Roma, Colosseo minaccia i passanti con un sasso: arrestato

Redazione

ROMA – Momenti di panico questa sera alle 19,00 circa davanti alla fermata metro del Colosseo, ai Fori Imperiali. Un giovane, poi rivelatosivun minore di nazionalità Senegalese, ha iniziato ad orinare in una bottiglietta davanti alla gente ferma in attesa dei bus, creando panico e un fuggi fuggi generale.
La scena è stata notata da alcuni agenti della Polizia di Roma Capitale, reparto "Centauri" del GSSU diretto da Renato Marra, che si trovavano in servizio antiabusivismo.
Gli agenti si sono avvicinati, cercando di invitare il giovane a desistere, ma per tutta risposta il senegalese ha preso da terra due pietre iniziando ad inveire e minacciare chiunque gli capitasse a tiro, cittadini compresi.
Circondato, è stato in pochi secondi bloccato e arrestato. Perquisito sul posto, è stato trovato anche in possesso di un coltello a serramanico: portato al comando di via Macedonia, è al momento in custodia in attesa di accertamenti. Due degli agenti hanno avuto bisogno di cure mediche a seguito della colluttazione. Per ora le accuse per l'uomo sono di resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni.




ROMA, RESTAURO COLOSSEO: TERMINATA LA PRIMA FASE DEI LAVORI

di Gianfranco Nitti
“Vogliamo che il mio mondo si metta a disposizione del Paese per quello che serve al Paese. Che i giovani pensino di poter lavorare in Italia, che gli artigiani cerchino di non chiudere le proprie attività”. Questa la dichiarazione di Diego Della Valle, titolare del gruppo Tod’s, alla conferenza stampa di presentazione, il 1° luglio scorso, della fine dei lavori di restauro degli esterni del Colosseo insieme al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini. Tod’s è sponsor dell’operazione. “Operazioni come questa – ha sottolineato della Valle – servono come avvio dei rapporti tra mondo delle imprese e quello che è pubblico. La giornata di oggi è culturale ma ha anche un senso economico importante per quanto il turismo può apportare”.

il Colosseo, nel 2015, ha avuto 6.551.046 visitatori, registrando un +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi ed oltre ad essere il monumento più visitato d’Italia , è il secondo al mondo dopo la Grande Muraglia cinese. L’investimento di 25 milioni di euro assegnato dal gruppo all’impegno sul Colosseo  prevede, in particolare:

Il Piano di interventi:

allestimento delle opere provvisionali per singoli settori, integrazione del rilievo e mappatura dello stato di conservazione;
restauro dei prospetti comprensivo di prima verifica d’insieme, eventuali preconsolidamenti, pulitura con acqua nebulizzata, stuccature, trattamento degli elementi metallici;
progressiva rimozione delle strutture in tubo/giunto poste a protezione delle arcate del primo ordine e sostituzione con nuova recinzione.
Il progetto di restauro complessivo aveva previsto altre due fasi:
progettazione ed esecuzione, con acquisizione del progetto definitivo in fase di offerta, dei lavori per la realizzazione di un Centro Servizi entro il terrapieno tra via Celio Vibenna e la piazza del Colosseo. La durata stimata dei lavori è pari a 18 mesi. Il Piano di interventi prevederà:
scavo del terrapieno posto sulla piazza del Colosseo (con assistenza archeologica) e allestimento opere provvisionali;
realizzazione della struttura portante del Centro Servizi;
nuova copertura della struttura con terra e trattamento a verde;
finiture interne ed esterne;

Restauro degli ambienti interni del monumento, comprese le opere impiantistiche. Si procederà al restauro degli ambulacri, dei due terzi dei sotterranei (ipogei) e alla messa a norma e implementazione degli impianti tecnologici.
Durante i lavori, che consegnano una superficie visitabile incrementata del 25%, il Colosseo rimane aperto al pubblico.

