Celiachia, assessore D’Amato: “Ecco i presidi accreditati per la diagnosi”

Con un decreto del Commissario ad acta è stato approvato l’Elenco regionale dei presidi accreditati e centri di terzo livello per la celiachia e la sua variante dermatite erpetiforme.

“La Regione Lazio – spiega l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – ha identificato le strutture sanitarie che possiedono i requisiti per una completa valutazione del paziente con sospetto diagnostico di celiachia, ai fini di una efficace diagnosi e risposta alle esigenza del cittadino. Per questo motivo, nel Decreto si stabilisce anche che per quanto relativo alla diagnosi di celiachia e dermatite erpetiforme siano considerate valide, ai fini dell’esenzione delle prestazioni sanitarie previste e dell’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine, soltanto quelle effettuate da tali strutture”.

16 novembre 2019

CENTRI DI TERZO LIVELLO PEDIATRICI

IRCSS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (U.O.C. di Epatologia, Gastroenterologia e Nutrizione); Azienda Ospedaliero Universitaria

Policlinico Umberto I (Dipartimento Materno Infantile, Scienze Urologiche – U.O.C. di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica)

PRESIDI ACCREDITATI PEDIATRICI

ASL Roma 2 – Presidio Ospedaliero Sant’Eugenio (U.O.C. Pediatria); ASL Latina – Ospedale S. Maria Goretti (U.O.C. di Neonatologia – TIN – Pediatria – DEA II); Asl Frosinone – presidio ospedaliero Frosinone-Alatri (U.O.C. Pediatria).

CENTRI DI TERZO LIVELLO ADULTI

Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I (Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche – U.O.C. di Gastroenterologia, FAS); Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata (U.O.C. Gastroenterologia ed endoscopia digestiva); Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS (U.O.C. Medicina Interna e Gastroenterologia); ASL Roma 2 – Presidio Ospedaliero Sant’Eugenio (U.O.S.D. Nutrizione Clinica); Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea (U.O.C. di Malattie dell’Apparato Digerente e del fegato).

PRESIDI ACCREDITATI ADULTI

ASL Roma 2 – Ospedale Sandro Pertini (U.O.C. Transmurale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva); Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli – Presidio Columbus (U.O.C. di Medicina Interna e Gastroenterologia); IFO IRCSS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (U.O.S.D. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva); ASL Latina – Ospedale Santa Maria Goretti (U.O.C. Gastroenterologia); ASL Frosinone – Presidio Ospedaliero “Fabrizio Spaziani” (U.O.C. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva); ASL Viterbo – Complesso Ospedaliero “Belcolle” (U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva); ASL Rieti – Presidio Ospedaliero San Camillo De Lellis (U.O.S.D. Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva); ASL Roma 1 – Presidio Ospedaliero “San Filippo Neri” (U.O.C. Gastroenterologia); Fondazione Policlinico Tor Vergata (U.O.C. Gastroenterologia); Asl Roma 6 – Ospedale dei Castelli (U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva) A.O. San Camillo (U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Diagnostico operativa).




Tor Vergata, Santori su celiachia: "Riattivare endoscopie per bambini sotto i 12 anni"

 

ROMA – Al Policlinico Tor Vergata non si effettuano endoscopie a pazienti sotto i dodici anni, e così i bambini celiaci sono costretti a recarsi con i loro genitori negli altri ospedali della Capitale. E’ intollerabile che il sistema sanitario non sia in grado di offrire un servizio di questo genere in quello che rappresenta l’unico polo ospedaliero di un quadrante, quello Est della Capitale, che serve centinaia di migliaia di persone, anche della provincia di Roma fino alla Campania, costituendo il terzo polo pediatrico per la gastroenterologia nella nostra città. A causa di questa situazione, intere famiglie dovranno prendere l’automobile o i mezzi pubblici, con dispendio di tempo e giorni di ferie dal lavoro, per portare i loro figli in altre strutture dove poter sottoporre i bambini al di sotto dei 12 anni a esami endoscopici. Questi indagini sono fondamentali nella diagnosi e cura delle malattie dell’apparato digerente nel bambino, come ad esempio nei casi di celiachia, fibrosi cistica, allergie, malattie intestinali croniche, e possono evitare complicazioni gravi a chi è affetto da tali e altre patologie collegate all’apparato digerente. E’ intollerabile obbligare alcune famiglie di Roma e provincia a questa trafila, per giunta dopo essere state costrette a sopportare la chiusura per mesi dell'ambulatorio di gastroenterologia pediatrica, che ha riaperto da poco i battenti seppure con queste gravi mancanze. Una discriminazione territoriale e un disagio pesantissimi per la Capitale che nascono dai tagli alla Sanità, e rispetto a cui auspichiamo che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, possa attivarsi al fine di risolvere questa situazione nei confronti di tutti quei bambini al di sotto dei dodici anni che devono sottoporsi a tali accertamenti. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia