Genzano di Roma, caduta governo M5s, Lorenzon vittima? Parla l’ex presidente del Consiglio Dario D’Amico [L’INTERVISTA]

GENZANO DI ROMA (RM) – La video intervista di Chiara Rai all’ex presidente del Consiglio a Genzano di Roma durante la consiliatura M5s guidata da Daniele Lorenzon.




Genzano di Roma, il sindaco Lorenzon scrive al Prefetto: si aspetta il Commissario

GENZANO DI ROMA – Il sindaco Daniele Lorenzon si è dimesso.

Un “epilogo preannunciato e che sinceramente doveva avvenire già molto tempo fa per il bene della città di Genzano – così il consigliere comunale Luca Lommi – purtroppo Lorenzon e i suoi lasciano una città allo sbando e ci vorrà del tempo per far tornare Genzano com’era, una città rispettata dagli altri comuni pulita e ben mantenuta. Adesso si aspetta il commissario, che umiliazione per i genzanesi!”.

“Con le dimissioni del Sindaco Lorenzon si conclude l’esperienza di governo targata M5S. – Dichiara il consigliere comunale Fabio Papalia – Inizia ora – prosegue – un periodo di commissariamento del nostro Comune. Durante questo periodo l’intera classe politica dovrà portare avanti dei ragionamenti validi e costruttivi per garantire il rilancio necessario di Genzano. Da troppi anni assistiamo ad un costante declino del nostro Comune. È arrivato il momento di reagire.”

Lorenzon: “Ho informato personalmente il Prefetto”

“Con sette consiglieri di maggioranza – di cui solo quattro in essere e tre non ancora formalmente surrogati – e sei consiglieri di minoranza, prendo atto dell’impossibilità di proseguire l’attività amministrativa. – Queste le parole di Daniele Lorenzon in un post su Facebook dove spiega le motivazioni che lo hanno portato a dimettersi dalla carica di sindaco di Genzano – Ho informato personalmente il Prefetto – prosegue Lorenzon – chiedendo un suo intervento affinché possa valutare quanto prima tale situazione procedendo allo scioglimento del Consiglio comunale e alla nomina di un Commissario prefettizio. Il Consiglio comunale è l’organo sovrano che esprime ed esercita la rappresentanza diretta della comunità, dalla quale è eletto. A Genzano di Roma è composto dal Sindaco più 16 consiglieri; e, oggi, con 13 consiglieri eletti, i numeri minimi per proseguire legittimamente l’attività amministrativa ci potrebbero essere, ma non ci sarebbe più quella maggioranza politica a portare avanti con impegno, serietà, ma soprattutto serenità il programma di governo. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità di primo cittadino, né sto gettando la spugna: ma è mio dovere prendere atto della grave crisi politica che si è aperta con le dimissioni di sei componenti della mia maggioranza e che rischia seriamente di portare Genzano in una situazione di incertezza. Ho deciso di protocollare questa mia lettera di persona e quindi attendere il mio rientro da Tokyo per cercare di non compromettere l’esito del viaggio istituzionale, programmato da mesi, che ho realizzato insieme a due infioratori genzanesi. Negli anni ’70 è nato un importante sodalizio con il Giappone ed era mio dovere andare a confermare questo rapporto tra le parti. Rappresentare Genzano significa anche mettere da parte i problemi interni a favore delle cause importanti per la cittadina tutta. A 32 mesi dalla mia elezione a Sindaco abbiamo risanato il bilancio, prevedendo una forte attenzione al recupero delle imposte risalenti agli anni passati e, quindi, alle relative entrate. Grazie all’approvazione del bilancio a dicembre la situazione positiva dei conti ci consente di riallineare i pagamenti alle tempistiche dei pochi Comuni virtuosi in questo campo. Chi verrà dopo di me troverà conti in ordine e prima riduzione di tasse e tariffe. Il 2019 era iniziato nella giusta direzione e mi addolora profondamente non poter portare a termine gli obiettivi di questa consiliatura. Ai consiglieri dimissionari la responsabilità di interrompere quel percorso virtuoso che nonostante le risorse limitate eravamo riusciti a innescare. Coloro che hanno vissuto questa esperienza insieme a me sanno che ho sempre agito con onestà anteponendo il bene di Genzano ad ogni forma di interesse o di personalismo. Nello spirito di correttezza e trasparenza che ha sempre contraddistinto questo mandato mi riservo di elencare quanto fatto in questi due anni e mezzo e quanto sarebbe stato fatto quest’anno. Un ringraziamento al vice sindaco Giuseppe Guarrera e agli assessori Stefano Chirico, Shqiponja Dosti e Francesca Saitta per l’impegno e lo zelo, ai consiglieri di maggioranza Cristina Bernardi, Daniela Fattori, Elena Mercuri e Luigi Nasoni per aver continuato a credere nel progetto, ai consiglieri di opposizione, che nel pieno rispetto della dialettica politica hanno lavorato per il benessere della collettività, al segretario comunale, al mio staff, ai dirigenti, alle posizioni organizzative, alla Polizia locale e tutti i dipendenti comunali per il lavoro svolto.”




