Ariccia: CGIL: "il Comune assente per i lavoratori del sociale"

 

Red. Cronaca


ARICCIA (RM) – "Dopo svariate richieste di incontro inviate dalla FP CGIL su diverse problematiche, dobbiamo constatare che l’Amministrazione non voglia avere un dialogo con i lavoratori del sociale e chi li rappresenta". Questo quanto evidenziato dalla CGIL Federazione Italiana Lavoratori Funzione Pubblica Roma Sud – Pomezia – Castelli. "Il Comune di Ariccia – prosegue la nota sindacale – ha soppresso un servizio del sociale e licenziato alcuni lavoratori. Ha utilizzato le risorse del personale per avviare l’utilizzo del voucher (la forma di lavoro più scandalosa che esista in Italia). Non ha dato risposte per settimane alle lavoratrici impiegate nell’assistenza domiciliare distrettuale ex dipendenti della Cooperativa Marianna Dionigi in merito alle loro retribuzioni ed ai loro TFR. Come FP CGIL abbiamo provato in tutti i modi a dialogare con l’Amministrazione, a fare proposte per risolvere insieme i problemi dei lavoratori di questo territorio, ma evidentemente le condizioni di lavoro dei cittadini di questo comune non interessano al Comune di Ariccia. Le lavoratrici ex dipendenti della Cooperativa Marianna Dionigi hanno per anni assicurato il servizio di assistenza ai disabili, minori e anziani, dando un servizio al Comune di Ariccia e agli altri comuni del Distretto. Oggi chiediamo che il Comune si prenda le proprie responsabilità e dia risposte ai lavoratori e a chi li rappresenta, non possiamo più sopportare questo silenzio. Pertanto, auguriamo buon lavoro a questa amministrazione a al suo Sindaco, ma auguriamo ancora con maggiore convinzione buona fortuna ai dipendenti e ai cittadini di questo
comune. Ne avranno bisogno. Pensiamo, infatti, – conclude la nota CGIL – che un Comune che non discute e non si confronta, difficilmente troverà soluzioni per i problemi, facendo rimpiangere la gestione Commissariale che delle regole del confronto aveva un rispetto non solo formale".




ARICCIA, TARES CARTELLE PAZZE: ERRORI E CALCOLI SBAGLIATI

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Redazione

In una fase di grande incertezza normativa che grava sugli Enti locali e che vede rincorrersi Disegni di legge del Governo che non danno un chiaro indirizzo alle amministrazioni locali, anche Ariccia è incorsa in un errore materiale nell’invio delle cartelle Tares all’utenza. 

“In base a quanto stabilito dal Governo – afferma con decisione il Sindaco Emilio Cianfanelli – il comune di Ariccia è passato dalla Tia alla Tares. Il passaggio, in questa situazione di caos totale, non è stato purtroppo indolore neanche per Ariccia. La Giunta pertanto ha preso prontamente in mano la situazione per risolvere e tutelare i cittadini che in questi giorni stanno patendo forti disagi.

Tali disagi si sono venuti a creare a causa di errori nei ruoli inviati all’utenza e per questo abbiamo prontamente revocato le ferie agli uffici per ovviare a questi disguidi ed oggi ho prontamente convocato insieme all’assessore all’Ambiente Fabrizio Profico il dirigente dell’area Finanziaria, l’Ufficio Tributi, Ambiente spa e le società di software housing riunione dalla quale sono emersi errori e calcoli sbagliati che hanno comportato, appunto, l’emissione da parte dell’Ufficio Tributi di ruoli errati.

Il vero problema è che da questi errori deriva un rallentamento delle entrate per il Comune, quindi un danno finanziario all’Ente causato da una cattiva interpretazione della Tares. L’errore commesso è indubbiamente quello di aver emesso ruoli non adeguatamente controllati.

Al dirigente è stato quindi dato mandato di ricostruire, con i dati delle bollette Tia forniti da Ambiente, le esatte utenze ed importi e di onorare il pagamento delle fatture ad Ambiente tenendo però conto dei notevoli ritardi derivati dal disservizio che ha comportato un rallentamento nel reperimento delle somme necessarie.

Ambiente spa ha maturato crediti per 2,4 milioni di € a fronte di 500mila € attualmente presenti in cassa dalla riscossione Tares. Il tutto a fronte di un Piano finanziario per il servizio di raccolta dei rifiuti ed igiene urbana di 3,6 milioni di €.

