COTRAL: RIETI – ROMA NESSUNA ALTERNATIVA AL BUS

Redazione

Rieti / Cotral – “Pari dignità ai cittadini, ma non possiamo accettare i campanilismi e le ‘finte’ miopie”. Sulla questione dei tagli alle corse del Cotral torna ad intervenire il Segretario della Uiltrasporti Sandro De Luca. “In un’evidente situazione di disparità, non è concepibile che, se tagli devono essere fatti, questi non possono e non devono riguardare Rieti. Bene ha fatto, quindi il Segretario generale Alberto Paolucci quando dice:” giù le mani dalla linea Cotral Rieti/Roma e ai tagli delle corse a P. Corese, se si deve tagliare dice si cominci con la rimodulazione del numero delle corse e fa riferimento a P. Moiano e a P. Mirteto”.

Tutto questo non certo perché i pendolari di quella zona debbano essere penalizzati, ma semplicemente perché i lavoratori, gli studenti e quanti da Rieti si spostano giornalmente verso Roma soffrono da sempre delle limitatezze di un sistema dei trasporti a singhiozzi, limitato a poche corse giornaliere e senza alcuna possibilità alternativa al bus.

I pendolari reatini non godono della possibilità di preferire il treno all’autobus, come accade a Poggio Mirteto, in quell’area oltre alle linee Cotral dirette P. Mirteto/Roma, c’è un servizio urbano capillare effettuato dall’azienda privata Troiani, ci sono circa 92 corse Cotral (andata – ritorno, quasi sempre vuote) che collegano P. Mirteto alla stazione di Passo Corese, lo stesso numero di corse a disposizione della cittadinanza Reatina per Roma (andata-ritorno) che è tre volte più numerosa, e che ha solo quelle e addirittura le vogliono limitare a metà strada, in certi orari, dove i treni non ci sono lo scambio avviene addirittura gomma-gomma, unico caso al mondo (questo prevede il progetto),dove i tempi di percorrenza  per raggiungere Roma oggi sono massimo 1 ora e 50, domani con lo scambio saranno minimo 1 ora e 50. 

Per quanto riguarda l’impianto di Poggio Moiano, invece, si tratta di un sito che da anni l’Azienda Cotral avrebbe voluto chiudere per una vera razionalizzazione come ha fatto con quello di Fiumata, ma guarda caso oggi oltre ad essere un peso economico non più sostenibile per l’Azienda, è anche inquinante e questo non lo dico io ma gli enti preposti intervenuti in loco ma tutt’oggi ancora non viene dismesso come mai? Vorrei sottolineare che l’utenza reatina non si può costringere, ha già scelto visto che le circa 11 corse che oggi facciamo per la stazione di P. Corese sono quasi sempre vuote a differenza di quelle dirette per Roma e questo l’Azienda lo sa benissimo. Peggiori riflessioni potrebbero essere fatte, in tema di disparità, se si pensa a Latina, Frosinone e Viterbo, quest’ultimo addirittura ha ben 3 linee ferroviarie che collegano Roma più il servizio Cotral,(un utente di Viterbo può scegliere ben quattro vettori per raggiungere Roma, certo è che la stessa cosa non succede a Rieti) per non parlare delle  realtà a noi vicine come Monterotondo, Tivoli, Ponte Mammolo ecc. ecc,  non vengono ad oggi minimamente intaccate e non subiscono lo stesso trattamento riservato a Rieti perchè?

Da qui nasce l’esigenza indispensabile di un Piano Industriale Regionale dei trasporti che comprenda tutte indistintamente le Provincie del Lazio, altrimenti non ci sembra un discorso né logico né equo – prosegue il segretario De Luca – la domanda nasce spontanea ed è rivolta principalmente ai nostri rappresentanti politici, che vivono in questa provincia: come è possibile che i cittadini di Rieti, che hanno come unico ed esclusivo mezzo il Cotral che collega  Roma, debbano essere nuovamente penalizzati? Non vorremmo mai pensare che si stia facendo una politica campanilistica che predilige il proprio ‘bacino di voti’, una politica che, se messa in atto vedrà peggiorare notevolmente la qualità di vita dei pendolari Reatini, allungare le  percorrenze e acuire i rischi legati alla sicurezza. Altro problema scottante riguarda l’acquisto del nuovo Impianto ultimato già da diversi mesi ma nessuno ne parla .