Genzano, ultimo atto della giunta a 5 stelle. Libanori (Noi con l’Italia): “Genzano è libera”

GENZANO DI ROMA (RM) – “This Is the end. Una figura imbarazzante. Questo è emerso da questo governo cittadino ahinoi targato 5 stelle. Ahinoi perché non noi ma loro, sindaco, vice sindaco e consiglieri, hanno tradito il loro mandato e i principi fondanti del M5S”. Parole dure quelle espresse sulla pagina Fb del Meetup Genzano di Roma nei confronti della ormai ex giunta pentastellata a guida Lorenzon. “Loro – proseguono dal Meetup – perché al “noi e loro” hanno contribuito in maniera decisiva nel volersi staccare dagli attivisti, quelli veri, dalla base e da coloro che li avevano portati in alto senza nulla chiedere come Emanuele Menicocci ed Elena Fattori. Da subito si sono voluti affrancare ergendosi a grandi politici che la sapevano lunga su ogni cosa, senza volersi confrontare con chi a loro disposizione ha messo mezzi, impegno e conoscenze. Sì sono arroccati in una torre di avorio che si è invece rilevata di sabbia che un colpo di vento legato a beghe interne, bugie e l’affidamento in toto del proprio destino a personaggi più che discutibili ha spazzato via. Questo ha minato non solo la nostra credibilità come attivisti e come Movimento 5 stelle, ma ciò che è peggio, ha significato un lavoro destabilizzante per i cittadini e per una Genzano che merita molto di più che non l’arroganza loro e di chi li ha preceduti. Il collasso dell’amministrazione rischia di consegnare nelle mani della destra il nostro paese laddove la sinistra si è dimostrata assente e inconsistente anche come opposizione e questi sedicenti 5 stelle sono stati il vuoto istituzionale. Speriamo vivamente che questa parentesi si chiuda non solo con le dimissioni ma con perlomeno la dignità di questa saccenza di capire che la politica e l’amministrazione non sono nelle loro corde e di dedicarsi ad altro. Ci vergogniamo noi per loro, pur avendo fatto decine di proposte rimaste sempre lettera morta”.

Giovanni Libanori (Noi con l’Italia): “Genzano è libera”

“Finisce la pessima esperienza a 5 stelle nel comune di Genzano, 3 anni di scarsi risultati, cambi di poltrone e caos totale che hanno bloccato lo sviluppo turistico ed economico”. – Questo un primo commento di Giovanni Libanori consigliere metropolitano di “Noi con l’Italia” in merito alla notizia Bene hanno fatto i consiglieri di maggioranza che si sono resi conto del l’esigenza di un cambio di marcia impossibile con questa amministrazione guidata da un sindaco evidentemente non all’altezza del ruolo assegnatogli dai cittadini che, volenterosi di un cambiamento, hanno votato in massa il movimento 5 stelle. Progetto come prevedibile fallimentare non solo a Genzano ma in tutti i comuni che hanno messo nelle mani di inesperti i propri territori, la politica è una cosa seria, non si può e non si deve improvvisare. A Genzano i cittadini lo hanno purtroppo imparato a loro spese. Il paradosso è che gli altri 4 esponenti pentastellati abbiano protocollato le proprie dimissioni col Sindaco in partenza verso Tokyo. Quest’ultimo scoprirà la notizia una volta sbarcato in terra nipponica, segnale evidente della totale assenza di trasparenza sia con i cittadini che con l’amministrazione stessa. Durante il periodo di commissariamento, sarà dovere delle forze di centrodestra costruire una valida alternativa per risollevare le sorti di questo territorio che merita di più, un gruppo serio e competente che abbia a cuore il benessere dei cittadini che avrà l’onore di rappresentare”.




