Francesca De Vito lascia i 5 Stelle: “Troppo silenzio su vicende Tosini, Allumiere e Asl di Latina. Io no complice”

Non voglio risultare complice di tutti i silenzi relativi alla questione Tosini, ex dirigente regionale del settore rifiuti, al concorso di Allumiere o a quello della ASL di Latina e nemmeno voglio essere accostata ai voti favorevoli sul parziale ripristino di una quota dei vitalizi né al favore concesso con la proroga ai gestori delle slot machine, una nostra battaglia da sempre a cui anche alcuni consiglieri di maggioranza hanno votato contro.

Ritengo che nel Lazio migliaia di elettori del M5S siano stati traditi da chi non ha avuto la forza di resistere alle “lusinghe” di Zingaretti ed è entrato in Giunta senza un voto di conferma da parte degli iscritti e malgrado lo stesso Governatore continui quotidianamente ad aggredire verbalmente la Sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi.

Non era certo questo il compito che ci avevano affidato i risultati elettorali quando ci siamo proposti come terza forza politica.

Inoltre non posso accettare questa deriva verticistica che spinge inesorabilmente a scioglierci nel PD, né che si diventi un partito a tutti gli effetti con tanto di megasede, segretari ed eventuale richiesta del 2×1000 solo per pagarne la “struttura”.

Non avrei mai dato soldi al “partito”, come è stato chiesto, ma nei prossimi giorni mi organizzerò per creare all’interno del mio sito www.francescadevito.it una sezione dedicata alle restituzioni con gli importi e le modalità per donarle ai territori, azione anche questa  per tanti passata di moda come quella di non avere più di un incarico contemporaneamente….

Resterò fermamente all’opposizione come gli elettori mi hanno voluta ed il M5S aveva promesso e non aderirò a nessun’altra forza politica fino alla fine del mio mandato, a meno che gli attivisti e i portavoce fuoriusciti non decidano di creare un diverso soggetto politico, sulla base dei nostri principi originari, con la speranza che al più presto anche Davide trovi la forza di rialzarsi da questa meschina offesa che ha ricevuto e decida di combattere contro Golia per riscattare la memoria e il grande proposito di democrazia partecipativa e di intelligenza collettiva che, a questo punto si può dire, era solo di Gianroberto e non anche del comico…per non chiamarlo in altro modo…

In tanti abbiamo curato e coltivato il seme di questo progetto sociale prima che politico, dove eravamo tutti uguali nelle decisioni e nelle scelte, e questo non può e non deve morire.

Mi allontano da un “avvocato del popolo”, oggi anche “presidente” del M5S, che non ha il coraggio e la modestia di ascoltare e confrontarsi prima con il “suo” di popolo e si accontenta di applausi e cortigiani imponendo con ogni mezzo la sua visione del mondo. Visione che farà precipitare il M5S in un abbraccio sempre più mortale col PD fino a distruggere del tutto una forza politica espressione di una parte dell’elettorato che non si riconosceva in nessun altro partito.

Mi allontano dal paradosso di pensare ad un futuro 2050 senza la concretezza di agire per l’oggi e per risolvere in modo “serio” la crisi economica nella quale versano le aziende e le famiglie a seguito della pandemia.

Mi allontano da chi regala la fiducia ad un governo con Draghi, che tutto è tranne “grillino” e ha cancellato molte delle nostre conquiste oltre ad imporre la fiducia ad una riforma che molto tutela tranne la giustizia.

Mi allontano dagli onorevoli nazionali al secondo mandato, che per loro interesse hanno voluto abbandonare una piattaforma comune a tutto il M5S, con la curiosità di vedere come giustificheranno il loro attaccamento alla poltrona quando si tratterà di ricandidarsi e come convinceranno l’elettorato che sono diversi dagli altri, se ormai sono parte di quella “casta” che dovevamo combattere.

Mi allontano dal mio gruppo regionale che, insieme a tanti tifosi, sta già festeggiando il fatto che la “voce critica” sia andata via. Un gruppo dal quale non ho ricevuto altro che offese e umiliazioni oltre allo “scippo” della vicepresidenza alla commissione sviluppo economico per il solo motivo di non essermi piegata alle volontà dell’onorevole Lombardi. Colei che da sempre ha contrastato Virginia Raggi e contemporaneamente strizzato l’occhio al Governatore del Lazio tanto da assentarsi negli ultimi giorni di campagna elettorale e non presenziare agli eventi organizzati dai nostri attivisti e portavoce sui territori. Per comprendere basta guardare dove siede ora.

