Castel Gandolfo: inaugurata nuova farmacia a Pavona Laghetto

CASTEL GANDOLFO (RM) -Nuova farmacia per gli abitanti di Castel Galdolfo. La struttura è stata inaugurata oggi sulla via Nettunense, vicino al Bar Raponi. “Ai titolari e a chi vi lavorerà i migliori auguri di un proficuo lavoro nella certezza che si troveranno molto bene a Pavona Laghetto, – ha dichiarato il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi sul proprio profilo Fb – una comunità che già li ha accolti con simpatia per il servizio molto utile che offriranno al quartiere!”

 

 




Castel Gandolfo, reperti archeologici a rischio e opere abusive: il presidente del centro canoa a processo

CASTEL GANDOLFO (RM) – Finisce in Tribunale a Velletri il caso dei reperti archeologici, attribuibili al porto di Domiziano risalente al primo secolo d.C., messi a rischio da uno sversamento di circa 2 mila metri di terra sul lago Albano a Castel Gandolfo. Il 20 dicembre si terrà la terza udienza del processo che vede imputato il presidente Kaiak Luciano Buonfiglio accusato di aver realizzato, nell’anno 2012, opere abusive sull’arenile demaniale del lago Albano a Castel Gandolfo, davanti il villaggio Olimpico.

Un caso sollevato a seguito di un esposto presentato all’Ardis, Agenzia regionale per la difesa del suolo del Lazio, dal presidente dell’Asd Brunetti Giampiero Tofani, il quale ha denunciato l’occupazione abusiva dell’arenile demaniale, la realizzazione di opere e appunto lo sversamento di terra che avrebbe interessato i reperti. Le opere abusive sarebbero state realizzate in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, zona a protezione speciale e sito di importanza comunitaria dove insistono reperti.

Questi reperti sarebbero stati interessati da un grosso sversamento di terra di provenienza ignota e inoltre sull’arenile demaniale sono state messe delle recinzioni che di fatto impediscono a chiunque di poter camminare liberamente nel sito.

Anche l’associazione Earth per la tutela giuridica della natura e dei diritti animali ha presentato una querela nei confronti di ignoti perché nell’area occupata dalla Federazione canoa ci sarebbero diversi reperti che sarebbero stati danneggiati dallo sversamento da una sorta di “collina artificiale” al fine di eliminare il dislivello che negli anni si è creato a causa dell’abbassamento di circa 6 metri delle acque del lago.

Ma torniamo al caso giudiziario, all’epoca il Pm Carlo Morra ha ordinato la demolizione di tutte le costruzioni realizzate senza titolo. Diversi quindi i reati contestati a Buonfiglio che vedono come parte lesa il Comune di Castel Gandolfo. Nei confronti di Buonfiglio era stato emesso un decreto penale di condanna, verso il quale era stata presentata opposizione a luglio 2014.

In occasione di un sopralluogo della Guardia di Finanza, il 20 settembre 2016, la comandante della Polizia Municipale di Castel Gandolfo Maria Cristina Toti ha precisato che “la discarica di materiale ferroso ed ogni altro elemento abusivo, era stato completamente rimosso così come da verbale di constatazione redatto dall’Ardis” e ha aggiunto che “la presenza della recinzione posta perpendicolarmente al lago, non si è potuta appurare in quanto l’area è fittamente ricoperta da rovi”.

Sei mesi dopo, il Tenente Paolo Borelli della Polizia Municipale di Albano ha eseguito un altro sopralluogo a seguito del quale, attraverso un nutrito dossier fotografico, ha constatato che le recinzioni metalliche non sono state rimosse. Dopo il sopralluogo di Borelli, Tofani ha presentato una querela nei confronti del funzionario Maria Cristina Toti: “È scandaloso – dice il presidente dell’Associazione Brunetti – che un presidente di federazione venga imputato per certi abusi e ancora di più che un funzionario dello Stato arrivi a negare l’innegabile nonostante la numerosa serie di fotografie che immortalano tutto quello che è successo e che ancora è sotto gli occhi di tutti, soprattutto la collina di terra sui reperti archeologici e le recinzioni che impediscono ai cittadini il libero transito”.




