CASTEL GANDOLFO, TORRE CONI: PREVISTO NUOVO INCONTRO PER FINE NOVEMBRE

di Ivan Galea

Castel Gandolfo (RM) – Adesso a fine novembre dovrebbe esserci un nuovo oncontro tra Coni e Castel Gandolfo sull'annosa questione relativa alla famosa torre di arrivo e tribune del Coni presenti sul lago dagli anni '60 ed in completo stato di abbandono.  Il Presidente della V Commissione consiliare regionale alla Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo Eugenio Patanè ha convocato in audizione il 3 novembre  2014 alle ore 14,30 il Comune di Castel Gandolfo, nelle persone del Sindaco Milvia Monachesi e dell’Assessore allo Sport Giacomo Moianetti, il Coni e e la Regione Lazio per affrontare la complessa situazione relativa al degrado delle tribune e della torre di arrivo, opere realizzate in occasione delle Olimpiade del ‘60 sulle rive del lago Albano di Castel Gandolfo.

Oltre ai membri della Commissione erano presenti:  il segretario particolare dell’Assessore all’Ambiente Luigi Nazzaro, il membro della segreteria politica del Presidente Zingaretti e consigliere dell’Area Metrolitana Massimiliano Borelli, il Direttore regionale all’Ambiente Bruno Placidi, la funzionaria del Coni Anna Salvatori, le consigliere regionali Cristiana Avenali  e Silvana De Nicolò.

La convocazione è stata formulata a seguito di un  appello del Sindaco Milvia Monachesi, ai Presidenti della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Coni Giovanni Malagò, affinchè  possa ripartire il  progetto di riqualificazione dell’area concordato con il Coni  subito dopo le elezioni dall’amministrazione  Monachesi  nel  2012, proseguito nel 2013 con il coinvolgimento della Regione,  ma attualmente bloccato  per alcuni aspetti relativi alla proprietà dell’area.

Il Presidente Patanè, che con questa convocazione ha già dimostrato la sua sensibilità e il suo impegno a favore dell’ambiente e dello sport, ha aperto la seduta  esprimendo la volontà di rendere il lago un polo sportivo d’eccellenza e impegnandosi a seguire gli sviluppi della problematica anche in futuro.  Il Sindaco e l’Assessore di Castel Gandolfo, dopo aver ringraziato il Presidente Patanè per la disponibilità dimostrata nel convocare l’incontro, hanno illustrato nel dettaglio la gravità della situazione attuale e l’assoluta necessità di riqualificare l’area, ricordando che campioni mondiali come Antonio Rossi e Josefa Idem si sono allenati in quei luoghi per le loro sfide. Molto forte è stato  anche l’intervento della responsabile del Coni Anna Salvatori,  che ha spiegato le enormi difficoltà anche burocratiche che la Federazione  deve affrontare per realizzare le sue attività sportive, a fronte di una grande richiesta di gare nazionali e internazionali, sottolineando che nell’area si allenano anche atleti della Paracanoa,  e che nel 2015 sono previste 5 gare nazionali di qualificazioni preolimpiche, con una presenza stimata di circa 1000/1500 atleti a gara.

Per la Regione  Luigi Nazzaro, in rappresentanza dell’Assessore Refrigeri,  ha confermato  la volontà e l’impegno per superare gli ostacoli  per la riqualificazione dell’area mentre  il Direttore Placidi si è impegnato ad affrontare in prima persona la questione, assumendo il ruolo di “cabina di regia” tra i vari interlocutori.

La seduta si è chiusa con l’impegno del Presidente Patanè a riconvocare il tavolo per fine novembre (tempo ritenuto congruo  dal Direttore Placidi per avere un quadro dettagliato e Ancora portare i risultati del suo lavoro) e con la sensazione positiva di una nuova partenza da parte dell’Amministrazione Comunale e del Coni.

Ecco la lettera firmata dal Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi:

Come ben sapete, nel 1960 a  Castel Gandolfo si sono svolte le gare olimpiche di canoa. Per l’evento furono costruite le tribune e una torre di arrivo in un’area appositamente creata sul lungo lago con la terra di recupero di una galleria, ma quest’area è diventata oggi  un luogo completamente degradato e insalubre che  si affaccia sulla piazza principale di arrivo al lago.

Per valutare la possibilità di recuperare e riqualificare l’area in oggetto  nel  novembre 2012  si sono incontrati  il vicepresidente del CONI Luciano Buonfiglio, la Dirigente di CONI Servizi Carla Varese ed il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi.

Tutti hanno concordato sull’importanza di avviare l’azione di recupero, finalizzata ad una gestione polifunzionale: oltre che alla preparazione atletica, lo spazio sarebbe stato destinato ad attività sociali, sportive e ludiche per il territorio. In successive riunioni si è concordato il progetto, e deciso di chiedere il sostegno regionale per la realizzazione dell’opera.

Dopo un incontro tra i Presidenti, si è tenuta una riunione in Regione al quale hanno partecipato l’Assessore Fabio Refrigeri con il responsabile regionale dell’Area, il Presidente della Federazione Canoa e vicepresidente del CONI Luciano  Bonfiglio con la funzionaria Anna Salvatori, la  Dirigente di Coni Servizi  Carla Varese, il dirigente dell’ARDIS Paolo Sanino,  il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e l’assessore allo Sport Giacomo Moianetti.

Nel corso dell’incontro, è  stato presentato e descritto nel dettaglio   il progetto di recupero elaborato da CONI Servizi .

L’Assessore Refrigeri ha accolto con favore  l’iniziativa,  giudicandola pienamente in linea con le politiche del risanamento del territorio,  della valorizzazione delle acque e della promozione sociale dello sport del Presidente Zingaretti  e assicurato l’intervento economico  della Regione per il 50 per cento della somma (quantificata in circa 500.000).