La Uiltrasporti, unitamente alla Uil Camera Territoriale di Rieti, chiedono a gran voce e con urgenza un incontro con il presidente della Regione Lazio e un piano industriale regionale dei trasporti complessivo serio e rispondente alle esigenze di tutta la Regione di questa città e di questo territorio. Inoltre in linea con l’appello lanciato dalla CGIL qualche tempo fa in cui si invocava lo Sciopero Generale su temi importanti come la sanità e i trasporti,  perché non si fa fronte unito su queste importanti tematiche..?




RIETI, COTRAL SCAMBIO GOMMA ROTAIA – OO.SS E RSU: NUOVO SCIOPERO DI 8 ORE PER IL 9 GENNAIO 2015

Redazione

Rieti – Le OO.SS. Territoriali di Rieti unitamente alle RSU, dopo aver già consumato uno sciopero di 4 ore lo scorso 14 novembre 2014 contro il progetto di COTRAL SpA e della Regione Lazio mirato all’interruzione delle corse dei bus diretti da e per Roma presso la stazione di Passo Corese FFSS, intervengono in merito alla notizia che l'azienda di Trasporto laziale  COTRAL avrebbe promesso ai pendolari lo scambio gomma-rotaia a partire dal 10 gennaio 2015.

"A questo punto sarebbe importante comprendere la vera posizione del Comitato Pendolari e dei pendolari stessi in merito, – scrivono in una nota i rappresentanti sindacali – perché diventa incomprensibile ed inaccettabile che si sia trovata una forma di accordo che consente la partenza della sperimentazione, anche se solo nei fine settimana e nelle domeniche, dal 10/11 gennaio solo ed esclusivamente in provincia di Rieti e contro il parere già messo “nero su bianco” dal Comitato Pendolari in data 18.09.2014. – La nota prosegue – Come già comunicato in precedenza le scriventi OO.SS. ribadiscono la più netta contrarietà a tale sperimentazione per i seguenti motivi: 

antieconomicità del progetto e peggioramento del servizio offerto all’utenza;

dalle 9,50 alle 12,50 non ci sono treni perché fermi per manutenzione e lo scambio è gomma/gomma con bus in partenza da Rieti e da Roma che si incontrano a Fara Sabina FFSS con trasbordo passeggeri o cambio autista;

9 treni pomeridiani in partenza da Roma ed in arrivo a Passo Corese FFSS costringeranno gli utenti ad una attesa di 40 minuti per la coincidenza del bus per Rieti e quindi con un orario di percorrenza totale di 2 ore e 15;

l’ultima corsa serale in partenza da Rieti per Roma alle ore 21,45 non ha nessuna coincidenza se non quella a Passo Corese FFSS delle ore 5,20 del mattino seguente;

impossibilità di rispetto delle coincidenze con i treni per tutti i  bus pomeridiani in partenza da Rieti in quanto incolonnati nel traffico di una Salaria intasata dai rientri domenicali;

le partenza da Passo Corese FFSS per Rieti delle ore 5,40 – 6,10 – 9,45, sono a vuoto in quanto mancano i treni corrispondenti da Roma;

aumento della tariffa da € 4,50 (biglietti Rieti/Roma) a € 6,00 di cui € 3,40 bus per Passo Corese più € 2,60 treno per Roma);

aumento degli orari  di percorrenza, dall’attuale percorso massimo di 1 ora e 50 si passa da un minimo di 1 ora e 50 a 2 ore e 15;

ecc..ecc…

Si è fatto credere ai pendolari del lun/ven che per loro in futuro non cambierà nulla, con vetture sufficienti al servizio e con uno scambio a meno di 100 metri dal treno; in ogni caso fantasie in quanto il parco autobus è sotto gli occhi di tutti e lo scambio di fronte alla stazione è impraticabile in quanto la via di collegamento è interessata da un progetto di sviluppo commerciale e quindi il traffico pesante penalizzerebbe i commercianti e non vi insisterebbero le condizioni minime di sicurezza per le quali è stato necessario realizzare un piazzale a 300 metri di distanza.

Per i nuovi treni TAF (treni alta frequentazione) promessi sono fuori produzione da un decennio e quindi niente raddoppio di posti  e permanenza di sovraccarico nelle ore di punta pari al 37%  da rilievi effettuati.