La prima fase dei lavori di restauro del Colosseo, è quindi finalmente giunta al termine. I ponteggi, che da ottobre 2013 hanno celato le prime 5 arcate, hanno lasciato spazio solo ed esclusivamente alla magnificenza del monumento, simbolo indiscusso della cultura italiana, che ha ritrovato il colore delle sue pietre velate dalla patina del tempo. Il lavoro è il risultato della stretta collaborazione tra le migliori professionalità del nostro Paese (archeologi, architetti, ingegneri, restauratori e operai specializzati), che hanno contribuito con la propria esperienza, dedizione e passione al restauro. Le lavorazioni si sono basate principalmente sul ricorso alla sapiente manualità dei singoli operatori, tramite un intervento minuzioso e di assoluta precisione, dove emerge la grande e inimitabile abilità degli artigiani italiani che tutto il mondo rispetta. “Restaurare un monumento così importante, che è simbolo dell’Italia nel mondo, attraverso una forte sinergia tra pubblico e privato, è uno stimolo che vorremmo venisse seguito da altri, a partire dalle grandi realtà imprenditoriali italiane. I Beni Culturali dell’Italia rappresentano un patrimonio di bellezze che nessun altro Paese può vantare; riportarli al loro splendore ci permetterà di attirare sempre più turisti nel nostro Paese e quindi creare imprese ed occupazione diffusa nel territorio, soprattutto occupazione giovanile: giovani che avranno un lavoro ed allo stesso tempo potranno contribuire allo sviluppo culturale ed economico del nostro Paese, orgogliosi di poterlo fare. Questo non è un sogno, è vera realtà, basta volerlo fare davvero e farlo subito”, aveva commentato all’inizio dell’avventura del restauro Diego Della Valle. Per la pulitura del Colosseo è stata utilizzata prevalentemente acqua nebulizzata a temperatura ambiente senza aggiunta di solventi, nel pieno rispetto di tutte le norme ambientali. Questa procedura, opportunamente dosata, ha rimosso i depositi e le croste nere, senza intaccare in alcun modo il materiale lapideo e le sue preziose patine, né i segni di lavorazione che sono la testimonianza di storia e di tecnica.

Ecco alcuni dati quantitativi:
10.150 m² di superfici in travertino restaurate
1700 chili  di calce e inerti di diversa dimensione e colore
13.000 ca. foto scattate per documentare il restauro del Colosseo
1200 m² di cancellate, telai e parapetti in ferro
81.895 elementi censiti nel prospetto nord e sud

Con il chiudersi di questa importante fase di lavori e con l'ormai ultimato smantellamento delle impalcature, si restituisce a tutti i visitatori una prima porzione restaurata del monumento, su cui leggere i segni della sua storia.

 




LAZIO: RECORD D'INGRESSI AI MUSEI. TUTTI PAZZI PER IL COLOSSEO

Redazione

Lazio – Turismo, nel 2015 record assoluto nei musei con il Lazio al primo posto (19.750.157 ingressi e 62.838.837 euro di introiti). A renderlo noto, il Ministro Dario Franceschini: “Quello che si è appena concluso – ha detto – è stato l’anno d’oro dei musei italiani. Circa 43 milioni di persone hanno visitato i luoghi della cultura statali generando incassi per circa 155 milioni di euro che torneranno interamente ai musei attraverso un sistema premiale che favorisce le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà. Per la storia del nostro Paese è il miglior risultato di sempre, un record assoluto per i musei italiani – ha aggiunto Franceschini – e anche rispetto al 2014, anno in cui si erano registrati numeri erano molto positivi, la crescita dei visitatori e degli incassi è significativa: +6% i visitatori (pari a circa +2,5milioni); +14% gli incassi (pari a circa +20milioni di euro); +4% gli ingressi gratuiti (pari a circa +900mila). E non siamo in presenza di una tendenza internazionale, anzi siamo in controtendenza se si guarda ai dati usciti sulla stampa estera oggi. In Italia, grazie anche alle nuove politiche di valorizzazione, prime fra tutte le domeniche gratuite, gli italiani sono tornati a vivere i propri musei. Un riavvicinamento al patrimonio culturale – conclude Franceschini – che educa, arricchisce e rende consapevoli i cittadini della magnifica storia dei propri territori”. “I dieci luoghi della cultura più visitati nel 2015 sono stati – rende noto il Mibact – il Colosseo (6.551.046 visitatori, +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi); gli Scavi di Pompei (2.934.010, +12% pari a +312.207 ingressi); gli Uffizi (1.971.596, +2% pari a +35.678 ingressi); le Gallerie dell’Accademia di Firenze (1.415.397, +6% pari a +79.656 ingressi); Castel S.Angelo (1.047.326, +2,5% pari a +26.007 ingressi); il Circuito Museale Boboli e Argenti(863.535, +5% pari a +40685 ingressi); il Museo Egizio di Torino (757.961 +33% pari +190.273 ingressi); la Venaria Reale (555.307 visitatori e una crescita del +6,5% degli introiti), la Galleria Borghese (506.442, invariato rispetto al 2014); la Reggia di Caserta (497.158, +16% pari a +69.019 ingressi). A seguire, Villa D’Este (439.468), la Galleria Palatina di Firenze (423.482), il Cenacolo Vinciano (420.333), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (364.297), il Museo Nazionale Romano 356.345), gli Scavi di Ercolano (352.365), le Cappelle Medicee (321.043), gli Scavi di Ostia Antica (320.696), il Polo Reale di Torino (307.357), Paestum (300.347), il Museo Archeologico di Venezia (298.380) e le Gallerie dell’Accademia di Venezia (289.323). Tra i luoghi della cultura gratuiti primeggia il Pantheon che è stato visitato da un milione di persone in più rispetto allo scorso anno, a seguire il Parco di Capodimonte e il Parco del Castello di Miramare di Trieste”.