Ha infine proposto il seguente percorso amministrativo, sul quale tutti hanno concordato:

    Il Comune  e la Federcanoa avrebbero stipulato un atto di costituzione per la gestione congiunta dell’area e delle attività;
    Il Comune avrebbe presentato  alla Regione la domanda per la concessione dell’area,  allegando alla stessa l’atto d’intesa sulla gestione,  la domanda di finanziamento  ( pari alla metà dei costi preventivati ) e il progetto preliminare dei lavori;
    La Regione  avrebbe ceduto l’area di terreno in concessione trentennale e gratuita  al Comune, approvato e finanziato per il 50% il progetto;
    Il Coni avrebbe finanziato il restante 50% dell’opera;
    Il Demanio avrebbe autorizzato la demolizione e i lavori che sarebbero iniziati in tempo utile per inaugurare il centro sportivo entro giugno 2014.       

Il Comune e la Federcanoa si sono subito incontrati per predisporre l’atto per la gestione congiunta dell’area, ma sono stati fermati dalla segreteria del Presidente Zingaretti, perché è emersa l’esigenza di chiarire gli aspetti relativi alla proprietà dell’area. A gennaio 2014 la Asl ha segnalato la necessità di rimuovere l’amianto presente nella torre di arrivo, a seguito della quale è stata emessa un’ordinanza sindacale inviata a  ognuno per quanto di propria competenza.

Da allora tutto si è però fermato, inspiegabilmente.

Oggi sono quindi a chiedervi un incontro urgente e congiunto, necessario per superare gli eventuali problemi e procedere nella realizzazione di un’opera necessaria per la riqualificazione ambientale e turistica dell’intero bacino lacustre, che potrà trasformare il lago in una palestra a cielo aperto a disposizione della collettività e delle scuole, che vi potranno trovare anche un ottimo supporto nella prevenzione dell’emarginazione giovanile, perché dove c’è sport non c’è bullismo, ma rispetto e solidarietà.

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CASTEL GANDOLFO, CONSIGLIO COMUNALE: LA MAGGIORANZA DI MILVIA MONACHESI E' COMPATTA

Redazione

Catel Gandolfo (RM) – Martedi 30 settembre 2014 alle ore 17,00 si è svolto il Consiglio Comunale. A darne notizia è il vice sindaco e assessore al Bilancio Giacomo Moianetti. 

Si è parlato per i primi 3 punti di Tari andando a deliberare in ordine, prima il regolamento poi il piano economico finanziario e poi le tariffe.

I cittadini in relazione alle utenze domestiche ed i titolari di attività produttive a quelle non domestiche potranno tirare un sospiro di sollievo con l’approvazione di tariffe che non si scostano percentualmente in aumento rispetto allo scorso anno; naturalmente per le utenze domestiche a fronte di importanti diminuzioni per coloro che possiedono o detengono immobili con molti metri quadrati e sono in pochi in famiglia ci sarà qualcuno che avendo dei nuclei famigliari con più persone ed immobili di pochi metri quadrati si troverà a pagare un po’ di più (effetto della legge).

Al punto 4 si è riconosciuto al punto 4 al riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio relativo ad una parcella di una società di progettazione per un’opera definanziata dalla Regione Lazio.

Al punto 5 si è provveduto ad approvare il piano triennale delle opere pubbliche.

Al punto 6 si è provveduto ad approvare il piano delle alienazioni 2014.

Al punto 7 si è passati a discutere del bilancio previsionale 2014.

In merito al punto 5 l’Assessore ai Lavori Pubblici ha illustrato quali sono stati i principi ispiratori di tale atto e quello che saranno le attività che si andranno a svolgere al fine di dotare il Comune di nuove opere pubbliche o manutenendo quelle già esistenti ragionando specificamente anche in relazione alle fonti di finanziamento.

In merito al 6 punto per il 2014 non sono previste alienazioni ma è intenzione dell’amministrazione portare a compimento il lavoro iniziato per rendere disponibili alcune aree del territorio al fine di poterle o alienare o locare ed eventuali fondi in entrata potrebbero essere utilissimi sia in conto investimenti che in entrate correnti.

In merito al bilancio c’è stata un’illustrazione molto completa ed esaustiva di quello che è oggi il principio economico finanziario del bilancio di competenza rispetto a quello di cassa che per legge dal 2015 lo sostituirà. E’ stato definito questo bilancio un punto di partenza e non un punto di arrivo da parte dell’assessore facendo riferimento soprattutto alle attività intraprese nel tempo e quelle che lo saranno in futuro, soffermandosi soprattutto sulla tipologia di entrate che rispetto al passato nell’ultimo triennio si sono modificate notevolmente, rimarcando il fatto che a Castel Gandolfo le entrate tributarie sono quelle nella provincia di Roma con le aliquote più basse basti pensare la Tasi al 2,2  e l’addizionale Irpef diversificata per i 5 scaglioni di reddito che soltanto per coloro che superano i 75.000,00 annuali sta allo 0,80 mentre per il 1 scaglione l’aliquota è al 0,60.

L’obiettivo anche quest’anno in merito al previsionale è di mantenere i saldi conformi ai parametri indicati dalla Corte dei Conti l’anno scorso proseguendo sulla buona strada iniziata nel 2012 e migliorata nel 2013.

Tutti i punti sono stati votati a favore con forte compattezza da parte della maggioranza guidata dal Sindaco Monachesi.




CASTEL GANDOLFO, LAGO ALBANO: ECCO LE VITTIME DEL CARP FISHING

di Angelo Parca

Castel Gandolfo / lago Albano (RM) – Il carp – fishing miete vittime al lago Albano di Castel Gandolfo. Gli animali vengono maltrattati e la conseguenza è uno scenario di oche, anatre e volatili acquatici morti sulle rive del lago, rimasti incastrati a causa dei grossi ami utilizzati per la pesca delle carpe.

Sulle rive del lago giacciono squame di grosse carpe che spesso e volentieri anziché venire rilasciate in acqua vengono portate via in barba all’ordinanza di divieto di pesca per utilizzazione alimentare che risale al 2007 e che non è stata mai revocata. Si pesca con ami molto grandi che s’incastrano e feriscono altri animali e questo è un atto di crudeltà denunciato dal commissario straordinario de La Destra di Castel Gandolfo Giampiero Tofani il quale, il 6 agosto scorso ha presentato un ricco dossier al comando delle guardie Forestali di Rocca di Papa. Verranno operati dei controlli per salvaguardare la fauna itticca, gli animali e la salute delle persone?




CASTEL GANDOLFO: SCEMPIO DEI BENI ARCHEOLOGICI DELL’ERA DOMIZIANA NEL TOTALE SILENZIO DELLE ISTITUZIONI

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Una collina artificiale che domina le rive del lago a Castel Gandolfo in via dei Pescatori ha letteralmente sotterrato dei beni archeologici risalenti all’era domiziana. Questo è avvenuto nel più totale silenzio delle istituzioni e in una zona a protezione speciale e sito di importanza comunitaria sulla quale si affaccia, oltretutto, la sede estiva del Papa. Un decreto penale di condanna emesso dal Tribunale di Velletri pesa, adesso, come un macigno sul presidente F.I.C.K. e vicepresidente Coni Luciano Buonfiglio, responsabile della realizzazione di opere realizzate abusivamente sull’arenile demaniale del lago Albano di Castel Gandolfo.

Il Pm Carlo Morra ha ordinato la demolizione di tutte le costruzioni realizzate senza titolo abilitativo. Ma nell’ordinanza non si entra in merito al fatto che una serie di reperti archeologici siano stati completamente sotterrati. Infatti, questa collina in riva al lago è stata realizzata grazie a migliaia di metri cubi di terra di riporto, serviti per colmare il dislivello di oltre 5 metri, provocato a seguito dell’abbassamento del livello delle acque lacustri.

Ora la verde montagnola “siede” sopra dei reperti attribuibili al porto di Domiziano risalente al primo secolo d.C.. Luciano Buonfiglio risulta imputato per aver posto in opera terra emersa antistante la struttura della Fick (Federazione Italiana Canoa Kayak), per aver realizzato una passerella lunga 27 metri poggiante su base metallica, un’altra passerella 4 metri per 4, un pontile galleggiante di 9 metri per 4.

La multa per aver occupato il demanio ammonta 3 mila 750 euro. Parte lesa, in tutta questa storia, è il Comune di Castel Gandolfo che ha formalmente diffidato la Fick a rimuovere le opere abusive che si trovano in un’area di 15 mila metri quadri che è stata persino recintata dalla federazione sportiva.

La responsabile dell’area tecnica del Comune di Castel Gandolfo Silvia Giannuzzi ha diffidato la Fick a fine luglio esortando a rimuovere tutto tempestivamente. Poco distante dimora un altro scempio da oltre 50 anni: la torre di arrivo del campo di gara di canottaggio in via dei Pescatori rivestita di amianto e cemento che cade a pezzi e sulla quale pesa una ordinanza di messa in sicurezza a carico del demanio a seguito di un esposto presentato all’Ardis dal commissario straordinario de La Destra Giampiero Tofani. Quest'ultimo, alla luce, dei fatti, invoca le dimissioni di Luciano Buonfiglio, additato per aver completamente disatteso il “decalogo del canoista” che impone prima di tutto il rispetto del l’ambiente pur non praticando direttamente l’attività sportiva.
 




CASTEL GANDOLFO: LA MAGGIORANZA RIBATTEZZA IL MOVIMENTO AURORA IN "ALBA TRAGICA"

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – In poche righe, il punto di vista del sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi. “Coerenza questa sconosciuta” è il titolo di un manifesto firmato dalla giunta e la maggioranza comunale. Il messaggio è indirizzato all’Aurora e alla sua connotazione apolitica che renderebbe il Movimento da un certo punto di vista versatile, ovvero facilmente accostabile sia al centrosinistra che al centrodestra. Comunque nello stesso manifesto si sottolinea una reazione politica: da quando il sindaco ha manifestato la volontà di allargare la maggioranza si sono scatenate reazioni a catena il cui tenore è di facile deduzione. Ecco il testo del manifesto firmato dalla giunta e la maggioranza comunale: 

“E’ sempre piacevole leggere i manifesti dell’Aurora, perché se gli “errori” da correggere sono quelli elencati vuol dire che, nonostante le difficoltà oggettive, questa Amministrazione sta ben operando!
La nostra volontà politica di allargare la maggioranza per avere più peso da investire nelle grandi sfide comunali e sovracomunali che ci aspettano ha spaventato e dato vita a reazioni infantili e rabbiose, nella speranza di destabilizzare una maggioranza che invece è coesa e determinata a portare a termine il mandato ricevuto dai cittadini.
L’Aurora, piuttosto che fare attacchi inutili ed evocare fantasiosi incubi di mezza estate, farebbe bene a svegliarsi e a riflettere sul suo percorso, che la sta trasformando in un’Alba tragica: mentre noi vogliamo riunire il nostro partito per renderlo ancora più forte, loro sono oggi a Castello contro il PD, a Marino con la Destra, ad Albano con il PD……Non è ora di tirar fuori in po’ di coerenza???”