Castel Gandolfo: il centro anziani di Pavona festeggia tutti i nonni

CASTEL GANDOLFO (RM) – Pavona di Castel Gandolfo festeggia tutti i nonni. Un momento di convivialità, sorrisi ed emozioni che ha voluto condividere anche il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Grazie al Centro Anziani di Pavona – dice Monachesi – che ha organizzato un bel momento conviviale al Ristorante la Perla per festeggiare tutti i nonni per l’amore, e la pazienza che regalano ai propri nipoti e per l’aiuto concreto che danno alle famiglie”.

Il 2 ottobre è la festa dei nonni. Un giorno speciale per celebrare uno dei “pilastri” della famiglia italiana. Vanno a prendere i nipotini a scuola, fronteggiano gli imprevisti, sopperiscono alle carenze dei servizi per l’infanzia. Una forma di welfare, secondo lo spot lanciato dall’associazione Federanziani. Il video si conclude con un appello: “I nonni ci sostengono, aiutiamoli”.

La campagna “Festa dei Nonni – Millepiazze”, promossa da Senior Italia Federanziani attraverso l’omonima Fondazione, prevede decine di iniziative a sostegno degli over 65. Progetti e appuntamenti su tutto il territorio nazionale per celebrare il ruolo dei nonni ed evidenziare il valore insostituibile che costituiscono all’interno della famiglia e della società. Testimonial d’eccezione della manifestazione è il comico e attore Giovanni Vernia, che per l’occasione ha scritto e interpretato un divertente spot per il web. Il video mostra con ironia le difficoltà dei nonni nella vita quotidiana, invitando i cittadini a fare di più per valorizzare il loro ruolo in famiglia. Anche l’Unicef ha voluto partecipare all’evento: a fronte di un piccolo contributo, i cittadini potranno acquistare un braccialetto, simbolo del legame tra i nonni e i nipoti.

La festa – La ricorrenza è festeggiata in molti Paesi del mondo. In Italia è entrata ufficialmente nel calendario grazie a una legge del 31 luglio 2005. E la data scelta per ricordarli coincide, non a caso, con quella dedicata dalla Chiesa cattolica agli angeli custodi. Il provvedimento legislativo ha stabilito, oltre alla promozione di iniziative a livello nazionale e locale per celebrare l’importanza dei nonni, anche l’istituzione di un “Premio nazionale del nonno e della nonna”. Il riconoscimento, conferito dal presidente della Repubblica in occasione della festa, è assegnato ai nonni che si sono particolarmente distinti sul piano sociale.

Una risorsa preziosa – Complice l’invecchiamento della popolazione, l’Italia è anche il “Paese dei nonni”. Secondo il report dell’Istat, il 1 gennaio 2017 i cittadini over 65 erano 13,5 milioni, il 22 per cento della popolazione. E in buona parte delle famiglie, sono loro a occuparsi dei piccoli mentre i genitori sono al lavoro. Un vero e proprio ammortizzatore sociale dimostratosi, negli anni della crisi, più efficace degli altri strumenti del welfare.




