LAGO DI VICO, CHEMICAL CITY: SI ATTENDE DA ANNI LA BONIFICA DEFINITIVA

Redazione

Ronciglione (VT) – Giovedì scorso, esponenti del M5S, hanno condotto un sopralluogo presso l’ex magazzino “materiali per la difesa nucleare, batteriologica chimica (NBC)” di Ronciglione.
Lo scopo della visita, da quanto si apprende dal portavoce del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bernini, è stato quello di constatare direttamente lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica della struttura che gli abitanti del comprensorio attendono da decenni.

"Sollecitati non solo dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle locale ma anche da cittadini sensibili alle questioni ambientali, abbiamo presentato ad inizio legislatura un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Difesa per conoscere l’iter della procedura di bonifica. – Dichiara in una nota Bernini – Nella risposta pubblicata il 7 agosto del 2014, il Ministro riportava l’avvenuta bonifica di un primo lotto conclusasi il 29 gennaio 2013 e l’avvio della seconda bonifica, la più importante, entro la fine del 2014 e che presumibilmente dovrebbe concludersi entro il 2016. Tuttavia, rispondendo all'interrogazione del Deputato Pastorelli il 10 dicembre scorso, il Governo dichiara di aver ritardato l’inizio degli interventi di bonifica, al 7 gennaio 2015.

Nel corso della visita – prosegue la nota M5S – siamo stati accompagnati dal personale militare del CETLI, Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia che conduce le attività di bonifica che si è dimostrato sin da subito disponibile ed altamente competente e al quale rivolgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti. Nel corso delle quasi tre ore del sopralluogo, abbiamo ispezionato personalmente tutti gli edifici e l’intera superficie di quella che viene definita “Chemical City”. L’area che sicuramente ha ospitato un’intesa attività nella produzione di ordigni non convenzionali fino al termine del secondo conflitto mondiale e di nebbiogeni fino alla fine degli anni ‘70, lo dimostrano il numero e la complessità delle strutture presenti, versa oggi in uno stato di semi-abbandono e non vi è la benché minima traccia di attività recenti. I pochi magazzini ancora agibili, compreso quello adibito al materiale radiativo, risultano essere completamente sgombri da qualsiasi tipologia di prodotto o di materia prima per fini bellici, nonché dei loro residui. Benché all'interno di una struttura siano presenti confezioni riportanti la scritta “acido cianidrico” o “fosgene”, abbiamo potuto verificare direttamente (toccando con mano) che risultano essere prive di ogni contenuto.

La visita non ha perciò evidenziato particolari situazioni di rischio ma non per questo ci riteniamo soddisfatti; lo saremo solo quando si sarà concluso anche il secondo lotto di bonifica nelle aree che la Soing, ditta privata incaricata dell’indagine geofisica, ha segnalato “per la presenza di masse interrate di varia tipologia tra cui alcune di natura ferromagnetica, riconducibili anche ad eventuali ordigni inesplosi”. – La nota del portavoce conclude – Per questo il M5S vigilerà costantemente sull'esecuzione di questi interventi affinché quella importante porzione della caldera del lago di Vico, possa essere “riconsegnata” completamente bonificata ai Cittadini del nostro territorio".