 

Il commento del sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi

Sui muri di Castel Gandolfo è affisso un manifesto del Gruppo consiliare l’Aurora, con elencati vari punti di cui ci chiedono conto. Poichè un manifesto non sarebbe stato sufficiente per rispondere adeguatamente, abbiamo sintetizzato il nostro pensiero, ma non ci sottraiamo certamente al confronto sui singoli punti.

Siamo perfettamente coscienti di quanto c’è ancora da fare, nonostante gli sforzi fin qui profusi, e anche consapevoli di poter compiere errori, ma tante sono le cose positive che si stanno concretizzando, come:
L’avvio, con delibera del consiglio comunale del maggio 2013, dell’iter per la predisposizione del Piano per l’edilizia economica e popolare, che entro ottobre 2014 verrà portato in consiglio comunale e poi trasmesso alla Regione Lazio per la definitiva approvazione, che permetterà di dare finalmente una risposta alle famiglie e ai giovani della nostra città che attendono alloggi di edilizia economica e popolare da più di 30 anni!

l’approvazione del PUA (Piano di utilizzazione dell'arenile) in consiglio comunale nel maggio 2013. Tale atto ha permesso alla Regione Lazio di avviare l’iter per il rilascio delle concessioni agli stabilimenti balneari per regolarizzare una situazione che si trascinava da più di 7 anni.

L’Istituzione della commissione locale paesaggistica sub-delegata che permetterà ai nostri cittadini, per alcuni interventi urbanistici, di ottenere il nulla osta paesaggistico direttamente dalla commissione comunale, evitando i tempi biblici regionali.
Il risanamento del Bilancio Comunale, a seguito anche delle severe contestazioni poste dalla Corte dei Conti sui Bilanci degli anni 2009, 2010, 2011.

Risanamento del costone del lago. Dopo 6 anni di blocco dei finanziamenti stanziati, siamo riusciti ad eseguire i lavori, necessari per la sicurezza dei cittadini.

Una attività sociale e cultural più ricca che mai, con vari eventi su temi culturali e folkloristici (stagioni teatrali, il Borgo in Arte, concerti polifonici, corali e di giovani provenienti da tutto il mondo, eventi su Dante, raduni internazionali di giovani e di scouts, presentazione di libri, iniziative sul femminicidio e sul bullismo, convegni intercomunali sul turismo, per il risanamento del lago, ecc……) oltre a molti eventi musicali di grande spessore, e alla promozione della riscoperta e valorizzazione della nostra “castellanità”.
L’opposizione fa finta di non sapere che abbiamo avviato subito la gara per la raccolta differenziata, e che solo il succedersi di vari ricorsi ha rallentato l’aggiudicazione definitiva. Finalmente, con atto n. 235 del 18.07.2014 , l’appalto del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta è stato aggiudicato in via definitiva all’impresa TEKNEKO s.r.l.. Il D.Lgs.163/06 prevede che la stipula del contratto avvenga nel termine di 60 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva, ma siamo ancora in attesa della sospensiva richiesta dalla soc. Ambiente spa al Consiglio di Stato, e quindi stipulare senza avere risolto le pendenze giuridiche significherebbe esporre l’Ente a ingenti richieste di risarcimento danni, cosa che responsabilmente non vogliamo fare. E’ questa invece la posizione dell’Aurora??

La pista ciclabile è al momento fruibile nel primo ed ultimo tratto. I lavori sono stati sospesi dopo il ritrovamento di amianto di tipo volatile, cosa che ha richiesto una variante approvata con delibera di Giunta n. 32 del 14/05/2013 ed inviata immediatamente alla Regione Lazio che, con determinazione n. G03287 del 18/03/2014 ha autorizzato l’utilizzazione delle economie derivanti dal ribasso d’asta per l’intervento di cui in oggetto. Si è proceduto pertanto all’affidamento dell’incarico per i lavori conclusivi di bonifica dell’amianto alla Ditta che ha presentato prima di Pasqua il piano per la bonifica dell’amianto alla uffici ASL competenti, i quali hanno richiesto nuove analisi per verificare la natura del tipo di rifiuto ed autorizzare il trasporto ad idoneo impianto di smaltimento. A settembre sono ripresi i lavori dei cui esiti purtroppo non c’è ancora certezza, perché non si conosce la quantità di amianto da eliminare, essendo interrato a non si sa quale profondità. Cosa avrebbe fatto di più e meglio l’Aurora?
Le obiezioni poste sulla gestione dei parcheggi sono incomprensibili, perché il servizio non è mai mancato e gli introiti sono stati maggiori degli anni precedenti, così come non si capisce a quali fantomatici lavori alla scuola Mole si riferiscano, visto che non è previsto per il momento nessun lavoro.

L’ex mattatoio è stato dato in comodato alla Asl per l’apertura di servizi consultoriali, e solo l’avvicendarsi di vari Commissari della Asl e in ultimo i lavori del risanamento del costone del lago ne hanno fino ad ora impedito l’apertura. Il nuovo Direttore Generale Fabrizio D’Alba (che sta compiendo un enorme lavoro per ottimizzare la nostra sanità sul territorio) ci ha garantito che entro settembre ci dirà con certezza se il consultorio aprirà e quando, restituendoci altrimenti l’immobile.
Il mercato del lago è stato oggetto di un’ordinanza a seguito di richiesta delle Forze dell’Ordine per motivi di ordine pubblico…..e allora? qual’è il problema????