Abbiamo ben chiara la situazione e i cittadini possono essere certi che l’Amministrazione vigilerà attentamente su ogni operazione e troveremo tutti i correttivi per dare una risposta utile alla comunità ariccina”.

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ARICCIA COMUNE EUROPEO DELLO SPORT: IL SINDACO CIANFANELLI ELENCA I MERITI DI ARICCIA NELLO SPORT

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Redazione

Ariccia (RM) – Dopo il reportage e commento del consigliere comunale di opposizione di “Patto Sociale per Ariccia” Enrico Indiati, il quale giudica “anomalo” il premio ricevuto dall’Amministrazione come Comune Europeo dello Sport 2012 in quanto due grandi impianti sportivi sono in degrado, arriva la risposta del sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli: “Il campo sportivo “Menicocci” – asserisce il primo cittadino –  non e stato ristrutturato per mancanza di fondi e per una ipotesi di diversa utilizzazione. I lavori di manutenzione del Palakilgur sono stati già appaltati. Comunque, nel complesso, nonostante la recessione le tante discipline sportive di Ariccia ottengono ottimi risultati che forse sono misconosciuti tanto da ingenerare valutazioni negative. La Commissione Europea dopo aver valutato gli impianti e le offerte delle varie discipline sportive ha oggettivamente valutato il riconoscimento Europeo di Città dello sport. Abbiamo vinto:gli europei under18 di sciabola, campionati italiani di fioretto, siamo la terza società italiana di scherma su quattrocento, siamo qualificati nelle finali di calcio a cinque, il nostro gruppo dell'arrampicata sta organizzando una spedizione sull'Himalaya, abbiamo circa venti società sportive nelle strutture comunali e almeno altre dieci società in strutture private. Ma per dare una informazione più puntuale pubblicheremo un elenco aggiornato delle strutture pubbliche e private ,delle associazioni sportive,del numero degli atleti impegnati nelle varie discipline e dei successi agonistici conseguiti”. Inoltre, fa presente Cianfanelli, che l’assegnazione di questo riconoscimento europeo ha anche una forte rilevanza sotto il profilo sociale. "Di fatti, da sempre, l’amministrazione – conclude il primo cittadino –  finanzia progetti, tramite i servizi sociali, a ragazzi svantaggiati i quali hanno facoltà di incentivare maggiormente l’integrazione sociale tramite l’attività sportiva. A questo fanno da cornice l’incentivazione di attività sportive nelle scuole, dando vita ad un connubio socio – formativo che aiuta ad avvicinare i ragazzi allo sport e quindi a lanciare, sovente,  delle future eccellenze nel modo agonistico".




ROMA PREFETTURA, L'8 MARZO ESTRAZIONE CON NUOVA PROCEDURA INFORMATIZZATA DEI REVISORI DEI CONTI PER LADISPOLI E ALTRI COMUNI

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Redazione

Roma –  La Prefettura di Roma informa che il prossimo 8 marzo 2013, a partire dalle ore 11.30, presso la sede della prefettura, sita a Roma in via Quattro Novembre 119/a – secondo piano – si procedera’ all’estrazione a sorte, mediante la nuova procedura informatizzata, dei nominativi dei componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria per i Comuni di Ladispoli, Torrita Tiberina, Comunita’ Montana Monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani e Prenestini, e Unione Medaniene.

La seduta e’ pubblica e l’estrazione avverra’ alla presenza della dott.ssa Enza Caporale, ex commissario straordinario del Comune di Ariccia, delegata dal Prefetto.

 

 

 

 

 




ARICCIA PERSO FINANZIAMENTO DI 25 MILIONI DI EURO PER VALLERICCIA, CIANFANELLI: "INADEMPIENZE DA IMPUTARE ALL'ASSESSORATO DI MALCOTTI"

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C.R.

