MACCARESE BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO CHIEDE UN MONITORAGGIO AMBIENTALE SUL TERRITORIO

Redazione

Fiumicino (RM) – "La questione del Biogas a Maccarese non si chiude con l’emendamento relativo alle distanze minime tra le abitazioni e gli impianti insalubri, è un passaggio importante che resterà nel regolamento comunale anche per il futuro e di cui diamo atto al Consiglio Comunale, ai Gruppi Consiliari e a quei Consiglieri che dalla prima ora hanno dichiarato la propria contrarietà a questo impianto (i Cosiglieri Bossoni,  Calicchio, De Vecchis, Graux , Sabelli, Scarabello, Severini), ma che purtroppo non scrive la parola fine al problema specifico.  – Dichiarano in una nota dal Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – L’impianto dell’AMA è citato all’interno del Decreto Clini sull’emergenza rifiuti – prosegue la nota –  e la procedura autorizzativa, attualmente sospesa presso la conferenza dei servizi, è in attesa che la Regione Lazio proceda con la Valutazione di Impatto Ambientale (la famosa VIA); se questa valutazione sarà disponibile entro il 15 febbraio prossimo, il decreto Clini prevede che le Amministrazioni coinvolte autorizzino o meno l’impianto, altrimenti questa procedura verrà definita dal Super Commissario Sottile,  per mezzo dei poteri che gli sono stato attribuiti dal decreto stesso.

Per questo continuiamo a sollecitare l’Amministrazione a formalizzare al Commissario Sottile l’opposizione a questo impianto a Maccarese, è necessario rafforzare il NO deciso che il Ministero dei Beni Culturali ha già esplicitato nelle giuste forme in conferenza dei Servizi.
Ma il biogas non è solo l’impianto dell’AMA, sono anche i due impianti di Benetton su viale Maria costruiti a circa 200 meri dalle abitazioni e a 600 dall’istituto tecnico agrario. Tempo fa abbiamo chiesto alla Maccarese SPA quali sistemi di controllo dell’inquinamento fossero presenti sia sull’impianto da 665Kw già in esercizio, che sul costruendo da 1Mw e di predisporre interventi di mitigazione del rischio inquinamento dell’aria e  del terreno dove viene sversato il digestato, proprio in virtù della vicinanza delle case della scuola.
Abbiamo ricevuto una risposta rassicurante, ma priva di dati a supporto (ricordiamo che la sommatoria dei due impianti corrisponderà a più della metà della potenza dell’impianto ipotizzato a Maccarese). Non ci bastano le parole, ci occorrono i numeri: vogliamo capire se la già critica della qualità dell’aria viene ulteriormente compromessa dalle emissioni di questi impianti.

La qualità della vita dipende dalla qualità dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, da quello che mangiamo, beviamo e respiriamo. Siamo un comune che già registra un inquinamento importante che lo colloca in zona B (comune in cui si è già o sta per verificarsi il superamento dei limiti di legge di almeno un inquinante), e che dovrebbe mettere in campo azioni di risanamento ambientale.  In questi ultimi giorni assistiamo ad un iper attivismo dell’amministrazione nel portare avanti progetti, impegnare risorse economiche anche rilevanti e ci chiediamo: perché questa amministrazione non si dota di un sistema di rilevamento della qualità dell’aria, visto che i documenti ufficiali di Regione e Provincia certificano che questo territorio è in una situazione critica con conseguente rischio salute? Perché si trovano risorse per molte cose, anche importanti, ma per la salute delle persone non si mette in campo nulla di concreto? Siamo fermi ad una proposta di delibera datata metà 2012 in cui si prevedeva l’acquisto di UNA centralina di rilevazione della qualità dell’aria, proposta di delibera mai portata in discussione. – La nota conclude – Occorrono i fatti e chiediamo quindi che vengano destinate consistenti risorse economiche per questa importantissima campagna di monitoraggio dell’aria; una centralina è inutile, è una beffa per un territorio vasto come il nostro e che ospita da quarant’anni il più grande aeroporto d’Italia.

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FIUMICINO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO CHIEDE UN ATTO FORMALE AL COMUNE PER DIRE NO ALL'IMPIANTO AMA A MACCARESE

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino ha inoltrato una formale richiesta al Comune di Fiumicino affinchè formalizzi al Commissario Sottile le proprie osservazioni presentate in conferenza dei servizi, chiedendo di ufficializzare esplicitamente il no dell’amministrazione all’impianto AMA a Maccarese, NO che rafforzerebbe il parere negativo già espresso dal MIBAC.

"Introduciamo il tema partendo da un breve riepilogo degli effetti del nuovo Clini sull’emergenza rifiuti. Il 3 gennaio il Prefetto Sottile viene nominato Commissario, il decreto entra in vigore dal primo giorno successivo a quello di pubblicazione in G.U. cioè dall'8 gennaio e prevede che entro 8 giorni dalla pubblicazione, cioè entro il 16 Gennaio, il Commissario Sottile debba individuare gli impianti esistenti nella Regione che hanno una capacità residua di trattamento; entro lo stesso termine deve diffidare le autorità competenti ed i gestori degli impianti con la suddetta capacità residua a trattare dal 25 gennaio in poi i rifiuti di Roma, Vaticano, Ciampino e Fiumicino.