Genzano di Roma, si dimettono 4 consiglieri della maggioranza: governo Lorenzon a rischio caduta

GENZANO DI ROMA (RM) – Dimissioni per ben 4 Consiglieri della maggioranza del sindaco pentastellato di Genzano Daniele Lorenzon. Ha dimettersi i consiglieri comunali Fermanti, Maurilio, Scoppoletti e Mariani. E dopo le dimissioni degli altri due consiglieri dello scorso lunedì il governo 5 stelle sembra destinato alla conclusione

Fabio Papalia (Genzano Risorge): Altre 4 dimissioni.

“Il sindaco Lorenzon ormai è in minoranza e la sua esperienza è praticamente terminata, forse non è mai iniziata considerati i risultati. – Dichiara il consigliere Papalia – Due anni e mezzo in cui il paese non è stato governato. Una totale assenza da parte dell’amministrazione comunale che ha portato disservizi di ogni genere. Ci sarebbe, forse, da gioire ma sinceramente quella che si prova è solo tristezza e delusione. Dopo 5 anni di mal governo dell’amministrazione Gabbarini e del Partito Democratico i genzanesi hanno dovuto subire anche il fallimento della maggioranza 5 stelle. Per Genzano è arrivato il momento di voltare pagina e ripartire!”




Genzano, il sindaco Lorenzon recupera i suoi. Eletta in terza votazione Elena Mercuri presidente del Consiglio

GENZANO (RM) – Eletta presidente del Consiglio Comunale di Genzano di Roma alla terza votazione Elena Mercuri, già vicepresidente.

E’ rientrato dunque l’allarme dopo la seduta di ieri, la prima, dove la maggioranza ne è uscita spaccata perché i consiglieri hanno votato con cinque schede bianche che sommandosi alle altre sei schede in bianco dell’opposizione sono arrivate a undici. Due consiglieri di maggioranza hanno votato il consigliere dimissionario Dario D’Amico e uno per il consigliere Daniela Fattori, sorella della senatrice M5S Elena Fattori. E poi erano assenti in tre della squadra di Lorenzon, i consiglieri Marco Fermanti, Maurilio Silvestri e Alessandro Scoppoletti, ecco che il quadro diventa chiaro. E questa sera, venerdì 8 marzo, lo scenario è cambiato anche se le spaccature politiche si sono ben manifestate. Assente il consigliere di maggioranza Marco Fermanti.

Il consigliere Flavio Gabbarini farà ricorso al Prefetto per invalidare la seduta

Il consigliere Flavio Gabbarini in apertura ha depositato una pregiudiziale sulla validità della seduta che secondo quanto da lui spiegato, per legge, è da ritenersi illegittima poiché non sarebbero stati rispettati i tempi minimi di 24 ore per convocare i consiglieri in seconda seduta: “Non vale l’invio tramite mail – ha detto Gabbarini, capogruppo consiliare del Pd – il messo notificatore ha consegnato le convocazioni alle 10 di venerdì. Farò ricorso al Prefetto e la conseguenza potrebbe essere l’annullamento degli atti deliberativi. Sarebbe opportuno, per il futuro, fissare la seconda seduta entro 48 ore e non 24 come successo”.