Castel Gandolfo, Gens Albana in prima linea per la solidarietà

CASTEL GANDOLFO (RM) – I fatti di cronaca nera che, quotidianamente, aprano le prime pagine dei quotidiani sono lo specchio di una società allo sbando, perversa ed egoista. Persino Leopardi nello Zibaldone definisce l’egoismo “peste della società” per cui l’uomo toglie l’amore all’uomo. Allora viene da chiedersi se esiste una cura a tutto ciò. L’eccezione che rischiara le nubi dell’egocentrismo è la beneficenza che permette di tradire tanto turpe individualismo umano per guardare oltre la barriera di noi stessi.
É quello che è successo a Castel Gandolfo qualche settimana fa, quando l’associazione Gens Albana ha organizzato un evento per raccogliere fondi da devolvere a due onlus: Stand up for life e Wema.
La prima, che opera in Madagascar, ha utilizzato tale sostegno per finanziare un intervento chirurgico grazie al quale oggi una bambina di soli tre mesi, affetta da idrocefalo, può sorridere.
La seconda ha usufruito dell’aiuto economico per costruire un pozzo nel villaggio di Kiuukuni che funge da rifornimento idrico per i bambini keniani (ricordiamo che la carenza di acqua è la causa principale di mortalità in Africa).
Ma non solo. Gens Albana si cura anche di creare un piano di sostegno per i ragazzi malati di autismo e come ci informa la presidentessa Cinthia Vercelloni, quello di Castel Gandolfo è solo il primo di molti altri eventi ludici e culturali per finanziare le cure dei più deboli. In agenda anche un incontro con gli insegnanti delle scuole per una fondamentale sensibilizzazione al fine di migliorare l’impatto dei bambini affetti dalla sindrome di Kanner con il mondo scolastico.
In tal senso, la politica dell’associazione è chiarita dalla Vercelloni che spiega all’Osservatore “il nostro obiettivo è quello di servire al meglio la realtà del nostro territorio, affrontando tematiche di carattere socio-sanitario, culturali e interventi verso le fasce più esposte promuovendo la cultura della solidarietà”.

All’evento hanno partecipato anche i rappresentati delle istituzioni dei comuni di Castel Gandolfo (Cristiano Bavaro), Ariccia (Gianluca Staccoli), Albano (Gabriele Sepio) nonché del Senato (Annamaria Parente) che comunicano tutto il loro sostegno per la promozione di iniziative volte al sociale ed all’aiuto verso il prossimo.
Di grande commozione il video che riassume il lavoro di Gens Albana nel territorio terremotato di Norcia o nel ristabilire un importante legame (con l’ausilio della FNP CISL rappresentata da Maristina Capuzzo) tra anziani e giovani all’insegna della tradizione culinaria nostrana di cui si fà protagonista la Signora Rosa di 81 anni che si dice contenta di questa iniziativa tutta locale. L’impegno dei ragazzi di Cinthia Vercelloni e Clara Borri è un impegno cosciente e serio che si traduce in un’organizzazione interna dettata dalla trasparenza nell’attività e nella costante comunicazione degli iscritti.
Il piccolo contributo di ogni componente dell’associazione ha prodotto una catena umana di beneficenza e, ricordando la frase di Manzoni “si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene:e così si finirebbe anche per star meglio”, invitiamo i nostri lettori a partecipare copiosi alle prossime iniziative di “cura della società”.




Castelli Romani: un week end con i Lupi Bianchi tra Ariccia, Castel Gandofo, Grottaferrata e Nemi

CASTELLI ROMANI (RM) – Un fine settimana dedicato agli appassionati di moto, quello che sta per arrivare alle porte della Capitale nella zona dei Castelli Romani. Il Moto Club Lupi Bianchi ha infatti organizzato una tre giorni per il prossimo fine settimana all’insegna delle due ruote che toccherà le cittadine di Ariccia, Castel Gandofo, Grottaferrata e Nemi. Il tutto per far ammirare le bellezze naturali e culturali del territorio castellano e nel frattempo offrire il massimo divertimento ai soci del club.

Il programma inizia il prossimo Venerdi 15 settembre alle ore 18:00 con apertura preiscrizioni in” piazza di corte” ad Ariccia, dove alle 20 ci sarà la cena offerta dal motoclub a tutti gli extra regione. Sabato 16 settembre dalle 9 alle 13 l’apertura iscrizioni sempre ad Ariccia in “Piazza di Corte” per proseguire con il pranzo presso i punti di ristoro convenzionati. Nel pomeriggio dalle 15:15fino alle 16:45 il primo check-point a Grottaferrata in piazza del mercato (via san nilo 2) dove ci sarà la visita guidata dell’abbazia di “San Nilo”. Le due ruote faranno quindi tappa a Nemi dove dalle 17:45 alle 19:15 si terrà il secondo check point. I centauri partiranno quindi da piazza Roma per una visita guidata del centro storico di Nemi. Ritorno quindi ad Ariccia, previsto per le 20 dove i gestori delle tradizionali fraschette proporranno la cena a prezzi convenzionati. Sempre ad Ariccia alle 21:30 ci sarà un momento musicale con il concerto di “Daniele si nasce” famoso interprete di Renato Zero e spettacolo dei cabarettisti del laboratorio di Zelig “Katamura e Seguacio”. Non poteva mancare una escursione notturna nel centro capitolino prevista per le 24.15. Domenica 17 settembre l’appuntamento è a Castel Gandolfo dove dalle 9 alle 12 si terranno le iscrizioni e successivamente la visita al “lago di Albano” di Castel Gandolfo con aperitivo.




Castel Gandolfo: un convegno dedicato al rispetto per l’ambiente

 

 

CASTEL GANDOLFO (RM) – “L’approccio sapienzale alla problematica ambientale e la Laudato sii di Papa Francesco”, è il nome dell’incontro che l’Associazione dei Nuovi Castelli Romani, in collaborazione con la parrocchia pontificia San Tommaso da Villanova, ha organizzato per sabato 16 settembre prossimo (ore 17.30) a Castel Gandolfo, nella Cripta della chiesa pontificia San Tommaso da Villanova.

Un ossequio all’ambiente che, partendo dalla giornata mondiale di preghiera per la cura del creato istituita dal Pontefice per il 1 settembre, vedrà all’attenzione dei relatori e dei presenti la seconda enciclica pastorale di Papa Francesco dedicata alla tutela della Casa Comune, nel suo desiderio di vederla oggetto di maggiore misericordia.

Quindi niente più distese inquinate di macerie, deserti e sporcizia, basta indifferenza di fronte alla perdita della biodiversità e distruzione degli ecosistemi, stop al riscaldamento a causa dell’attività umana che provoca siccità, inondazioni, incendi ed eventi meteorologici sempre più gravi.

“Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, l’uomo rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione” scrive Jorge Mario Bergoglio nel suo messaggio che indica anche “l’urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità”. Perché senza un “autentico progresso sociale e morale” la crescita economica e il progresso tecnologico possono ripercuotersi sull’uomo.

“Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti” continua il Papa che invita ad “eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente. Perché tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità”.

Il convegno vedrà presenti il cardinale Angelo Comastri (presidente Fabbrica San Pietro), Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto (luogotenente di Gran Maestro Balì del Sovrano Militare Ordine di Malta), Don Pietro Diletti (parroco chiesa pontificia San Tommaso da Villanova), Sandro Caracci (presidente Parco Castelli Romani), Milvia Monachesi (sindaco Castel Gandolfo), Alberto Bertucci (sindaco Nemi), Carmelo Pandolfi (docente Ateneo Pontificio Regina Apostolorum Roma), Alfonso Pecoraro Scanio (docente Università Tor Vergata Roma e presidente Fondazione Univerde), Mustafa Cenap Aydin (Membro del Comitato Direttivo Nazionale della Religions for Peace Italia onlus), Tiziana Bavaro (socia Associazione dei Nuovi Castelli Romani), Ettore Pompili (presidente onorario Associazione dei Nuovi Castelli Romani). Sono stati invitati i sindaci dei Castelli Romani e del vicino litorale.