Se il termine del 25 Gennaio decorre inutilmente, nei trenta giorni successivi il Commissario interviene con provvedimenti sostitutivi; inoltre entro il 22 Gennaio diffida le autorità competenti a chiudere entro il 15 Febbraio le procedure di autorizzazione degli impianti attualmente in fase istruttoria e se tale termine decorre inutilmente provvede in sostituzione nei trenta giorni successivi.

Con questo cronoprogramma, giorno più o giorno meno, cosa succederà nel Lazio? Intanto, per quanto riguarda in maniera specifica il Comune di Fiumicino si sa:

1. che l'impianto a biogas dell'AMA a Maccarese è in attesa di VIA da parte della Regione Lazio,
2. che il MIBAC ha espresso sul progetto un parere nettamente contrario,
3. che il nostro Comune sta modificando il Regolamento di Igiene Pubblica portando a 1000 e 2000 metri la distanza minima fra case sparse/centri abitati e impianti insalubri (fra cui anche il biogas), condizione questa che non renderebbe possibile la costruzione dell'impianto su viale dei tre denari, nonché di altri impianti similari che non si attengono alle prescrizioni.

Potrà quindi Sottile, in virtù dell'ampia delega ricevuta, superare tutto questo e dare il via al megaimpianto dell'AMA? "Riteniamo che l’Amministrazione, per mero calcolo politico, abbia sbagliato a non formalizzare il proprio parere negativo in Conferenza dei Servizi, non prevedendo che l’impianto di Maccarese potesse essere incluso tra quelli di interesse agli scopi del Super Commissario, cosa che peraltro già si supponeva. – Dichiarano dal Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino – Chiediamo quindi che l’Amministrazione di Fiumicino formalizzi al Commissario Sottile le proprie osservazioni presentate in conferenza dei servizi, ufficializzando esplicitamente il NO dell’amministrazione all’impianto AMA a Maccarese, NO che rafforzerebbe il parere negativo già espresso dal MIBAC. Il rischio di rilevanti emissioni in aria derivanti dall’impianto, e già documentate da questo Comitato, i vincoli paesaggistici, la salvaguardia della riserva naturale del litorale, il rischio salute che correrebbero 14.000 persone, non giustificano l’assenza di una presa di posizione netta ed indiscutibile, non giustificano alcun calcolo politico a nessun livello, e questo vale per tutti, non solo per chi amministra oggi."

tabella PRECEDENTI:

05/12/2012 FIUMICINO, CENTRALE BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO: "AVVIARE UN MONITORAGGIO SERIO SU TUTTO IL TERRITORIO"
30/11/2012 MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”
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FIUMICINO, CENTRALE BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO: "AVVIARE UN MONITORAGGIO SERIO SU TUTTO IL TERRITORIO"

Redazione

Fiumicino (RM) – "Ma siamo veramente tutti contro il biogas a Fiumicino? E' la domanda che ci poniamo sempre più spesso perchè temiamo che fra tanti confusi "No al Biogas" dichiarati nelle ultime giornate da Amministratori e Politici, venga poi fuori un bell'impianto. – Dichiara il portavoce del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino –
Siamo preoccupati – prosegue il portavoce –  perchè i nostri politici potrebbero spostare l'attenzione su come e dove realizzarlo, con quali garanzie tecniche e di compensazione, trascurando il motivo primo per cui il biogas, od altro genere di impianto di trattamento dei rifiuti, non debba essere realizzato;  infatti si dimenticano tutti, chi più chi meno, che qui a Fiumicino l'inquinamento è già ai limiti di guardia, che non è possibile tollerare ed accettare altro.

Lo stiamo ripetendo da mesi che l'unica cosa che serve a questo comune è bloccare la costruzione di nuovi impianti fonte di possibile ulteriore inquinamento e avviare un monitoraggio serio su tutto il territorio! Pensano davvero i nostri amministratori, ed in primis il Sindaco che è per legge il garante della salute pubblica, che l'aeroporto Leonardo da Vinci sia un polmone verde? O che la vicina Valle Galeria con tutti gli impianti che ospita a partire dalla più grande discarica d'Europa non abbia avuto alcuna influenza da trent'anni a questa parte sul nostro territorio? O che le polveri tossiche della centrale a carbone di Civitavecchia si fermino sul confine comunale?  Per questo da subito abbiamo detto no al Biogas a Maccarese, non solo perchè è in Riserva, non solo perchè è a ridosso di centri abitati, non solo perchè avrebbe dimensioni esagerate rispetto alle reali necessità del nostro comune! Abbiamo detto no perché, come riportato su documenti ufficiali di Regione e Provincia, ci stanno già avvelenando e non è accettabile che per risolvere i problemi della Capitale determinati dalla inettitudine dei vari amministratori che negli anni si sono avvicendati, debbano pagare i cittadini di Fiumicino, siano essi di Pizzo del Prete, di Maccarese, Aranova, Torrimpietra o delle Vignole. Siamo tutti cittadini di serie A e, anche se spesso di molte decine di migliaia di noi i partiti si ricordano solo durante le campagne elettorali, pretendiamo che il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente siano garantiti per ciascuno di  noi. Continuiamo a richiedere all’Amministrazione di inserire nei regolamenti comunali il concetto di distanze di sicurezza dalle abitazioni di impianti insalubri quali ad esempio le centrali termoelettriche; continuiamo a richiedere l’avvio, SUBITO, di un monitoraggio sullo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo.