A parte le fantasie di COTRA SpA, la Regione Lazio continua a permettere che sulla Cassino/Roma i bus   sono in sovrapposizione con i treni per circa 130 Km., sulla Civitavecchia Roma per 80 Km., sulla Viterbo Roma con 4 linee di collegamento ferroviario (FR Viterbo/Capranica/Roma, Viterbo Civita Castellana Roma, Viterbo/Orte con coincidenza per Roma,Viterbo/Orte/Roma diretta) e sperimenta a Rieti ove il bus è l’unico vettore.

In merito alla razionalizzazione delle fermate siamo ancora in attesa da parte di COTRAL SpA che si realizzi quanto concordato con le rappresentanti sindacali da oltre un anno, oggetto adesso di un copia/incolla di COTRAL SpA al comitato pendolari.  

COTRAL SpA e Regione Lazio, hanno  ritenuto opportuno convocare solo il Comitato Pendolari anziché le scriventi OO.SS. al fine di scongiurare la prima azione di sciopero.

– La nota sindacale conclude – Perdurando l’assenza di convocazioni è stata proclamata una nuova azione di sciopero  di 8 (otto) ore per il giorno 9 gennaio 2015 ribadendo che il servizio sta andando avanti solo grazie alla responsabilità di autisti e meccanici, i quali si trovano immersi tutti i giorni nella realtà e non nelle fantasie o in progetti che penalizzano i nostri territori già troppo disagiati rispetto ad altri".




RIETI, COTRAL: INIZIATA L'ERA DELLA CHIAREZZA

 

Il Presidente Cotral insieme all'amministratore delegato e al consigliere Paolo Toppi hanno richiesto al Comune di Rieti, alla Provincia di Rieti e al Comitato Pendolari, di elencare le varie criticità che secondo lo scenario attuale potrebbero e dovrebbero essere rimosse, fornendo proposte e soluzioni sulle quali lavorare congiuntamente ed alle quali Cotral si è impegnata a fornire risposte certe sulla fattibilità o meno delle stesse, già nella prossima settimana in un incontro fissato per il 27 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sede Cotral di Via Alimena.

 

Redazione

Cotral – Si è svolta giovedì scorso a Roma, nella sede di Cotral Spa, la riunione, annunciata nei giorni scorsi, con i nuovi vertici dell’azienda di trasporto pubblico. All’incontro erano presenti: per il Comune di Rieti, il sindaco Simone Petrangeli e il consigliere Emanuele Donati, per la Regione Lazio, il consigliere Daniele Mitolo, per la Provincia di Rieti, il consigliere Bernardino De Marco, e due rappresentanti del Comitato Pendolari Reatini. 

La delegazione ha incontrato il neo presidente di Cotral, Amalia Colaceci, l’amministratore delegato, Arrigo Giana, e il consigliere Paolo Toppi. 

Cotral ha espresso piena disponibilità a condividere con i territori le scelte riguardanti la riorganizzazione e il miglioramento del trasporto pubblico in particolare per quanto riguarda la tratta Rieti-Roma. Dall’incontro è nata l’esigenza, condivisa, di istituire un tavolo operativo, per analizzare le proposte e definire le azioni da mettere in campo, che si riunirà il prossimo 27 novembre. La delegazione reatina ha posto l’accento, in particolare, sull’emergenza riguardante il numero e lo stato di manutenzione dei mezzi che al momento non garantiscono adeguate condizioni di trasporto per i pendolari reatini. 

"Finalmente c’è stata chiarezza d’intenti  da parte di tutti. – Commentano in una nota dal Comitato Pendolari Reatini – Sono stati illustrate tutte le criticità presenti nel territorio provinciale in termini di trasporto, – prosegue la nota del Comitato –  ribadendo la necessità che il collegamento verso Roma venga salvaguardato e potenziato pur tenendo presente la necessità, da parte della Regione Lazio, di realizzare un progetto d’integrazione ferro-gomma che non sia penalizzante ma sia incentivante per l’utenza. E’ stato chiesto come non più procrastinabile per la nostra provincia, un potenziamento ed un efficientamento della flotta dei pullman, anche in vista dell’apertura oramai prossima del nuovo deposito, per soddisfare l’attuale richiesta degli utenti e soprattutto la necessita nell’immediato di un intervento serio e responsabile con una soluzione tampone, in attesa della fornitura di nuovi pullman prevista entro il 2015". Questo ultimo elemento è stato confermato dall’amministratore delegato Cotral Arrigo Giana, legandolo allo sblocco di un finanziamento della Comunità Europea che si affiancherà ad un fondo già accantonato da Cotral e Regione Lazio. Soluzione tampone che ha trovato sia nella persona dell’A.D. ma soprattutto nella persona del Presidente Cotral  Amalia Colaceci, convinti sostenitori ed assertori della necessità di un intervento repentino, anche con una soluzione interna autofinanziata se possibile, per ridare dignità al servizio su gomma, che in questo momento si sta cercando di “salvare” e di “garantire” per il futuro, in attesa di un Piano Industriale nuovo che punti ad innalzare il livello qualitativo dello stesso.