Per quanto riguarda la gestione della palestra Comunale “III Millennio”, l’opposizione sa bene che la L. 59/2014 ha previsto dal 1 luglio per i Comuni non capoluogo di provincia la possibilità di espletare gare solo attraverso centri aggregati di servizi, e che la Giunta, per non invalidare le attività sportive e non perdere risorse in entrata, in attesa di poter esperire la nuova gara ha prorogato l’affidamento in essere della Palestra “III Millennio”.

Il tema della festa della Sagra delle Pesche di quest’anno è stato la riscoperta delle nostre radici e tradizioni, realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Luciano Mariani, alla realizzazione di un percorso itinerante tra 6 ristoranti di qualità castellani, all’allestimento dei laboratori creativi artigianali in Piazza e con visite guidate sul lago. Abbiamo offerto spettacoli di assoluta qualità, sia a Pavona che a Castel Gandolfo. Alla critica sulla scarsità delle pesche è facile rispondere: alle tante pesche provenienti da altri territori, come in passato, abbiamo preferito una minore quantità, ma del nostro territorio…..anche questo è rispetto delle nostre tradizioni!

Siamo sempre stati convinti che insieme si possa fare molto e invitiamo chiunque abbia a cuore la crescita di Castel Gandolfo a collaborare a questo obiettivo. Tutto il resto e noia.

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CASTEL GANDOLFO: COLACCHI E MOIANETTI TENGONO ALLA DISTANZA UN POSSIBILE RIMPASTO

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – In questo fermento politico gandolfino che stiamo descrivendo, giorno dopo giorno, s’inserisce la nota dell’assessore Giacomo Moianetti e dell’ex sindaco, attuale presidente del Consiglio Comunale Maurizio Colacchi.

Siamo nati come lista Arcobaleno, abbiamo vinto con la fatica di tutti e consapevoli di una grossa defezione e adesso fino a fine mandato le posizioni in giunta e in consiglio comunale non si toccano. Chi coltiva ambizioni e vuole entrare nella nostra squadra è di “supporto” e non può avanzare richieste ambiziose di svolgere ruoli diversi da quelli svolti attualmente, semmai se ne parlerà nel 2017 quando “tutti insieme” e per il bene del Paese potremmo presentarci come un partito coeso. La squadra attuale non si tocca. Ma se così non sarà, ci sarà disgregazione e situazioni negative per il gruppo consiliare. Detto questo c’è volontà di dare impulso all’azione amministrativa per arrivare uniti e coesi alla fine del mandato. In soldoni è questo il messaggio firmato dal vicesindaco Giacomo Moianetti e dal presidente del Consiglio Comunale Maurizio Colacchi. La missiva è chiara e non lascia spazio ad interpretazioni di sorta: bandito il rimpasto in giunta e i “nuovi entusiasmi” (che potrebbero anche avere il nome di Marta Toti e Gasperini) possono essere rimandati al 2017 e poi se c’è voglia e spirito, ci ripresenteremo tutti insieme appassionatamente alle prossime elezioni. Su quest’ultima chiosa ci sarebbe qualche perplessità visto che i rapporti tra le correnti che tirano nel Pd non sono idilliaci.
 

Alleghiamo al presente articolo la nota integrale che non può essere soggetta ad interpretazioni di sorta [Cliccare qui per scaricare la nota in formato Pdf]

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CASTEL GANDOLFO: INTERVISTA A PAOLO GASPERINI

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – il fermento politico continua. Abbiamo voluto intervistare il leader del Movimento "Aurora" Paolo Gasperini. Ecco l'intervista: 

1) Il movimento Aurora appare più vicino al centrodestra che al centrosinistra: qual è la sua vocazione e perché ha goduto del sostegno di Adriano Palozzi in campagna elettorale?
Il Movimento nasce con un obiettivo di coinvolgimento dei cittadini nell’amministrazione della città tanto è vero che tutti i candidati della lista erano privi di tessera di partito ad eccezione di due, uno della Rifondazione Comunista e l’altro dell’UDC. Tutti gli altri, come il sottoscritto, erano e sono simpatizzanti di partiti diversi. La realtà è che a livello periferico (amministrativo) quello che conta è fare le cose e farle bene, una buca è una buca sia che la si veda con occhi di sinistra che con occhi di destra. Ma non voglio sfuggire alla domanda su Adriano Palozzi (che tutti cercano e tutti rinnegano), sinceramente non so quanto possa aver aiutato l’ex sindaco di Marino la lista da me capeggiata, è certo che cercai un dialogo con tutti i sindaci dei paesi limitrofi al nostro per aprire un dialogo per la soluzione dei problemi intercomunali ed individuare quelle sinergie richiamate anche nel nostro programma elettorale.


2) Come commenta queste ultime dinamiche politiche, intendo dire la possibile entrata di Marta Toti nella compagine governativa e la conseguente uscita della stessa dal Movimento che lei rappresenta?
Non mi risulta che Marta sia uscita dal movimento in cui è stata eletta e comunque ha tutte le capacità per gestire un assessorato come tutti gli altri candidati nella lista l’aurora.


3) La critica più forte che sente di addebitare all’amministrazione Monachesi ma anche l’azione più positiva finora intrapresa dalla stessa
La critica più forte è quella che ho mosso al primo Consiglio Comunale in cui venne presentato il programma elettorale della lista civica L’Arcobaleno (prende i voti a destra o sinistra?) . Vi suggerisco di leggerlo e di individuare quale sia l’dea di paese che si vuole sviluppare.
In merito all’azione più positiva è sicuramente quella legata alla perimetrazione della zona 167 e l’impulso per la redazione del PEEP. Su questo aspetto l’assessore di riferimento si sta dando da fare è sta dirimendo lampasse con la stessa procedura che indicammo quattro anni fa con l’amico Marroni e Nutile.