Ariccia (RM) – “La notizia mi sembra del tutto inattendibile – replica all’assessore Malcotti il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli dopo essere venuto a conoscenza che i 25 milioni per la bretella di Vallericcia non ci sono più – daremo incarico a dei legali di verificare se ci sono inadempienze a carico dell’assessorato”. Il dirigente comunale, spiega il sindaco non è a conoscenza e in possesso di alcun atto di revoca da parte della Regione. Intanto ad Ariccia il Comune ha speso i soldi per il progetto di Vallericcia:  partita la gara ad evidenza pubblica, aggiudicato l’appalto per la progettazione nonché avviata la conferenza dei servizi e approvata la variante al piano regolatore. “L’atto d’obbligo – continua il primo cittadino – è stato più volte sollecitato dal Comune di Ariccia ma evidentemente Malcotti può aver dato ordine ai suoi uffici di non rispondere e così ha  defraudato la comunità dei Castelli di 25 milioni di euro. Tant’è, che pochi mesi fa ha mandato una e-mail personale ad un cittadino asserendo che i soldi per via Ginestreto ci sono ma che invece non ci sono per via Vallericcia mentre, come noto, il progetto è unico”. Malcotti, continua Cianfanelli, avrebbe convocato anche il commissario prefettizio di Ariccia proponendo la revoca del finanziamento ma lo stesso commissario avrebbe risposto che non era nella sue possibilità. “Ripeto – dice il sindaco – ritengo che le inadempienze sino da imputare al suo assessorato. Ricordo inoltre che Malcotti è anche colui che ha fatto fare l’interrogazione al senatore Augello per i presunti brogli elettorali di Ariccia, è meglio che si legga attentamente la sentenza del Consiglio di Stato che legittima pienamente la mia elezione. “Ricordo altresì, che durante la campagna elettorale di Di Felice – continua Cianfanelli – in un capannone di via Casaletto, non sappiamo se abusivo o meno, prometteva agli ariccini che avrebbe definanziato via di Vallericcia. Dunque ritengo che Malcotti abbia dato quell’ordine di servizio e mi chiedo se c’è un delibera di giunta regionale che avrebbe dovuto essere notificata ad Ariccia. E’ meglio che chi ha sbagliato si prepari a pagare penalmente”.

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ARICCIA, TANGENTOPOLI 2004: ASSOLTO CON FORMULA PIENA L'EX ASSESSORE E SINDACO MICHELE SERAFINI

Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative

 

Chiara Rai
Il Tribunale di Velletri ha assolto con formula piena perché il fatto non costituisce reato l’ex assessore all’urbanistica e sindaco del Comune di Ariccia Michele Serafini, il quale con grande clamore nel Giugno del 2004 venne arrestato nell’ambito di un’inchiesta che vedeva coinvolti, forze dell’ordine, tecnici ed imprenditori della zona. La chiamarono la “tangentopoli locale”, fu un ciclone giudiziario che sconvolse gli allora amministratori della giunta di centrodestra Frappelli. Finì in manette anche un carabiniere. I capi d’imputazione: associazione a delinquere, abuso d' ufficio, corruzione, violazione di norme edilizie. L' indagine partita dall' usura, si è poi concentrata su presunte aste fallimentari truccate, speculazioni edilizie, pressioni per cambiare il piano regolatore. Serafini noto esponente socialista, da sempre impegnato nel territorio della Provincia di Roma e dei Castelli in particolare all’epoca in virtù di tale inchiesta fu bloccato per l’elezione del Consiglio Regionale del Lazio. Insomma una carriera politica interrotta sul più bello dopo aver passato indenne come amministratore tutto il periodo di tangentopoli senza mai abiurare il suo partito di appartenenza: il Partito Socialista. Nonostante le difficoltà Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative in un periodo dove parlare male dei politici è fin troppo facile, uscendone a testa alta. “Devo fare una serie di ringraziamenti – dice Serafini –  partendo dal mio avvocato ed amico Fabrizio Federici che da sempre ha creduto nelle mie ragioni, la mia famiglia ed i pochi amici veri che in questi anni di travaglio mi sono stati vicini dimostrandomi la loro fiducia. Ora, provo da una parte gioia e soddisfazione per essere uscito da un incubo durato otto anni e dall’altra rabbia per le umiliazioni subite , per le battutine dei finti amici e dei politicanti di turno ai quali non sembrava vero togliersi di torno un potenziale concorrente senza colpo ferire. Per uno che come me ha creduto e crede ancora nei principi ispiratori della costituzione è triste doversi augurare nel 2012 (non nel 1800) che un giorno non troppo lontano anche nel nostro paese si possa avere una giustizia che in tempi umani riesca a dare quelle risposte che un cittadino ha il diritto di avere..