SICUREZZA E DIFESA, COMELLINI (PDM): "2012 DA DIMENTICARE, NOI UNICA VOCE CONTRO PARTITOCRAZIA."

Redazione

Roma – "Il 2012 si è chiuso con un bilancio drammatico per il personale dei comparti sicurezza e difesa e vigili del fuoco che a conti fatti è stato letteralmente massacrato dai provvedimenti che la partitocrazia ha deliberatamente approvato per minarne alle radici la funzionalità e i compiti istituzionali. – Dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) – La prematura conclusione della legislatura – prosegue il segretario – ha fortunatamente impedito il peggio e "non v'è chi non veda". Con le nostre 565 interrogazioni (di cui 262 hanno avuto risposta), 20 proposte di legge (di cui una approvata), numerosi ordini del giorno accolti (tra cui quello che ha imposto al Governo il taglio di 41 caccia F35) noi del PDM possiamo affermare, senza alcun timore, di essere stati – grazie ai parlamentari radicali – gli unici, fin dal 2009, costantemente attenti: – alla tutela dei diritti del personale militare e delle forze di polizia; – all'eliminazione dei privilegi e degli sprechi; – ad una più attenta razionalizzazione delle risorse e delle spese militari.
Gli altri possono dire altrettanto?"