7 anni fa e ribadito l’assenza di pericolo di crolli, precisando che la fase di transizione da Provincia ad Città Metropolitana, unita alla mancanza di un bilancio approvato,  non permette oggi di ipotizzare interventi straordinari notevoli come quello in argomento. Ha rassicurato invece sul fatto che si sta procedendo all’affidamento del servizio di manutenzione dell’illuminazione provinciale, e che quindi potrà sostituire  le lampade mancanti nel tunnel presumibilmente entro giugno. Nel frattempo, per evitare pericoli all’incolumità pubblica, emetterà un ordinanza per interdire il passaggio nel tunnel di pedoni  velocipedi e moto, e per ridurre la velocità a 30 Km orari.

Per quanto riguarda invece il problema della chiusura di Via Giovanni Paolo II, importante collegamento tra Castel Gandolfo e Albano, a seguito dell’improvviso cedimento di un leccio secolare, la Provincia ha informato di avere provveduto nel tratto di sua competenza al monitoraggio di tutte le piante, con risultanti che non possono essere definiti confortanti: purtroppo una parte importante delle alberature dovrà essere abbattuta (e sostituita con piante giovani) e la restante parte potata e messa in sicurezza, con tempi non prevedibili.

Per quanto riguarda invece il tratto di competenza comunale, dal semaforo di Via Salita S. Antonio e fino a Vicolo degli Stazi,  si è già provveduto all’abbattimento dei 4 alberi pericolanti e si deve procedere soltanto alla potatura, per cui si può presumere una possibile riapertura parziale fino a Vicolo degli Stazi entro 45 giorni.

Il Sindaco Monachesi ha infine segnalato la caduta di pezzi di intonaco dai ponti della Via Maremmana (nel territorio di Marino) e chiesto una verifica urgente al riguardo nell’interesse dell’incolumità pubblica.

Il Sindaco Monachesi ha concluso l’incontro ringraziando l’ing. Ruggeri, il geometra Di Meo e i capo cantonieri Cialoni ed Ognibene per la loro disponibilità e collaborazione, pur nelle oggettive difficoltà operative e dichiarato la volontà di coinvolgere i consiglieri metropolitani Boccia e Borelli per promuovere la piena efficienza delle funzioni di competenza della Città Metropolitana e l’impegno a contattare al più presto il Sindaco di Marino Silvagni per concordare insieme le azioni istituzionali più opportune da realizzare congiuntamente nelle aree di comune interesse.

 

 




CASTEL GANDOLFO: IL FRATELLO LA PICCHIA E ABUSA DI LEI

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Orrore a Castel Gandolfo, sede estiva del Papa sul lago Albano ai Castelli Romani. Una studentessa che vive a Castel Gandolfo sarebbe stata picchiata e abusata dal fratello. Si tratta di una ragazza italiana di 13 anni portata in ospedale il proprio il giorno di Santo Stefano. I Carabinieri hanno fermato il fratello dio 18 anni che si trova ora nel carcere di Velletri.




