CIAMPINO VINCOLO SULLA ZONA 167, L'EX SINDACO LUPI: "DECINE DI FAMIGLIE IN ATTESA DI CASA E I BENI CULTURALI SEMBRANO TACITARE I DESIDERATA DEL LOCALE COMITATO"

Redazione

Ciampino (RM) – "La comunicazione dell’avvio del procedimento di dichiarazione per “tutelare la conservazione e consentire la fruibilità dello scenario formato da “Il portale e le Mura dei Francesi”, da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del Lazio, giunge tanto inaspettata, quanto grave nei suoi contenuti e presupposti". 

Queste le dichiarazioni del Consigliere regionale del Partito Democratico e vice presidente della Commissione Bilancio, Simone Lupi.

"Più che teso a tutelare i beni culturali, il provvedimento sembra rispondere ad una sorta di “servizio a domanda individuale” per tacitare i desiderata del locale comitato per la difesa dei beni comuni, senza comprendere quelle delle decine di famiglie in attesa di una casa. Non si comprenderebbe altrimenti la schizofrenica attività messa in atto dalla citata Soprintendenza che già nell’anno 2008, con un provvedimento viziato nella forma e poi nel 2009, con un altro emesso a “tutela dei “Muri dei Francesi”, aveva posto un analogo vincolo e poi – anche sulla scorta delle osservazioni pervenute da più parti – lo aveva parzialmente revocato".

"Cosa è cambiato dal 2009 ad oggi?  Nulla sotto il profilo della tutela dei “coni visuali verso i portali inseriti nelle Mura dei Francesi”. Anzi il portale della Marcandreola nel frattempo è rovinato a terra (per incuria,  non solo da parte della società proprietaria dell’immobile!)  e sino ad oggi a nulla sono valsi gli sforzi compiuti dal Comune di Ciampino per addivenire al suo recupero, attraverso l’anastilosi dei reperti originali". 

"Si obietterà: ma nel frattempo in loco sono stati rinvenuti i reperti archeologici attribuiti alla Villa del Console Messala! Bene, anche su questo la competente Soprintendenza archeologica per il Lazio aveva espresso i propri pareri ed autorizzato – con prescrizioni adeguate alla tutela e alla valorizzazione del sito rinvenuto  – la prosecuzione dei lavori, avvenuti a seguito di una apposita Variante al PRG che teneva conto anche delle prescrizioni imposte dalla stessa Soprintendenza".

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CIAMPINO, TARGA COMMEMORATIVA PER LA MORTE BIANCA TOMMASO ROSSI

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Ciampino (RM) – Simone Lupi, ha partecipato all'ultima cerimonia in qualità di sindaco di Ciampino, tenutasi presso la Scuola Tommaso Rossi, nel corso della quale è stata installata una targa per ricordare la figura dell'operaio deceduto durante la costruzione dell'edificio scolastico il 12 dicembre del 1971.

Il sindaco Lupi, alla presenza dei familiari, del Rev.do Don Graziano, della Dirigenza scolastica, degli insegnanti, degli studenti e di alcuni genitori, ha ricordato nel suo discorso ufficiale come a distanza di anni – “L'Italia ancora oggi sia uno dei paesi occidentali con il più alto numero di vittime sui luoghi di lavoro, facendo registrare, già in questo primo trimestre, 74 decessi. Questa cerimonia, dunque, vuole colmare un vuoto e ricordare, attraverso la figura di Tommaso Rossi, le tante, le troppe persone che perdono la vita nel luogo dove lavorano, nonostante le leggi sulla sicurezza, la tecnologia e gli strumenti di prevenzione”.

“Tommaso era un’ottima maestranza edile; uno dei tanti operai che lasciarono il loro paese natio per cercare all’estero, nel lontano Venezuela, quel lavoro necessario per dare dignità alla propria esistenza e creare le condizioni per mettere in piedi una famiglia. Tornato in Italia, si stabilì a Ciampino, in quella che dal dopoguerra era per tante famiglie considerata la 'Terra della speranza', come ci ricorda la concittadina Maria Lanciotti nel suo libro 'Campo di grano'”.

“Oggi, nel momento in cui è ancora forte nel nostro Paese il problema legato alla sicurezza nel mondo del lavoro, del lavoro che purtroppo diminuisce per l’effetto della crisi ma che presenta ancora lacunose crepe dal punto di vista della sicurezza, l’Amministrazione comunale, attraverso l’apposizione di questa targa esterna all’edificio scolastico che vide tra le sue maestranze proprio Tommaso Rossi, vuole rendere omaggio alla sua memoria e con essa ricordare alle nuove generazioni, gli uomini, le donne e, nei Paesi del terzo mondo, spesso i bambini, ancora oggi vittime del lavoro”.

“Una giornata, questa, che serva a riflettere sul grave fenomeno delle “morti bianche” ed impegni con maggior vigore quanti (istituzioni, imprenditori, sindacati ed organi di prevenzione e di vigilanza) sono chiamati a rimuovere le cause che ancora oggi, per le scarse condizioni di sicurezza sui luoghi del lavoro, contribuiscono ad una casistica così pesante per l’intera società”.

Il Sindaco Simone Lupi ha infine ringraziato le Autorità scolastiche per la sensibilità dimostrata anche in questa giornata, e la signora Filomena Russo, con i figli Vincenzo e Maria Lucia per aver condiviso e presenziato alla cerimonia .