CIVITAVECCHIA, EX LAVORATORI ITALCEMENTI ED EX TIROCINANTI DELLA GIUSTIZIA: BOTTE A SUON DI RICATTI TRA SINDACO ED ENEL

Redazione

Civitavecchia (RM) – Lunedì 20 aprile 2015 alle 16 si è tenuta una riunione presso il Comune di Civitavecchia per portare avanti il progetto che riguardava il supporto agli ex lavoratori Italcementi e agli ex tirocinanti della giustizia.

Il progetto, sotto la regia dell'amministrazione comunale di Civitavecchia, prevedeva, dopo una riunione tenutasi all'aula Pucci, che le tre realtà cittadine resesi volontariamente disponibili (Enel, Autorità Portuale e Fondazione Cariciv) avessero sostenuto finanziariamente 6 mesi di lavoro dei suddetti lavoratori, nel frattempo organizzatosi in cooperativa.

Questo avrebbe permesso di mantenere livelli minimi di funzionalità del Tribunale di Civitavecchia e avrebbe dato 6 mesi di respiro a lavoratori in difficoltà.

"Prima della riunione Enel ha chiesto un incontro in cui, con mio sommo stupore, – Dichiara il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino – si diceva disponibile a proseguire nell'impegno preso mesi prima e confermato per le vie brevi, a patto che l'intervento fosse compreso in un più ampio accordo, di natura economica.
A prescindere – prosegue il primo cittadino – dal merito del possibile ed eventuale accordo, resta il comportamento ricattatorio che Enel ha voluto mettere in pratica nei confronti di un'amministrazione pubblica e di lavoratori in difficoltà con cui aveva assunto un impegno.

Se questo è il modo di porsi della più ingombrante attività produttiva cittadina, ci sentiamo quantomai in dovere di proseguire sulla linea che ci vede disposti a discutere le modifiche alla VIA (rimasta dopo 12 anni ancora inottemperata) ed eventualmente la parte dell'accordo del 2008 secondo cui nel territorio del Comune di Civitavecchia Enel avrebbe dovuto impiantare un parco eolico per complessiva potenza di 200 megawatt e dal complessivo valore di 300 milioni di euro.
Data l'impossibilità tecnica di un intervento di questo tipo, nella certa consapevolezza di entrambe le parti che lo sottoscrissero, restiamo disponibili a modificare quella parte dell'accordo nell'ottica di un intervento sul territorio che dia prospettive lavorative che possano sopravvivere alla centrale e che quindi ne sia alternativo. Ci rammarichiamo nel dover constatare quali sono le modalità di dialogo di una delle più importanti realtà produttive europee. – Il sindaco di Civitavecchia conclude infine – Ringraziamo per la coerenza dimostrata nell'assunzione dell'impegno sia la Fondazione Cariciv che l'Autorità Portuale".

 




