REGIONE LAZIO: APPROVATO IL PIANO PAESISTICO TERRITORIALE

di Cristiana Avenali Consigliera regionale Gruppo Per Il Lazio

Regione Lazio – L’approvazione del Piano Paesistico territoriale è un passaggio che la Regione attende da tempo. Oggi con questa firma il Presidente Zingaretti e l’Assessore alle politiche del territorio Michele Civita, dimostrano che nonostante le tante emergenze che la Regione Lazio deve affrontare quotidianamente, non si perdono di vista le politiche di programmazione e pianificazioni territoriali fondamentali per la tutela da realizzare in tempi certi.

L’accordo di co-pianificazione firmato tra Regione Lazio e Ministero dei Beni culturali rappresenta la premessa per una nuova stagione dell’urbanistica nel nostro territorio. Il piano Paesistico infatti, è strumento indispensabile per fermare l’uso indiscriminato del territorio, per fare una programmazione seria e stabilire entro confini certi quello che si può fare e dove. Un piano complessivo che da certezze e consente di snellire le procedure. Dopo questa importante tappa, anche i comuni dovranno cogliere questa occasione ed adeguare i loro piani regolatori all'insegna dello stop al consumo di suolo, della rigenerazione urbana e nel rispetto e nella  valorizzazione dei beni naturalistici, ambientali e archeologici che caratterizzano la qualità del territorio della nostra regione
 




VENTOTENE: ADDIO AL TUNNEL DA SEI MILIONI DI EURO

Redazione

Ventotene (LT) – Sei milioni di euro, tanto avrebbe dovuto spendere la Regione Lazio per un’opera stradale di oltre 250 metri in una delle perle dell’arcipelago pontino, un pericolo scampato. Secondo la consigliera regionale Cristiana Avenali, gruppo Per il Lazio, “lo stop definitivo all’opera da parte del Comitato Regionale per il Lavori Pubblici è un’ottima notizia per chi ha a cuore la tutela dell’ecosistema e la razionalizzazione della spesa pubblica. Nel dicembre del 2012 infatti il progetto era stato definito dall’organismo tecnico non accettabile ai fini del finanziamento e carente di tutti i presupposti tecnico-normativi necessari.

E già il mondo ambientalista, con le iniziative di Legambiente, aveva denunciato una situazione al limite della sostenibilità, consegnando la bandiera nera all’Amministrazione dell’isola, un poco ambito riconoscimento attribuito da Goletta Verde per gli scempi e la cattiva gestione a danno di mare e coste. La scelta di bloccare un’opera così dannosa dimostra che uno sviluppo diverso è possibile, e deve basarsi su un’armonizzazione tra economia ed ambiente, tra turismo ed ecosistemi, bisogna lasciarsi alle spalle le politiche del cemento e delle infrastrutture, per mettere in campo politiche che sappiano investire nell’enorme patrimonio che abbiamo: ambiente salubre e tutelato, produzioni locali d’eccellenza, un turismo rispettoso delle comunità e della natura.”




ROMA CANILE VITINIA, ALLARME CHIUSURA PER L'UNICO PARCO CANILE COMUNALE

Redazione

Roma – Ormai da diversi mesi il Canile Vitinia, ex Poverello, l’unico Parco canile comunale di Roma, è a rischio chiusura e 130 cani rischiano di passare dai recinti del Parco a fredde gabbie di cemento.

Per sostenere questa realtà, vedere concretamente qual è la situazione, e conoscere alcune azioni che il prossimo governo regionale potrà mettere in campo per la tutela del benessere animale e per impedire ogni piccola o grande “Green Hill” nel Lazio, l’appuntamento è per  Domenica 17 alle ore 10.30 presso il canile Vitinia ex Poverello, via del Mare km 13,800 Roma.

Saranno presenti: Cristiana Avenali, candidata alla Regione Lazio nel listino di Nicola Zingaretti,  Simona Novi, presidente AVCPP, Maurizio Gubbiotti, coordinatore segreteria nazionale di Legambiente, Antonino Morabito, resp. Fauna Legambiente




VITERBO APERTURA AD UNA POLITICA VERDE, SI COMINCIA DALL'ARSENICO

Redazione

Farnese (VT) – “I cittadini non possono stare senza acqua potabile a causa dei ritardi e delle inadempienze della Regione Lazio nell'affrontare l'emergenza arsenico –afferma Cristiana Avenali, candidata alla Regione Lazio nel listino di Nicola Zingaretti, nel corso dell’incontro con la cittadinanza nel piccolo Comune di Farnese (Vt)-. L’acqua è un bene comune, un diritto fondamentale che va garantito a tutti, con i necessari investimenti anche per la depurazione e la rete fognaria, aggiornando il piano per la tutela delle acque.”

Dalla provincia di Viterbo, Avenali lancia alcune sfide per una Regione Verde, impegni da portare con forza al centro dell’agenda politica del nuovo governo della Regione.

Servono politiche per fermare il consumo di suolo e tutelare il nostro meraviglioso paesaggio, battere il rischio idrogeologico e valorizzare parchi e piccoli Comuni -continua Avenali-. No a cementificazioni inutili e dannose per il territorio, sì a opere di prevenzione in paesi a forte rischio frane ed alluvioni. Per la tutela delle aree protette serve una nuova strategia, azioni per la salvaguardia della biodiversità e iniziative per favorire agricoltura e imprese sostenibili. In un momento di crisi come quello che ci colpisce, bisogna anche puntare sulla realtà dei Piccoli Comuni come Farnese, cuore pulsante della nostra regione e custodi delle nostre tradizioni, da difendere e valorizzare con iniziative specifiche come un bando regionale per sostenerne le idee.”




OSTIA, PISTE DA SCI. LEGAMBIENTE: BASTA RIDICOLAGGINI, BASTA CEMENTO, VIA IL LUNGOMURO

Ostia (RM) – "La ricetta è sempre quella: cemento, cemento e ancora cemento. Questa volta addirittura una pista da sci e un campo da golf, dopo tutti i progetti inseriti nel waterfront per un milione di nuovi metri cubi -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Nelle ipotesi del water front si prevedono 20 piste da bowling, una nuova darsena al canale dei Pescatori, il raddoppio del Porto, persino un'ipotesi per la creazione di un impianto che generi onde artificiali all'altezza dei Cancelli di Castel Porziano per attirare gli amanti del surf per la modica spesa di 100 milioni di Euro, ma tra i massimi simboli una enorme discoteca, a forma di nave, per 4 mila persone con annessi 2.500 metri quadri di locali commerciali. I soldi non ci sono mai ma quando si tratta di cementificare si trovano sempre! Ad Ostia bisogna invece eliminare i muraglioni degli stabilimenti balneari che hanno trasformato il centro di Ostia in un “lungomuro” e ridisegnare il lungomare per far riacquistare alla città il respiro verso l'acqua eliminando cabine e recinzioni, si deve puntare sulla valorizzazione delle aree archeologiche, delle dune di Capocotta, sulla Riserva del litorale e sull'unica area marina protetta vicina a Roma come le Secche di Tor Paterno. Basta con queste ridicolaggini che ci fanno ridere dietro da tutto il mondo e fanno piangere i cittadini romani  tutti i giorni. L'ennesima dimostrazioni di inadeguatezza di Alemanno a governare una città come la Capitale d'Italia."