Alla seconda votazione c’è chi ha votato Ciro Immobile, mentre Elena Mercuri ha preso nove schede e sei sono state quelle consegnate in bianco

Lommi: “Una cosa mai successa nella storia della Repubblica Italiana”

Per il consigliere Luca Lommi la “messinscena di ieri è stata un film”: “Una cosa mai successa nella storia della Repubblica Italiana. Consiglieri che vanno e vengono. Non siamo abituati a queste cose. La scelta di un presidente del Consiglio si organizza prima, si concerta con la squadra. E allora mi viene da recitare uno slogan della curva nord ‘Che cosa siete venuti a fare?’. Basta, se non c’è più dignità personale l’azione più responsabile è quella di dimettersi”.

Papalia: “una ricucitura che regge poco”

Il Consigliere Fabio Papalia ha palesemente detto che la spaccatura c’è aldilà di questa ricucitura che poco regge: “Voi subite interamente la divisione politica e la conseguenza è che l’azione amministrativa non è mai decollata. Lo vedono tutti ormai”. Papalia ha poi presentato una mozione di sfiducia al Sindaco quale “doverosa prova di verifica”.

“Se il sindaco non fa un passo indietro è la maggioranza che deve sfiduciarlo” ha aggiunto il consigliere Michele Savini.

Poi il Consiglio è proseguito tra momenti di tensione nei corridoi e in Aula.




Genzano di Roma, XXX Festa del Pane: il sindaco anticipa tutte le novità

GENZANO DI ROMA (RM) – Tutto pronto a Genzano di Roma per un fine settimana all’insegna del Pane casareccio uno dei grandi simboli della città castellana insieme alla tradizionale Infiorata.

E per questa XXX edizione della Festa del pane tante le novità che il primo cittadino Daniele Lorenzon ha voluto anticipare nell’intervista concessa al nostro quotidiano.

Buona visione!




Genzano, la rivoluzione della viabilità inizia da piazza Buttaroni

GENZANO (RM) – Incentivare la mobilità sostenibile e rilanciare il centro storico per renderlo più vivibile. È l’obiettivo dell’amministrazione del sindaco M5s Daniele Lorenzon che ha iniziato un processo di cambiamento della viabilità partendo dalla pedonalizzazione di piazza Buttaroni in pieno centro storico dove spesso è un caos di macchine parcheggiate in doppia fila anche di fronte le attività commerciali e di ristorazione. Rendere accessibile questa caratteristica piazzetta lastricata di sampietrini fa parte di un più ampio progetto che ha come obiettivo quello di riportare le persone a vivere il cuore della città del pane percorrendo le vie del borgo a piedi, migliorando l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico. Incantevoli sono infatti i vicoli che si snodano nei dintorni della piazza Buttaroni come via Ercole Ronconi o piazza Giuseppe Mazzini dove ci sono forni a Legna, trattorie e norcinerie tipiche di Genzano.

Per il primo cittadino Daniele Lorenzon questo è l’inizio di un percorso di cambiamenti

che porterà maggiori possibilità di movimento e una maggiore consapevolezza di: “Stiamo portando avanti un insieme coordinato di interventi anche minimi e di dettaglio – ha detto il sindaco – ma di grande significato per la vivibilità e la qualità urbana. Vogliamo consentire la mobilità, l’accesso e la fruibilità dei luoghi pubblici. L’obiettivo è proprio quello di avere una città ordinata, omogenea e gradevole per i cittadini. Tale riqualificazione è una delle azioni strategiche messe in campo per riordinare gli usi della piazza riorganizzare il transito e la sosta dei veicoli così da incentivare la mobilità sostenibile, tutelare la sicurezza pubblica e collocare nuovi elementi di arredo a costo zero per il Comune”.

Riguardo i parcheggi la situazione è molto chiara: i posti regolari sono tre, più due posti auto per disabili, di cui uno riservato ad una persona che abita vicino l’area e che ora con istanza verbale ha comunicato che non è più in possesso di un autovettura e l’altro libero. A breve i due parcheggi per disabili verranno spostati nelle immediate vicinanze.