Di come si vive e si muore nella Valle Galeria sia per i vari Zingaretti, Polverini, Alemanno, Sottile  è fattore marginale e trascurabile, in quanto leggiamo che Malagrotta vedrà la sua ulteriore ultima proroga e che di fronte all'incapacità di gestire il problema di regione, provincia e commissario viene ipotizzato altro genere di intervento (Clini?). Due anni persi questi ultimi in cui davvero si poteva avviare qualcosa di risolutivo: noi proponiamo da sempre poche semplici ed efficaci azioni per andare verso Rifiuti Zero, azioni che con forza e decisione dovrebbero essere intraprese dalle amministrazioni nel pieno rispetto delle direttive europee. – Il portavoce del Comitato conclude – I rifiuti vanno innanzitutto ridotti, ne produciamo troppi che a causa della mancanza di raccolta diffrenziata spinta diventano solo materiale a perdere da buttare in discarica o da bruciare, le "cose" vanno riusate, devono essere progettate per poter essere riparate, recuperate, smontate e rivivere in altre "cose".Non è utopia questa! E' possibile farlo e a chi pensa che ci siano troppe difficoltà noi diciamo che queste difficoltà devono essere superate perchè  questa è l'unica scelta possibile, perché la salute o c’è o non c’è!"

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30/11/2012 MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”
26/11/2012 LAZIO, CENTRALI A BIOGAS, BIOMASSE E IMPIANTI BIODIGESTORI: UN NO DECISO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE
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MACCARESE IMPIANTO BIOGAS, COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: “L’AMA TROVERA’ PANE PER I SUOI DENTI”

"Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute."

 

Redazione

Fiumicino (RM) – "Questo e’ uno dei passaggi contenuti nell’importante intervento del Sindaco Canapini, in replica alle sollecitazioni sula questione del biogas a Maccarese, di di alcuni Consiglieri Comunali al Question Time che ha aperto il Consiglio comunale di questa mattina 30 novembre. – Fa sapere il portavoce del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino attraverso una nota – Rispetto al mega impianto a biogas – prosegue la nota – con annessa centrale termoelettrica che Ama vuole localizzare a Maccarese, prendiamo atto che il Sindaco ha maturato una posizione che recepisce una serie di questioni che da sempre il Comitato propone all’attenzione di tutti; prima fra tutte la questione dell’impatto sulla salute e sull’ambiente, sia in relazione a questo impianto ma anche agli altri impianti i cui progetti sono stati presentati all’Amministrazione per l’autorizzazione.

Bene ha detto il Sindaco, non stiamo parlando di un ampliamento dell’attuale impianto di compostaggio (che per noi non è comunque possibile fare in quanto si parla sempre di Riserva Naturale), ma un progetto diverso che prevede 6 digestori anaerobici finalizzati alla produzione di biogas da bruciare poi attraverso 3 coppie di motori a gas in modo da generare energia elettrica da immettere in rete. Come Comitato abbiamo ampliamente documentato l’impatto ambientale, peraltro ancora non smentiti da nessuno, ed la conseguente esposizione della popolazione ad un  rischio importante sul fronte della salute. Auspichiamo che quanto dichiarato oggi sia formalizzato e messo nero su bianco alla Conferenza dei Servizi che si terrà, salvo contrordine, il 18 Dicembre, dando sin d’ora disponibilità all’Amministrazione ad un dialogo teso a condividere e rafforzare le ragioni del NO della cità di Fiumicino a questo impianto, rimanendo in attesa di una convocazionei n data  precedente al 18, nelle forme che l’Amministrazione riterra’ piu’ appropriate.

Come ci aspettiamo che anche la Provincia tenga fede a quanto dichiaratato dall’Assessore Provinciale Civita in una recente lettera pubblica, cioè: “la Giunta (provinciale), per quanto riguarda il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ha dato un chiaro indirizzo politico per rafforzare la tutela ambientale. La memoria di Giunta del 15 giugno 2011 infatti, tra le altre cose, raccomanda di “privilegiare l'utilizzo di aree dismesse, siti contaminati”. Ricordiamo che la zona di Via dell’Olmazzeto, a Fiumicino non è da considerarsi area dismessa, e nemmeno, ad oggi, area contaminata, essendo ricompresa nella Riserva del Litorale, tutelata dal Piano territoriale Paesistico Regionale e dal Piano Territoriale Provinciale Generale, e l’impianto sarebbe a circa 150 mt dalle prime abitazioni.

Come Comitato abbiamo richiesto di essere ammessi come parte in causa alla Conferenza dei Servizi, dove presenteremo le nostre osservazioni al progetto, un progetto completamente sbagliato anche dal punto di vista tecnico, in quanto non produrrà quanto dichiarato, cioè compost di qualità e non affronta assolutamente il problema principale, che ribadiamo essere  il rischio salute, su un territorio dove già documenti della Regione della Provincia dichiarano un grado di criticità. Ma saremo veramente ammessi alla Conferenza? Ad oggi non abbiamo risposta!

Come bene ha sintetizzato il Sindaco, se l’Ama o chiunque altro intende localizzare a Fiumicino impianti senza l’accordo dei Cittadini, senza la condivisione con l’Amministrazione, troverà pane per i suoi denti. Di ragioni per dire no ne abbiamo da vendere e se qualche Ente convocato alla Conferenza dei Servizi non
esprimerà il proprio parere affidandosi alla regola del silenzio/assenso, troveremo il modo di costringerli a darlo, negativo o positivo che sia,  in tutte le sedi possibili.