“Approccio sapienzale vuol dire guardare all’ambiente non solo in termini economici e con misuratori empirici, ma coglierne la bellezza, la logica, l’essere, la rete di relazioni che lo intesse – afferma il presidente NCR Ettore Pompili -. Credenti e non, cristiani di diverse confessioni sono chiamati a convergere sulla necessità di tutela dell’ambiente. Anche tramite l’affinamento della sensibilità etica e religiosa, della prova d’amore per le tradizioni. Il creato e la cultura dei Castelli Romani sono in grado di esprimere al meglio tutto ciò”.

Agli organizzatori e ai relatori del convegno, il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, nel sottolineare l’importanza del momento di riflessione, ne ha apprezzato e lodato gli intenti inviando altresì un suo personale pensiero.

L’evento ha ricevuto il patrocinio dei comuni di Nemi e Castel Gandolfo e del Parco Regionale dei Castelli Romani.




Castel Gandolfo, gara di “Master Chef”: un pomeriggio di laboratorio con i bambini

CASTEL GANDOLFO (RM) – Torte, dolcetti, panna montata, meringhe, uova, mascarpone, tanta fantasia e ingegno e un vagone di divertimento: così si può riassumere il pomeriggio che molti bambini hanno trascorso nella splendida piazza della Libertà a Castel Gandolfo. Divisi in squadre i piccoli chef hanno realizzato tre splendidi dolci con l’aiuto di due bravissime animatrici. La cornice splendida: una piazza in fermento per l’allestimento del concerto “Serata con Rds”, diversi i turisti e tanti i curiosi. Un’atmosfera da sogno insomma per i piccoli cuochi che molta fantasia hanno realizzato dei dolci bellissimi con forme a stella, nuvola e cuore. E poi via con gli assaggi. Anche questa iniziativa promossa dal Comune di Castel Gandolfo è stata un successo e un ottimo corredo per la festa di San Sebastiano Martire.




Castel Gandolfo, festa di San Sebastiano Martire: incantevole il concerto della Fanfara Città di Castel Gandolfo

CASTEL GANDOLFO (RM) – Ricco e di spessore il calendario degli eventi organizzati in occasione della festa del santo patrono San Sebastiano Martire che, come consuetudine si tiene la prima domenica del mese di settembre a Castel Gandolfo. La celebrazione religiosa è affiancata da un programma di eventi culturali.

Uno concerto da sogno quello di questa domenica mattina in piazza della Libertà dove si è esibita la Fanfara Città di Castel Gandolfo. Un ensenble composto da ottoni, percussioni e sassofoni tipico dei Paesi Bassi e del Belgio. Solo l’Olanda, infatti, ha più di duemila formazioni di questo genere.

La “Fanfara Città di Castel Gandolfo” è composta da giovani musicisti provenienti da diverse realtà bandistiche dei Castelli Romani, che hanno condiviso con entusiasmo questo progetto. L’obiettivo di questa formazione è far conoscere questo tipo di organico e il suo repertorio, unico in Italia. Creando una scuola di musica potremo garantirle un futuro e allo stesso tempo far divertire, appassionare giovani e non a un diverso approccio con la musica

La manifestazione, inserita nel programma estivo culturale della Regione Lazio “L’estate della Regione Lazio” è iniziata il giorno 31 agosto con la proiezione del film “Beata ignoranza” e si conclude domenica sera (3 settembre) con il grande spettacolo offerto dai dj di RDS Barry Colucci e Claudio Cannizzaro.

Brevi cenni storici:

Il termine fanfara, fino al XIX secolo, ha sempre indicato un tipo di composizione molto solenne, che affidava agli ottoni l’annuncio di grandi eventi che potevano essere di natura sacra, come una messa o l’annuncio del papa, o istituzionale.

Pian piano il termine fanfara migra di significato: non indica più un genere musicale ma un organico ben preciso composto inizialmente da una prevalenza di ottoni e percussioni.

Dalle sue origini fino ad oggi, la fanfara ha evoluto il suo repertorio grazie a numerosi compositori provenienti soprattutto da questi paesi, dando vita ad una vasta produzione di musica originale. Questo repertorio trova uno dei massimi momenti di sviluppo nel concorso mondiale di Kerkrade (Olanda) per bellezza e complessità tecnica.