Pensate che paradosso…ma questo ormai si sopporta….in fondo adesso ci piacciono anche le fritture di pesce di De Luca….

Resto vicina a Virginia alla quale auguro un secondo mandato come Sindaca perché Roma se lo merita.

Resto vicina ai portavoce locali e ai territori dove sono sempre stata e che ho sempre rispettato. Se lo vorranno potranno comunque continuare ad avere in me la loro voce in Regione.

Resto vicina al gruppo di “Parola agli Attivisti” perchè hanno il coraggio e la forza di tenere gli occhi sempre ben aperti.

Detto questo non ho rimpianti, sicuramente tanto rammarico e dispiacere. È stata una splendida avventura durata 10 anni che rifarei in ogni momento, anche conoscendone la fine.

Il M5S ha rappresentato molto per questo Paese ed io sono orgogliosa di averne fatto parte ma sono anche dell’idea che meritasse il futuro indicato con la votazione di febbraio, dopo mesi di confronto e partecipazione, durante gli Stati Generali.

Abbiamo convinto, partendo dalle piazze, 11 milioni di elettori. Abbiamo fermato il Potere a mani nude… solo che poi “qualcuno” ne ha assaggiato il sapore….e ne è rimasto affascinato….

Questa mutazione non mi appartiene. Resto fermamente in opposizione alla giunta regionale e a ciò che il M5S sta diventando con l’idea che il progetto iniziale di autodeterminazione della nostra azione politica, debba continuare ad esistere senza che nessuno si senta in diritto o riceva l’investitura di commissariarlo.

Conte e i governisti hanno tutto il diritto di tenersi il loro partito, ma chi crede ancora nell’idea originale del Movimento ha lo stesso diritto di continuare quel percorso. Io sono coerente al mandato elettorale ricevuto, ognuno farà la propria strada!




Roma Capitale, Consiglio comunale senza De Vito: caos in aula. “Raggi dimettiti”

“Sapevo che il vecchio sistema avrebbe provato ad infiltrarsi, ma noi abbiamo anticorpi per resistere a questi attacchi e lo abbiamo dimostrato. Il M5S ha espulso Marcello De Vito”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi intervenendo in assemblea capitolina durante la prima seduta dopo l’arresto dell’ex presidente dell’Aula, Marcello De Vito. “Ogni volta che il vecchio sistema proverà a infiltrarsi e darci una spallata, noi resteremo qui. Noi vogliamo andare avanti e lo faremo come sempre a testa alta”, ha aggiunto la sindaca Raggi, che durante il suo discorso è stata interrotta dalle proteste da esponenti delle opposizioni tra il pubblico. A più riprese, durante la seduta le opposizioni hanno gridato “vergogna” e “a casa”. Sui cartelli esposti da FdI c’era scritto “Raggirati” e su quelli del Pd “Raggi dimettiti”. Attivisti dem nel pubblico hanno urlato “A casa”.




