VELLETRI, POLIZIA IN AZIONE: ARRESTATI TRE ROMENI PER FURTO AGGRAVATO

Redazione

Velletri (RM) – Una pattuglia del Commissariato di Velletri, diretto dal dott. Roberto CIOPPA, mentre attraversava viale Marconi in direzione della circonvallazione Appia, ha notato due persone che stavano  salendo su un auto ferma vicino a un cantiere edile.

L’auto alla  vista dei poliziotti tentava subito di allontanarsi ma veniva bloccata dagli agenti.

All’interno di questa i poliziotti, hanno identificato tre persone M.G. 32enne, V.M.L. 27enne, e un 17enne, tutti di origini romene.

Da un controllo  nella banca dati della polizia, gli agenti hanno riscontrato a carico dei due maggiorenni  numerosi precedenti per reati di furto.   

Sul sedile posteriore dell’auto inoltre,   i poliziotti hanno trovato un grosso cacciavite e una torcia e, all’interno del cofano, hanno rinvenuto  due taglia mattoni, un trapano e attrezzi vari da cantiere.

Sulla scorta degli elementi di prova acquisiti, gli agenti hanno accompagnato i tre negli uffici del commissariato per gli ulteriori accertamenti.

Il responsabile del cantiere, contattato dalla polizia, ha riconosciuto gli attrezzi rinvenuti nell’auto, e insieme ai poliziotti ha constatato che erano stati rubati in un locale all’interno del cantiere stesso.  

Al termine degli accertamenti M.G. e V.M.L. sono stati  arrestati e messi a disposizione dell’A.G., per rispondere del reato di furto aggravato, in concorso tra loro, mentre il diciassettenne è stato denunciato in stato di libertà e affidato ai genitori.




VELLETRI: PICCHIA LA MOGLIE E I POLIZIOTTI CHE VOGLIONO CALMARLO

Redazione

 

Velletri (RM) – L’intervento della pattuglia del Commissariato di Velletri è scaturito da alcune segnalazioni giunte al 113, che hanno informato gli agenti di una furibonda lite in corso, nella giornata di ieri, in un’abitazione privata.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno potuto udire già dall’esterno le urla ed i colpi provocati dall’uomo, preso da un attacco d’ira nei confronti della moglie.

Quando hanno suonato alla porta, però, non hanno avuto alcuna risposta ed hanno dovuto insistere non poco per convincerlo ad aprire.

Una volta all’interno gli agenti hanno potuto constatare gli effetti delle intemperanze dell’uomo; l’abitazione era infatti completamente a soqquadro e la donna presentava vistosi segni agli occhi, con ematomi e graffi.

Identificato per C.J.N., nigeriano di 38 anni, neanche davanti ai poliziotti ha interrotto il suo fare minaccioso ed aggressivo nei confronti della moglie, finendo poi col rivolgere frasi offensive anche nei confronti degli agenti che cercavano di calmarlo ed ingaggiando poi con loro una vera e propria colluttazione.

Al termine, il 38enne è stato bloccato e, una volta condotto in Commissariato, arrestato per rispondere di maltrattamenti in famiglia, oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Giudicato nella giornata odierna con rito direttissimo, è stato condannato a 6 mesi di reclusione con i benefici di legge.

 




VELLETRI: A 22 ANNI, LITIGA CON IL PADRE E GLI PUNTA UNA PISTOLA CONTRO

Redazione

Velletri (RM) – Chiamare la polizia per denunciare il proprio figlio che ti punta un'arma addosso è qualcosa di tragico. La vittima ha telefonato al 113 raccontando di aver avuto una lite con il figlio durante la quale il giovane ad un certo punto ha tirato fuori una pistola e lo ha minacciato.

Quando gli agenti del Commissariato di Velletri, diretto dal dr. Roberto Cioppa, sono arrivati a casa dell’uomo, hanno appreso anche che l’aggressore, F.G. di 22 anni, dopo aver danneggiato alcuni infissi dell’appartamento e minacciato il padre con l’arma, era scappato nei campi vicini.

I poliziotti, con l’aiuto di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri hanno così iniziato a fare una battuta nelle zone vicine ma senza riuscire a rintracciare il giovane.

Più tardi, altro personale del Commissariato, avendo l’esatta descrizione del giovane, l’hanno notato in via Silvio Pellico a Lariano ed hanno così  proceduto a fermarlo per un controllo.

Quando hanno capito che era proprio il ragazzo ricercato, i poliziotti lo hanno condotto nella sua abitazione per la ricerca della pistola.

La perquisizione, a cui ha partecipato anche una squadra operativa dei cinofili,  è stata estesa anche ai campi limitrofi oltre che all’abitazione stessa, ma con esito negativo.

Il giovane, già condannato nel gennaio di questo anno per reati specifici, dopo essere stato accompagnato negli uffici del Commissariato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate danneggiamento.

Proseguono le indagini per il ritrovamento della pistola.

 

 




VELLETRI, FURTO IN VILLA SU VIA PANORAMICA: LADRI METTONO LE MANI SU UN PREZIOSO SERVIZIO D'ARGENTO

Redazione

Velletri (RM) – Non gli è andata bene a dei ladri di ville che avevano deciso di ripulirne una sulla via Panoramica. L’imprevisto rientro del proprietario di casa ha colto di sorpresa i ladri, che comunque avevano avuto il tempo di raccogliere del materiale prezioso dall’abitazione e prepararla per il trasporto all’esterno.

Quando domenica sera infatti è ritornato nella sua abitazione, una villetta situata sulla Via Panoramica di Velletri, il proprietario ha sorpreso i due topi d’appartamento all’opera. I due però sono comunque riusciti a fuggire con un discreto bottino. 

Immediata la segnalazione al 113 e dopo pochi minuti gli agenti del Commissariato di Velletri, diretto da Roberto Cioppa,  hanno raggiunto il luogo del furto riuscendo ad individuare con la collaborazione della vittima la direzione di fuga dei due ladri.

Esaminando l’erba calpestata, i poliziotti sono riusciti ad individuare l’itinerario ed hanno poi raggiunto nella campagna un manufatto in lamiera.

Dietro alcuni cespugli hanno intravisto un copriletto al cui interno erano stati avvolti numerosi oggetti in argento.

Li hanno quindi recuperati e portati negli uffici di Polizia.

Al fine di poter individuare delle impronte che possano consentire di identificare i responsabili i poliziotti sono ora in attesa di ottenere gli ultimi riscontri dai rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica sugli oggetti trafugati, prima di riconsegnare l’intera refurtiva al legittimo proprietario.