Tutto deve essere pubblico ed alla luce del sole; è anche l’ora che, tranne alcune voci, la politica di Fiumicino ancora incredibilmente silente, chi si vuole candidare alla guida della città, dichiari oggi la sua posizione; domani sarà tardi e non ci faremo certo abbindolare dalle promesse elettorali. A fregare i Cittadini ci si rimette sempre.

tabella PRECEDENTI:

26/11/2012 LAZIO, CENTRALI A BIOGAS, BIOMASSE E IMPIANTI BIODIGESTORI: UN NO DECISO DALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE
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FIUMICINO, IMPIANTO BIOGAS: IL SINDACO NEGA L'USO DI UNA SALA COMUNALE AL COMITATO RIFIUTI ZERO PER PARLARE DI INQUINAMENTO

Redazione

Fiumicino (RM) – Il Sindaco Mario Canapini ha negato al Comitato Rifiuti Zero Fiumicino l'utilizzo di una  sala comunale  per l'assemblea prevista il 17 Novembre a Maccarese. L'assemblea è stata indetta dal Comitato per informare i cittadini sulle evoluzioni degli impianti a biogas che si vorrebbero localizzare a Fiumicino (il megaimpianto AMA a Maccarese, un altro impianto privato a Fregene) e per discutere sul grave stato di inquinamento dell'aria di Fiumicino, così come pare emergere dal dossier elaborato dal Comitato e che nessuno ad oggi ha smentito. "Il Sindaco Canapini, il Presidente della Commissione Trasparenza, l'ARPA, ad oggi continuano a non fornirci alcuna rilevazione ufficiale del livello degli inquinanti. – Dichiara il  Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Per questi motivi noi l'assemblea del 17 a Maccarese la confermiamo, con o senza sala! Ringraziamo il Sindaco Canapini e la Giunta Comunale – prosegue il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – per aver negato al Comitato ma soprattutto ai cittadini l’uso della sala convegni della sede comunale di Maccarese per l’assemblea pubblica del 17 novembre prossimo sulla questione biogas e sul grave stato dell’inquinamento dell’aria a Fiumicino.  Per questa Amministrazione il confronto con i cittadini è superfluo, è scomodo e va evitato, meglio amministrare senza dover mai rendere conto, senza critiche e proteste. Altro che democrazia partecipata!  Il Sindaco e la Giunta non possono usare le sedi comunali come una proprietà privata esclusiva, sono semplici custodi. La casa comunale è nostra, è dei cittadini, che nel rispetto delle regole devono poterla utilizzare. Abbiamo richiesto la sala convegni per il 17 novembre perché era un giorno libero da qualsiasi altro impegno, quali sono quindi i motivi veri per cui non possiamo riunirci lì per discutere dei problemi di questo territorio? O i nostri amministratori pensano che l’inquinamento sia questione di poco conto? Quali interessi curano il Sindaco e gli Assessori? I nostri o quelli dell’AMA e di AdR? Sarà utile per Maccarese ospitare il più grande impianto a biogas alimentato a rifiuti organici del centro-sud Italia? E l’agricoltura di Maccarese ne trarrà vantaggio? Quanti impianti a biomassa nasceranno come funghi nelle nostre campagne, oltre a quello in via di autorizzazione su viale di Porto? Di questo parleremo il 17 a Maccarese, con o senza sala, perché il fatto di averci negato la sala indica che l’inquinamento, e le probabili omissioni di chi doveva controllare, sono un nervo scoperto; – Il Presidente conclude – ricordiamo ancora una volta al Sindaco Canapini che deve fornire i dati in suo possesso sullo stato dell’aria a Fiumicino, che non pensi di intimidirci con questi giochetti."

tabella PRECEDENTI:

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FIUMICINO, MEGA IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO CONDIVIDE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE DE VECCHIS

"Siamo convinti, dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini."

 

Redazione

Fiumicino (Rm) – "Rispetto al mega impianto a biogas con annessa centrale termoelettrica di generazione di energia elettrica da 24 MwH, che AMA vorrebbe localizzare a Maccarese, riteniamo condivisibile la proposta del Consigliere comunale di Fiumicino De Vecchis circa la necessità di un percorso di valutazione che veda coinvolti comitati ed  associazioni presenti sul territorio. – dichiara il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – Siamo convinti, – prosegue il Presidente –  dati alla mano, di poter dimostrare che questo impianto peggiora il già grave stato di inquinamento del territorio comunale, con gravi rischi di ricadute sulla salute dei Cittadini. Riteniamo sia necessario procedere quanto prima ad un capillare moritoraggio dello stato della qualità dell'aria ed in attesa di questo studio richiediamo a gran voce la sospensione di qualsiasi autorizzazione ad impianti che in qualche modo peggiorino lo stato attuale delle emissioni in atmosfera, stato che abbiamo in qualche modo documentato con il dossier sulla qualità dell'aria a Fiumicino disponibile sul nostro sito www.rifiutizerofiumicino.it. – Il Presidente conclude – Come Comitato siamo pronti al confronto con la Commissione speciale rifiuti da subito.