LA LDM COLLEFERRO RUGBY 1965 INCROCIA LE DITA PER L’U16: DALL’11 SETTEMBRE IL BARRAGE PER L’ELITE

Redazione

Colleferro (Rm) – Una settimana e si parte. Da lunedì prossimo comincia a pieno ritmo (o quasi) l’attività della Ldm Colleferro Rugby 1965: tra le squadre che iniziano la preparazione c’è anche l’Under 16 che tenterà l’assalto alla categoria Elite con un gruppo nato dalla forte collaborazione con il Segni. Il giovane gruppo rossonero conosce già il programma delle gare: si parte l’11 settembre con la sfida esterna alla Lazio, poi i match casalinghi contro i siciliani del Ragusa (18 settembre) e Lanuvio (25). Solo la prima classificata accederà alle finali del prossimo 2 ottobre che assegneranno un posto nella categoria Elite. «Non c’è alcuna pressione di risultato sui nostri ragazzi – dice il vice presidente della Ldm Colleferro Rugby 1965 Roberto Benedetti – Dovranno solo pensare a divertirsi com’è ovvio a questi livelli. Se dovessero riuscire nell’impresa, giocheranno in una categoria prestigiosa come l’Elite, ma se le cose non dovessero andare al meglio si disputerebbe un campionato regionale che è cresciuto molto nel tempo e che rimane sicuramente un banco di prova importante per la crescita di questi ragazzi. Abbiamo un organico di buona qualità anche se un po’ “corto” a livello numerico, per questo invitiamo tutti i ragazzi di quell’età con la passione per il rugby a venire a conoscere il nostro club e i nostri tecnici» conclude Benedetti. La Ldm Colleferro Rugby 1965 ha anche messo in piedi importanti iniziative: a settembre, infatti, ci si potrà allenare e disputare le partite ufficiali dell’Under 16 in maniera totalmente gratuita per poi formalizzare l’iscrizione ad ottobre. Un’altra proposta in questo senso scatterà dal 29 agosto e fino al 14 settembre, con l’iniziativa denominata “Rugby gratis per tutti”: dalle 9 alle 12,30, infatti, il club rossonero ospiterà gratuitamente ragazzi e ragazze nati tra il 2004 e il 2011 per far conoscere i propri metodi di insegnamento e le proprie strutture. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di segreteria 06/97241190 o alla mail info@colleferrorugby.it.
 




LDM COLLEFERRO RUGBY 1965, GRANATELLI PRESENTA LO STAFF TECNICO DELLA NUOVA STAGIONE

Redazione

Colleferro (Rm) – Manca ormai meno di un mese all’apertura ufficiale della stagione 2016-17, la prima della Ldm Colleferro Rugby 1965 sotto la presidenza di Gianluigi De Vito. Il direttore del rugby Giampiero Granatelli ha già delineato il quadro dello staff tecnico e lo ufficializza. «Per ciò che concerne la serie B, a seguire il gruppo saranno il sottoscritto assieme a Walter Tosco e al capo dei preparatori fisici Marcello Cipriani. Il gruppo dell’Under 18, praticamente la squadra maggiore delle nostre giovanili, sarà fortemente collegato con la prima squadra tanto che si allenerà assieme ai “grandi” e utilizzerà le stesse metodiche di lavoro: a guidare questa selezione saranno Damiano Massari, Marco Longo e il preparatore atletico Francesco Cellini, staff con cui agiremo in stretto contatto perché considereremo serie B e Under 18 come un unico macro-blocco. Per ciò che concerne questi ragazzi, vorrei sottolineare che hanno lavorato sul campo da metà giugno fino allo scorso 4 agosto e ora proseguiranno per tre settimane con un programma atletico personalizzato prima di riprendere l’attività di gruppo con la preparazione pre-campionato. Uno spirito che testimonia la loro voglia di fare bene e una disponibilità notevole nei confronti del nostro club». L’altro macro-blocco aggrupperà Under 16 e Under 14 che dovranno lavorare sulla specializzazione e l’alta formazione. «La squadra maggiore, che giocherà quasi totalmente sotto età per una precisa strategia societaria, sarà allenata da Marco Longo e l’altro gruppo sarà guidato da Walter Tosco e da Matteo Gorga con quest’ultimo che si occuperà della preparazione fisica – dice Granatelli -. L’organigramma dell’Under 16 e dell’U14 sarà integrato con un tecnico proveniente dal Segni perché questi gruppi saranno franchigie nate dalla collaborazione con quel club. Infine, tutte le selezioni dalla Under 16 alla serie B avranno a disposizione anche due tecnici di sviluppo: Raffaele Di Donna per la cura delle skills e Alessio Leo che si occuperà della mischia». Granatelli passa poi alle categorie dei più piccoli. «L’Under 12 dovrà rappresentare la punta di diamante del movimento del mini rugby che mirerà allo sviluppo motorio globale dei nostri piccoli atleti. I ragazzi della U12, che saranno guidati dagli stessi Cellini e Gorga, inizieranno un percorso più complesso che li dovrà preparare allo “sbarco” nell’agonistica pura. Il referente del settore mini rugby sarà Paolo Bozzi che, oltre alla citata Under 12, coordinerà pure le attività dell’Under 10, seguita da Cristina Campagna e Sara Salvini, dell’Under 8 dei coach Angelo Colli e Alessia Di Donna, e dell’Under 6 qualora riuscissimo a formare anche questo gruppo. Il concetto generale che vogliamo perseguire con questo organigramma tecnico è la cura del dettaglio per la migliore formazione possibile non sono dei ragazzi, ma anche degli stessi allenatori». Dal 29 agosto e fino al 14 settembre, infine, la Ldm Colleferro Rugby 1965 organizza un’iniziativa denominata “Rugby gratis per tutti”: dalle 9 alle 12,30 il club rossonero ospiterà gratuitamente ragazzi e ragazze nati tra il 2004 e il 2011 per far conoscere i propri metodi di insegnamento e le proprie strutture. Per informazioni ci si può rivolgere al numero di segreteria 06/97241190 o alla mail info@colleferrorugby.it.

