CIAMPINO, INCHIESTA AERONAUTICA: GIP TRIBUNALE VELLETRI SEQUESTRA VILLA A DUE INDAGATI

Red. Cronaca

Ciampino (RM) – I militari del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente hanno eseguito un'ordinanza del Gip di Velletri che ha disposto il sequestro di un immobile di consistente valore economico nei confronti di Fabrizio Ciferri e Angelica Ruscior, entrambi sottoposti a procedimento penale per reati di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d'asta. Si tratta di un nuovo tassello dell'indagine che ha interessato la base dell'Aeronautica di Ciampino – Ufficio II Genio e che aveva portato, nel dicembre scorso, alla emissione di otto misure di custodia cautelare nei confronti di ufficiali dell'Aeronautica, dipendenti civili del Ministero della Difesa e imprenditori impegnati nel settore degli appalti pubblici. La vicenda ruotava attorno ad un certo numero di gare d'appalto che erano state alterate al fine di aggiudicarle ad imprenditori collusi in cambio del pagamento di tangenti di valore oscillante tra il 5 e il 10 % del valore aggiudicato. Avendo le indagini dimostrato il carattere sistematico e perdurante nel tempo delle prassi illecite all'interno dell'ufficio di Ciampino, la Procura della Repubblica si è determinata a richiedere non soltanto il sequestro del profitto dei reati di corruzione, ma, più in generale, il sequestro di un bene di valore sproporzionato al reddito dichiarato dai coniugi Ciferri e Ruscior. Il primo risulta infatti essere un dipendente con mansioni di falegname, mentre la seconda risulta essere priva di redditi. Utilizzando una norma originariamente concepita in chiave antimafia, il Gip di Velletri ha emesso un provvedimento proprio sul presupposto che gli indagati abbiano ottenuto illecitamente un arricchimento patrimoniale grazie ai proventi della corruzione ricevuti nell'arco di diversi anni. Qualora gli indagati non dovessero dimostrare, in antitesi all'impostazione accusatoria, la provenienza lecita del bene, questo sarebbe destinato alla confisca. Si tratta di una villa del valore di circa 360.000 euro realizzata dagli indagati nel territorio di Rocca di Papa. Le indagini, concluse a carico delle persone raggiunte da misura cautelare, proseguono per altre vicende.




TANGENTI IN AERONAUTICA A CIAMPINO: ANCHE GLI HANGAR DEI TORNADO TRA LE COMMESSE

Redazione

Ciampino (RM) – Mazzette per l’aggiudicazione di appalti all’interno di diverse basi dell’Aeronautica: otto le persone arrestate dai carabinieri del Comando Tutela per l’Ambiente in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri di Roma e Latina nonché con il Comando Carabinieri per l’Aeronautica Militareal termine di un’inchiesta su un’associazione per delinquere composta da militari, dipendenti civili della Difesa e imprenditori. Coordina le indagini la procura di Velletri. Il blitz dei militari del Noe del colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina, è scattato all’alba. Numerose le perquisizioni eseguite.

Durante alcune verifiche sulla correttezza di alcuni atti amministrativi le forze dell’ordine hanno eseguito il fermo a personale civile e militare del reparto Genio dell’Aeronautica militare di stanza a Ciampino con l’accusa di aver sistematicamente alterato le gare d’appalto, per un valore di quasi nove milioni di euro, bandite dall’ente ed inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici adibiti a vari usi ubicati presso diverse installazioni dell’Aeronautica Militare. Intanto attraverso una nota l’Aeronautica militare esprime “piena fiducia nell’operato della Magistratura”.

Anche gli hangar dei “Tornado” tra le commesse dell’Aeronatica controllate, secondo l’accusa, da un’associazione per delinquere promossa dall’imprenditore Giovanni Sabetti (legale rappresentante della Seim System), con la partecipazione dei dipendenti civili del ministero della Difesa Fabrizio Ciferri e Stefano Pasqualini, impiegati presso la caserma 2 Reparto Lavori Genio dell’Aeronautica Militare di Ciampino, di Giampiero Malzone, ufficiale superiore di quel reparto, della convivente di Ciferri, Mariana Angelica Ruscior, e dell’imprenditore della M.Plant srl, Massimiliano Ciceroni, collettore tra Sabetti e alcune imprese interessate a partecipare alle gare. Questo il sistema che ritengono di aver ricostruito i carabinieri del Noe e la Procura di Velletri, che ha chiesto e ottenuto dal gip Emiliano Picca provvedimenti restrittivi per i reati di turbativa d’asta, falso materiale, introduzione clandestina in luoghi militari e corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio. In carcere sono stati trasferiti Sabetti, Ciferri, Malzone e Ciceroni. Arresti domiciliari per Pasqualini, Ruscior, e gli imprenditori Bacaloni e Chiaro. Altre dieci persone, tra cui alcuni militari, sono indagate a piede libero

Stando all’ordinanza cautelare, Sabetti in collaborazione con Ciceroni, avrebbe promosso e mantenuto i contatti tra le imprese che volevano aggiudicarsi gli appalti indetti presso la base di Ciampino dell’Arma Azzurra e il colonnello Malzone, mentre Ciferri, su indicazione dello stesso Malzone e con la collaborazione di Pasqualini e il supporto, a distanza, della Ruscior, “accedeva clandestinamente all’interno degli uffici del 2 Reparto Lavori Genio e alterava la documentazione, lì custodita, relativa alle offerte presentate dalle imprese partecipanti all’asta. In questo modo “garantiva l’aggiudicazione” dell’appalto alle imprese colluse che versavano in cambio denaro” ai componenti del sodalizio criminoso. Il sistema illecito così congegnato andava avanti a Ciampino da parecchio tempo, sicuramente a partire dal marzo del 2014.

Sono diverse le gare oggetto di indagine: una da un milione e mezzo di euro dello scorso anno, relativa alla manutenzione di una palazzina presso l’aeroporto militare di Guidonia, assegnata alla società M.Plant. E poi un’altra del 2015 (per un importo di quasi 200mila euro). Una terza, sempre dello scorso anno, di quasi 4 milioni e mezzo di euro, per la progettazione e l’esecuzione dell’ampliamento della mensa sottufficiali dell’aeroporto militare di Centocelle in cui doveva essere favorito il Consorzio Italwork riconducibile all’imprenditore Antonio Santilli, titolare di quote sociali della Seim System. E ancora: una da 660mila euro per i lavori di Vigna di Valle Aeroporto, destinata all’Ast srl di Giorgio Frighi e altre due, a Pratica di Mare, per la “manutenzione straordinaria hangar Tornado” o “manutenzione ordinaria officina autoreparto”.