 




Mondiali canoa Racice velocità 2017: c'è anche Giuseppe di Lelio della polisportiva Castel Gandolfo

 

Redazione

 

L’Italia della canoa e della paracanoa velocità è arrivata a Racice, in Repubblica Ceca, dove sono in programma i campionati mondiali assoluti in programma dal 23 al 27 agosto. Una prima volta assoluta per il bacino ceco che ha invece già ospitato due edizioni dei campionati europei.

Gli azzurri sono pronti a dare il massimo dopo l’intenso periodo di preparazione in altura e le ultime settimane trascorse a Mantova. Il Dt Guglielmo Guerrini ha definito i dettagli del Team con il quale andare all’assalto di risultati importanti, in un’ottica comunque di crescita e finalizzata ad arrivare al top delle performance in occasione del 2019, anno di qualifica olimpica.

Toccherà a Daniele Santini e Luca Incollingo (Fiamme Oro) sfidare il resto del pianeta sulla distanza dei 1000 metri nel C2. Sergiu Craciun (Fiamme Oro) e Nicolae Craciun (CC Aniene) sono impegnati nel C2 200 e nel C2 500, forti del bronzo continentale conquistato poche settimane fa a Plovdiv. Carlo Tacchini (Fiamme Oro), finalista a Rio 2016 e campione europeo in carica nel C1 1000 under 23, proverà a far volare la propria barca in ben tre distanze della canadese monoposto (C1 500, C1 1000 e C1 5000).

Per quanto riguarda il settore femminile si punta su Sofia Campana (Fiamme Azzurre), nel K1 200 e nel K1 500, mentre Susanna Cicali (Fiamme Azzurre) e Francesca Genzo (Ticino Pavia) pagaieranno nel K2 200 e nel K2 500. Le due, nella prova di coppa del mondo di Szeged hanno vinto l’argento nel K2 200 battendo le padrone di casa dell’Ungheria ma anche Germania, Kazakhistan, Polonia e Nuova Zelanda. Susanna Cicali sarà in gara anche nel K1 5000.

Venendo al kayak maschile, l’Italia conferma il K2 di Rio 2016 composto da Giulio Dressino e Nicola Ripamonti; i pagaiatori delle Fiamme Gialle scenderanno in acqua nel K2 1000 con Dressino che tornerà in azione anche nel K1 5000. Due i K4 al via per la nostra nazionale; per quanto riguarda la distanza olimpica del K4 500 spazio ad Alessandro Gnecchi (SC Lecco), Mauro Pra Floriani (Fiamme Oro), Alberto Ricchetti e Mauro Crenna (Fiamme Gialle). Nel K4 1000 al via un equipaggio giovane composto da Samuele Burgo (CC Aretusa), Matteo Torneo (Fiamme Gialle), Luca Beccaro (Fiamme Gialle) e Tommaso Freschi (Comunali Firenze). Distanze brevi affidate invece alla potenza di Andrea Domenico Di Liberto (Trinacria) nel K1 200, fresco vincitore del bronzo al mondiale under 23 sulla stessa distanza e a Michele Bertolini (SC Ticino Pavia) e Riccardo Maria Spotti (Baldesio) nel K2 200.

Spazio anche alla paracanoa, guidata dal Dt Stefano Porcu, con il protagonista di Rio 2016 Federico Mancarella (CC Bologna) nel kayak maschile; assieme a lui in acqua anche Simone Giannini e Marius Bogdan Ciustea (Aisa Sport), il campione europeo 2017 a Plovdiv Esteban Gabriel Farias (CL Bissolati) e il portacolori della Canottieri Lecco Kwadzo Klokpah. Nel Va’A maschile spazio invece a Giuseppe di Lelio (Polisp. A. Castel Gandolfo), reduce dal bronzo europeo nel VL2 200 a Plovdiv e a Giuseppe Di Gaetano dell’AISA Sport. Al femminile il kayak azzurro sarà quello di Juliet Kaine (C. Mutina).
 