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LDM COLLEFERRO RUGBY 1965, CIPRIANI: «HO GRANDI STIMOLI PER QUESTA NUOVA AVVENTURA»

Redazione

Colleferro (Rm) – La Ldm Colleferro Rugby 1965 continua a lavorare sulla propria struttura. Tra le personalità importanti che comporranno lo staff tecnico della stagione 2016-17 ci sarà Marcello Cipriani, uno che ha bisogno di poche presentazioni nel mondo della palla ovale laziale e non solo. Il preparatore atletico arriva da due splendidi anni a Civitavecchia, con il club portuale che è arrivato a un soffio dal salto in serie A. «Lascio una bellissima società e un gruppo di ragazzi a cui auguro davvero il meglio. Ci ritroveremo come avversari sul campo nel prossimo campionato – dice con un sorriso Cipriani -, ma ora sono concentrato su questa nuova avventura che mi regala forti stimoli». Il motivo del suo approdo a Colleferro è presto spiegato. «Sono molto legato a Giampietro Granatelli (il neo direttore del rugby del club rossonero, ndr), con cui c’è un rapporto di stima e amicizia che dura ormai da anni – dice Cipriani – Quando lui ha lasciato Civitavecchia e mi ha prospettato l’idea di volermi con sé nella nuova avventura di Colleferro, non potevo proprio dire di no». L’impatto con il nuovo club è stato sicuramente positivo. «Ho trovato persone piene di entusiasmo e voglia di fare. Il progetto – dice Cipriani – è sicuramente intrigante e punta forte sulla valorizzazione dei ragazzi del territorio: proveremo a costruire una base solida a livello di settore giovanile per riuscire a fare un giorno il salto di categoria con la prima squadra». Il neo preparatore atletico ha già dato i “compiti per casa” al gruppo. «Ci siamo già visti per alcuni test conoscitivi e ho affidato ai ragazzi un piccolo programmino per arrivare al 29 agosto (data dell’inizio della preparazione, ndr) con una discreta condizione di base. Nella prima parte, non essendoci impegni ufficiali, potremo lavorare su carichi alti, ma la cura della preparazione fisica non dura solo un mese, bisogna continuare a lavorare con costanza per tutta la stagione, magari tenendo presente anche delle linee guida sul singolo regime alimentare visto che spesso i due aspetti vanno a braccetto».
 




LDM COLLEFERRO RUGBY 1965, GRANATELLI: «SONO QUI PERCHÉ C’È UN PROGETTO IMPORTANTE»

