AMATRICE: E' CAOS ISTITUZIONALE

di Pietro Bizzoni

Amatrice (RI) – Il consigliere, prima dimissionario poi recuperato come assessore esterno, al quale è stata affidata la carica di vice-sindaco, non può assolvere al suo ruolo in quanto cozza con il regolamento e lo statuto comunale. C'è in ballo un ricorso al TAR, presentato dalla minoranza alcuni mesi fa. Nel corso dell'ultimo consiglio, si è verificato quanto prospettava il gruppo di minoranza…

Durante l’ultimo Consiglio Comunale. di venerdì 13 marzo è successo quello che il Gruppo Consiliare di minoranza aveva da tempo evidenziato. Al terzo punto dell’O.d.G. il Sindaco si è allontanato dall’aula consiliare per evitare di partecipare alla votazione su un argomento che lo riguardava da vicino.
La presidenza del Consiglio è stata assunta, nonostante il vicesindaco fosse presente, dal Consigliere anziano.

Tale procedura è stata contestata dal consigliere di minoranza Francesco Di Marco il quale ha invitato il Segretario Comunale alla lettura del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale modificato recentemente con delibera di C.C. n°86 del 29.09.2014 proprio dall’attuale compagine di maggioranza che testualmente recita “il Consiglio Comunale. è istituzionalmente presieduto dal Sindaco. In caso di sua assenza o impedimento la Presidenza spetta al Vicesindaco e, in sua mancanza, al consigliere anziano”.

Commentando la lettura di tale articolo il Segretario Comunale ha affermato che il Vicesindaco non può presiedere il Consiglio Comunale in quanto non consigliere.

Pertanto si è proceduto alla votazione di una delibera di Consiglio che non rispetta l’articolo 3 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale e, di conseguenza, l’articolo 18 dello Statuto Comunale (il Vicesindaco DEVE essere in grado di poter svolgere TUTTE LE FUNZIONI del Sindaco).
Quindi siamo di fronte ad un atto deliberativo che cozza e non rispetta, in un solo colpo, lo Statuto Comunale ed il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.

E’ evidente che tale situazione non è più tollerabile e che la delibera di che trattasi è illegittima e priva di qualsiasi fondamento giuridico-amministrativo. La minoranza sostiene (ha fatto anche ricorso al TAR) che la posizione del vicesindaco non consigliere debba essere rimossa per il rispetto dello Statuto e del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale che rappresentano i cardini sui quali deve fondarsi un’azione amministrativa trasparente, legale e giuridicamente corretta. I consiglieri di minoranza "Insieme per Amatrice": Poli Luca, Bucci Romeo, Di Marco Francesco.