CIVITAVECCHIA, COMITATI E ASSOCIAZIONI SI MOBILITANO CONTRO IL MODELLO ENERGETICO DELL’ENEL

Redazione

La campagna nazionale “Stop Enel – per un nuovo modello energetico” nel prossimo fine settimana terrà a Civitavecchia la sua seconda assemblea nazionale, nell’ambito della quale avrà luogo un incontro pubblico, sabato pomeriggio alle ore 15,30  presso la Sala Consiliare "Renato Pucci" -, a cui parteciperanno esponenti del Coordinamento Nazionale No al Carbone dei comitati di Brindisi, Vado Ligure, Savona, Porto Tolle, Rossano Calabro e Saline Joniche, la Rete Stop Enel, con collegamenti e video dall’Amiata, dall’America Latina e dall’Europa dell’Est. Interverranno, inoltre, esponenti di Greenpeace Italia che illustreranno la campagna "Il carbone produce un morto al giorno" La serata si concluderà con la musica di StoppaEnelLive Musica dal vivo che percorrerà le vie cittadine con un corteo/street parade. La campagna nasce per denunciare e arrestare il modello energetico praticato dalla multinazionale italiana, ancora oggi per il 31 per cento di proprietà del ministero dell’Economia e delle Finanze. Un modello insostenibile e distruttivo per l’ambiente, che viola i diritti umani ed il  diritto ad un ambiente sano e  impedisce alle comunità coinvolte di partecipare alla pianificazione del territorio. Inoltre la sua disperata e affannosa ricerca di fonti energetiche, obsolete e inquinanti o tecnologie sedicenti eco-sostenibili, non risponde ad altra logica che quella del profitto, andando a sostenere un modello economico basato sulla crescita infinita della produzione di merci e di conseguenza del consumo energetico regolato da tariffe monopolistiche e speculative. Obiettivo della campagna è promuovere un modello energetico alternativo che metta al centro i diritti umani, la giustizia ambientale e sociale, la difesa della salute dei cittadini e del territorio come bene comune. L’incontro,  ospitato dal Movimento No Coke Alto Lazio che da oltre dieci anni si batte contro la riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga nord, sarà l’occasione per  aprire un dibattito nazionale sul modello energetico, rafforzare il coordinamento e l'azione dei comitati e delle associazioni e fra le diverse reti,  portare un  contributo al dibattito in corso a Civitavecchia. In tale contesto il Movimento No Coke Alto Lazio lancerà una petizione per chiedere al Sindaco di Civitavecchia di porre, nell’ambito del procedimento per il rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della Centrale di Torrevaldaliga Nord, alcune prescrizioni per salvaguardare livelli minimi di sicurezza della salute dei cittadini. Nei prossimi giorni sarà possibile sottoscrivere la petizione anche online.

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  27/09/2012 CIVITAVECCHIA, INQUINAMENTO: LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ACCOLGONO CON FAVORE LA SMENTITA DEL COMUNE RIGUARDO LE RICHIESTE DELL'ENEL
  24/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SUCCESSO DI PRESENZE PER "IN MARCIA PER LA SALUTE"
17/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SABATO 22 SETTEMBRE: “IN MARCIA PER LA SALUTE – PRIMA EDIZIONE”
03/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DOPO LA RISPOSTA DI ARPA LAZIO AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO NESSUNDORMA
31/08/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO



CIVITAVECCHIA, INQUINAMENTO: LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ACCOLGONO CON FAVORE LA SMENTITA DEL COMUNE RIGUARDO LE RICHIESTE DELL'ENEL

"Nell'attesa  della  convocazione  del  tavolo  Coordinamento/Comune /Enel/AutoritàPortuale sullo sviluppo sostenibile dell'economia civitavecchiese, auspichiamo da parte del Sindaco il rispetto dei suddetti impegni presi con i cittadini e da parte di Enel una maggiore apertura nei confronti delle esigenze della città"

 

Redazione

Il  Coordinamento  delle  Associazioni  Ambientaliste,  accoglie  con favore la  smentita  del comune riguardo la richiesta ad Enel di 50 milioni di euro che, in un primo tempo, fonti non ben precisate, avrebbero attribuito all'amministrazione comunale e al Sindaco. "Dispiace  constatare  l'interruzione  dei  rapporti  con  Enel,  proprio  sui  primi  due  dei  tre 'tempi' che più stanno a cuore alla cittadinanza: 'emergenze ambientali riscontrate e tali da far presupporre pericoli per la salute' e 'emergenze sanabil'. – Dichiara in una nota il portavoce di Nessun Dorma per conto delle Associazioni Ambientaliste – Siamo sicuri  che  il  Sindaco e l'amministrazione  tutta, – prosegue la nota –  saranno in  grado di  riprendere  i negoziati,  invitandovi il  Coordinamento (come recentemente  promesso);  e soprattutto  di portare al tavolo il quarto "tempo": la riconversione completa alle rinnovabili della centrale, come da impegni assunti dal sindaco in occasione del suo intervento a "In Marcia per la Salute" di sabato scorso 22 settembre. Nell'attesa  della  convocazione  del  tavolo  Coordinamento/Comune /Enel/AutoritàPortuale sullo sviluppo sostenibile dell'economia civitavecchiese, – conclude la nota -auspichiamo da parte del Sindaco il rispetto dei suddetti impegni presi con i cittadini e da parte di Enel una maggiore apertura nei confronti delle esigenze della città, che, informiamo non essere in vendita nè per 2 nè per 50 milioni di euro."