Castel Gandolfo, dermatite del nuotatore: affissi numerosi avvisi sul lungolago

 

Redazione


CASTEL GANDOLFO (RM) – Dopo i due casi isolati di irritazione alla pelle dello scorso 3 luglio 2017 da parte di bagnanti al lago Albano di Castel Gandolfo e dopo una seconda segnalazione da parte di una famiglia di turisti dello scorso 4 agosto il sindaco della cittadina castellana interviene nuovamente sull'argomento. "Siamo rammaricati per il caso di dermatite che ha avuto una famiglia di turisti il 4 agosto scorso – scrive Milvia Monachesi sindaco di Castel Gandolfo su una nota stampa – Come Amministrazione, – prosegue Monachesi – siamo stati i primi circa un mese fa ad informare la cittadinanza che c’erano stati dei casi isolati di irritazione alla pelle da parte di bagnanti al lago Albano. Ci siamo da subito attivati allertando Asl, Arpa e istituto zooprofilattico. Sono stati effettuati i prelievi e ci è stato confermato che si tratta della cosiddetta “dermatite del nuotatore” che può essere provocata dalla presenza in acqua di alcune lumachine di lago. Il prurito e la manifestazione di dermatite cutanea è passeggera, non contagiosa e non provoca danni alla salute.Abbiamo provveduto a far affiggere numerosi avvisi sul lungolago. Domani provvederemo a metterne altri anche nelle aree dove non sono presenti gli stabilimenti. Il prurito e la dermatite può verificarsi infatti dove c’è maggiore vegetazione e sassi. Al contrario dove c’è sabbia non ci risulta che ci siano stati casi come quello della famiglia di turisti. Ci preme avvisare la cittadinanza che bastano alcune accortezze per evitare il disagio: applicare una crema di protezione solare resistente all’acqua e asciugarsi bene dopo aver fatto il bagno. Sicuri di aver fornito una corretta informazione per evitare allarmismi.




Castel Gandolfo: scippatori seminano il panico ai Castelli Romani


Redazione


CASTEL GANDOLFO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo hanno arrestato due giovani, di 34 e 24 anni, entrambi di Velletri e con precedenti, responsabili dei reati di rapina impropria continuata in concorso e ricettazione. Nella mattinata di ieri, i malviventi, in sella ad un’Honda SH rubato a Roma, avevano seminato il panico nella zona dei Castelli Romani mettendo a segno due scippi a pochi minuti l’uno dall’altro: il primo ai danni di una pensionata di 75 anni di Marino, il secondo a Frascati, nei confronti di una 62enne di Monteporzio Catone.

In entrambi i casi le donne sono state trasportate nei più vicini pronto soccorso a seguito delle lesioni riportate: ne avranno per 7 giorni. Dopo i colpi, i ladri col “malloppo” sono scappati in direzione di Castel Gandolfo, ma la loro fuga è durata pochi minuti: sulle loro tracce c’erano già i Carabinieri della locale Stazione che, allertati e coordinati dalla Centrale Operativa, sono riusciti a intercettarli lungo via dei Laghi e, dopo un breve inseguimento, a bloccarli. Nel vano sottosella della moto, i Carabinieri hanno rinvenuto l’intera refurtiva che è stata, successivamente, restituita alle rispettive proprietarie.

Nel corso delle perquisizioni, inoltre, lo scippatore 34enne è stato trovato in possesso anche di 30 g di hashish e, grazie agli accertamenti eseguiti nella Banca Dati delle forze dell’ordine, è emerso sul suo conto un provvedimento in atto di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Velletri. Per questi motivi, il 34enne dovrà rispondere anche dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. I “compari” sono stati ammanettati e rinchiusi nel carcere di Velletri, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.