CASTEL GANDOLFO: EVENTO STORICO, ADOTTATO IL PIANO DI ZONA 167

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Lo scorso 11 dicembre il Consiglio comunale di Castel Gandolfo ha adottato il Piano di Zona 167. Un fatto storico per Castel Gandolfo ed un fondamentale traguardo per l’amministrazione guidata dal sindaco Milvia Monachesi. L’Assessore all’urbanistica,  Cristiano Bavaro, ci illustra con orgoglio i punti salienti del piano: “L’ultima variante urbanistica concernente un piano di zona 167 a Castel Gandolfo è datata 25/03/1984, quindi parliamo di oltre 30 anni fa. Come assessore competente, pertanto, ho ritenuto fondamentale iniziare da subito un percorso che portasse alla redazione di un nuovo piano di zona 167, per dare una risposta concreta alle esigenze abitative dei giovani di Castel Gandolfo. Il piano di zona 167 appena adottato è un piano in variante al vigente PRG (datato 1955) ma conforme alla Variante Generale adottata nel 2004 ed in attesa di approvazione da parte della Regione Lazio. Tale piano si svilupperà in  località Mole, a valle della Via Appia. Non avendo il comune di Castel Gandolfo terreni di sua proprietà da poter destinare all’edilizia economica e popolare e considerata, inoltre, la congiuntura economica negativa che tutte le amministrazioni locali stanno attraversando, abbiamo operato, in luogo della procedura di esproprio, con accordi bonari in compensazione utilizzando il criterio della perequazione. Ho convocato, pertanto, i proprietari dei terreni interessati, ricadenti nelle zone previste per la realizzazione dei piani 167 dalla variante generale, proponendo loro un criterio di perequazione del 70 – 30, vale a dire che a seguito della cessione bonaria dei terreni interessati al comune di Castel Gandolfo, i privati tratterranno per loro il 30% della volumetria residenziale complessiva da realizzare nell’intero piano ed il comune di Castel Gandolfo otterrà a costo zero il 70% della volumetria residenziale complessiva da destinare ad edilizia Economica e Popolare. Un risultato più unico che raro, considerando il fatto che, normalmente, i criteri di perequazione utilizzati non vanno mai oltre il 60 – 40!! Il Piano – continua l’assessore Bavaro – interesserà una superficie di 4,5 ettari, prevedendo un incremento demografico complessivo di circa 300 abitanti. Gli alloggi di edilizia economica e popolare saranno 80 e le tipologie edilizie previste avranno, orientativamente, due tagli: 55 mq e 70 mq. Anche il Sindaco Milvia Monachesi esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto: “ Voglio ringraziare pubblicamente l’assessore Bavaro per la velocità e la competenza  con le quali ha operato,  che ci hanno permesso  di raggiungere questo importante obiettivo sociale, urbanistico e politico: sociale perché permetterà a molte giovani famiglie di rimanere a Castel Gandolfo mantenendo un legame territoriale e relazionale importante;  urbanistico perché la frazione delle Mole sarà valorizzata da questo complesso abitativo nuovo e ben organizzato. Infine politico perché è la dimostrazione di come questa Amministrazione sta operando  in vista di realizzazioni che nel tempo rispondano ai bisogni reali  della generalità dei cittadini. 

 




CASTEL GANDOLFO: NUOVA FRANA SULLE COSTE DEL LAGO

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Nel corso dell’attività di vigilanza sul territorio i Guardiaparco dei Castelli Romani hanno registrato, domenica 30 novembre 2014, una nuova frana sulla costa del lago Albano, nel tratto Cabina del Papa-Acqua Acetosa interdetto all’accesso da un’ordinanza comunale del 2008. 

La frana, consistente in massi di importanti dimensioni, è avvenuta nei giorni scorsi, e testimonia la fragilità di un sito che, nonostante gli interventi per la messa in sicurezza, continua a manifestare una complessità di fondo che, come prima cosa, richiama tutti alla cautela e all’attenzione.

Infatti, sebbene già da oltre sei anni il sentiero, a tutela della sicurezza, sia chiuso a pedoni e biciclette, è difficile far rispettare il divieto senza la collaborazione delle persone, tenute, non fosse altro che per buon senso, a non aggirare o divellere gli sbarramenti posti all’accesso del sentiero, come invece purtroppo avviene. 

I Guardiaparco hanno segnalato il fatto ai Comuni interessati (Albano Laziale e Castel Gandolfo), al fine di attivare tutte le misure necessarie al rafforzamento della sicurezza dei luoghi.




CASTEL GANDOLFO: TASSE PIU' BASSE DELLA PROVINCIA DI ROMA

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Il 27 novembre 2014 si è svolto a Castel Gandolfo il Consiglio Comunale ed al punto 1 si è votato l’assestamento di Bilancio come previsto dall’art. 175 del D.Lgs. 267/2000 ed al punto 2 si è votata la rinegoziazione dei mutui come previsto nella circolare n. 1281 della Cassa Depositi e Prestiti. A darne notizia è il vicesindaco e assessore al Bilancio e Tributi Giacomo Moianetti: 

– In merito al punto 1 si è provveduto andando ad effettuare una manovra a copertura delle maggiori spese non gravando sulle entrate tributarie e così Castel Gandolfo potrà continuare a vantare una tassazione tributaria tra le più basse della Provincia di Roma; dopo di ieri grazie alla manovra di assestamento in bilancio ci sono ancora maggiori fondi per il Sociale e la Cultura più di 25.000,00 €, più soldi per la Protezione Civile che inoltre grazie ad un cofinanziamento del Dipartimento della Provincia di Roma sarà dotata di un nuovo mezzo meccanico (Bobcat), sarà dotato di un nuovo automezzo con l’acquisto di un autocarro anche l’ufficio tecnico da mettere a disposizione degli operai.

Le maggiori voci di spesa sono state finanziate dalle maggiori voci di entrata soprattutto extratributarie come la il Canone di occupazione del suolo pubblico per 30.000,00 € e dai Proventi contravvenzionali delle sanzioni al c.d.s. per 75.000,00 €.

In merito al punto 2 relativamente a quella che è la circolare della Cassa Depositi e Prestiti n. 1281 siamo andati a rinegoziare 23 mutui accesi dalle precedenti amministrazioni negli anni passati portando a casa 113.749,77 di abbattimento della spesa sulla rata dei mutui in scadenza al 31/12/2014 in quanto la rata sarà pari solo all’importo della quota interessi e non verrà corrisposta la quota capitale; tale rinegoziazione poi comporterà la riduzione della spesa corrente a partire dal bilancio 2015 per un importo di 103.251,58 €  concedendo un respiro importante visto l’avvento dall’anno prossimo dei bilanci armonizzati che preoccupano non poco quasi tutte le amministrazioni locali. Tale manovra inoltre da la possibilità di liberare risorse dalla spesa corrente molto contratta nel bilancio di Gastel Gandolfo a favore della spesa investimenti e questa potrebbe essere una cosa importantissima.

 

Sono giustamente soddisfatto del lavoro svolto e spero di poter continuare per il futuro il cammino iniziato che sembrerebbe stia dando buoni risultati.




CASTEL GANDOLFO: UN ATTO NOTARILE SVELA IL MISTERO DEL DIRITTO DI PESCA SUL LAGO

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Da anni ormai ci si chiede se al Lago Albano di Castel Gandolfo si possa o meno pescare e comunque si continua a praticare il carpfishing con la conseguente seppur accidentale moria di animali lacustri quali anatre cui rimane impigliato il grosso amo utilizzato per la pesca delle carpe. Ebbene, forse si è arrivati alla risposta che si cercava.

E’ del 1962 l’atto notarile stipulato tra la famiglia Catarci e il sindaco Marcello Costa in qualità di rappresentante del Comune di Castel Gandolfo con il quale viene venduto da Catarci il diritto esclusivo di pesca al Comune di Castel Gandolfo.  Dunque il Comune e soltanto il Comune di Castel Gandolfo detiene questo esclusivo diritto, pertanto ogni altro atto relativo la pesca sul lago emanato da enti sovracomunali è da ritenersi nullo.

A denunciare questa situazione caotica e di carenza di rispetto delle norme e ordinanza sindacale N° 6 del 31 gennaio 2007 (che tra l’altro proibisce la pesca per utilizzo alimentare) è Giampiero Tofani, commissario straordinario de La Destra il quale ha di recente presentato un esposto al Comune, ai Vigili urbani e al Corpo forestale per segnalare che a fronte di questo atto notarile sia le licenze di pesca che l’autorizzazione alla pesca sportiva con tecnica Carpfishing nel lago Albano rilasciate dalla Provincia (l’autorizzazione per pesca sportiva con tecnica “Carpfishing” nel Lago Albano è stata rilasciata il 24/04/2013 dal dipartimento caccia e pesca della Provincia di Roma) sono da considerarsi senza effetto.  Tanto più che la Provincia non ha neppure rinnovato la locazione concessa dal Comune anni fa.

Dunque il dato certo è che il diritto di pesca esclusivo ce l’ha il Comune: “alla luce di questo atto notarile – dice Giampiero Tofani de La Destra – è chiaro che il Comune dovrebbe immediatamente attivarsi per tutelare i propri diritti e non solo perché essere detentori del diritto di pesca significa anche avere la facoltà di ottenere un fruttuoso introito per la casse comunali qualora l’Ente riuscisse a regolamentare bene la questione. Questo introito  potrebbe essere riutilizzato per la tutela ambientale del lago stesso. Visto, tra l’altro, che l’amministrazione in merito lamenta sempre carenze di risorse economiche”. 




CASTEL GANDOLFO: BRONZO PER GIAMPIERO TOFANI AL CAMPIONATO DEL MONDO DI RAVENNA DRAGON BOAT

Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Una vittoria di cui andare orgogliosi a Castel Gandolfo dove Giampiero Tofani ha vinto la medaglia di bronzo negli over 60 al Campionato del mondo Ravenna di Dragon Boat per Club. La competizione ha visto la partecipazione di 5 mila e 500 atleti provenienti da tutto il mondo: Australia, Canada, Cina, Giappone, Stati Uniti, Russia  e tutta Europa. Sono state circa 28 le nazioni. Le gare erano divise in barche composte da 20 persone o barche da 10.