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  24/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SUCCESSO DI PRESENZE PER "IN MARCIA PER LA SALUTE"
17/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SABATO 22 SETTEMBRE: “IN MARCIA PER LA SALUTE – PRIMA EDIZIONE”
03/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DOPO LA RISPOSTA DI ARPA LAZIO AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO NESSUNDORMA
31/08/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO



CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, SABATO 22 SETTEMBRE: “IN MARCIA PER LA SALUTE – PRIMA EDIZIONE”

Redazione

“L’autunno caldo dell’attivismo salutar-ambientalista civitavecchiese affronta la sua seconda tappa. Dopo il successo del GreenDay Live alle terme di Traiano, sabato 22 settembre, un altro segnale verrà inviato all’amministrazione comunale, all’enel e ai gestori dello scalo portuale cittadino. – Dichiara Antonio Cozzolino per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste in una nota –  La manifestazione è promossa dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste di Civitavecchia e del Comprensorio – prosegue Cozzolino – ed è volta a rimarcare uno spiacevole fatto: dalla scorsa estate, in cui manifestammo contro lo scandaloso inquinamento atmosferico causato dallo scalo portuale cittadino, non è cambiato praticamente niente. Anzi. Eppure, stando a quanto sostiene il comandante della capitaneria di porto Vella, a Civitavecchia la qualità dell’aria è migliorata. Come fa a dirlo?  Beh, secondo il comandante, ‘La conferma arriva dalle centraline di rilevamento dei fumi installate all’interno dello scalo ed è frutto, tra l’altro, di un’intensa opera di prevenzione, controllo e repressione messa in atto dalla Capitaneria di Porto’. Chiaro? l’aria è migliorata, rispetto ad uno strumento in funzione solo da quest’anno!!! Quindi, è migliorata rispetto a che? Mistero misterioso. La verità è che la capitaneria di porto sta facendo quello che può con il ridotto organico che ha, soprattutto dopo le 15: solo 5 persone a controllare tutto il porto…se non capita qualche incidente in mare; in quel caso resta il solo nostromo. Quindi, anche se il personale è coscienzioso e s’impegna al massimo (mai messo in dubbio e verificato di persona), non è il tempo di proclami trionfaleschi. Lo potrà confermare chiunque, quest’estate, abbia fatto il proverbiale “passo indietro” ad osservare Civitavecchia da lontano; da san Liborio, dalle uscite dell’autostrada o per chi ha una barca, da neanche un  miglio dalla costa: un enorme nuvola giallo/marrone ci ha sovrastati durante tutta la bella stagione. Quindi? differenze con lo scorso anno? Nessuna. D’altronde lo sappiamo, la legislazione è carente, e agli armatori non potrebbe importare di meno della salute di 50/60 mila persone (solo a Civitavecchia, ovviamente). Quindi la vera soluzione, per ora, sarebbe un autorità portuale che applicasse politiche di vera avanguardia per rendere lo scalo SOSTENIBILE. Ma al presidente Monti, sembra interessi unicamente la sua lanciatissima carriera. Testimone ne è lo sciorinamento di discorsi sull’ampliamento del porto, il potenziamento del comparto merci o il servizio di bunkeraggio che il presidente ci propina ad ogni occasione istituzionale. E di Arpa Lazio che piazza le centraline in maniera improbabile, abbiamo già parlato.

Seconda questione: ENEL.