4) Potrebbe pensare ad un ritorno di fiamma nel Pd?
Questa domanda è personale e non riguarda il movimento, comunque ho avuto una sola tessera di partito ed è quella del PD, mi sono adoperato per esponenti PD sia alle regionali che alle europee, la mia pagina facebook è capeggiata dal pass della Leopolda 2011… tragga Lei le conseguenze.


5) Cosa rimprovera a Marta Toti e al Gruppo “Pesca”
Nulla, con Marta c’è un continuo confronto e scambio di idee non sempre collimanti ma non per questo contrastanti.


6) Come legge l’apertura del sindaco Milvia Monachesi, c’è secondo lei aria di rimpasto?
Fossi io il sindaco, considerato che siamo al giro di boa, sostituirei qualche assessore “stanco” che ha prodotto poco, ma visto che io non sono il sindaco tutti gli assessori potranno dormire sonni tranquilli.
Mi permetta infine di ringraziarla per la considerazione avuta e per l’opera di informazione basata su dichiarazioni reali e non sul si dice.
 




CASTEL GANDOLFO: INTERVISTA A MARTA TOTI

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – La tensione di alcuni al palazzo comunale di Castel Gandolfo non si allentano. Sono momenti di transizione importanti in cui da una parte c’è la prima cittadina Milvia Monachesi che avendo aperto alla neo iscritta consigliera di minoranza Marta Toti, a seguito proprio della sua aderenza al partito, ora aspetta di vedere “l’effetto” che fa questa proposta avanzata e se davvero c’è volontà di proseguire un cammino, di fatto iniziato circa due anni fa, con rinnovata convinzione e una “new entry” che aggiunga valore. Ciò con la consapevolezza che certi spifferi, ben evidenti già il giorno dopo stesso dell’elezione di Milvia Monachesi a sindaco di Castel Gandolfo, vengano arginati per evitare quella controproducente “dispersione partitica” che si tradurrebbe nella prossima campagna elettorale con una probabile frammentazione, mentre, è plausibile che il Pd voglia come consuetudine utilizzare lo strumento democratico delle primarie di cui il partito è genitore.

Il momento di stasi è forse dovuto al fatto che Milvia Monachesi ha lanciato l’amo e Marta Toti prima di “abbocare” probabilmente vuole valutare l’esca. In questa vicenda politica non vi sono certo ne pescatori e ne pascati, evidentemente è importante che al direttivo segua un altro incontro per disgelare l’empasse.
Abbiamo voluto, come sempre, rivolgerci alla fonte, intervistando Marta Toti, giovane avvocato figlia dell’ex sindaco Luciano Toti e leader dello storico Gruppo gandolfino “Pesca” con il quale si è candidata alle scorse elezioni nella lista civica di Paolo Gasperini.

E’ singolare la sua precedente aderenza alla lista di Paolo Gasperini che nonostante sulla carta sia “apartitica” si è rivelata molto vicina al centrodestra, tanto che ci risulta che la lista civica Aurora di Paolo Gasperini abbia sostenuto la candidatura a sindaco di Silvagni a Marino.

Quello che posso dire è che abbiamo raccolto consensi da entrambe le parti in qualità di lista civica e qualora ci siano stati affiancamenti di simboli o incontri ravvicinati con il centrodestra, personalmente non sono stata preventivamente interpellata. E poi mi sembra che fosse stato chiarito che non si trattava della stessa “Aurora” e che quindi in realtà non avremmo affatto sostenuto il centrodestra a Marino.

Perché scegliere di candidarsi con Gasperini?
Ho aderito come gruppo “Pesca” alla lista civica Aurora in campagna elettorale perché abbiamo ritenuto valido e condivisibile il programma elettorale. Nel movimento Aurora è infatti confluito buona parte del centrosinistra. Io stessa Sono già tesserata Pd e la mia vocazione politica è sempre stata di centrosinistra. Come del resto di centrosinistra era suo padre Luciano Toti Esatto, la nostra è una “vocazione genetica”, parlando della nostra famiglia

Va bene, comunque di fatto Aurora appare come un movimento che da una parte potrebbe sembrare “apartitico” ma dall’altra è facilmente collocabile nel centrodestra e lei comunque ne è uscita fuori
Noi, il Gruppo “Pesca” intendo, usciamo fuori da una situazione evidentemente poco delineata che non abbiamo cercato. Abbiamo provato a “costruire” all’interno della compagine Aurora ma non è stato possibile e per questo ho preso la decisione di dare una identità specifica alla nostra linea politica che non poteva essere altri che quella del Pd, di cui come Gruppo condividiamo ovviamente anche gli sviluppi nazionali.

A questo punto entrerete a far parte della squadra Monachesi, dato anche l’invito e apertura del sindaco stesso?
Non ci fermiamo ad un no secco. Che ci sia apertura è anche un fatto naturale visto il mio ingresso nel Pd che è lo stesso partito del sindaco Milvia Monachesi. Perciò certamente intendo valutare la loro proposta e soprattutto condividere la scelta se aderirvi o meno con il Gruppo che rappresento. Insomma è chiaro che le decisioni vanno concertate e prese insieme, non sono una ma siamo tanti.

Da quali fattori dipende il responso?
Sarò più esplicita. Laddove ci fosse lo spazio per realizzare le nostre idee e prospettive per il bene del paese allora potremmo essere disponibili, ma l’importante è che ci sia lo spazio per una collaborazione attiva. In questo momento occorre valutare effettivamente lo spirito dell’allargamento di maggioranza. Come si dice, il passaggio è in fase di studio e analisi.

Come legge questa apertura da parte del sindaco Milvia Monachesi?
A mio parere l’apertura avviene non per una debolezza della maggioranza ma come processo naturale e conseguente al mio ingresso nel Partito Democratico.

