Ciampino, casali del 600 all’asta per pochi soldi: l’appello al commissario prefettizio

CIAMPINO (RM) – Lanciato l’appello al commissario prefettizio affinché il Comune di Ciampino acquisti i Casali risalenti al ‘600 della Marcandreola che altrimenti andranno all’asta.

Marco Bartolucci e Giuseppe Granata riassumono la vicenda

I Casali sorgono all’interno di un area sottoposta a vincolo monumentale e paesaggistico, ricca di testimonianze storico-artistiche come i portali e alla chiesuola secenteschi e ai resti di una natatio appartenente ad una villa romana, appartenuta al Console Valerio Messalla e un uliveto secolare.

A firmare la lettera indirizzata vice prefetto Raffaela Moscarella sono i consiglieri comunali uscenti del M5S di Ciampino, Marco Bartolucci, Marilena Checchi e Daniele De Sisti, insieme al MeetUp Ciampino e Morena 5 Stelle e a Italia Nostra i quali hanno informato il commissario della prossima scadenza per poter esercitare il diritto di prelazione per il secondo lotto dei Casali per poterlo acquisire al patrimonio comunale: «La Soprintendenza – spiegano – ha ufficialmente ricevuto la denuncia di avvenuta vendita e a breve questa verrà notificata ai vari Enti per esprimere la volontà di esercizio di prelazione prevista per i beni sottoposti a tutela.

Marco Bartolucci (m5s Ciampino) Marilena Checchi (m5s Ciampino) Rodolfo Corrias (presidente Italia Nostra Ciampino e Consigliere nazionale Italia Nostra) ospiti della trasmissione Officina Stampa condotta da Chiara Rai

L’impegno di spesa è esiguo rispetto al valore storico, artistico e paesaggistico di questo bene e ancor di più diverrebbe il suo valore se si realizzasse il più ampio progetto di parco pubblico». Da qui l’appello al commissario per salvare un bene storico della comunità ciampinese. La stessa lettera è stata inviata anche al Ministero dei beni culturali e a diversi portavoce del Senato e della Regione Lazio del M5S: «Un progetto sano e bello – si legge – che farà bene ad una comunità ormai arrabbiata e scontenta, qualcosa che dia speranza di poter vivere in una città più bella e umana».

Non lontano dai casali c’è il tracciato della Via Appia Antica, con i sepolcri che la affiancano, che dal 1988 è inserito nel “Parco Regionale dell’Appia Antica”. C’è anche il percorso dell’antica Via Cavona, che costituisce un antico tracciato trasversale di transumanza, presso il quale si conserva la Mola Cavona, uno dei rari esempi di manufatto industriale di età moderna. Il Consiglio Comunale di Ciampino in passato già si è espresso si è già espresso favorevolmente all’esercizio del diritto di prelazione: «Questa area -concludono i firmatari della lettera – ricade in un contesto paesaggistico che va tutelato e messo a disposizione dei cittadini; un bene prezioso e, soprattutto, un bene collettivo che deve essere valorizzato e consegnato alla cittadinanza ciampinese, in primis, e al patrimonio artistico italiano, poi».