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10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
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22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




FIUMICINO, NON SI E' SVOLTA LA RIUNIONE DELLE COMMISSIONI CONGIUNTE URBANISTICA ED AMBIENTE PER MANCANZA NUMERO LEGALE

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

 

Redazione

"Un nulla di fatto anche oggi! La riunione delle commissioni congiunte Urbanistica ed Ambiente non si è svolta per MANCANZA DEL NUMERO LEGALE, – Dichiara in una nota il presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino -anche se di Consiglieri ne abbiamo visti tanti – prosegue la nota – entrare ed uscire dal palazzo comunale. C’erano: Severini,  Scarabello, Paolini, Calicchio, Biselli, Carroccia, Califano, Gonnelli, Cutolo, Graux, Tomaino, Merlini, ma sembra proprio che sul biogas il comune di Fiumicino non voglia dire cosa pensa, forse non voglia nemmeno pensare, e fatta eccezione per alcuni consiglieri che si esprimono, chi più esplicitamente chi più confusamente, contrari a questo tipo di impianti a prescindere dalle loro dimensioni, la maggior parte di loro tace. Ignoranza, opportunismo politico considerata la sempre più vicina scadenza elettorale, necessità di capire cosa fa l’avversario politico prima di dire la propria, attesa di ordini di partito superiori?

Gli impianti a biogas e biomassa se di potenza inferiore al Mw (se non trattano rifiuti) seguono una via semplificata di cui è responsabile solo il Dirigente Tecnico del Comune, per quelli invece superiori al Mw la responsabilità passa al Consiglio Comunale in quanto il percorso amministrativo è più complesso e prevede anche il coinvolgimento, fra gli altri, oltre che del Comune,  anche quello della Provincia e della Regione competenti, e di eventuali altri enti, ad esempio nel nostro caso la Riserva del Litorale.

A Maccarese è già in funzione un impianto a biogas da 625 kw della Maccarese spa, un altro della stessa società, questa volta da 999 Kw, è autorizzato e in via di costruzione, un ulteriore progetto per un altro impianto a biomassa da 999 Kw da realizzarsi su Viale di Porto è in fase istruttoria, ed è di stamattina la notizia che esiste un altro progetto presentato per analogo impianto a biomassa anche questo da 999 Kw da realizzarsi sempre a Maccarese. Spuntano come i funghi!

Cosa succederà adesso? Probabilmente una cosa semplicissima: il megaimpianto a biogas da 24 Mw dell’AMA verrà “stoppato” momentaneamente dal Consiglio Comunale e rinviato a dopo elezioni, ma gli altri, non sappiamo quanti, impianti al di sotto del Mw che prevedono un iter semplificato, potrebbero vedere luce nel giro di pochissimo tempo, tanto su questi i politici non hanno competenza e quindi possono lavarsi le mani scaricando tutte le responsabilità sul Dirigente Tecnico di turno.  Ma i politici che ci governano, il Sindaco Canapini per primo, hanno invece enormi responsabilità e vogliamo ricordargliene alcune:  sono responsabili della nostra salute, della salubrità dell’ambiente in cui viviamo, del modello di sviluppo che vogliono dare al paese, della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, della tutela e salvaguardia ambientale e paesaggistica.

Il biogas ricavato da biomassa vegetale (mais, sorgo, triticale, paglia…) o da Forsu (frazione organica rifiuti solidi urbani) a noi sembra principalmente un affare enorme per imprenditori che, sfruttando la crisi del mondo agricolo e l’emergenza rifiuti costruita a tavolino da amministratori incapaci, possono fare profitti facili a spese dei cittadini, spese non solo e non tanto in termini economici ma di salute, di compromissione dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e del cibo che mangiamo.

Noi diciamo no a tutto questo, perciò oggi abbiamo protocollato e consegnato al Comune una nostra proposta di deliberazione con la cui approvazione chiediamo al Consiglio Comunale di:

Esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;

Impegnarsi a promuovere un’indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ; – La nota conclude –

Impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti."

 

Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino consegna e chiede ai Consiglieri Comunali di Fiumicino di approvare la presente proposta di deliberazione al fine di evitare che questo nostro territorio, a partire dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, venga trasformato in una zona industriale pregiudicando così il presente ed il futuro sviluppo sociale ed economico che poggia sull’agricoltura e sul turismo di qualità.

Proposta Di Deliberazione di Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del Consiglio Comunale (delibera C.C. n13 del 16/05/2000 modificato ed integrato con le deliberazioni consiliari nn. 91/2000 e 51/2001).

