COMUNICARE PER VIVERE, UNA VERA RELAZIONE FONDATA SULL'ASCOLTO

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Sara Desirèe Galea

E' fondamentale saper ascoltare, è la forma di comunicazione che permette a due e più persone di scambiarsi informazioni, idee, emozioni, verità. Molto spesso questo strumento viene a mancare, e per fare si che il mondo non crolli addosso a nessuna delle parti in causa sarebbe bene affidarsi a dei professionisti, perchè l'obiettivo principale della vita è realizzare la propria felicità…

Perché oggi parlo di comunicazione ed ascolto? Effettivamente la scorsa settimana abbiamo un pochino instradato questo argomento parlando della comunicazione tra genitori figli, ma ogni tipo di relazione si basa sulla comunicazione, e quindi sull’ascolto.

(Insieme per focalizzare gli obiettivi e realizzare la Felicità …)

Ogni relazione è uno strumento processuale per creare, e cocreare, degli obiettivi comuni, ed ogni relazione si basa, quindi, su una comunicazione efficace fatta di ascolto, adesione,   accoglienza.

E’ proprio la  capacità di comunicare che ha fatto si che la specie evolvesse, come è grazie alla comunicazione che l’essere umano ha potuto creare e progettare obiettivi comuni per il bene non solo dell’individuo stesso ma di tutta la comunità.

Oggi mi permetto di instradare un importante discorso, visto che  sono un Coach life professionista.

Il coaching è un  metodo processuale relazionale che si concentra sulle potenzialità del cliente, sulle sue motivazioni, valori, virtù, e che grazie a queste conduce il cliente verso i suoi Obiettivi di vita, personali, sportivi, aziendali etc…

Fino a qualche giorno fa chiunque poteva diventare un coach o, indebitamente, poteva dire di essere un coach, oggi in seguito alla nuova legge per i coach profesisonisti – Associazione Coaching Italia 24 febbraio 2013,  cambiano le regole del gioco e lo scenario del Coaching italiano.

Uno degli elementi salienti della nuova legge, ad esempio, è cambiare la carta intestata. Il professionista, oltre ai suoi dati, dovrà fare esplicito riferimento alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4  quindi, vedendosi   riconoscere la propria formazione in un certificato che accrediti la qualità a tutela dei clienti e/o da una eventuale richiesta del Cliente stesso.

L’obiettivo della legge, quindi, è di migliorare i servizi ai consumatori e contrastare le irregolarità partendo da quelle fiscali.

Fino ad oggi nessun Cliente aveva modo di conoscere le credenziali del Professionista, mentre oggi potrà avvalersi  del suo diritto di sapere chi ha di fronte, la sua certificazione, preparazione etc…

Il coaching è un metodo fantastico, da quando ho iniziato  a lavorare con i miei clienti instaurando questo tipo di relazione, e devo dire che, nonostante anche prima facessi molti goal  portando i miei clienti a trovare la propria felicità, quindi obiettivi, ho assistito ad una trasformazione del lavoro stesso che è diventato creativo al massimo e non  più unidirezionale rendendo protagonista l’Operatore,  ma bensì a favore della genialità del cliente, unico protagonista, e creatore, della propria vita, accompagnato da questa figura ‘’amica’’, ovvero il Coach, che ha l’unica responsabilità di essere un valente addestratore, e allenatore, delle potenzialità umane.

In America il Coaching è diffusissimo  e presente nelle aziende  a sostegno dei Leader, dei manager e dei dipendenti tutti, oltre che come percorso di crescita personale, sportivo, etc.

In Italia sta rapidamente prendendo piede, e la sua applicazione sta vedendo dei successi incredibili non solo in campo sportivo ed aziendale, infatti le aziende che si avvalgono della figura di un coach hanno dei profitti maggiori, ma anche nell’ambito personale, di coppia, nel dimagrimento, nelle relazione con i figli, insomma, avvalersi di un allenatore di vita sembra che porti dei veri profitti dal punto di vista emotivo e psicologico, e a  dirlo non è soltanto un Coach professionista ma anche una persona che con il coaching ha raggiunto delle consapevolezze ed Obiettivi che con nessun altra tecnica e metodo si era sognata di avere.

Anche per oggi gentilmente ringrazio per la vostra disponibilità all’ascolto e per aver condiviso con me questo momento di crescita.

Alla prossima settimana, stesso salotto, stessa rubrica

Un abbraccio