POLI CASILINA CALCIO, ALLIEVI PROV. – DI STANTE: «MI PIACCIONO LE SFIDE, FAREMO BENE»

Redazione

Roma – A molti potrebbe sembrare una retrocessione. Ma mister Luigi Di Stante, lo scorso anno in sella alla Juniores regionale del Cecchina (Casilina), ha ricominciato dagli Allievi provinciali fascia B del Casilina con immutato entusiasmo. «Mi sono messo a disposizione della società e quando mi è stato chiesto di prendere questo gruppo l’ho fatto senza problemi – sottolinea l’allenatore -. E poi a me sono sempre piaciute le sfide»­. Quello che il presidente Coratti ha definito «uno dei collaboratori più importanti» del Casilina, oltre ad allenare gli Allievi, collaborerà assieme al responsabile della Scuola calcio Giuseppe Del Natale e al responsabile tecnico per il Brescia (il Casilina è affiliato alla società lombarda) Francesco Ruperto: l’obiettivo è quello di far crescere i piccoli atleti della pre-agonistica. Tornando a parlare del gruppo che allena, Di Stante fissa gli obiettivi stagionali. «Non voglio parlare di traguardi – dice il tecnico -, ciò che mi interessa di più è che la squadra cresca da tutti i punti di vista, atletico, tecnico e tattico, e che si possa mandare qualche elemento nel gruppo maggiore degli Allievi regionali. A tal proposito, sarò in stretto contatto con mister Francesco Facchi: non a caso in questo periodo i due gruppi si stanno allenando allo stesso orario e ci sarà un fitto scambio di dati con lui. Vogliamo fare le cose per bene». Il gruppo di Di Stante ha iniziato a prepararsi da una settimana anche se il campionato comincerà attorno alla metà di ottobre. «I ragazzi stanno mostrando disponibilità ai miei metodi di lavoro e credo che stia nascendo una buona squadra. L’organico è ancora in via di definizione, forse manca ancora un innesto per reparto, ma sono contento di quello che ho a disposizione. Sono convinto che possiamo fare un buon campionato – conclude Di Stante -, anche se bisognerà vedere il livello delle avversarie».




POLI CASILINA CALCIO, PRIMA CATEGORIA – IL PRESIDENTE CORATTI: «PUNTIAMO A UN CAMPIONATO DI VERTICE»

Redazione

Roma – Ci sono stati nuovi sensibili cambiamenti al “De Fonseca”, storica tana del Casilina. Il presidente Umberto Coratti è tornato al timone e ha consentito alla squadra maggiore del suo club di giocare in Prima categoria grazie ad un accordo con il Poli che gli ha ceduto il titolo. La prima squadra, dunque, giocherà col nome di Poli (Casilina) e sarà affidata al tecnico Paolo Michesi. A seguire da vicino le vicende della Prima categoria e della Juniores provinciale (anche questa denominata Poli) ci sarà anche il direttore sportivo Franco Proietti. A scendere il Casilina avrà come sempre tutte le categorie del settore giovanile agonistico e la florida Scuola calcio. «A seguire le nostre squadre giovanili maggiori – specifica Coratti – ci sarà Pasqualino D’Antimi nel ruolo di ds del settore agonistico: si occuperà della nostra unica squadra regionale, gli Allievi di mister Facchi, dell’altra squadra Allievi fascia B e dei due gruppi Giovanissimi. Il responsabile della Scuola calcio sarà ancora Giuseppe Del Natale. Per quanto riguarda il nostro settore giovanile, inoltre, abbiamo rinnovato l’accordo con il Brescia calcio per l’affiliazione». L’organigramma dirigenziale, invece, si completerà con la figura del vice-presidente Daniele Fantauzzi e dei consiglieri Gianni Vinella e Paolo Ciucci. Tornando alle questioni di campo, la Prima categoria (che ha iniziato lunedì scorso la preparazione pre-campionato) sembra promettere molto bene. «Siamo convinti di aver allestito una squadra competitiva per i vertici della classifica – dice Coratti -. L’organico conterà anche su alcuni ex giocatori del Cecchina Casilina che ha militato in Eccellenza lo scorso anno e tra questi citerei Sabelli, D’Addio e Giorgi. Ma oltre a loro e a diversi giovani che abbiamo inserito nel gruppo, sono stati presi una decina di nuovi giocatori che possono farci fare il salto di qualità». Sull’aumento dei gironi di Prima categoria Coratti non si sbilancia. «Vedremo in quale raggruppamento saremo inseriti, ma cambia poco per le ambizioni della nostra prima squadra».