Il Consiglio Comunale

•    Visto il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 284 del 8 novembre 2006 disposizioni integrative  e correttive del decreto 152/2006
•    Visto il DM Ambiente del 29 gennaio 2007 – Linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti;
•    Visto il Decreto Legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008 (secondo decreto correttivo al T.U. Ambientale;
•    Visto il Decreto Legge 22 giugno 2012 n.83 – Misure urgenti per la crescita del Paese
•    Visto il Decreto Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e con Ministro per i beni e le attività culturali _ Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
•    Vista la Legge istitutiva della Riserva Naturale Statale Litorale Romano Decreto Ministero dell’Ambiente 29 marzo 1996 ai sensi Legge 394/
•    Visto lo Statuto del Comune di Fiumicino;
•    Visto il Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Fiumicino;
•    Vista la Legge n. 146 del 12 giugno 1990 Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati – istituzione della commissione di garanzia dell’attuazione della legge;
•    Visto il vigente Piano Regionale Rifiuti;
•    Visto il Piano Territoriale Paesistico Regionale
•    Vista la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del 27 aprile 2012
•    Vista la direttiva europea 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa  al trattamento dei rifiuti conformemente alla seguente gerarchia, che si applica per ordine di priorità:
prevenzione;
preparazione per il riutilizzo;
riciclaggio;
recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
smaltimento;
•    Considerata la vocazione agricola e turistica di qualità del Comune
•    Considerata la necessità di integrare il vigente Regolamento di Igiene Urbana inserendovi regole precise rispetto alla possibile localizzazione di impianti a biogas, biomassa e di trattamento rifiuti sul territorio di Fiumicino;
•    Considerato che il Comune intende rafforzare la tutela e difesa del proprio patrimonio naturale, paesaggistico, archeologico a cui è legato lo sviluppo sociale ed economico e che l’imprenditoria agricola, turistica ed immobiliare di questo territorio verrebbero irrimediabilmente compromesse dalla realizzazione dei sopra citati impianti;
•    Considerato che il diritto alla salute e a vivere in un ambiente salubre sono diritti inalienabili dei cittadini per i quali non esiste alcun tipo di compensazione
Delibera
Per i motivi espressi in narrativa di:
esprimere parere contrario alla realizzazione dell’impianto di cui al progetto AMA relativo a: “Ricollocazione su nuova area del potenziamento di impianto per la produzione di compost di qualità e valorizzazione energetica della frazione organica da raccolta differenziata della potenzialità di 95.000 t/a sito in Maccarese viale dell’Olmazzeto”;
impegnarsi a promuovere un’ indagine di monitoraggio della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo al fine di evitare il rilascio di autorizzazioni per impianti che possano in qualche misura peggiorare  la qualità dell’ambiente del territorio del comune. A tal proposito, vista la presenza su viale dei Tre Denari dell’impianto di compostaggio aerobico AMA che non pochi problemi, connessi alle emissioni odorigene dello stesso, provoca ai residenti della zona, si impegna ad investire l’ufficio competente a verificarne il regolare funzionamento ;
impegnarsi inoltre ad elaborare e redigere un Piano di Sviluppo per la Crescita del Territorio al fine di razionalizzare e contingentare sulla base del monitoraggio di cui sopra e di quanto già espresso in premessa il rilascio di autorizzazioni per impianti a biogas, biomassa e trattamento rifiuti.

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17/10/2012 MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE

 




MACCARESE, MEGA CENTRALE A BIOGAS: IMPRESSIONANTI I DATI SULL'INQUINAMENTO DESUNTI DAL PROGETTO DELL'AMA

"I valori di inquinanti quali PM10, NO2, CO saranno incrementati rispetto allo stato attuale rispettivamente del 790%, 510%, 2470%"

 

Redazione

"Sul mega impianto a biogas a Maccarese  registriamo un silenzio assordante da parte dell’Amministrazione di Fiumicino, – dichiara in una nota il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino –  forse non si sentono parte in causa del problema, – prosegue la nota -ma si sbagliano. Le nostre richieste di incontro indirizzare al Sindaco Canapini, al Presidente del Consiglio Comunale Gonnelli, al Presidente della Commissione speciale rifiuti Merlini continuano a rimanere senza risposta. Vogliamo ricordare a questi signori di cosa stiamo parlando: parliamo di impianto di generazione di energia elettrica da 24 Megawatt, prodotta da 6 motori da 3000 Mw circa, alimentati a biogas, generato mediante un processo di digestione anaerobica di 95.000 tonn/anno di rifiuti organici provenienti da Roma (con capacità di trattamento fino a 108.000 t/a) a fianco del preesistente impianto di compostaggio di 30.000 t/a di rifiuti mercatali provenienti da Roma. 63 Milioni di Euro per costruire il terzo impianto italiano per dimensioni (dopo quelli di Montello ed Este), il primo nel centro sud (sia per dimensioni sia in assoluto). Si tratta di una superficie di circa 17 ettari pari a circa 25 campi di calcio su cui verranno realizzati capannoni per circa 18.000m2; verranno costruire 3 linee di ricezione e pre-trattamento, 6 digestori anaerobici, 6 biotunnel per il compostaggio, una centrale di cogenerazione, ed un depuratore di servizio. 108.000 t/a di materiale in cui la presunta FORSU di Roma (l’organico delle case dei romani, se mai ci sarà) è una frazione che si mischia a fanghi vari, scarti alimentari industriali, ceneri di scarto, prestomaci animali,ed altre schifezze; alla faccia della purezza del materiale in ingresso; e le 27.000 t/a di presunto compost che usciranno andranno sui campi o in discarica? L’impianto per funzionare necessita di oltre 64.000 t/a di acqua, pari a più di 25 piscine olimpiche 50x25x2, di cui una parte verrà riutilizzata come acqua di processo nella fase di digestione anaerobica, ma la massa maggiore (almeno 40.000  t/a) sarà depurata ed immessa in uno scarico fognario oppure nei canali. A valle di questo intervento i valori di inquinanti quali PM10, NO2, CO saranno incrementati rispetto allo stato attuale rispettivamente del 790%, 510%, 2470%; in particolare per l’NO2 (biossido d’azoto), in relazione al funzionamento in continuo dei 6 motori nell’arco delle 24 ore si supererà il limite per anno civile definito nella direttiva europea 2008/50/CE, già recepita in Italia, che è di 40microgrammi (30 per la vegetazione). Sempre per l’NO2 in particolare il modello di simulazione della dispersione nel perimetro di circa 500mt (ma da aumentare significativamente in funzione dei venti) intorno all’impianto ritorna il valore massimo non essendo in grado di descrivere oltre 210microgrammi (ricordiamo che il limite orario è di 200microgrammi) e questa simulazione parte da un’altezza della canna fumaria di 4 metri, che è irrealistica. L’inquinamento dell’aria derivante da questo intervento farà si che nel circondario verranno superati i livelli registrati ad esempio dall’Arpa nel Porto di Civitavecchia o a Malagrotta. Ad esempio, prendendo a riferimento le rilevazioni medie dell’ARPA del 9.10.2012 (sono disponibili sul sito) risulta che per l’NO2 il valore rilevato al Porto di Civitavecchia era di 35microgrammi ed a Malagrotta di 31, a fronte di un valore atteso, calcolato da AMA, tra 75,6 e 95,5 previsto per l’impianto, oppure per quanto riguarda le PM10 il valore rilevato al Porto di Civitavecchia era di 25microgrammi ed a Malagrotta di 29 a fronte di un valore atteso tra 20 e 27. Questi dati sono desunti dalle centinaia di pagine presentate da AMA per descrivere il progetto, pagine che certamente tutti, il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri, avranno letto con attenzione e si saranno oramai formati un’idea. Alcuni l’hanno già esplicitata, registriamo con piacere il NO dei Consiglieri Bossoni, Calicchio, Graux, Sabelli, Scarabello, Severini, ma gli altri, molti dei quali saranno nuovamente candidati alle prossime elezioni comunali cosa dicono? Cosa si aspetta per dire all’AMA di restarsene a casa propria? Che la Città di Fiumicino non vuole questo progetto? – La nota conclude – Chiediamo che questo progetto folle dell’AMA sia bocciato da questa amministrazione, non accetteremo rimandi a dopo le elezioni, e non resteremo certo con le mani in mano! L’AMA è la municipalizzata della Città di Roma, a Fiumicino non è gradita."

