TARQUINIA – POLO DI CENTRODESTRA: “CONVOCARE SUBITO CONSIGLIO COMUNALE E QUELLO DELL’AGRARIA SULLA QUESTIONE DEGLI AFFITTI CASERME POLIZIA E CARABINIERI.”

Alberto De Marchis

“Chiediamo la convocazione urgente del consiglio comunale e di quello dell’Università Agraria, per discutere sulla questione degli affitti che il Governo Monti non vuole più pagare per l’uso degli edifici che ospitano il commissariato di polizia e la caserma dei carabinieri. – Fa sapere attarverso una nota il portavoce del Polo di Centrodestra di Tarquinia, che prosegue – Il primo è di proprietà del comune, il secondo è dell’università agraria di Tarquinia. Dopo la nostra denuncia dei giorni scorsi, registriamo positivamente i ringraziamenti del presidente dell’università agraria Alessandro Antonelli, anche lui giustamente preoccupato per il provvedimento che di fatto costringe gli enti locali a dare in affitto gratuito allo Stato i beni che quest’ultimo utilizza per i fini istituzionali. Il colmo si raggiunge proprio con l’università agraria, che, come ha sottolineato il presidente, non è abbastanza ente locale per essere esentata dal pagamento dell’Imu ma lo diventa quando c’è da dare in uso gratuito l’edificio che ospita la caserma dei carabinieri allo Stato. Oltre il danno anche la beffa. Le spese statali per la sicurezza vengono riversate sui cittadini tarquiniesi, che debbono anche accollarsi la manutenzione straordinaria di tali immobili. Infatti, negli ultimi 7 anni, l’università agraria ha fatto interventi sulla caserma dei carabinieri per quasi 110.000 euro, mentre a tutt’oggi lo Stato è moroso per 112.680 euro di arretrati, oltre la rivalutazione Istat. Fermo restando l’importante e irrinunciabile presenza delle forze di polizia sul territorio, se il decreto legge sarà confermato dal parlamento priverà i bilanci degli enti locali di importanti risorse. Chiediamo la convocazione urgente del consiglio comunale e di quello dell’università agraria, per decidere le azioni da intraprendere per bloccare questo iniquo provvedimento governativo.” Conclude la nota.
 




TARQUINIA, MINNITI (POLO DI CENTRODESTRA) “NON SI FACCIA DEMAGOGIA SULL’ OSPEDALE. SÌ A STRATEGIE COMUNI PER DIFENDERE NOSOCOMIO CITTADINO.”

A. De. M.

“Le polemiche tra il sindaco Mazzola e una consigliera comunale sono perfettamente inutili.” Lo dichiara Cristiano Minniti, consigliere comunale di opposizione della lista “Polo di Centrodestra”. “Sono polemiche sterili – prosegue Minniti – non si può e non si deve fare demagogia su certe tematiche delicate e complesse come la salute dei tarquiniesi e il funzionamento dell’ospedale cittadino. Invece di beccarsi sui giornali con i consiglieri dell’opposizione – sostiene Minniti – il Sindaco convochi subito la commissione dei capigruppo in modo che il problema sia affrontato insieme da tutte le forze politiche, senza steccati e senza sterili polemiche, per arrivare a una posizione congiunta da porre all’attenzione della Regione Lazio. Bisogna capire che chi assume queste decisioni vuole proprio che noi a livello locale ci dividiamo, e vuole approfittare di queste divisioni per danneggiare il nostro territorio. Non dobbiamo cadere in questa trappola. Per questo chiedo al Sindaco di convocare i consiglieri comunali e disegnare una strategia comune, che è la posizione più responsabile nei confronti dei nostri cittadini, ed è quella che ci consentirà di difendere nel miglior modo il nostro ospedale e i suoi servizi, che per noi sono beni preziosissimi. Ribadisco – conclude Minniti – anche l’esigenza, come avevamo detto in campagna elettorale, di spostare l’attenzione sulle eccellenze delle professionalità che operano nel nostro ospedale e sulla prevenzione, concentrando in quel senso gli investimenti.”
 




TARQUINIA, ACQUA POTABILE E PREVENZIONE TUMORI

A.P.

“Una tragedia quotidiana si consuma tra i fumi della centrale e l’alta concentrazione di arsenico nell’acqua potabile. Prima di tutto viene la salute dei cittadini.” Questo il commento di Cristiano Minniti, candidato a Sindaco della lista “Polo di centrodestra”. “Occorre individuare le fonti d’inquinamento del territorio – dice Minniti – effettuare un monitoraggio continuo del territorio, migliorare l’ambiente e ridurre i fattori di rischio in campo oncologico e cardiovascolare. Nel contempo va incentivata la diagnosi precoce dei tumori e sono da potenziare le strutture per i trattamenti specifici. Vogliamo farci carico direttamente di questi problemi, attraverso un monitoraggio trasparente della qualità dell’aria e dell’acqua, i cui dati dovranno essere fruibili dai cittadini con l’istallazione di monitor dedicati. Il monitoraggio deve essere autonomo a va garantita l’imparzialità e l’indipendenza dell’organismo di rilevazione e controllo. Per l’acqua potabile, occorre una miscelazione delle acque a disposizione del comune, in modo da abbattere la concentrazione di arsenico. Soluzione ottimale sarà l’installazione di un impianto di dearsenificazione alla fonte. Contestualmente, nelle more di una soluzione definitiva, è nostra intenzione installare dei distributori di acqua priva di arsenico che forniranno ad un prezzo bassissimo acqua pura ai cittadini.
 




TARQUINIA ELEZIONI, ALCUNE PROPOSTE DI OLMI "POLO DI CENTRODESTRA"

Redazione

Il consigliere comunale Silvano Olmi, candidato della lista “Polo di centrodestra” che sostiene il candidato sindaco Cristiano Minniti, espone alcune sue proposte per il rilancio di Tarquinia. “Ho collaborato alla stesura del programma di Cristiano – dice Olmi – e ci sono alcuni punti che ho proposto personalmente per dare lavoro ai tarquiniesi e combattere la disoccupazione. Tra questi spicca la riapertura del conservificio e la sua trasformazione in un polo agroalimentare in grado di produrre per almeno dieci mesi l’anno, impiegando lavoratori locali e utilizzando i prodotti degli agricoltori tarquiniesi. Lo sviluppo – prosegue Olmi – passa anche dall’avvio delle lottizzazioni a San Giorgio che porteranno molto lavoro alle imprese edili locali e risaneranno una zona colpita in passato dall’abusivismo edilizio. Per il litorale tarquiniese – dice Olmi – occorre effettuare l’ampliamento della rete di distribuzione del gas metano a Tarquinia Lido e nelle altre località del litorale, con benefici per i cittadini, aumento del flusso turistico fuori stagione e lavoro per gli artigiani locali. Nel settore del turismo ho proposto la creazione di una cabina di regia dove coinvolgere tutti gli operatori turistici tarquiniesi. Infine – conclude Olmi – è necessario avviare un progetto che punti a raccogliere fondi privati per la creazione di un grande museo cittadino, gestito dall’amministrazione comunale, dove esporre anche i tanti reperti etruschi che non trovano spazio nel museo nazionale etrusco.”