CLUB MED: CONTINUA LA BATTAGLIA A COLPI DI POTERE D'ACQUISTO

di Matteo La Stella

Venerdì 17 ottobre è la data stabilita dall’ Amf Francese ( che equivale alla Consob Italiana), che darà il via all’offerta pubblica di acquisto (Opa) ingaggiata nei giorni scorsi da Gaillon II, consorzio messo in piedi dalla Cinese Fosun Proprety Holdings e dal fondo Ardian, ex Axa, pari a 22 € per azione. Ennesimo sorpasso su Global Resorts del finanziere lombardo Andrea Bonomi che vede andare in fumo la sua offerta di 21 euro presentata al Cda di Club Med lo scorso 30 giugno nella corsa all’acquisizione della stessa.

Continua dunque l’estenuante battaglia a colpi di potere d’acquisto e compravendita di azioni iniziata nel maggio 2013 , data della prima Opa Franco Cinese di 17 € per azione , arrestata dalla lunga cavalcata di Bonomi che , raggiungendo il 10,56 % di Club Med ,è ad oggi tra le teste di serie maggioritarie della società. Siamo nuovamente ai blocchi di partenza, considerando che la Global Resorts ha la possibilità di presentare una nuova controfferta fino all’ultima settimana dell’Opa, che si protrarrà per 25 giorni per volere della stessa Amf, e che consentirà, al finanziere nostrano , di rientrare in partita fino al 17 di novembre. Bonomi chiamato a rispondere , sicuramente rimarrà a guardare per la prima settimana, nella quale chiunque può andare contro la sua operazione, evitando così perdite di tempo inutili. Logica vuole che la replica a Gaillon II avverà a cavallo di novembre, con Bonomi che si appoggerà alle banche Unicredit ed Impresa, pronte a dargli manforte finanziandolo, consapevoli che lo stesso coprirà il 70% della complessiva acquisizione.

L’italiano non ha apparentemente nulla da invidiar alla concorrenza, se non la “simpatia” espressa durante l’estate dall’amministratore delegato Valéry Giscard D’Estaing, numero uno di Club Med dal 2002 che avvallava la prospettiva di Gaillon II. Motori di questa preferenza sono: l’ovvia provenienza della metà posseduta da Ardian che a suo dire manterrebbe salde le radici della società all’ombra della tour Eiffel dove nacque, in quanto Fosun ed Ardian agiscono alla pari mentre Bonomi sogna la supremazia tutta Italiana, e perché il consorzio Gaillon sarebbe pronto ad investire molto in Francia, oltre che in Cina , Russia e Brasile. Espandendosi darebbe però un altro volto alla classica formula di vacanza all inclusive fino ad oggi indirizzata ad un target variegato, che potrebbe essere accantonato per fare posto ai fruitori del lusso. Completamente diversa la visione di Bonomi che vuole essere da solo al comando e dalla sua si difendeva assicurando a D’Esteire innanzi tutto un sostanziale potenziamento del panorama Club Med in Francia. Ora per Global Resorts è però tutto da rifare , Bonomi dovrà spingere l’acceleratore se vuole tornare avanti, 25 giorni per riarmarsi di pazienza e titoli bancari affilati come coltelli in questa guerra finanziaria che sembra non avere fine.