Città Metropolitana di Roma Capitale: approvata mozione FDI-AN per donare mezzi alla protezione civile

 

Red. Politica


Città Metropolitana di Roma Capitale – Approvata la mozione di Fratelli d'Italia per donare mezzi alla protezione civile. "Ho soddisfazione per l'approvazione in Consiglio metropolitano della mozione su iniziative a sostegno dei gruppi comunali e delle associazioni di volontariato di protezione civile del territorio metropolitano. – È quanto dichiara il Presidente del Gruppo di Fratelli d 'Italia alla Città Metropolitana di Roma Capitale, Marco Silvestroni – Un atto di estrema importanza – prosegue il Presidente di FDI-AN – che dimostra l'impegno del Consiglio Metropolitano nei confronti delle 337 associazioni di volontariato di Roma e della provincia".
Ora con la mozione approvata si avrà l'effetto di vedere donare ai volontari i mezzi e le attrezzature di proprietà della Città metropolitana. Marco Silvestroni ha concluso ringraziando per l'approvazione tutti i gruppi consiliari presenti. "Mi dispiace – ha detto – di non aver avuto i il voto dei consiglieri del movimento 5 stelle".




Nemi: la Città Metropolitana di Roma Capitale asfalta via Nemorense


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di Ivan Galea

 

NEMI (RM) – A Nemi la Città Metropolitana di Roma Capitale (ex Provincia) ha provveduto a far rifare il manto stradale nel tratto della via Nemorense che attraversa la cittadina castellana. La strada, oltre che portare a Nemi, rappresenta l'arteria principale di collegamento tra la dorsale di via Appia e la via dei Laghi ed è interamente di competenza dell'Ente sovracomunale anche per quello che riguarda il tratto che passa per Nemi.

 

Il vice sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale Fabio Fucci ha reso noto che a Nemi i lavori hanno interessato il pezzo di strada che va dal fronte chiesa del Crocifisso (km 3+200), fino alla galleria (km 3+700 circa).




CITTÀ METROPOLITANA ROMA CAPITALE, FORZA ITALIA PERDE UN ALTRO PEZZO: ANDREA VOLPI PASSA A FRATELLI D'ITALIA-AN

Red. Politica

Roma – "Lascio Forza Italia e mi dimetto dall'incarico di capogruppo alla Città Metropolitana di Roma Capitale per sostenere liberamente Giorgia Meloni nella corsa alla carica di Sindaco di Roma". Con queste parole Andrea Volpi, capo gruppo di Forza Italia alla Città Metropolitana di Roma Capitale e assessore di Lanuvio, ha l'addio al partito di Berlusconi per passare a quello della Meloni. "Dopo una lunga e attenta riflessione – ha detto Volpi – non me la sento più di condividere un percorso politico privo di obiettivi chiari e di una linea politica troppo spesso demandata ai sondaggi e a cabine di regia distanti anni luce dalla base e da chi si spende sul territorio. Sono un sostenitore convinto del centrodestra – ha proseguito Volpi – dove i rappresentanti del centro e della destra si misurano per essere alternativi alla sinistra, non di aggregazioni prive di identità o di macedonie elettorali estemporanee che allontanano gli elettori. Ho sempre lavorato per unire e non per dividere le forze alternative alla sinistra e continuerò a farlo dove troverò sponda e supporto per continuare il mio impegno. Riconosco a Silvio Berlusconi di essere stato il faro e la guida di tutto il centro destra – ha voluto evidenziare Volpi – e sono convinto che potrà incidere positivamente anche nel prossimo futuro. Berlusconi – ha concluso Volpi – coniò la teoria del voto utile, teoria che oggi è applicabile solo ed esclusivamente sul nome di Giorgia Meloni".

Marco Silvestroni, Coordinatore Provinciale di Fratelli D’Italia e Consigliere alla Città Metropolitana di Roma Capitale ha voluto esprimere il proprio benvenuto nella compagne di Fratelli d'Italia – AN ad Andrea Volpi "Un'altra prova – ha affermato Silvestroni – che Forza Italia in Provincia di Roma si sta sciogliendo. Il passaggio del capo gruppo di Forza Italia alla Città Metropolitana di Roma Capitale e assessore di Lanuvio Andrea Volpi – ha proseguito Marco Silvestroni – è prova che Forza Italia in Provincia si è politicamente sgretolata. Non si tratta solo di cariche istituzionali, ma di decine di dirigenti locali e militanti di Forza Italia che passano nelle file di Fratelli d’Italia,  senza entrare in polemica con chi ha ridotto in macerie quello che sarebbe dovuto essere un naturale alleato politico. Voglio esprime invece la mia soddisfazione per il lavoro svolto fin qui dai portavoce locali e augurare buon lavoro a chi ha deciso di aderire all’unica vera alternativa alla sinistre. Dopo il passaggio in Fratelli d’Italia dei consiglieri di Velletri, Albano Laziale, Ariccia e oggi  Lanuvio, da quella che era Forza Italia,  è evidente che alle amministrative del  5 Giugno, a Roma e nei comuni della Provincia di Roma chiamati alle urne, l’unico voto utile per gli elettori del Centro Destra, è quello dato a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni. Con Andrea Volpi – proseue ancora nelle dichiarazioni Marco Silvestroni – in città Metropolitana riusciremo a dare, anche in questi pochi mesi che mancano per il rinnovo del consiglio, ancora  più voce alle istanze che provengono dalle amministrazioni Comunali, e da chi si spende sul territorio. Non posso che dare il mio benvenuto ad Andrea Volpi, – conclude Silvestroni – ma ancora una volta voglio ringraziare il lavoro svolto dalla Costituente Provinciale e dai Dirigenti Locali di Fratelli d’Italia, che con passione hanno reso il partito sempre più forte.
 