Da parte del socio unico di Cotral Regione Lazio, il consigliere regionale Daniele Mitolo ha ribadito il desiderio di continuare ad onorare con puntualità e continuità il pagamento a Cotral delle competenze economiche regolate nel Contratto di Servizio in essere, trovando conferma ed apprezzamento da parte del Presidente Cotral Amalia Colaceci, che reputa questo impegno della Regione come la base di garanzia per lavorare su un nuovo piano industriale potendo contare su basi solide e durature.

"Come Comitato, – hanno infine dichiarato dal Comitato Pendolari Reatini – ci siamo resi disponibili a collaborare serenamente e in maniera propositiva, rinnovando a Cotral e alla Regione Lazio, piena apertura a soluzioni migliorative che siano però frutto di concertazione e confronto con il Comitato stesso e le istituzioni locali e non disposizioni coattive e impositive unilaterali".

Il Presidente Cotral insieme all'amministratore delegato e al consigliere Paolo Toppi hanno richiesto al Comune di Rieti, alla Provincia di Rieti e al Comitato Pendolari, di elencare le varie criticità che secondo lo scenario attuale potrebbero e dovrebbero essere rimosse, fornendo proposte e soluzioni sulle quali lavorare congiuntamente ed alle quali Cotral si è impegnata a fornire risposte certe sulla fattibilità o meno delle stesse, già nella prossima settimana in un incontro fissato per il 27 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sede Cotral di Via Alimena.




COTRAL, LINEA RIETI ROMA: CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL SERVIZIO I SINDACATI ANNUNCIANO UN PRIMO SCIOPERO

Redazione

Rieti – Le OO.SS. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti unitamente alle RSU COTRAL degli impianti di Rieti, Terzone ed  Amatrice, intervengono in merito al servizio bus sulla direttrice Rieti – Roma.

Di seguito pubblichiamo la nota sindacale:

Le scriventi OO.SS. unitamente alle RSU COTRAL degli impianti di Rieti, Terzone ed  Amatrice, continuano da tempo ad apprendere notizie sui quotidiani locali riguardanti l’intenzione incomprensibile ed antieconomica di COTRAL Spa e della Regione Lazio  di interrompere il servizio bus direzione Rieti/Roma presso la stazione FFSS di Fara Sabina iniziando a breve dalle domeniche e festivi.

Queste le criticità per non dire le assurdità del progetto che lavoratori ed utenti reatini si troveranno ad affrontare:
–    alle partenze di Fara Sabina FFSS delle 5,40, 6,10, 9,45 non ci sono treni in coincidenza e quindi niente interscambio, i bus viaggiano a vuoto ma Cotral percepirà ugualmente i contributi regionali;
–    dalle ore 9,50 alle ore 12,50 non transita nessun treno direzione Roma, in quanto fermo per la necessaria manutenzione. Di conseguenza è stato progettato un servizio che prevede l’incontro alla stazione FFSS di Passo Corese di un bus partito da Roma con un bus proveniente da Rieti con trasbordo di passeggeri o scambio di autista per terminare la corsa a Roma (scambio gomma/gomma unico esempio al mondo). Sicuramente per l’ideatore del progetto era troppo semplice ed economico mantenere l’attuale servizio domenicale e permettere ai passeggeri di salire su un pulman per raggiungere direttamente Roma o Rieti senza soste, tempi morti e trasbordi vari;
–    non vi sono bus in coincidenza alla stazione di Passo Corese FFSS sugli arrivi dei treni provenienti da Roma alle ore 12,25, 13,25, 14,25, 16,25, 17,25, 19,25, 20,25, 21,25, 22,11, costringendo i passeggeri diretti a Rieti ad una sosta di 40 minuti in un piazzale non attrezzato allo scopo;
–    l’autobus con partenza da Rieti alle ore 21,45 ed arrivo a fara Sabina FFSS alle ore 22,40 non trova nessun treno in coincidenza in quanto l’ultimo treno utile che collega Roma parte alle 21,50 e quindi il passeggero dovrà attendere le ore 5,20 del mattino seguente;
–    assenza di treni provenienti da Roma fermi per manutenzione dalle ore 8,46 alle ore 11,45 sostituiti da 2 bus alle ore 9,45 e 10,45 che sono in coincidenza con due bus partiti da Rieti (scambio gomma/gomma);
–    infine ma non da ultimo “qualcuno” dovrà spiegare, assumendosi la piena responsabilità, su come sarà possibile il rispetto degli orari in coincidenza ai treni nelle ore pomeridiane e  serali dei pulman provenienti da Rieti  incolonnati in fila per chilometri sulla via Salaria intasata da autovetture private dei rientri domenicali e festivi.

