ROMA, LUNEUR: TOC TOC SINDACO MARINO….COME STANNO REALMENTE I FATTI?

Damiano Lucarelli – Responsabile del gruppo FB  "Riapriamo il Luneur"

Dalla prossima primavera tornerà a girare nel cielo di Roma la storica ruota del LunEur.

Il luna park chiuso da anni (2008),riprenderà vita nel 2014 con molti cambiamenti. Sarà un parco differente da quello che era: avrà un taglio per i bambini da zero a 12 anni, resteranno comunque alcune giostre storiche.
Ecco, questo breve periodo e' diventato ormai un copia e incolla su innumerevoli quotidiani romani, e noi onestamente siamo stanchi di ascoltare parole trionfalistiche, da parte di noti personaggi politici, su un parco giochi che del Luneur non e' degno nemmeno di portare il nome, chiamatelo Eur oppure Parkeur, ma lasciate in pace quel nome che crea solo confusione nei cittadini, convinti di ritornare al Luneur, immaginandosi di trovare di fronte il parco che hanno lasciato nel 2008.

Adesso basta, e' ora di finirla con le false promesse e i falsi proclami, siamo cittadini e abbiamo diritto di sapere la verita'.

Qualcuno forse dall'alto delle posizioni che occupa pensa che un gruppo Facebook, non conti nulla o conti poco, ma si sbagliano di grosso.

Cari “ amici” politici, siamo in questa brutta pagina che coinvolge Roma Capitale a 360 °, dal punto di vista sociale per aver tolto il lavoro a 160 famiglie che ingiustamente sono state le prime vittime di questa storia. 
Abbiamo fino ad oggi lottato, forse con pochi risultati? Mah! Lasciamo ad altri questa valutazione, quello che conta è che il numero degli iscritti continua ad aumentare sempre e solo con la solita richiesta, quella di volere il “Luneur”.

Dall'ultimo articolo su questo quotidiano, siamo cresciuti di oltre 1000 unita' arrivando a 5200,un risultato che non preoccupa? Se questa è la voce dei cittadini, ritengo doveroso che il Sindaco Ignazio Marino dia una risposta al suo progetto della “discontinuità’” e dica la verità’ sul Luneur.

Siamo stanchi di essere presi in giro da politici locali,come nell’incontro avuto il 27 Gennaio,dove una delegazione del gruppo facebook "Riapriamo il Luneur", composta da Damiano Lucarelli e Silvia Albanese, e' stata ricevuta da Enzo Foschi e da Mario Castagna al Palazzo Senatorio.

Da una parte l’incontro è stato cordiale, il dr. Enzo Foschi su alcune nostre precisazioni si è dimostrato sorpreso ma disponibile a dare delle risposte, di contro come per tutte le medaglie esiste il rovescio ed è quello che nessun cittadino vorrebbe mai gli venisse mostrato dalle Istituzioni Pubbliche.

Il riferimento è quello della dichiarazione del dr. Mario Castagna, il quale ad ulteriore precisazione sulla condizioni del bando di gara ha testualmente riferito: ”Il bando di gara dice tutto e non dice niente!”

Questa dichiarazione ha messo in serio imbarazzo la delegazione del gruppo Facebook, la quale era andata per ricevere delle risposte ed è uscita con ancora più confusione!

Comunque è stata fatta una richiesta ai signori Enzo Foschi e Mario Castagna di essere portatori nei confronti del Sindaco per far convocare in tempi brevi un tavolo tecnico con le parti interessate, cioe' Cinecittà, Eur Spa, Comune di Roma ed ex subconduttori.

Forse questo impegno sarà come i precedenti impegni presi dal Presidente del IX municipio Andrea Santoro o come quello del Presidente della Commissione Urbanistica sempre del IX municipio Mauro Tagliacozzo i quali ognuno per le proprie funzioni si erano impegnati a creare un consiglio straordinario sul Luneur, i quali sono miseramente naufragati nelle dichiarazioni riportate sui giornali che tutti noi conosciamo!

Noi continueremo su questa battaglia di trasparenza e legalità anche a fianco dei sub conduttori i quali da sei anni non hanno mai ricevuto una risposta sulla loro posizione come ha sempre dichiarato Saverio Pedrazzini, anche nell’ultima diretta televisiva fatta su Roma Uno, dove ha portato a conoscenza il documento dell’Autorità Vigilanza dei Contratti pubblici, in cui riportava in modo chiaro quelle che erano le sue richieste, che la Luneur Park non era la società che poteva firmare il contratto di locazione, che Eur Spa non poteva ridurre il canone di locazione, che dal 2008 sempre Eur Spa non ha svolto il compito di controllo dell’area lasciandola abbandonata nelle mani della Luneur Park  e soprattutto che l’oggetto del bando è una concessione di un bene di proprietà pubblica e pertanto la sua destinazione doveva essere di parco divertimenti e che l’aggiudicatario doveva provvedere a gestire le attrazioni presenti nel Parco!
Forti anche di questo nuovo documento diciamo a gran voce..No al family Park!

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ROMA, "RIAPRIAMO IL LUNEUR": GLI INDIGNATI!

di Damiano Lucarelli – portavoce e un amministratore del gruppo Facebook "Riapriamo il Luneur"

Roma – Siamo alle solite, siamo di nuovo a evidenziare la mancanza di rispetto degli amministratori pubblici di Roma Capitale nei confronti dei cittadini.