Sono 60 anni che il colosso energetico vessa il territorio in maniera più o meno pesante. Certo i tempi di Fiumaretta erano peggiori; ma alzi la mano chi crede ancora alla panzana del carbone pulito. In più, come se non bastasse, il Sindaco non riesce ad illustrare alla cittadinanza una linea politica degna di questo nome per risolvere il problema. Sarebbe facile pensare ad enel come al giochino di ogni amministratore per sistemare l’amico, appianare i debiti e avere qualche introito in più da gestire che non fa mai male di questi tempi. Noi però non ci vogliamo credere al perpetrarsi di queste bassezze…anche perchè a lungo andare non ci guadagna nessuno. Quindi il sindaco faccia chiarezza. Perchè non può sostenere (come durante il greenday live) che “non monetizzeremo! la salute non è in vendita!” e contemporaneamente dichiarare ai giornali che “Ci siamo impegnati – ha aggiunto Tidei – a concordare eventuali opere compensative a sostegno della città e del comprensorio, relativamente ad aspetti ambientali.“ Informiamo il sindaco che monetizzazione e opere di compensazione ambientale sono la stessa cosa. Ormai la misura è colma; pretendiamo dal sindaco che nel fantomatico tavolo permanente si affronti una questione fondamentale: la data di smantellamento del polo energetico. O almeno quella della sua riconversione alle rinnovabili. Dopo 60 anni abbiamo dato. Basta. E per quelli che ci accusano di voler “mandare per strada la gggente!” cerchiamo di capirci bene: la centrale non deve chiudere domani…e neanche dopo domani. Ma se la data la fissiamo tra 25 anni, abbiamo tutto il tempo di preparare il tessuto cittadino all’evento. Se poi riconvertiamo a rinnovabili, si possono anche accorciare i tempi. A chi reputasse “impossibile” la cosa, ricordo che prima della seconda guerra mondiale, Civitavecchia era una rinomata stazione balneare e termale. Oggi abbiamo anche i croceristi. Con un polo energetico a rinnovabili saremmo veramente un punto di riferimento ed un esempio per tutto il paese. Conclude Cozzolino – Quindi, appuntamento a tutti SABATO 22 SETTEMBRE ALLE 10 SOTTO IL COMUNE per la prima edizione di In Marcia per la Salute.  Antonio Cozzolino per il Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste"

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03/09/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO: DOPO LA RISPOSTA DI ARPA LAZIO AUMENTANO LE PREOCCUPAZIONI DEL COMITATO NESSUNDORMA
31/08/2012 CIVITAVECCHIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO, L’ARPA LAZIO TRANQUILLIZZA: TUTTO SOTTO CONTROLLO


 




CIVITAVECCHIA, CHIUSURA CENTRALE ENEL: I SINDACATI SCRIVONO AL SINDACO

Alberto De Marchis

Preoccupate le organizzazioni sindacali di Civitavecchia per l'annuncio del primo cittadino Pietro Tidei riguardo l’intenzione di emanare un'ordinanza di chiusura della centrale Enel della città portuale. Una possibilità, quella della chiusura della centrale che "determinerebbe – chiariscono Cgil, Cisl e Uil – ricadute drammatiche e difficilmente gestibili su migliaia di posti di lavoro (tra lavoratori ENEL, delle ditte di manutenzione, di un largo indotto che interessa anche gli operatori del Porto). Un vero e proprio dramma sociale che un territorio come il nostro – già segnato da una vera e propria emergenza occupazionale – non può permettersi". “Per cercare di evitare il peggio i sindacati hanno inviato una lettera a Tidei con la quale chiedono di aprire subito un tavolo di confronto chiamando le parti sociali, Enel e Tirreno Power, Autorità Portuale e Asl.  “Esaminare una situazione ambientale grave, che pregiudica il diritto alla salute degli abitanti di un largo territorio, data dall'inquinamento prodotto dalle centrali e dai fumi delle navi del Porto. – Scrivono Cgil, Cisl e Uil – Vorremmo condividere una strategia con la quale si intervenga per rimuovere o almeno ridurre notevolmente l'inquinamento attraverso lavori e opere che, aumentando e non riducendo l'occupazione, sia in grado di coniugare lavoro, ambiente e salute. Diritti fondamentali e costituzionali che non possono essere messi in contrapposizione tra loro. Per quanto attiene al confronto con Enel, continuiamo a sollecitare investimenti per portare nel territorio di Civitavecchia fonti di produzione energetica rinnovabile e pulita, in grado di creare nuova occupazione e garantire una prospettiva diversa per il futuro. Inoltre, sempre nei confronti di Enel, partendo dalla drammatica situazione venutasi a determinare con il cambio di appalto nella gestione del pronto soccorso e dell'ambulanza nella Centrale di Tvn, che sta determinando il licenziamento di sei lavoratori e lavoratrici, va condivisa un'intesa con la quale si preveda – concludono Cgil, Cisl e Uil in tutti i cambi e nelle assegnazioni degli appalti, "clausole di salvaguardia" a favore dell'occupazione in essere e della mano d'opera locale".“