Di certo rimane preciso solo l’orario di partenza da Rieti mentre sarà impossibile stabilire con quale treno si effettuerà nel concreto la coincidenza ed in che tempi si raggiungerà Roma, sicuramente di gran lunga superiori agli attuali. Unica certezza è che gli utenti saranno ulteriormente penalizzati nelle condizioni di viaggio e nei tempi di percorrenza.

Acclarato che da questo sciagurato progetto non scaturiscono vantaggi economici o miglioramenti del servizio che lo giustificano sorgono spontanee due domande: A chi conviene veramente sostenere tale progetto? E perché solo a Rieti? E si, perché il servizio domenicale di Latina, Viterbo e Frosinone rimarrà invariato.

Per quanto sopra ed in assoluto disaccordo con COTRAL Spa e Regione Lazio, le scriventi OOSS hanno proclamato una prima azione di sciopero per venerdì 14 novembre dalle ore 11,00 alle ore 15,00 a difesa dei diritti di lavoratori ed utenti, dimenticati da istituzioni e politici locali che peraltro sanno ma tacciono, e dal Cda di COTRAL Spa di recente rinnovato per “grazia ricevuta”.

      Filt Cgil                                                    Fit Cisl                                       Uiltrasporti
    (S. Caringi)                                               (P.Meli)                                      (S. De Luca)
 




RIETI, COTRAL. TUTTI A PIEDI… E L’ENNESIMO DISSERVIZIO

Redazione

Rieti – Ieri 16 luglio 2013 l’ennesima avaria di un mezzo Cotral, vettura 5412 corsa delle 19.40 da Roma ha lasciato lungo la Salaria non solo i pendolari, ormai tragicamente e quotidianamente avvezzi a questa vergogna, ma anche alcuni atleti  e semplici turisti sportivi, che parteciperanno o assisteranno agli Europei Juniores di Atletica ospitati quest’anno da Rieti.

“Una figuraccia che sicuramente risuonerà tramite i profili facebook e twitter degli stessi in tutta Europa e servirà ulteriormente a screditare la nostra già disastrata e mediocre cittadina, verso quel turismo che si vuole rilanciare a partire dai 20 milioni di euro stanziati per il Terminillo. – Commentano dal Comitato dei Pendolari Reatini –  Eravamo pronti, fino a ieri, a rivolgere all’assessore Cecilia un caloroso  “Grazie Assessore!!!!!  – Dichiarano dal Comitato – Grazie a nome dell’intero Comitato Pendolari Reatini!!”.

Ci sembrava un ringraziamento dovuto e sincero dopo le affermazioni rilasciate nella giornata dell’inaugurazione del nuovo capolinea del Cotral di Roma Tiburtina, presso l’autostazione TIBUS. Un riconoscimento all’Assessore Cecilia che finalmente, dopo i roboanti annunci legati alla realizzazione del nuovo mega-deposito Cotral  e in ultimo allo spostamento del capolinea romano nell’attrezzata  area della Tibus,  con una notevole dose di buon senso  metteva in evidenza la cruda realtà dei fatti  confermando ed affermando cioè che, nonostante quanto finora annunciato da Cotral  e i propri rappresentanti sindacali in stretta collaborazione con il Comune di Rieti, “……Rimangono comunque irrisolte ulteriori problematiche che il Comune continuerà a segnalare ai vertici di Cotral, a partire dal potenziamento delle corse e al miglioramento della qualità dei mezzi adibiti al trasporto pubblico. Nell’auspicio che si possa uscire da questa fase di vera e propria emergenza che riguarda migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano il servizio pubblico per raggiungere i luoghi di lavoro….”  così come riportato nell’intervista rilasciata alla carta stampata lo stesso giorno dell’inaugurazione del nuovo capolinea di Roma Tiburtina. Mai come ora, visto anche come il reiterato susseguirsi di vicende legate al trasporto su gomma da e verso Rieti e la sua provincia  abbia raggiunto livelli grotteschi , si rende necessario spostare l’attenzione dell’amministrazione comunale,  di Cotral e  dell’intero apparato politico ed istituzionale della città di Rieti, non verso il contenitore esterno, ma verso il contenuto del non-servizio Cotral. – La nota del Comitato prosegue – Ci dicono che esageriamo, ci dicono che siamo così potenti da scatenare le ire delle forze di Pubblica Sicurezza che ora si accaniscono su verso i mezzi e verso gli autisti Cotral , che possiamo bloccare con due parole scritte dei lavori pubblici da milioni di euro cantieri da milioni di euro che attivano un indotto vitale per l’economia di Rieti e per la città intera.

