DISEGNO DI LEGGE SULLA CLASS ACTION: CODACONS DIFFIDA IL MINISTRO MARIA ELENA BOSCHI

Al centro dell’atto, la riforma della “class action” approvata alla Camera e le gravi dichiarazioni del Ministro, che di recente ha annunciato modifiche alla legge allo scopo di accogliere nel passaggio al Senato le proteste di Confindustria

di Ci. Ma.

Il Codacons ha presentato una formale diffida nei confronti del Ministro per le Riforme Costituzionali, i Rapporti con il Parlamento e il Programma di Governo On. Avv. Maria Elena Boschi. Al centro dell’atto, la riforma della “class action” approvata alla Camera e le gravi dichiarazioni del Ministro, che di recente ha annunciato modifiche alla legge allo scopo di accogliere nel passaggio al Senato le proteste di Confindustria.
“Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento secondo la formula rituale indicata dall'art. 1, comma 3, della legge n. 400/88, che impone loro di esercitare le proprie funzioni “nell'interesse esclusivo della nazione” – scrive il Codacons nella diffida. La norma sopra citata impone a ciascun Ministro di orientare le proprie decisioni ed i propri comportamenti alla cura dell’interesse pubblico che gli è stato normativamente affidato, evitando di assumere condotte che si discostino dall’obiettivo di soddisfare gli interessi dell’intera nazione.
Codacons sottolinea con forza che in ragione del ruolo rappresentativo assunto, i Ministri sono quindi tenuti ad agire senza abusare della propria posizione o dei poteri di cui dispongono, mantenendo un ruolo di indipendenza ed imparzialità, evitando situazioni di conflitto d’interessi. In questo caso, la scelta del Ministro Boschi di limitare alla sola Confindustria il confronto sui contenuti delle nuove “Disposizioni in materia di azione di classe”, sembra porsi in contrasto con l’obbligo di perseguire l’interesse generale della nazione, oltre che con i doveri di imparzialità e trasparenza che dovrebbero sempre connotare l’operato dei soggetti pubblici.
Codacons mette in rilevo soprattutto le affermazioni di Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria, che sulla modifica del disegno di legge: “si è dichiarato sicuro di una modifica del disegno di legge in Senato ‘che sistemi la situazione’, proprio in quanto rassicurato sul punto dall’attuale Ministro Boschi”.
Per tali motivi il Codacons ha diffidato il Ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi:
– alla cessazione delle condotte poste in essere in violazione dei principi di cui all’art. 1, comma 3, della legge n. 400/88 ed in contrasto con gli obblighi di imparzialità e trasparenza connaturati al ruolo istituzionale dalla stessa assunto;
– a fissare un incontro con la scrivente Associazione al fine di consentire alla medesima di farsi portatrice delle esigenze e degli interessi dei cittadini, onde evitare che la modifica delle nuove “Disposizioni in materia di azione di classe” finisca per esser figlia della valutazione dei soli interessi della grande impresa.




BRACCIANO, TRENI GUASTI SULLA FL3 CON PENDOLARI INFURIATI

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Il caos di questa mattina è nato dal ritardo del treno in arrivo da Viterbo per Manziana delle ore 06.25 con ritardo annunciato di 20 minuti. – Commenta il pendolare Giancarlo Calderone su Facebook nel gruppo FM3 – Giunti nella stazione di Bracciano – prosegue – alle ore 06.50 ci veniva chiesto di trasbordare sul treno delle 06.59 sempre proveniente da Viterbo. Solo allora è salita la protesta dei pendolari, che hanno invaso la sede ferroviaria, impedendo il transito dei convogli. Il tutto nasce da una cattiva riorganizzazione degli orari. – Il commento conclude – .Vorrei precisare che contattato l'ufficio movimento di Viterbo il treno partito da Viterbo alle ore 05.48 aveva già accusato problemi nelle stazioni di Tre Croci e Vetralla, quindi se ne deduce che il convoglio è partito da Viterbo già con problemi tecnici.”

A Bracciano questa mattina il treno delle 6.32 proveniente da Viterbo è arrivato in stazione alle 6.55 sul primo binario. Il diretto delle 6,59 è arrivato ed è stato fermo 20 minuti all'ingresso della stazione per entrare poi in stazione sul secondo binario. I pendolari esasperati hanno occupato il primo ed il secondo binario. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto sgomberare i pendolari dai binari, segnalandoli alla Polfer dopo averli identificati. Intanto su un comunicato delle 10.30 del servizio Luce Verde della Regione Lazio, i pendolari esasperati vengono definiti “estranei al servizio”.

Scoppia la polemica sul social Fb e vengono chiamati in causa FSnews ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affinché si scusino con i pendolari "UTENTI del servizio" e si adoperino per una rapida soluzione dei problemi sulla FL3, sollevati anche dai sindaci dei comuni di Oriolo, Manziana ed Anguillara.

Intanto Luceverde Regione Lazio risponde così: Buongiorno, esiste una formulazione apposita.

“Con amarezza debbo constatare che quanto scritto giorni fa si sta puntualmente verificando. – Scrive S.M. sul gruppo FM3 del social Fb – Non abbiamo studiato alla Bocconi – prosegue – come forse hanno fatto i geniali consulenti delle FF.SS.: ma era del tutto evidente che l'attuale orario, per poter funzionare, avrebbe dovuto avere come condizione necessaria e sufficiente la completa efficienza del materiale rotabile ed, in generale, della intera linea. Cosa che in questi ultimi 10 anni, non si è mai verificata.Ora è il momento di chiedere le dimissioni dei responsabili della linea che da anni non riescono a fornire il servizio pubblico per cui sono pagati. L'interruzione del contratto di servizio regionale tra la Regione Lazio e le FF.SS. L'indizione immediata di una gara europea per la gestione del trasporto ferroviario laziale, con la speranza che sia affidata ad una impresa nord europea di provata serietà. Per quel che serve invierò una lettera a Barillari, candidato presidente, portavoce del M5S della Regione Lazio, nonché mio stimato collega, in cui chiederò che possano essere attuate tutte le istanze da me sottolineate. E' ora che in Italia chi sbaglia inizi a pagare.”

L'Avvocato Domenico La Tempa che da Anguillara segue da tempo la procedura di CLASS ACTION contro Trenitalia per i disservizi ai pendolari durante le giornate di neve e non solo, comunica sullo stesso gruppo FM3 di Fb che "l'udienza di febbraio sarebbe servita a concedermi i termini per replicare
con una memoria a quanto sostenuto nelle 63 pagine di atto difensivo di Trenitalia. Il termine per la memoria scadrà a fine mese e l'udienza per l'ammissibilità ci sarà il 15 aprile 2013" sempre che il Giudice di turno non risulti di nuovo impegnato in altra udienza.

Ecco il comunicato di Luce Verde
10:30 – 13 Marzo 2013

FR3 – Linea FR3
Servizio ferroviario irregolare. ritardi – FR3 Linea FR3 servizio ferroviario irregolare. Ritardi tra Viterbo Fiorentina e Roma Ostiense Circolazione ferroviaria in via di normalizzazione in seguito all'occupazione dei binari da parte di estranei al servizio nella stazione di Bracciano. Possibili ancora alcuni ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso. Per l'andamento in tempo reale del servizio consultare la sezione "Trasporto Pubblico – Ferrovie dello Stato – Partenze"