ALLARME LAVORATORI BENI CULTURALI: RISCHIO CHIUSURA DAL COLOSSEO AGLI SCAVI DI OSTIA

Redazione

Roma – Non pagano neanche i turni straordinari e il rischio è che a causa del blocco dei salari dei lavoratori del ministero ai Beni Culturali si fermi tutto. "Le Rappresentanze Sindacali Unitarie della SS-COL comunicano che in data 18 settembre p.v. dalle ore 8.30 alle 11, nella sala conferenze di Palazzo Massimo è stata indetta (secondo le norme contrattuali e regolarmente comunicata all'Amministrazione in data 11/09 u.s.) un’Assemblea Generale di tutto il personale della Soprintendenza per discutere della gravissima situazione in cui si trovano i lavoratori di questo Ministero". Così in una nota le Rsu. "In particolare ci sembra necessario denunciare: il mancato pagamento delle indennità di turnazione e delle prestazioni per le aperture straordinarie dei luoghi della cultura (primo maggio, aperture serali, etc.), dopo quasi un anno solare di inutile attesa – si legge nel comunicato – Si tratta di attività già svolte dai lavoratori, attività che hanno dato la possibilità al nostro Ministro, negli ultimi 11 mesi, di rivendicare i successi delle iniziative su tutti gli organi di stampa; la mancata apertura di una trattativa di Comparto per il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici bloccato per la parte economica da molti anni nonostante la recente sentenza della Corte Costituzionale abbia dichiarato incostituzionale il blocco dei salari; la decisione tutta politica di costituire, in accordo con il Comune di Roma e senza un minimo confronto con le parti sociali, una sovrastruttura burocratica come il Consorzio per la gestione dell’Area Centrale laddove sarebbe invece necessaria una politica di obiettivi condivisi ed una pianificazione assunzionale seria e lungimirante; la mancata apertura di un confronto sulla organizzazione del lavoro all'interno della Soprintendenza in grado di ristabilire un benessere organizzativo che possa riqualificare il lavoro, innalzare la qualità dei servizi offerti non trascurando la sicurezza del personale che vi opera e dei visitatori che affollano i nostri siti; Restituiamo voce e dignità a quei lavoratori pubblici che quotidianamente curano, tutelano e custodiscono un patrimonio tra i più grandi al mondo permettendone la pubblica fruizione. Continuiamo a proteggere il lavoro pubblico contro una lenta privatizzazione mascherata da 'valorizzazione'. Si comunica che potrebbero rimanere chiusi al pubblico per assemblea i seguenti siti: Anfiteatro Flavio, Palazzo Massimo, Scavi di Ostia antica, Foro Romano – Palatino, Terme di Diocleziano, Museo Ostiense, Terme di Caracalla Palazzo Altemps, Tomba di Cecilia Metella Crypta Balbi, Tombe Latine".




PAURA AL COLOSSEO, UN UOMO HA PUNTATO UN COLTELLO ALLA GOLA A UNA RAGAZZA

Redazione

Momenti di grande paura in strada nei pressi del Colosseo in via dei Fori Imperiali. Un uomo ha seminato panico tra i numerosi turisti presenti girando armato di coltello. Ad un certo punto l'uomo, un nordafricano, avrebbe puntato il coltello alla gola di una ragazza italiana e, secondo alcuni testimoni, avrebbe gridato "Allah è grande". Subito sono intervenuti gli agenti del Gssu della polizia locale di Roma Capitale che sono riusciti a liberare la ragazza mentre i turisti che assistevano alla scena correvano spaventati. Ne è quindi nato un inseguimento a piedi di corsa, con lo straniero bloccato nell'ultimo tratto di via dei Fori Imperiali dagli stessi vigili. La posizione dello straniero è ora al vaglio per le accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.




ROMA: RECORD DI VISITE PER IL COLOSSEO

di Simonetta D'Onofrio

Roma – Se i tredicimila visitatori di Pasqua, con l’apertura gratuita voluta dal ministro Franceschini, è stato un successo, il ripetersi nella giornata successiva con ingresso a tariffa ordinaria ha quasi dell’incredibile. Ci ricorda come, investendo nella cultura, valorizzando i patrimoni che le passate generazioni ci hanno lasciato, si può generare reddito e occupazione.

