Lazio, crescono i contagi Coronavirus: Pomezia, Fiumicino, Spinaceto, Capannelle

Nel Lazio la situazione dei contagi non è buona, Ci sono nuovi casi ogni giorni. Oggi si è saputo del padre dello studente a Pomezia, mentre il caso del poliziotto del commissariato di Spinaceto non è connesso alla famiglia di Isola Sacra, nel Comune di Fiumicino, ricoverata da venerdì allo Spallanzani, dopo che la donna aveva viaggiato ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo.
Il poliziotto che ha rapporti quotidiani con i cittadini e dunque potrebbe avere incontrato molte persone.

Nella struttura della polizia a Spinaceto gravitano una settantina di agenti e funzionari. La Questura di Roma ha attivato una serie di verifiche, mentre quasi certamente sarà svolta una bonifica degli ambienti a Spinaceto. Ora si tratterà di capire se il commissariato di Spinaceto dovrà essere chiuso.

Ieri i medici che fanno parte della task force della Regione sono stati in via dei Caduti nella guerra di Liberazione, nella palazzina dove c’è la sede del commissariato per cominciare le verifiche e le indagini sui contatti dell’uomo. Al Policlinico Gemelli, dove il 50enne è stato ricoverato con una polmonite, le precauzioni previste in queste casi dovrebbero avere contrastato la diffusione del virus, ma comunque il passaggio in un ospedale di un caso non conclamato di Covid-19 rappresenta sempre una incognita. Le sue condizioni al momento non destano preoccupazioni mentre i medici hanno avviato i controlli anche sui familiari dell’agente.
Con quest’ultimo caso, se anche l’ultimo test dovesse confermare la positività al Covid19, diventeranno quattro i pazienti ricoverati allo Spallanzani con questo tipo di patologia.

Per la famiglia di Fiumicino (moglie, marito e figlia di 10 anni) il bollettino dell’Istituto nazionale malattie infettive di ieri mattina ha confermato che le condizioni di salute sono buone.

A Roma si sta affrontando un altro caso delicato, quello delle Scuole Centrali Antincendi di Capannelle, dove un allievo di 25 anni, al suo ritorno in Umbria, è risultato positivo al virus.

Nella struttura si è svolto un sopralluogo dei medici dello Spallanzani, dopo la segnalazione del servizio sanitario della Regione Umbria secondo il protocollo stabilito dal ministero della Salute. L’allievo era risultato positivo al primo tampone venerdì scorso e aveva lasciato le Scuole una settimana prima, con i sintomi emersi successivamente. Quattro altri allievi, che avevano viaggiato con il ragazzo, sono in isolamento nella caserma, mentre è stato eseguito a un tampone a uno degli altri 152 per il quale si attende l’esito. Bisogna capire se il giovane ternano è stato contagiato in Umbria o se tutto è cominciato in caserma.