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13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




BRACCIANO, IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO: “A CUPINORO I CONTI NON TORNANO”

"Si sta indirizzando la Bracciano Ambiente, il territorio di Bracciano (e confinante) verso una maggior presenza sul mercato attraverso la costruzione di una nuova cittadella della monnezza, probabilmente trattata."

 

Redazione

“Ci eravamo lasciati qualche tempo fa con l’Amministrazione e la stessa Bracciano Ambiente che lamentava un calo del conferimento in discarica di poco meno del 10% annuo (derivante dall’estensione della differenziata nei comuni conferitori), quindi con una mole di tal quale conferito in discarica di circa 120.000 tonn./anno ed adesso invece ci ritroviamo con la proposta di un impianto di digestione anaerobica da 30.000 tonn/anno con produzione di biogas ed un impianto TMB, non si capisce a cosa finalizzato (CDR, CSS, recupero di materia) da 135.000 tonn/anno. Totale quindi di165.000 Tonn/anno di capacità di ricezione, un aumento consistente di poco inferiore al 40%. – Dichiara in una nota il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino –  Infine – prosegue la nota – un nuovo invaso di conferimento dei soli rifiuti trattati, adiacente all’attuale discarica in via di esaurimento, per una volumetria di 450.000 mc. Cosa succede? Non crediamo che stia aumentando la produzione dei rifiuti nei comuni conferitori (sia per l’effetto differenziata, sia anche per la crisi dei consumi), anzi;  e non crediamo che i comuni che hanno scelto  la differenziata porta a porta come sistema di raccolta nel tempo ci ripenseranno. Temiamo invece che semplicemente si intenda allargare la platea dei potenziali clienti, viste le difficoltà della regione sul fronte dei rifiuti ed il conseguente ritorno economico di questa industria; conseguentemente si sta indirizzando la Bracciano Ambiente, il territorio di Bracciano (e confinante) verso una maggior presenza sul mercato attraverso la costruzione di una nuova cittadella della monnezza, probabilmente trattata. Crediamo che la logica dei soldi facili derivanti dal biogas e dalla produzione di energia elettrica a prezzi assistiti siano una attrazione diabolica per le Amministrazioni, ed il territorio, che lotta contro il biogas dal Sasso, ad Allumiere, al megaimpianto da 24 MegaWatt a Maccarese, si trova ancora davanti a questo tipo di scelte, ad Amministrazioni che privilegiano il conto economico rispetto a quello ambientale ed al consumo di suolo. Ci domandiamo se questa svolta è stata concordata con le Amministrazioni dei territori confinanti, molte delle quali aderiscono alla strategia Rifiuti Zero. Era questo che serviva al territorio? E’ questo che amplifica e valorizza la vocazione agricola e turistica delle nostre terre? Un impianto TMB che lavora indifferenziato, oltre anche le attuali quantità conferite è semplicemente un disincentivo alla differenziata. E rispetto al digestore anaerobico, cosa si pensa di farne col digestato, di spargerlo tranquillamente sui campi? O di trasportarlo a qualche impianto di compostaggio? Noi diciamo di no, non sono queste le scelte che servono ai Cittadini. Serviva favorire le amministrazioni virtuose, quelle che fanno riduzione a monte, riciclo e riuso, serviva  costringere i Comuni conferitori a passare alla raccolta differenziata porta a porta quanto prima, utilizzando la leva dell’inasprimento tariffario e contingentando le quantità di tal quale conferibile ad ognuno, serviva un’impiantistica di riciclo del secco e di compostaggio aerobico dell’umido, serviva incentivare il compostaggio domestico e/o di comunità, quello che certo non serviva era aumentare la capacità industriale del sito, in particolare sul fronte dell'indifferenziato. – La nota conclude – Per quanto riguarda la gestione post-mortem dell’attuale discarica rimane un’indicazione dei costi stimati, ma nessun tempo certo. Nel frattempo registriamo che l’Amministrazione di Bracciano deve ancora fare un piano di passaggio alla raccolta differenziata porta a porta che consenta di raggiungere gli obiettivi fissati per legge: cioè il 65% entro quest'anno, ma evidentemente non è questa la priorità dell'Amministrazione."