Genzano, mensa scolastica: vermi nelle pietanze dei bambini. Il sindaco sollecita la Asl

GENZANO (RM) – Resta alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale di Genzano a seguito del ritrovamento di vermi nella pasta dei piccoli alunni della scuola De Amicis. L’episodio, avvenuto giovedì 12 ottobre, è stato comunicato informalmente il giorno stesso dalla scuola, a cui è stato chiesto l’inoltro formale di una segnalazione in forma scritta – pervenuta l’indomani – in modo da poter mettere subito in atto le dovute procedure del caso. Una volta appresa la notizia, dal Comune sono state attivate tutte le misure di propria competenza contattando la ditta di ristorazione per le opportune delucidazioni e richiedendo alla Asl un’ispezione sanitaria per la verifica della qualità degli alimenti e il controllo dell’igiene.

 

“Va ricordato – dichiara attraverso una nota Daniele Lorenzon sindaco di Genzano – che non è stato consegnato a questa Amministrazione un campione del pasto da poter mandare immediatamente al laboratorio per le analisi. La mensa scolastica – prosege il primo cittadino – è per noi un servizio fondamentale. Non abbiamo alcuna intenzione di minimizzare l’accaduto e ci siamo riservati di adottare ogni tipo di provvedimento per tutelare la salute dei nostri cittadini più piccoli”.

Si apprende inoltre, dalla nota del primo cittadino della città dell’infiorata, che la ditta di ristorazione ha recapitato i risultati delle analisi svolte da un laboratorio specializzato, dove si evince che “dai rapporti di prova non solo non emergono anomalie di carattere microbiologico, ma è esclusa anche la presenza di infestanti. È da precisare in ogni caso che i rapporti di prova sono relativi ad un campione di prodotti rappresentativo. Non possiamo escludere, pertanto, che vi siano stati dei legumi con corpi estranei, considerata la loro produzione con metodi dell’agricoltura biologica”.

 

Per il sindaco di Genzano si tratta di risultati insoddisfacenti. “Per far luce su un episodio tanto grave – ha aggiunto Lorenzon – abbiamo bisogno di risposte certe che solo la ASL può fornirci; abbiamo richiesto formalmente di effettuare un’ispezione il giorno stesso dell’accaduto e soltanto l’altro ieri l’azienda sanitaria ci ha informato di non avere ancora la pratica sul tavolo: non siamo disposti a restare inermi, i genitori meritano risposte concrete. Per questo motivo sto sollecitando personalmente l’azienda sanitaria”.

Riguardo la convocazione di una riunione con la commissione Mensa, di cui fanno parte l’amministrazione comunale di Genzano, docenti e rappresentanti dei genitori, il primo cittadino ha spiegato che “non abbiamo ancora potuto convocare la commissione Mensa per un confronto perché formalmente il dirigente scolastico non ha ancora nominato i componenti; confido che nel prossimo Consiglio di Istituto, che dovrebbe riunirsi nel giro di pochi giorni, venga inserita la questione come primo punto all’ordine del giorno”.

Il sindaco ha infine sottolineato che “il servizio mensa non è stato sospeso perché non si ravvisa l’ipotesi di rischio contagio. Non c’è dubbio che si tratti di un episodio isolato, ma resta da capire come dei vermi siano finiti nei piatti dei bambini e cosa non abbia funzionato nella catena dei controlli”.




GENZANO: DANIELE LORENZON (M5S) È IL NUOVO SINDACO

Redazione

Genzano (RM) – Colpo di scena nella roccaforte “rossa” di Genzano dove vince il grillino Daniele Lorenzon che ha conquistato il 59,59% rispetto al sindaco uscente di centrosinistra Flavio Gabbarini che si è fermato al 40,41% pari a 6.514 voti.

Davvero una sconfitta inaspettata per Gabbarini che alla scorsa tornata ha chiuso con il 42,67% contro il 21,82 del giovanissimo sfidante Lorenzon che al secondo turno ha effettuato un clamoroso sorpasso. I pronostici preelettorali davano addirittura sicura la vittoria del sindaco uscente addirittura al primo turno e invece davvero Genzano, da sempre di centrosinistra, rappresenta in pieno la riuscita della “rivoluzione pentastellata”. Su 19.272 elettori ha votato il 50,19 contro il 57,02 della prima tornata.