CATANIA, ESTORSIONE E DROGA: 33 ARRESTI

Redazione

Catania – La Polizia di Catania ha arrestato 33 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, intestazione fittizia di beni e altri gravi reati.

L'operazione "Ghost", condotta dalla Squadra mobile di Catania, ha permesso di individuare un'associazione criminale, diretta dalla famiglia mafiosa catanese Santapaola-Ercolano, che aveva imposto un regime di estorsioni nei confronti di numerose attività commerciali operanti nel comprensorio etneo.

La stessa organizzazione, inoltre, gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti, controllando sistematicamente le ''piazze'' di spaccio presenti nei popolari quartieri catanesi di San Cristoforo e Villaggio Sant'Agata.

Le risultanze investigative, confermate anche dalle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di smantellare l'intera organizzazione criminale e individuare l'attuale ''reggente'' della famiglia, ritenuto il gestore della ''cassa degli stipendi'' della potente cosca catanese. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati anche significativi quantitativi di cocaina e marijuana, armi da guerra e munizioni.

La Polizia ha anche eseguito, nell'ambito della stessa operazione, un sequestro preventivo di beni, avente ad oggetto alcune società e relativi complessi aziendali, operanti nel settore edile, riconducibili all'organizzazione mafiosa, ma intestate a vari prestanome.




CATANIA, ESTORSIONE E USURA: CINQUE ARRESTI NEL CATANESE

Redazione

Catania – I finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque soggetti catanesi, responsabili, a vario titolo, dei reati di usura ed estorsione.
Le indagini avviate a seguito di denunce presentate da alcuni commercianti catanesi che, supportati da una locale associazione antiracket hanno raccontato le prevaricazioni che subivano ormai da diversi anni ad opera di alcuni "strozzini" operanti nei quartieri "Civita", "San Cristoforo" e "San Berillo" di Catania.
Le investigazioni, condotte dai finanzieri, si sono avvalse sia di attività tecniche di intercettazione audio/video che di osservazioni e pedinamenti sul territorio, consentendo di raccogliere importanti elementi di prova nei confronti della rete di usurai, che aveva applicato tassi d'interesse pari, in alcuni casi, al 160% annuo.
Sono stati acclarati 25 episodi di usura e 2 di estorsione in danno di altrettanti soggetti.
I prestiti pattuiti variavano dalle poche centinaia ad alcune migliaia di euro, corrisposti sempre e solo con denaro contante.