Civitanova Marche, a spasso senza motivo: pioggia di multe

he il 1° maggio i militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche hanno effettuato serrati controlli attraverso il dispiegamento di specifico dispositivo coordinato a largo raggio con posti di controllo distribuiti nei punti di maggior transito e lungo le arterie di afflusso al litorale per il contrasto ed il contenimento del fenomeno epidemico.

Nel corso del servizio, sviluppato nell’intero arco della giornata, sono state controllate ed identificate oltre 200 persone e verificate diverse decine di attività commerciali, sono stati sanzionate complessivamente 5 persone ai sensi dell’art. 4 del D.L. 19 del 25 marzo 2020 in relazione all’art. 1 del D.P.C.M. 10 aprile 2020, poiché circolavano fuori dalle ipotesi consentite dalle norme governative. In dettaglio, si tratta di tre giovani che sono stati sorpresi mentre giocavano a basket in area interdetta sul lungomare Piermanni di Civitanova Marche, mentre, altre due persone erano alla guida delle rispettive autovetture e non avevano valide e plausibili motivazioni per giustificare il loro spostamento.

Infine, un quarantasettenne campano circolava a bordo di una bicicletta pur essendo destinatario di provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dalla Questura di Macerata lo scorso gennaio, pertanto è stato deferito alla Procura della Repubblica per l’inosservanza della prescrizione e sanzionato per inosservanza delle misure di contenimento epidemico nella misura aggravata per la recidiva e l’uso del mezzo di trasporto.




Civitanova Marche, ciclisti falciati da auto: è caccia al pirata della strada

CIVITANOVA MARCHE – Un gruppo di sei-sette ciclisti è stato falciato questa mattina intorno alle 8:30 a Civitanova Marche da una Passat’ di colore scuro e con targa straniera. L’investitore non si è fermato a prestare soccorso ed è ricercato dai carabinieri. L’auto ha centrato tre ciclisti, di cui uno è rimasto ferito gravemente ed è stato ricoverato in prognosi riservata nell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Gli altri due sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche per escoriazioni. I carabinieri, guidati dal maggiore Enzo Marinelli, hanno fermato tre auto con caratteristiche simili alla Passat, ma non vi hanno trovato tracce dell’incidente. Contano di risalire al pirata della strada attraverso le telecamere sia comunali che private posizionate lungo il percorso. Il gruppetto di ciclisti stava scendendo da Civitanova Alta verso il porto.




RITROVAMENTO SHOCK A CIVITANOVA MARCHE: NEONATO IN BUSTA DI PLASTICA DENTRO UN CASSONETTO

Redazione

Macerata – Un neonato prematuro è stato trovato morto in un sacchetto di plastica gettato in un cassonetto della spazzatura a Civitanova Marche, in via Dalmazia. A notare il corpicino sarebbero state due ragazzine e poi un passante, che ha chiamato la polizia. Sono in corso accertamenti, ma al momento non si ha idea di chi possa aver gettato via il bimbo, probabilmente partorito in casa.




MARCHE: NAVE AFFONDATA, INTERROTTE LE RICERCHE

di Angelo Barraco

Civitanova Marche –  Sono state effettuate le ricerche in mare per il rinvenimento dei corpi dei due marittimi dispersi dopo l’affondamento del peschereccio il 2 aprile. La Guardia Costiera questa volta ha lavorato in mare con i sub e ha ispezionato il relitto della nave a 12 miglia di profondità, alla ricerca dei corpi di Maroga Costelli e Simion Vasile, ma tale ricerca non ha portato a nulla. Presumibilmente i due uomini sono stati trascinati dalla corrente. A tre giorni dal disastro, le perlustrazioni si sono interrotte. La Capitaneria di porto di Ancona ha chiesto alle diverse direzioni marittime di Pescara e Bari come pescherecci, navi che se dovessero avvistare qualunque cosa utile per le ricerche e le indagini incorso, di avvisare le autorità competenti. Durante le ricerche subacquee i sub hanno effettuato dei filmati all’interno del relitto, tali filmati verranno acquisiti agli atti dal pm Cristina Polenzani. Ricordiamo che l’equipaggio era compagno da tre italiani e tre romeni. Le vittime sono quattro e gli unici sopravvissuti sono il Comandante Leonardo Coccia e Aldo Leo. E’ stato aperto un fascicolo di indagine sul caso. Le indagini dovranno chiarire se i tre romeni fossero in regola, se tutti fossero preparati per la pesca e sapessero nuotare inoltre il registro di bordo prevede un equipaggio di otto persone e non di sei.  La Commissione infortuni sul lavoro del Senato aprirà un’inchiesta.