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08/09/2014 CASTEL GANDOLFO: E’ CACCIA ALLO SCACCO MATTO


 




CASTEL GANDOLFO: E’ CACCIA ALLO SCACCO MATTO

 

di Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Si è parlato abbastanza in questi giorni dei “maldipancia” nella politica castellana. Dicendo e non dicendo rispetto ad una azione dell’attuale sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi che ha destabilizzato ancora di più certi “non – equilibri” interni al centrosinistra ma affatto significativi.

In direttivo del Pd alla presenza del segretario provinciale, sia il consigliere di opposizione Marta Toti che Paolo Gasperini si sono dimostrati “aperti al dialogo”. La loro “apertura” però ha preso strade ben differenti : Marta Toti, tesserata Pd, sembrerebbe mostrare vicinanza di intenti e programma con l’attuale corrente Monachesi. Marta Toti, figlia dell’ex sindaco Luciano Toti, è di estrazione di centrosinistra e diciamo che è finita, circa due anni fa, come candidata nella lista mista “Aurora” di Paolo Gasperini il quale uscì dal Pd e si mise a correre in solitario incassando persino il sostegno del Pdl / Forza Italia con la benedizione di Adriano Palozzi. Marta Toti, evidentemente, comprendendo che Aurora (che poi ha sostenuto la candidatura di Silvagni a sindaco di Marino col centrodestra) era più a destra che a sinistra ha iniziato come dire a sottolineare la sua estrazione politica tanto da prendere la decisione di mezz’estate di passare definitivamente al Pd. Ora Toti rimane in silenzio a guardare quello succede, il suo atteggiamento è piuttosto prudente non è ancora uscita con note o comunicati ufficiali sulla questione. Paolo Gasperini, leader della coalizione Aurora, al Bilancio nella giunta Colacchi, ha dunque preso le distanze dal sostenere Milvia Monachesi a sindaco e si è candidato lui stesso raccogliendo militanti di centrodestra, centro e centrosinistra.

Paolo Gasperini, capogruppo del Movimento Aurora, il 30 agosto è uscito con un comunicato stampa attraverso cui ha ribadito la propria “connotazione propositiva” e apertura ad un confronto sui temi importanti della vita politica sottolineando una certa preoccupazione per il fatto che alcuni punti del proprio programma non fossero stati affatto affrontati dall’amministrazione come l’area 167, la raccolta differenziata, le attività culturali e il completamento di opere pubbliche). Di fatto la posizione di Gasperini appare ancora interpretabile ma non collocabile in una determinata estrazione politica, sebbene (ricordiamo ancora) ci risulti che stessa lista civica Aurora abbia sostenuto Silvagni sindaco a Marino. E’ chiaro che se Marta Toti prendesse ufficialmente le distanza dal Movimento Aurora, quest’ultimo perderebbe un bel bacino di voti di centrosinistra che probabilmente andrebbero a rafforzare la corrente di Milvia Monachesi e impoverire di conseguenza quella dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, il quale però non sembra essersi pronunciato su tutto questo fermento politico.

Di fatti non era presente neppure all’ultimo direttivo. Adesso bisognerà vedere come si muoverà concretamente il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi che, intervistata dal nostro quotidiano torna a ribadire: ci sono delle contraddizioni che vanno risolte – ha detto il primo cittadino – l’apertura da parte mia c’è, adesso dobbiamo vedere se ci sono le condizioni affinché si realizzi nel concreto, non può certamente tutto dipendere dalla mia volontà d’iniziativa sebbene ritengo sia stato un passo chiaro e senza timore. Ritengo che ragionare insieme possa certamente giovare a conseguire risultati ancora migliori. La mia squadra non ha problemi di sorta, io governo con consapevolezza dei ruoli ma non amo escludere forme di apertura costruttive”.

E’ chiaro che Milvia Monachesi sa benissimo che tutte le sfide comportano dei rischi, ma le sue intenzioni quelle sì sono apparse molto chiare: il sindaco non intende affatto fare esclusioni di sorta. Insomma sembrerebbe che nessuno è di fatto fuori dai giochi, la partita è “aperta” nel vero senso della parola. Intanto ha fatto capolino un manifesto “anonimo” che parla di “prove tecniche di coalizione, prende vita l’asse Palozzi, Monachesi, Toti”. Una mera provocazione perché non c’è nulla di fattibile in questa butade.

Sentito Adriano Palozzi coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale FI in merito all’uscita dell’anomino castellano dichiara: “Non c’è nulla di vero è tutta una burlonata – dice Palozzi – io non faccio prove tecniche in accordo con nessuno. Quando ho saputo di questo manifesto che mi chiamava in causa mi sono messo a ridere. Io sono stato sempre al posto mio, non ho cambiato mai tessera. Alle ultime elezioni ho sostenuto Marta Toti perché in quel momento rappresentava l’espressione del centrodestra, se poi adesso Marta Toti ha preso un’altra strada le faccio i miei migliori auguri. Certamente non si possono rivolgere alla mia persona discorsi sulla coerenza, ognuno agisce come meglio crede”.




CASTEL GANDOLFO: FERVONO I PREPARATIVI PER L'EVENTO IN ONORE DI PAPA FRANCESCO

Redazione
Castel Gandolfo (RM)
–  “Santa Teresa D’Avila” è il titolo del VII Evento Culturale in onore del Sommo Pontefice Sua Santità Papa Francesco del M° Francesco Guadagnuolo che si svolgerà nei suggestivi spazi della Cripta della Chiesa Pontificia San Tommaso da Villanova di Castel Gandolfo sabato 13 settembre 2014 alle ore 17,30 alla presenza del Cardinale Angelo Comastri, in occasione dei 500 anni dell’anniversario dalla nascita della Santa.