Se siamo così potenti, perché ancora abbiamo a disposizione un servizio vergognoso, basato ormai sulla buona volontà di parte – e sottolineiamo parte – del personale Cotral e sulla nostra pazienza e sull’infinita pazienza di noi utenti? Probabilmente il pendolare reatino e sabino avrebbe bisogno di molteplici capolinea con servizi igienici, pensiline per ripararsi dalla pioggia e dal freddo e punti di ristoro dislocati lungo l’intero percorso che giornalmente deve affrontare, visto che assai frequentemente si trova costretto, suo malgrado, a sostare in ogni dove causa le frequenti avarie dei mezzi utilizzati. Ma seppur con una certa ironia, desideriamo guardare avanti, oltre i proclami e le polemiche. Siamo fiduciosi che finalmente sia giunto il momento del confronto con il Comune di Rieti e la stessa azienda  Cotral , per capire, analizzare, affrontare e risolvere questa disastrosa ed imbarazzante situazione del trasporto pubblico regionale su gomma.

Da tempo la Regione Lazio si è fatta carico di ascoltare la nostra voce attivandosi da subito per i primi interventi  tampone e relazionandosi con la Prefettura di Rieti. L’immobilismo invece di alcuni soggetti istituzionali ci ha lasciato perplessi e ed esterefatti fino ad oggi.Riteniamo di poter ancora avviare quel dialogo da sempre invocato, ma continuamente disatteso, chiedendo con questo nostro comunicato, l’immediata convocazione di un tavolo tecnico permanente, tra Comune di Rieti , Cotral  ed il nostro Comitato Pendolari Reatini. La nota conclude – Naturalmente l’invito è esteso anche agli altri comitati di rappresentanza pendolari a per una fattiva collaborazione e partecipazione”.




RIETI, DISSERVIZI COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI SCRIVE A ZINGARETTI

Rieti – Di seguito pubblichiamo la lettera a Nicola Zingaretti del Comitato Pendolari Reatini che denuncia i disservizi Cotral sull'intera Provincia di Rieti

 

A: Presidente della Regione Lazio

Nicola Zingaretti

Via Cristoforo Colombo , 212 

00145 – Roma

 

P.C.: Assessore Regionale alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti

Michela Civita

Via Rosa Raimondi Garibaldi 7

00145 Roma,

Assessore Regionale alle Infrastrutture, alle Politiche abitative e all'Ambiente

Fabio Refrigeri

Via Rosa Raimondi Garibaldi 7

00145 Roma

 

Egregio Governatore,

con la presente si desidera sensibilizzare la Sua attenzione, al fine di segnalare e denunciare come da diverso tempo i viaggiatori, firmatari e non di questo documento, lamentano disservizi di vario genere durante gli spostamenti nella provincia di Rieti e in specie sulla tratta Rieti-Roma affidati dalla Regione Lazio alla CO.TRA.L. S.p.a., azienda il cui unico azionista, a partire dal gennaio 2013, risulta essere la stessa Regione Lazio.

I disservizi quotidiani che ostacolano il diritto al lavoro, allo studio ed alla mobilità degli utenti dell’unico mezzo di trasporto pubblico regionale diretto che collega la provincia di Rieti al suo Capoluogo e la città di Rieti alla Capitale, riguardano non solo i ritardi e la soppressione continua della corse, ma anche la sicurezza dell’utente, messa a dura prova sia dal frequentissimo sovraffollamento delle vetture, spesso oltre la capienza massima di omologazione, sia dalle condizioni igienico-sanitarie dei mezzi messi a disposizione dalla società.