tabella PRECEDENTI:

15/10/2012 BRACCIANO, IL CONSIGLIO COMUNALE DISPONE GLI INDIRIZZI STRATEGICI DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA
13/10/2012 MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS
13/10/2012 BRACCIANO, RIFIUTI: PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PROMOSSA DA BBC PER ABROGARE GLI tabella DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE
 


 




MACCARESE, LE RAGIONI DEL NO AL MEGA IMPIANTO A BIOGAS

Redazione

"Ieri 12 Ottobre, alle circa 200 persone ed ai comitato territoriali presenti in sala a Maccarese abbiamo spiegato le ragioni del nostro no al mega impianto a biogas a Maccarese, – fa sapere attraverso una nota il Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – presentando, dati AMA alla mano, – prosegue la nota – un quadro di prospettiva futura il livello atteso di inquinamento dell'aria, che in  questo  quadrante del Comune (Aranova, Torrimpietra, Maccarese e litorale), supererà (in un caso, l'NO2, triplicherà) i parametri medi rilevati dall'ARPA sia a Roma, sia ad esempio al Porto di Civitavecchia. Questo esclusivamente grazie alle emissioni del nuovo impianto proposto a Viale di Tre Denari. In base a questi dati che certamente forniremo (ricordiamo la richiesta di incontro con la commissione speciale rifiuti), chiediamo all'Amministrazione di cancellare immediatamente questo progetto, procedendo parallelamente ad una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria su tutto il territorio. – La nota conclude – I dati AMA sull'inquinamento attuale sono seri e preoccupanti… ne proponiamo una lettura… ma fosse per caso l'impatto attuale dell'aeroporto?"

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10/10/2012 MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO
02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE


 




MACCARESE, NO AL MEGAIMPIANTO A BIOGAS. IL 12 OTTOBRE ASSEMBLEA DEL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO

"Fermiamoli oggi per non avere rimpianti domani"

 

Redazione

"Questo venerdì 12 ottobre alle ore 18.00 presso la sala Convegni della Sede Comunale di Maccarese, Via del Buttero 3, illustreremo ai cittadini residenti e a tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del nostro territorio e la difesa della salute i motivi del nostro No all’impianto a biogas che l’AMA vorrebbe realizzare a Maccarese su 17 ettari di Riserva del Litorale, – Dichiara in una nota Il Presidente del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – impianto che che a detta degli stessi progettisti – prosegue la nota – provocherà un inquinamento dell'aria superiore a quanto si registra attualmente in alcune zone densamente trafficate di Roma, con ricadute negative sulla salute delle popolazioni che vivono nelle zone circostanti e sulle culture, impianto che AMA vorrebbe costruire nei terreni davanti all'impianto di compostaggio di Maccarese e che avrà una capacità di lavorazione di 108.000 Tonn/anno di rifiuti organici di Roma da aggiungersi alle attuali 30.000 tonn/anno del compostaggio; parliamo di quella stessa AMA che non riesce nemmeno a far funzionare decentemente l'impianto esistente e che è causa già oggi di disagi per la gente. Il nostro è un no che per l’ennesima volta, molto semplicemente, individua la soluzione del problema rifiuti a monte del processo stesso: nel rispetto delle direttive europee sosteniamo e promuoviamo un ciclo dei rifiuti naturale che metta in primo piano la riduzione, il riuso, il recupero e il riciclo della materia, vera risorsa in esaurimento che il nostro pianeta, la Terra, non riesce a rigenerare con la stessa velocità con la quale viene consumata. Noi vogliamo cambiare radicalmente il ciclo dei rifiuti, la scelta del “meno peggio” non è la soluzione, non accettiamo compromessi sulla salute nostra e dei nostri figli, sulla tutela dell’ambiente, dei suoli, delle acque e dell’aria. Lo sviluppo di Fiumicino non è nella trasformazione di Maccarese nel nuovo polo industriale dei rifiuti e dell’energia della capitale e nel raddoppio dell’aeroporto. Viviamo in un territorio che oggi, nonostante tutto, ha ancora la possibilità di costruire il proprio sviluppo tutelando e valorizzando le ricchezze naturali, archeologiche, turistiche, agricole che lo caratterizzano da sempre. Fermiamoli oggi per non avere rimpianti domani. A seguire proiezione del film-documentario "La terra dei lupi" con la presenza in sala del Regista Raffaele Luongo

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02/10/2012 MACCARESE MEGAIMPIANTO BIOGAS, IL COMITATO RIFIUTI ZERO FIUMICINO: "NO ALLA BIOTRUFFA"
25/09/2012 MACCARESE, LO SPETTRO DELLA CENTRALE A BIOGAS PREOCCUPA I CITTADINI
22/09/2012 MACCARESE, IMPIANTO BIOGAS: IL COMITATO RIFIUTI ZERO DI FIUMICINO CHIEDE CHIAREZZA ALL'AMMINISTRAZIONE