Frosinone, Democrazia Cristiana: obiettivo il no al referendum

 

Red. Politica

FROSINONE – Oltre a ribadire a tutti l’impegno unanime degli iscritti e della gente a far valere le ragioni del ‘no’ al referendum costituzionale di imminente scadenza, Enzo Mancini – segretario politico della Democrazia Cristiana in Ciociaria – annuncia "Dc è sempre più operativa in tutto il territorio, dopo l’apertura della sezione di Cassino, adesso anche Frosinone", ma il partito è in evidente crescita su tutto l’area provinciale, visto che – aggiunge: "Sono prossime le aperture di nuove sedi in numerose città del frusinate". A conclamare queste affermazioni, la riunione del direttivo provinciale svolta giovedì 13 scorso, presso la chiesa di San Gerardo, dove sono intervenuti numerosi esponenti del movimento scudocrociato; al neo segretario cittadino di Frosinone Costantino Crescenzi sono spettati gli onori di casa, con l’invito esplicito: "accogliamo tutte le istanze di problematiche e bisogni della gente sulla città", ma è stato proprio lui a rompere gli indugi ricordando che "al pronto soccorso di Frosinone non c'è mai personale sufficiente all'espletamento dei servizi sanitari".
 
Una buone dose di lamentele circa i disservizi sulla viabilità, relativamente alla presenza di ‘dossi stradali’ e barriere architettoniche è stata sicuramente arricchita dall’espressione "dubbi palesi che dovranno essere chiariti" almeno stando alle parole di Simona Gallo (vice-segretario cittadino della Dc) circa la gestione del servizio di erogazione dell’acqua pubblica, ora affidato alla società Acea Ato5 Spa, e in particolar modo alla necessità di avere "motivazioni più trasparenti alla variazione delle tariffe non sempre chiara alla popolazione".

Intervenuti esponenti anche da Cassino, come il vice-segretario provinciale Pasquale Moretti, che ha espresso i suoi migliori auguri di buon lavoro a tutti i democristiani, salutando con piacere le nuove nomine del direttivo provinciale come quella della  professoressa Parisse Antonina, responsabile al dipartimento 'famiglia e diritto alla vita', più quella tecnica del dipartimento 'internet, marketing e attività di massa' della quale è stato insignito il dottor Domenico Moretta.