Ciampino, buoni pasto comunali: segretario generale e dirigenti nel mirino dell’USB

CIAMPINO (RM) –  Omesso controllo, al Comune di Ciampino, su quella che è la distribuzione dei buoni pasto ai dirigenti e al segretario generale. Questa, in sintesi, l’ennesima denuncia dell’Unione Sindacale di Base – USB –  che evidenzia il mancato rispetto, da parte dell’amministrazione  comunale di Ciampino delle indicazioni di legge.

 

Alla base della denuncia sindacale l’ufficio trattamento economico del Comune di Ciampino avrebbe elargito per anni migliaia di buoni pasto ai dirigenti e al segretario generale senza verificare la loro effettiva presenza in servizio e l’interruzione della pausa per il pranzo, accogliendo solo quella che è stata definita come una “impropria dichiarazione che appare del tutto autoreferenziata.”
Ancora oggi, quindi, il Comune di Ciampino, secondo quanto riportato dall’Unione Sindacale di Base, non avrebbe documentato con le opportune timbrature degli orari di lavoro la effettiva permanenza in servizio, del segretario generale e dei dirigenti, per almeno 8 ore e la pausa pranzo di almeno mezzora, cosicché ognuno di loro ha usufruito di circa 20 buoni pasto al mese.

 

“Un comportamento insostenibile e vergognoso, che dura ormai da anni e decenni. – commentano dall’USB di Ciampino – Puntualmente disattese anche le ultime assicurazioni rese alla parte sindacale lo scorso 19 ottobre. – proseguono dall’USB Ciampino – Infatti la delegazione di parte pubblica (tutta autoreferenziata e composta dai dirigenti comunali e dunque pienamente coinvolti in questa vicenda) non ha fatto seguire nulla alle ampie dichiarazioni che riconoscono come innegabile l’obbligo di timbratura e le espresse indicazioni delle numerose sentenze e giudizi già formulati in argomento. E’ uno scandalo che va fermato immediatamente! Questa situazione rivela ancora una volta l’arroganza e la prepotenza dei dirigenti e del segretario generale e come l’amministrazione comunale – concludono dal sindacato – continui ad ammettere un comportamento scorretto e irriverente.”

Ciampino, buoni pasto comunali: l’USB denuncia disparità di trattamento tra dipendenti e dirigenti

 




Ciampino, buoni pasto comunali: l’USB denuncia disparità di trattamento tra dipendenti e dirigenti

 

Redazione

 

CIAMPINO (RM) – L’Unione Sindacale di Base del Comune di Ciampino denuncia, attraverso una nota stampa, che contro le indicazioni contrattuali e di legge, che impongono, per i soli giorni di rientro pomeridiano, una documentata permanenza in servizio di almeno 8 ore e una pausa di almeno mezzora, i dirigenti e il segretario generale del Comune di Ciampino prendono invece mediamente 20 buoni pasto ogni mese. “L’ufficio trattamento economico ha elargito per anni migliaia di buoni pasto ai dirigenti e al segretario generale – dichiarano attraverso una nota dall’Usb del Comune di Ciampino – senza verificare – prosegue la nota – la loro presenza in servizio e l’interruzione della pausa per il pranzo ma accogliendo solo la loro impropria dichiarazione, che appare del tutto autoreferenziata.”

Ben altro trattamento invece, secondo la denuncia dell’Usb di Ciampino, per i dipendenti ai quali l’ufficio trattamento economico controlla fino all’ultimo minuto di ogni loro attimo di attività. Secondo l’Unione Sindacale di Base, quindi, dirigenti e il segretario generale da anni continuano a infrangere le più elementari e corrette norme di comportamento, che impongono la timbratura degli orari di servizio per ottenere i buoni pasto in base alla effettiva presenza in servizio. “Vogliamo evidenziare a tutti – dichiarano ancora dall’Usb del Comune di Ciampino – questo modo vergognoso di eludere la correttezza e il rispetto delle norme che compiono i dirigenti e il segretario generale.”

Ecco l’elenco dei dirigenti e del segretario generale del Comune di Ciampino:
Avvocato Giovanni Giaquinto
Dott.ssa Ada Gara
Arch. Gianluigi Nocco
Dott. Roberto Antonelli
Dottor Fabrizio Rita




CIAMPINO, LICENZIAMENTI ASP: DAL PRIMO LUGLIO LAVORATORI IN LUTTO PER STRADA A DISTRIBUIRE VOLANTINI

Redazione

Ciampino (RM) – A partire dal prossimo 1 luglio i lavoratori e le lavoratrici dell’ASP di Ciampino, la partecipata che gestisce i servizi, indosseranno una fascia a lutto, distribuiranno volantini ai cittadini per denunciare la privatizzazione dei nidi di via Isonzo e via Fratelli Wright e il licenziamento di 30 lavoratori e lavoratrici fra nidi, mense , farmacie, servizi ai disabili, autisti scuola bus. Verranno inoltre raccolte le firme per chiedere  l’indizione di un referendum per far esprimere i cittadini sulle modalità di gestione dei servizi pubblici.

L’iniziativa, organizzata dall’Unione Sindacale di Base si protrarrà ad oltranza  fino a quando l’amministrazione comunale non ritirerà il provvedimento di licenziamento collettivo e bloccherà il bando di privatizzazione dei nidi.

Spiega Pio Congi, del Coordinamento Confederale Provinciale Usb: “E’ necessario aprire un tavolo per valutare tutte le soluzioni possibili e – prosegue il sindacalista- garantire che non si perda neanche un posto di lavoro. I cittadini di Ciampino saranno informati  in modo capillare dell’operazione messa in piedi dagli amministratori di Ciampino. La crisi aziendale dell’ASP dovuta ad una gestione scellerata protratta negli anni, non può essere fatta pagare ai lavoratori  con la perdita del posto di lavoro,  il peggioramento  dello loro condizioni salariali già ai limiti della sopravvivenza e con privatizzazioni selvagge che porteranno ad una caduta qualitativa dei servizi erogati alla persone.”

 “USB invita tutti i cittadini a sostenere la lotta in difesa dei servizi pubblici – conclude Congi – dei Nidi come servizi educativi e di qualità, per ottenere il blocco immediato dei licenziamenti ed il ritiro del bando di privatizzazione ed un tavolo che affronti a 360° il problema  dell’ASP con il coinvolgimento  dei cittadini, i soli  che hanno il diritto di decidere come i loro servizi debbano essere gestiti.”

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