ROMA REGIONE: LA PALLA ALLA PROCURA DI ROMA SULLA CIMICE NELLA SALA RIUNIONI DI ZINGARETTI

di Maurizio Costa

Roma – Uno scenario degno di un romanzo di Ian Fleming è quello che ha dovuto affrontare il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Sabato scorso, infatti, durante un intervento di bonifica nella sala riunioni in uso al Presidente, è stata trovata, dentro ad una poltrona, una microspia in grado di registrare e trasmettere tutto ciò che veniva detto all'interno della sala. La scoperta ha alzato un polverone all'interno della Regione. Zingaretti ha subito sporto denuncia ai Carabinieri e la Procura di Roma sta già indagando sull'accaduto. La bonifica, che aveva lo scopo di proteggere la privacy del Presidente attraverso difese fisiche ed elettroniche, ha dato esito positivo e gli ispettori hanno subito riferito di aver scoperto, all'interno di un bracciolo di una poltrona, un apparecchio per intercettazioni ambientali. Gli autori dell'infiltrazione elettronica ancora sono sconosciuti, ma Zingaretti vuole a tutti i costi trovare il colpevole.
Sul sito ufficiale del Presidente della Regione è comparsa subito una nota che spiega la vicenda: "Nella giornata di sabato," – si legge nella comunicazione – "nel corso di una verifica periodica della sicurezza dei nostri uffici, è stata ritrovata, nascosta dentro una poltrona della sala riunioni, una microspia artigianale. Abbiamo informato i Carabinieri e confidiamo che le indagini facciano luce su questo ritrovamento inquietante." La nota continua riferendosi all'operato di Zingaretti in Regione: "Noi continueremo nell’opera di rinnovamento, trasparenza e autonomia a difesa dell’interesse pubblico dei cittadini che abbiamo iniziato sin dal primo giorno del nostro arrivo." La vicenda è molto grave e le indagini sono già partite per scovare l'autore di questa infiltrazione all'interno degli uffici della Regione Lazio. Intanto Mirko Coratti, presidente dell’Assemblea capitolina commenta il fatto: “La notizia del ritrovamento di una microspia nell’ufficio del governatore Zingaretti ci lascia sconcertati e fortemente preoccupati. – Dice Coratti – solo chi ha interessi a bloccare un freno all’opera di rinnovamento avviata dalla giunta regionale può aver agito in tal senso. Nell’esprimere solidarietà a Nicola Zingaretti spero che la magistratura individui al più presto i responsabili di un gesto tanto grave e che condiziona le dinamiche democratiche dell’istituzione regionale”.

Non è mancato anche l'intervento di Riccardo Valentini Capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale: “Il ritrovamento di una microspia artigianale nella sala riunioni della Regione Lazio ci lascia davvero perplessi. E'assurdo che qualcuno pensi di controllare l’attività di un amministratore pubblico, specie in questo modo meschino e subdolo. Nicola Zingaretti ha dimostrato con i fatti di essere una persona onesta e trasparente,di certo non si farà intimorire. Auspichiamo che presto la Procura di Roma faccia luce su quanto accaduto, convinti che il Presidente, al quale inviamo la nostra solidarietà, continuerà il proprio impegno di governo con la determinazione e l’entusiasmo dimostrato in questi mesi”.