Novara, clan Di Giovanni: sequestrati beni per 7 milioni di euro

NOVARA – Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. per Giuseppe Di Giovanni classe ´62 e Giuseppe Di Giovanni classe `76, per la durata, rispettivamente, di anni 3 e di anni 2.
Il dispositivo è stato applicato ai due esponenti del clan criminale dal Tribunale di Novara su proposta del Questore della città piemontese.

La fase conclusiva dell’operazione di polizia

La Squadra Mobile della polizia di Stato di Novara ha dato dunque attuazione alla fase conclusiva di una vasta operazione che ha visto, per diversi anni, dal 2014 ad oggi, come obiettivo il noto “Clan Di Giovanni”. L’attività di polizia aveva già portato all´arresto dei sette principali esponenti del gruppo criminale nonché alla denuncia di oltre 35 persone, sempre legate al clan Di Giovanni. Nonostante il prestigioso risultato che già aveva segnato un significativo attacco alla pericolosa organizzazione, l´attività della Squadra Mobile novarese in questi anni non si è mai interrotta e, attraverso una lunga serie di accertamenti patrimoniali sono stati ricostruiti in maniera capillare i rapporti economico-patrimoniali tra tutti i soggetti coinvolti ed individuati tutti i beni loro intestati, al fine di annientare completamente, anche dal punto vista economico, l´operato del sodalizio criminale.

Ordinati sequestri e confische per circa 7 milioni di euro

Oltre alle due misure di sorveglianza speciale per i due esponenti del clan sono stati ordinati sequestri e confische di immobili, veicoli, prodotti bancari, società, beni di lusso, tra i quali una Ferrari Modena 360 ed il famoso night “Eden club” quest´ultimo risultato essere adibito all´esercizio della prostituzione e, alla fine degli anni 80 – inizio anni 90, luogo di pianificazione di efferati omicidi.