Le opere su “Santa Teresa D’Avila” del Maestro Guadagnuolo raggruppano un ampio arco della vita della Santa, la conversione, la mistica, l’estasi. É stata appositamente voluta anche per ricordare l'opera, l'eredità, la dottrina e il pensiero della fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. É da qui che si sviluppa il progetto-mostra che ha tipologia itinerante e che, dopo l’Evento a Castel Gandolfo, si sposterà a Roma, in Spagna ed in altre Nazioni. Si inserisce nei territori in cui visse la Santa con la sua immagine creata da Guadagnuolo nella nuova veste iconografica capace di dialogare con l’arte del nostro tempo.

La Mostra quindi, per il suo particolare carattere, si presenta come un evento mondiale, con diversi codici di lettura, che permette di osservare Santa Teresa D’Avila attraverso l’espressione artistica del Maestro Guadagnuolo che porta avanti da molti anni la sua esperienza di ricerca all’interno dell’arte sacra contemporanea e al suo richiamo storico.
Arte e fede si fondono nell’opera di Guadagnuolo verso una sublime poliedrica estetica che caratterizza l’ingegno artistico. La mostra internazionale di Guadagnuolo avrà modo di far conoscere e vivere l’esperienza di questa grande mistica nel V centenario della nascita e avvicinare credenti e non credenti alla figura di Santa Teresa di Gesù.

L’Evento a Castel Gandolfo, è organizzato dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani in collaborazione con la Chiesa Pontificia San Tommaso da Villanova e con il Patrocinio dei Comuni dei Castelli Romani, degli Enti Sovracomunali e della Presidenza della Giunta della Regione Lazio, si presenta di particolare interesse, per la sua tipologia divulgativa e culturale, poiché consente di leggere in modo attuale Santa Teresa D’Avila.
 




CASTEL GANDOLFO, MILVIA MONACHESI: PRONTA AD AMPLIARE LA SQUADRA DI GOVERNO

Redazione 

Castel Gandolfo (RM) –  Il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha scritto una nota personale per chiarire la sua posizione messa in discusisone da una certa stampa (non dal nostro quotidiano L'osservatore d'Italia). Ecco la nota del primo cittadino Milvia Monachesi: 

Al ritorno da una settimana di ferie e di allontanamento da Internet, ho letto oggi con sorpresa che starei attraversando, come sindaco,  una dura crisi politica, che starei studiando anche varie ipotesi di rimpasto, con tanto di nomI, e che avrei affermato di non essere disponibile a ricandidarmi al termine del primo mandato….. non c’è assolutamente nulla di vero in tutto ciò! Credo che la politica, e anche la comunicazione giornalistica, debba essere ben altro che pettegolezzi e illazioni, dannose per chi le scrive e per chi le legge, e proprio per questo sento la necessità di fare chiarezza. 

Dopo l’eccezionale risultato elettorale delle ultime elezioni europee, la responsabilità politica del mio partito è ulteriormente cresciuta e a livello nazionale, regionale e provinciale è iniziata un’azione forte per eliminare divisioni e contraddizioni che possano in qualsiasi maniera rallentare l’azione politica del PD.

 Per questo il segretario provinciale del PD Rocco Maugliani ha tenuto a Castel Gandolfo un direttivo per invitarci a superare la situazione paradossale che vede il nostro direttivo diviso in tre parti, con il segretario e 9 componenti che rappresentano la maggioranza amministrativa comunale, 5 componenti che rappresentano parte dell’opposizione (Gasperini e Toti), e 2 componenti che rappresentano il Presidente del Consiglio (che vota “secondo coscienza” a volte con la maggioranza e a volte con l’opposizione). 

Come sindaco mi sono subito resa disponibile ad aprire un dialogo, ben sapendo che non sarebbe stato facile a livello personale riuscire mettere da parte la storia che ci ha portati fin dove siamo oggi. Ma credo che l’interesse generale e  del mio partito debba avere la precedenza su tutto e su tutti.

Due anni fa la mia coalizione ha vinto le elezioni, e da allora stiamo governando pur nelle mille difficoltà economiche, sociali e giuridiche che tutti conosciamo. Abbiamo rinnovato nei nomi, nell’età e soprattutto nei metodi il modo di governare, cercando il massimo coinvolgimento dei cittadini senza alcuna distinzione, per promuovere un nuovo senso di appartenenza e protagonismo. Abbiamo dato la priorità al sociale, alla cultura e alla promozione del turismo e dell’ambiente, lavorando contemporaneamente al risanamento del bilancio e alla conclusione dell’iter del Piano regolatore e del Piano di Edilizia Economica e Popolare (che sarà portato in Consiglio entro ottobre). Abbiamo avuto purtroppo molti ricorsi che hanno rallentato l’avvio della raccolta differenziata e dato alcuni  problemi nel servizio di pulizia urbana sul nostro territorio, con  ben tre imprese che si sono succedute nell’incarico, ma anche qui il traguardo dell’avvio della differenziata è ormai imminente. 

Voglio con questo sottolineare che la scelta di apertura è unicamente il gesto di chi si sente forte del mandato ricevuto dai cittadini e proprio per questo disponibile ad ampliare senza timore o arroccamenti difensivi la squadra di governo, alla sola condizione che questo senso di responsabilità e di oggettività sia condiviso anche da chi vorrà entrare. 

Il dialogo al quale ci rendiamo disponibili dovrà quindi essere un dialogo inclusivo e non esclusivo, con una visione generale e non personale, con chi è disponibile a mettersi in discussione con generosità e mai  con chi ha l’arroganza di ritenersi indispensabile, continuando a ignorare che nessuno lo è.