QUELLA FALSA ACCOGLIENZA AI MIGRANTI

La città metropolitana può rinascere solo con Giorgia, –  dal bando  di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) aggiornato al 19 febbraio nel territorio della città metropolitana di Roma in arrivo 4000 immigrati

 

di *Marco Silvestroni

È di questi giorni la notizia che nel 2015 risultano in condizione di grave deprivazione 1 milione 340 mila minori, pari al 13% della popolazione con meno di 18 anni. Lo ha riferito il presidente dell'Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell'audizione alle Commissioni Bilancio di camera e Senato sul Def. 'Questa quota, che prima della crisi si attestava a livelli prossimi all'8% e che nel 2012 ha raggiunto il picco del 16,8%, e' ferma intorno al 13% da tre anni – ha aggiunto Alleva – Il dato nazionale del 2015 e' il risultato di andamenti territoriali diversi: migliora la situazione del Mezzogiorno (dal 24,2% registrato nel 2014 al 20,8% del 2015), pur mantenendosi su livelli considerevolmente piu' alti, mentre peggiora quella del Centro (da 6,8% a 9,9%)'. .

In italiano il termine “deprivazione” usato elegantemente dal presidente dell’istat  per definire la situazione di oltre un milione di minori in Italia,
  vuol dire “Privazione o insufficienza di elementi o condizioni essenziali al compiuto sviluppo e alla soddisfazione delle necessità dell'individuo. Nel manuale operativo per la gestione di servizi di accoglienza emanato dal ministero dell’interno si trova che nell’allestimento delle strutture che li ospitano si deve prevedere frigoriferi e spazi di conservazione degli alimenti;

‐ lavatrici e gli altri accessori di lavanderia (stendini, bacinelle, tavola da stiro, ecc.).

Testualmente nel manuale si evince che si possono, inoltre, prevedere: ‐ uno spazio per la televisione; ‐ un collegamento satellitare per consentire la visione dei canali esteri (secondo modalità puntuali e attuabili che possano garantire una condivisione dell’opportunità, senza renderla causa di tensioni); ‐ un accesso a internet, e sempre in questo fantastico manuale è previsto la  garanzia per  l'approvvigionamento alimentare oltre che – una scheda telefonica e/o ricarica, nei tempi e nelle modalità previsti dal patto di accoglienza; – l’abbonamento al trasporto pubblico urbano o extraurbano al fine di garantire l’accesso ai servizi e/o ai luoghi di socializzazione; – tabella di puericultura, vale a dire tutti quei prodotti necessari a far dormire, a far mangiare, a trasportare, a curare l’igiene del bambino (lettini, seggioloni, box, culle, passeggini, biberon, tettarelle. Sono previsti contributi per l’alloggio quando escono dal progetto di accoglienza e il contributo è destinato a coprire alcune spese, come: la caparra; i costi di agenzia; spese di registrazione del contratto; prime mensilità (anche in modo parziale); prime spese condominiali; prime spese di utenze (soprattutto per allaccio). E per uscire dal progetto di accoglienza sono previsti anche Il contributo alloggio consiste in un supporto economico concesso al beneficiario in uscita dal progetto di accoglienza, per agevolare il percorso di inserimento socio-economico-abitativo, un contributo destinato all’acquisto di mobili, elettrodomestici e altri oggetti destinati all’allestimento di un’abitazione da parte di titolari di protezione internazionale che accedono a un alloggio autonomo. Nelle famiglie italiane spesso non si ha un pc e una connessione per iscrivere i figli telematicamente a scuola è questa l’ingiustizia di una Stato che va nella direzione sbagliata, ma non finisce qui perché ai progetti territoriali dello SPRAR è consentito rendicontare un massimo di spesa di 2.000 euro, ed infine un contributo una tantum in supporto di beneficiari in uscita da un progetto territoriale di accoglienza e con un percorso di integrazione del quale non si conoscono o non sono facilmente individuabili i vari passaggi e dettagli.

L’importo massimo, dice il manuale di Alfano,
del contributo non può superare i 250 euro pro capite ed è calcolato in maniera modulare rispetto al nucleo familiare, salvo deroghe concesse dal Servizio Centrale a seguito della presentazione di una relazione, in cui siano puntualmente presentate le motivazioni della richiesta.

Un ragazzo italiano spesso non può andare all’università perché la famiglia non può garantire economicamente le spese di iscrizione dei testi e di viaggio, giovani coppie non fanno figli perché non potrebbero sostenere le spese. Non posso accettare che il 10 % dei minori della Città Metropolitana  sia in stato di “deprivazione” e 4000 immigrati abbiano vitto alloggio trasporti e incentivi di ogni tipo, solo se il sindaco della città Metropolitana è Giorgia Meloni abbiamo speranza che le cose cambino.

*capo gruppo Fratelli d’Italia in città metropolitana di Roma Capitale