Il nome del gruppo facebook "riapriamo il luneur" rappresenta il nostro stato d'animo, e in sintesi è proprio quello che chiediamo agli amministratori pubblici. Oggi ci sono 4300 persone, famiglie, cittadini, che urlano il loro dissenso a questa politica fatta di contraddizioni e di mancanza di rispetto verso i cittadini.

Caro presidente della commissione urbanistica del IX Municipio Mauro Tagliacozzo, questa volta e' a lei personalmente che ci rivolgiamo e lo facciamo dopo la sua intervista al "giornalista" Marcello Viaggio uscita il giorno 6 dicembre 2013 su “noi roma 2013”.

Lei era presente il giorno 01/11/2013, sotto la ruota panoramica del “Luneur” dove esponenti del gruppo consegnarono a Saverio Pedrazzini il volantino del “no al family park” e del manifesto che si sarebbe dovuto consegnare al sindaco Ignazio Marino, da quell'incontro carissimo presidente era uscito un suo profilo che ci faceva ben sperare per il futuro su un eventuale appoggio, per quanto di sua competenza, invitandoci alla seduta della commissione urbanistica dell’11/11/2013, in cui si sarebbe parlato del progetto del parco giochi Eur.

In quell'occasione Saverio Pedrazzini fu allontanato in quanto Cinecitta' chiese ed ottenne, senza impedimenti da parte del IX municipio, la seduta a porte chiuse.

Lei ci rassicuro' che avrebbe fatto tutto il possibile per far chiarezza su questa vicenda e noi le abbiamo creduto, ma il giorno della commissione l’unica certezza e’ stata quella dell’allontanamento di Saverio Pedrazzini, senza che dal verbale risulti una sua considerazione sul progetto del parco…ed aggiungo giustamente perche' essendo lei presidente della commissione urbanistica non aveva titolo in materia progettuale, ma quello che ha indignato il sottoscritto e tutto il gruppo e' quello che lei ha dichiarato nell'intervista rilasciata a Marcello Viaggio.

In particolare mi riferisco alla domanda posta da Marcello Viaggio e la relativa risposta “che cosa pensa lei, Tagliacozzo, personalmente del nuovo luneur, così come l’ha descritto?

“Dal mio punto di vista è una novità positiva. La riapertura, si sente andando in giro, farebbe felici tutti. Sia chi vive di ricordi, – chi di noi non è stato al Luneur da ragazzo? – sia chi chiede di togliere dall’abbandono l’area. Sicuramente non sarà il Luneur di prima, ma ovviamente i tempi cambiano. e ovviamente dobbiamo ricordare che in contemporanea si sta aprendo a poca distanza, nel IX Municipio, a Castel Romano, l’altro luna park con target di adulti. Le società di gestione sono strettamente legate e non vogliono farsi concorrenza. La costruzione va di pari passo, l’apertura avverrà più o meno contemporaneamente”. Non resta che aspettare, all’inaugurazione non manca poi così tanto.

Sorprende con quale leggerezza lei esalta le gesta di un imprenditore privato del quale, almeno così sembra, ne sottolinei anche l’impegno economico a regalare a Roma, in contemporanea, due parchi giochi uno per bambini all’Eur ed uno per grandi a Castel Romano.

Purtroppo la realta' e’ che parliamo di due situazioni diverse, la prima relativa ad un bando di gara pubblico con oggetto “Riqualificazione del parco giochi Luneur” e la seconda di un parco a tema su un’area privata.

Poi il particolare che il vincitore della gara pubblica sul Luneur e’ anche lo stesso che debba realizzare un parco a tema a Castel Romano, non deve distrarre l’amministratore pubblico da quello che e’ il suo dovere, cioe’ di far rispettare l’interesse pubblico che si concretizza con il bando di gara e dei relativi lavori che da esso ne scaturiscono.

Pertanto credo che sia opportuno che le sue emozioni non traspariscano con tale veemenza. Anche perche’ la dichiarazione di non concorrenza essendo gli stessi titolari dei due siti, cozza con il discorso della libera concorrenza e pensare ad una situazione di conflitto di interessi, potrebbe riportare la memoria al passato ed al perche’ il parco e’ stato chiuso per oltre 6 anni senza che gli amministratori si siano presi la briga di controllare lo stato di abbandono dell’area.

Lei ha detto una cosa saggia, quando afferma che le due societa' sono strettamente collegate in quanto il Luneur e Cinecitta' World sono entrambi gestite da Cinecitta' Ent. e questo lascia aperte delle riflessioni legate anche bando di gara.

E' vero onorevole Tagliacozzo, non resta che aspettare, ma non le due inaugurazioni, come afferma lei, bensì che si faccia chiarezza sul bando di gara e sul progetto di riqualificazione del Luneur.

Di socialita’ nessuno accenno nemmeno della fine di quelle famiglie che hanno creato il Luneur e che comunque, vista la situazione, meritano un riconoscimento, che noi del gruppo abbiamo loro attribuito, di non farci togliere il Luneur e per questo continueremo nella nostra battaglia finche’ non verra’ fatto un tavolo tecnico che spieghi tutti i passaggi del bando di gara.

Analoga risposta la attendiamo dal vice sindaco di Roma Luigi Nieri, il quale con altrettanta liberta’ di espressione, ha dichiarato ad una nostra iscritta che “hanno perso tutto” riferito ai giostrai e quindi anche a noi che rappresentiamo il gruppo "Riapriamo il Luneur", ma non avendo precisato il modo e come, abbiamo inviato una email per le dovute precisazioni.

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