Consiglio dei Ministri: proroga dello stato di emergenza al 31 marzo

L’ipotesi: estendere l’obbligo di mascherine all’aperto, nel periodo delle festività, a tutto il territorio nazionale

Lo stato di emergenza Covid è prorogato fino al 31 marzo del 2022. E’ quanto prevede la bozza di decreto legge, ancora suscettibile di modifiche, che è sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Nasce un’infrastruttura, presso un sito militare, per “lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”. Lo prevede la bozza di decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022 “per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa, dell’infrastruttura presso un sito militare”. L’obiettivo è “assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da Covid-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future”.

All’odg c’è poi l’esame di leggi regionali e varie ed eventuali. È in via di limatura il testo. Questa mattina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia. La proroga, viene spiegato, dovrebbe anche servire ai diversi soggetti interessati a preparare la fase successiva, per una progressiva uscita dallo stato di emergenza.

“Non sono d’accordo con la proroga dello stato di emergenza: se dura più di due anni è un controsenso logico e linguistico. Credo che il governo oggi debba riuscire a combattere l’epidemia ripristinando i diritti. Comincia a crearsi un problema per la democrazia. Gli unici a difendere la Costituzione siamo rimasti noi di FdI”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni intervistata da Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere, su Corriere.it.

Estendere l’obbligo di mascherine all’aperto, nel periodo delle festività, a tutto il territorio nazionale. E’ l’ipotesi che circola in queste ore in ambienti di governo, in vista del Consiglio dei ministri che dovrà approvare il decreto legge per la proroga dello stato d’emergenza Covid. L’ipotesi sarebbe sostenuta da alcuni esponenti dell’esecutivo, anche in considerazione del fatto che diversi sindaci hanno già introdotto l’obbligo nei loro Comuni. Al momento, spiegano però fonti governative, il decreto sullo stato d’emergenza non contempla alcuna norma in tal senso e l’ipotesi non sarebbe ancora stata discussa nel governo.

“Oggi in Cdm ci saranno ulteriori scelte sull’emergenza che stiamo vivendo”, ha detto in mattinata il ministro della Salute Roberto Speranza. “Le terze dosi sono ancora più importanti per fronteggiare la variante Omicron, lo stiamo vedendo dai dati che arrivano”, ha sottolineato poi Speranza.




CDM, stato emergenza prorogato al 31 gennaio 2021: obbligo mascherine in tutti i luoghi chiusi

Il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 gennaio 2021, con una delibera, lo stato d’emergenza per il Covid. Il Consiglio dei ministri ha approvato, nell’ambito del decreto legge Covid, una norma che proroga il dpcm con le norme anti contagio ora in vigore al 15 ottobre. Con una novità: diventa da subito effettivo l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, se si è vicini a persone non conviventi. E’ quanto emerge dalla riunione del Cdm.

Entro il 15 ottobre andrà dunque adottato un nuovo dpcm che confermi o aggiorni le regole anti contagio che sarebbero scadute oggi e che sono invece prorogate. La mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. E’ la novità che, a quanto si apprende, è stata introdotta dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid.

L’obbligo al chiuso era previsto per i solo luoghi aperti al pubblico: arriva ora un’ulteriore stretta e l’obbligo scatta ovunque tranne che nella propria abitazione.

L’obbligo di indossare la mascherina varrà “in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento” da altre persone. E’ questa, a quanto spiegano fonti di governo, la disposizione adottata dal Consiglio dei ministri e relativa al nuovo obbligo che sarà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge Covid. L’obbligo non vale se si è all’aperto in un luogo isolato con persone conviventi.

Il testo introduce l’obbligo di portare sempre con sé le mascherine e prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. Ai governatori resta la possibilità di adottare ordinanze più restrittive.

In mattinata, dopo i problemi di ieri per la mancanza del numero legale, la Camera ha dato via libera alla risoluzione di maggioranza (l’opposizione non ha votato), per il provvedimento antipandemia e la proroga dell’emergenza.

La votazione è giunta dopo che la giunta per il regolamento ha stabilito siano considerati in missione anche i deputati in quarantena fiduciaria, cosa che ha ridotto il numero legale.