FAMILY DAY AL CIRCO MASSIMO: OLTRE I NUMERI

di Ivan Galea
"…tre milioni di persone che hanno risposto all'appello della Cgil 'contro il terrorismo e per i diritti'." Così riportava Andrea Di Nicola il 23 marzo 2002 su laRepubblica.it che titolava: L'invasione colorata di Roma "Mai così tanti in piazza".

E ancora su laRepubblica.it Eugenio Scalfari il giorno dopo scriveva "La questura di Roma ha detto che erano in settecentomila. Se questi sono gli esperti ai quali affidiamo la sicurezza della popolazione non c'è da star tranquilli perché anche la stupidità dovrebbe avere un limite”.

Non importa se al Family Day di sabato siano stati un milione, due milioni o settecentomila, il dato significativo è che il Circo Massimo sabato 30 gennaio 2016 si è presentato stracolmo di persone scese in piazza per difendere “la famiglia” e il matrimonio che nasce dall’unione di un uomo con una donna. Ciononostante la guerra delle cifre sul 'popolo' portato in piazza ha contagiato un pò tutti. E anche sabato, nonostante una massiccia presenza di manifestanti al Circo Massimo, che però è agibile solo in parte per via di lavori, vede lievitare, per voce degli organizzatori, il numero dei partecipanti: "siamo un milione!", esultava all'ora di pranzo Gandolfini per poi correggere poco dopo al rialzo la sua stima: "siamo due milioni!". Senza i dati ufficiali della Questura, è però comunque facile calcolare la capienza della piazza. E non solo quella del Circo Massimo, ma di tutte quelle che ospitano a Roma manifestazioni politiche e non.

Se si mettono infatti a confronto le dichiarazioni degli organizzatori, qualunque sia il colore, con i dati che emergono dalle planimetrie delle piazze romane, risulta evidente la disparità tra realtà e fantasia. Eppure il conto è semplice, dato che in un metro quadro entrano non più di quattro persone: si prende la superficie totale e si moltiplica per quattro. Tenendo conto, ovviamente, che palco e vie di fuga "rubano" qualcosa.

Anche in Francia, sabato, si è manifestato in paizza contro lo stato di emergenza. Per la prefettura a protestare erano in 5.500 invece per gli organizzatori erano 20 mila come riporta il sito de Le Monde che non ha esitato a "sfottere" l'Italia per aver dato i numeri sul Circo Massimo.

Dunque, la guerra sulle cifre ci può anche stare ma la notizia è questa: in Francia migliaia di persone con migliaia di ombrelli sono scese in Place de la République con uno striscione enorme con su scritto "usciamo dallo stato di emergenza". E, sempre sabato migliaia di persone hanno riempito il Circo Massimo per dire no al ddl Cirinnà e per difendere la famiglia.