Su quest’ultimo punto è necessario dare chiarezza all’Ill.mo lettore; le vetture, difatti, non vengono regolarmente pulite e igienizzate dalla società concessionaria, lasciando i propri utenti costretti all’utilizzo degli già scarsi mezzi messi a disposizione per raggiungere il luogo di studio o di lavoro, in condizioni igienico-sanitarie definibili deprecabili e precarie.

In più occasioni, infatti, è stata rilevata, documentata e segnalata dalla clientela alla CO.TRA.L.  S.p.a., la presenza all’interno delle vetture di sporcizia di vario tipo e la presenza di insetti e parassiti dannosi per la vita umana tanto che risulta depositato presso gli organi competenti un fascicolo relativo all’ispezione effettuata dalla A.S.L./U.I.S.P. di Rieti dietro esposto presentato dal Comitato Pendolari Reatini. Si sottolinea che l’art. 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in quanto il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce un diritto fondamentale del singolo e della collettività.

La lesione dei diritti fondamentali, come già accennato, non si palesa esclusivamente nella violazione dell’art. 32 della Costituzione, ma anche nella violazione dei diritti allo studio ed al lavoro degli utenti, costretti ad utilizzare l’unico servizio diretto di trasporto regionale. 

infatti, non meno rilevante è il mancato rispetto delle tabelle di esercizio da parte della CO.TRA.L.   S.p.a., regolate dal contratto di servizio in essere con il suo unico azionista.

Risultano essere numerose le soppressioni giornaliere delle corse nella Provincia di Rieti e dei collegamenti con la Capitale, soprattutto nelle fasce di maggior affluenza, impedendo di fatto all’utente di poter raggiungere il proprio luogo di studio o di lavoro.

L’incertezza così generata, crea nella collettività malessere e stress, aggravata dalla difficoltà di dover rendere conto al proprio datore di lavoro o all’istituto scolastico dei continui ritardi non imputabili a proprie mancanze, ma esclusivamente dall’impotenza dell’utente di fronte alle inadempienze contrattuali e gestionali della società concessionaria del servizio di trasporto pubblico della Regione Lazio.

Inadempienze che ledono i diritti, Costituzionalmente garantiti, allo studio ed al lavoro così come tutelati dagli artt. 4 e 33 della Costituzione della Repubblica, fondamento dello Stato Italiano ed irrinunciabile diritto della sua Collettività.

Ad oggi si manifesta un totale immobilismo delle istituzioni di fronte alla problematiche già più volte esposte e segnalate, ed un’incapacità della Regione Lazio e della società Concessionaria di intervenire con delle manovre correttive, ovvero la razionalizzazione della rete dei collegamenti, con interventi a basso costo, che può ridurre drasticamente l’accesso alla città di Roma e la mobilità nella Provincia di Rieti, come opportunamente evidenziato al punto 6.3.2 del documento programmatico della nuova Giunta Regionale.

Il Comitato dei Pendolari Reatini, pertanto, è pronto, grazie alla documentazione raccolta nel primo semestre del 2013, ad introdurre una procedura di infrazione nei confronti dei responsabili del trasporto pubblico regionale presso i Giudici di Strasburgo, al fine di ovviare con le proprie forze all’anti-Costituzionalità ed alle violazioni della Carta dei Diritti Fondamentali Dell’Uomo e dell’Unione Europea, dovute al comportamento reiterato dalla Società Concessionaria del Servizio di Trasporto Pubblico Regionale e dal suo unico azionista.

Distinti Saluti

 

Rieti 27 giugno 20123

 

Comitato Pendolari Reatini

Mauro Scopel – Presidente

Maria Carmela Silipo – Vicepresidente

Riccardo Catelli – Membro del Direttivo

Fabio Mareri – Membro del Direttivo

Mara Sciarretta – Membro del Direttivo

Cristina Zucco – Membro del Direttivo

Augusto Raimondi – Membro del Direttivo

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RIETI, COTRAL: PRESTO IL NUOVO CAPOLINEA TIBURTINA CON BAR, SALA D'ATTESA E SERVIZI

Redazione

Rieti – Cotral Spa comunica che sono state avviate le procedure per il completamento per il definitivo trasferimento del capolinea Tiburtina, in ottemperanza a quanto stabilito, nel novembre 2011, nella conferenza dei servizi che ha determinato l'inserimento delle linee extraurbane di Cotral Spa negli stalli gestiti dalla Tibus Srl. Il trasferimento del capolinea, davvero irrisorio in termini di distanza visto che il nuovo sarà dislocato a meno di 50 metri rispetto a quello attuale, si rivelerà notevolmente vantaggioso per l'utenza, visto che la nuova area sarà dotata di tutti i servizi necessari. Si tratta, infatti, di un'area coperta, delimitata da recinti e dotata di sistemi di videosorveglianza, di un'area di ristoro, di servizi igienici e di sala d'attesa.