Ripartire dal Colosseo, per sviluppare una nuova vena turistica, basata sulla qualità della vita, sull’enogastronomia, ma che non prescinda dai capolavori, è possibile. In fondo, l’anfiteatro ha visto negli scorsi anni aumentare il numero di presenze, dai 2,8 milioni del 1998, ai 5,6 milioni del 2013, con un aumento costante.

Costruito da Vespasiano, l’imperatore romano conosciuto per la tassa sugli orinatoi, e inaugurato nell’80 da Tito, l’Anfiteatro Flavio (prende il nome dalla Gens Flavia, cui appartenevano i due imperatori) può essere considerato senza ombra di dubbio il principale simbolo di Roma, l’edificio che la rende riconoscibile in tutto il mondo.

In una città che può annoverare il maggior numero di monumenti di livello mondiale, da San Pietro al Campidoglio, dal Pantheon al Vittoriano, avere l’onore di essere indicato come monumento più rappresentativo, ha un significato che supera qualsiasi riconoscimento, più dell’inserimento, nel 1980, nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, più della nomina, avvenuta nel 2007, come una delle “Nuove sette meraviglie del mondo”, effettuata dalla New Open World Corporation.
Nei due giorni di festa appena trascorsi, il celebre monumento ha visto, nonostante il maltempo, un numero di visitatori che ha superato le ventimila unità, un numero importante, che pone l’ovale in cima alla lista dei monumenti più visti, superando gli scavi di Pompei e le gallerie fiorentine.




COLOSSEO: DUE TURISTE FIRMANO LE ANTICHE MURA

di Angelo Parca

Roma – Ancora uno sfregio al monumento simbolo di Roma: due turiste americane hanno pensato bene di lasciare un "segno" come hanno fatto altri la scorsa estate e a novembre, ed hanno inciso le loro iniziali sul muro interno del Colosseo. I carabinieri della Stazione di piazza Dante le hanno denunciate a piede libero: le due turiste, di 25 e 21 anni, sono state colte sul fatto dai militari dell'Arma mentre incidevano le proprie iniziali con una monetina.

Non dimentichiamo l'altro grande sfregio alla Barcaccia, provocato dai tifosi Feyenoord. "La stima dei danni dei tifosi del Feyenoord a Roma: circa 5,2 milioni". Così il sovrintendente ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce. Per la Barcaccia 75 mila euro per riparazioni, 209 mila del recente restauro rovinato.
    Poi 1,2 milioni di perdita di valore del monumento – valutato 60 milioni – per le 108 scalfitture e 3-4 milioni di danno d' immagine. E 100 mila euro vandalismo sui bus, costi Ama 40 mila euro e 18 mila per i vigili.Esclusi i 3 milioni di mancati incassi secondo Confcommercio"La stima dei danni dei tifosi del Feyenoord a Roma: circa 5,2 milioni". Così il sovrintendente ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce. Per la Barcaccia 75 mila euro per riparazioni, 209 mila del recente restauro rovinato.
Poi 1,2 milioni di perdita di valore del monumento – valutato 60 milioni – per le 108 scalfitture e 3-4 milioni di danno d' immagine. E 100 mila euro vandalismo sui bus, costi Ama 40 mila euro e 18 mila per i vigili.Esclusi i 3 milioni di mancati incassi secondo Confcommercio




ROMA, GIOVANI TURISTI INCIDONO I LORO NOMI SUL COLOSSEO

Redazione
Roma
– Con una moneta, stavano incidendo il loro nome su uno dei pilastri del Colosseo per rendere “eterna” la loro visita nella Capitale. Sono finiti nei guai così due giovani turisti, lui olandese di 25 anni, lei tedesca di 26 anni, scoperti dal personale di vigilanza dell’Anfiteatro Flavio mentre stavano cesellando il graffito. E’ scattata immediata la telefonata al “112” e i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno provveduto a denunciare a piede libero i due vandali con l’accusa di deturpamento e imbrattamento su cose di interesse artistico in concorso.
 




ROMA COLOSSEO: ACCENDETE LE LUCI

Redazione

Quando ci sono arrivate queste due foto “buie” alla redazione, dopo il primo sguardo veloce abbiamo pensato e che vuol dire? Guardando bene, ci siamo accorti che nel buio la sagoma dell’Anfiteatro Flavio, il Colosseo, era appena riconoscibile. Che si può dire in questi casi? Qualcosa la dovrebbe dire il Sindaco Gianni Alemanno. Ecco la nota dell’attento “Osservatore” che di seguito riportiamo ad literam: “Questa é la situazione della zona del Colosseo come si presenta la notte di ferragosto ai turisti e ai malcapitati che vi si trovano: totale assenza di illuminazione pubblica, zero controlli e che Dio ce la mandi buona. É uno scandalo. Qui si arretra non si resta nemmeno al livello di prima…”. E noi condividiamo e per questo pubblichiamo.