Rispetto al passato, una vera svolta che Cotral Spa ha accolto negli interessi della propria clientela e degli operatori di esercizio, in considerazione del fatto che il capolinea attuale, seppur allestito in via provvisoria e non definitiva, non era dotato di nessun di questi servizi.

"Esprimo grande soddisfazione per lo spostamento del capolinea Tiburtina nell'area gestita dalla Tibus Srl – ha dichiarato Domenico De Vincenzi, presidente di Cotral Spa -: gli utenti potranno essere finalmente accolti in una stazione dotata di tutti i servizi per soddisfare ogni loro esigenza. Siamo certi che questa novità, che nasce dalla grande collaborazione tra la società e l'amministrazione comunale di Rieti, sarà accolta con grande entusiasmo sia da parte della nostra clientela che degli operatori di Cotral".

"A fronte di un servizio non sempre soddisfacente – ha dichiarato Simone Petrangeli, sindaco di Rieti -, devo constatare che il dialogo e il confronto che il Comune ha avviato, da qualche tempo, con la società regionale di trasporto sta finalmente producendo buoni risultati. Il nuovo capolinea, dotato di tutti i servizi necessari ai pendolari della provincia reatina che ogni giorno viaggiano verso la Capitale, è uno di questi. Certo, c'è ancora tanto da fare e apprezzo, intanto, la disponibilità dimostrata dal Cotral. Tuttavia, voglio rassicurare i miei cittadini che non intendo abbassare la guardia sulle problematiche del trasporto e del pendolarismo che penalizzano fortemente la provincia di Rieti. In merito allo spostamento del capolinea stiamo parlando di poche decine di metri e di un complessivo miglioramento dei luoghi di attesa”.




RIETI, COTRAL: UN FIUME IN PIENA DI DISAGI

Redazione

Rieti – "Quello che sta avvenendo negli ultimi tempi, sta assumendo sempre più toni da operetta. Ci sarebbe da ridere, se il tutto non avvenisse sulla pelle delle centinaia di pendolari –lavoratori e studenti- che ogni giorno sono costretti a viaggiare in condizioni al limite della sopportazione o a prendere il mezzo privato, con tanto di aggravio di costi. – Dichiara in una nota il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti – Corse che saltano (20 da Rieti, il 2 maggio, 7 da Fara Sabina stazione il 15 marzo, tanto per fare gli esempi più eclatanti), – prosegue la nota – bus che arrivano al capolinea con le porte divelte, persone costrette ad aprire gli ombrelli; questi sono i casi più eclatanti di un caos quotidiano e continuo.

Sia l’amministrazione comunale di Rieti, sia il partito di Fara in Sabina hanno già denunciato tale situazione e si sono schierati “senza se e senza ma” dalla parte degli utenti, al pari dei sindacati, che hanno individuato nelle esternalizzazioni la principale causa di tutto ciò, e dei comitati dei pendolari che stanno facendo una più che meritoria opera di denuncia, informazione e proposta. È necessario fare un salto di qualità, coinvolgendo sia i parlamentari eletti nel collegio, sia la Regione Lazio, azionista di maggioranza di Cotral Spa -attraverso i nostri rappresentanti in Giunta e nel Consiglio- certi che l’appena insediata amministrazione Zingaretti sarà più sensibile alle istanze dei territori, rispetto alla precedente, i cui danni li pagheremo per molto tempo. – La nota conclude – Una prima proposta operativa che presenteremo presto alle istituzioni preposte, e perseguibile attraverso una conferenza dei servizi, passa attraverso il transito degli autobus, all’interno di Settebagni a ridosso della linea ferroviaria. Questo consentirebbe ai cittadini di evitare l’uso della macchina e quindi del parcheggio, attraverso il possibile scambio gomma / rotaia, nell’ultimo tratto che rallenta e ritarda l’arrivo e l’uscita da Roma"

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