Redazione

Colleferro (Rm) – E’ stata probabilmente la novità più “rumorosa” dell’estate rugbystica laziale. Il ritorno di Giampietro Granatelli alla Ldm Colleferro Rugby 1965 ha riscosso tanto entusiasmo e clamore. Colleferrino doc e personaggio notissimo nel mondo della palla ovale, Granatelli torna nel club che lo vide muovere i primi passi da giocatore (e poi da giovane tecnico) e lo fa con un grande carico di entusiasmo. «Lasciare Civitavecchia, dove sono stato benissimo e dove abbiamo sfiorato per due anni l’approdo in serie A, non è stata una scelta facile e tra l’altro so che il presidente Nastasi non l’ha presa bene. Sono dispiaciuto per questo e un giorno vorrei chiarire la cosa con lui in maniera approfondita. Ma sono stato colpito dal progetto che mi ha proposto il presidente Gianluigi De Vito e tra l’altro avevo voglia di riavvicinarmi a casa, considerato che vivo a cento metri dall’impianto sportivo del Colleferro». Granatelli avrà il ruolo (a 360 gradi) di direttore del rugby e assieme a Walter Tosco guiderà la prima squadra rossonera nel campionato di serie B. «Al nostro fianco – dice Granatelli – lavoreranno anche i tecnici dell’Under 18 Damiano Massari e Marco Longo e poi il preparatore atletico Marcello Cipriani che mi segue da diversi anni (prima al Cus Roma, poi alla Primavera e nella Nazionale femminile oltre al periodo di Civitavecchia, ndr). Sarà una compagine giovane, senza stranieri e con la voglia di investire tanto nella crescita: il nostro obiettivo è quello di essere una società formatrice di riferimento per il territorio della provincia di Roma, puntando con forza alla valorizzazione del movimento territoriale e ad un chiaro senso di appartenenza. Per questo chiediamo un po’ di pazienza: il mio lavoro e il tipo di progetto intrapreso dalla Ldm Colleferro Rugby 1965 hanno bisogno di tempo per vedere i risultati». Il club rossonero per Granatelli è soprattutto una questione di cuore. «Ricordo quando, seguendo l’esempio di un amico di infanzia, cominciai a fare le prime partitine: dovevo giocare di nascosto perché mia mamma, insegnante scolastica il cui istituto era proprio davanti al campo sportivo, avrebbe preferito il tennis per me… Ricordo bene cosa è stato il Colleferro rugby nel corso del tempo e noi, con grande ambizione, vogliamo riportarlo ad essere una società di primo piano».
 




LDM COLLEFERRO 1965 (RUGBY), BENEDETTI: «IL NOSTRO PRIMO OBIETTIVO È FORMARE GIOVANI»

Redazione

Colleferro (Rm) – Un programma ambizioso e a tutto campo. La “nuova” Ldm Colleferro 1965 sta lavorando intensamente per farsi trovare pronto per l’inizio della stagione, un’annata che sarà importante non solo a livello di prima squadra come ha rimarcato il presidente Gianluigi De Vito nella conferenza stampa di un mese fa alla presenza dei coach neozelandesi dell’Accademia di Auckland e come il vice-presidente Roberto Benedetti ribadisce chiaramente. «Il nostro obiettivo primario è formare giovani, lavorando intensamente sul settore giovanile e dunque facendo un progetto più a lungo termine. Vorremmo provare a competere coi club di riferimento di Roma da quel punto di vista, poi siamo convinti che un tipo di lavoro di questo genere potrà portare benefici anche alla prima squadra a lungo andare». Benedetti è una “istituzione” del rugby colleferrino: con la maglia rossonera ha giocato da capitano, poi nel club casilino ha anche fatto l’allenatore e il dirigente. Da quest’anno ricopre la carica di vice-presidente, ma guai a parlagli del suo ruolo. «I titoli mi interessano poco – rimarca Benedetti -, ciò che conta è rimboccarsi le maniche e lavorare nella migliore maniera possibile, creando un club che sia il più possibile moderno e partecipativo». Con il presidente De Vito si conoscono da tempo anche se l’unità di intenti è nata in tempi più recenti. «Con Gianluigi abbiamo condiviso queste idee e un progetto fortemente basato sul lavoro coi giovani. Siamo convinti della bontà di questa programmazione, ma l’unico giudice è solamente il tempo che speriamo possa dare risposte confortanti».
In un passaggio precedente dei suoi “punti programmatici”, il vice-presidente colleferrino ha parlato di importanza da dare alle cose da fare e non alle cariche: in quest’ottica è illuminante un’iniziativa molto simpatica e particolare che la Ldm Colleferro 1965 ha messo in piedi per il prossimo 11 luglio. I massimi vertici colleferrini, infatti, invitano tutti i tesserati e coloro che hanno a cuore le sorti del club rossonero a dedicare qualche minuto o qualche ora a piccoli interventi di pulizia o risistemazione presso l’impianto sportivo del “Natali”. «Noi saremo lì dalle 9,30 fino alle 20 circa e ci auguriamo che possano partecipare quante più persone possibili» conclude Benedetti.
 




LDM COLLEFERRO 1965: L’UNDER 12 A TESTA ALTA AL TORNEO DI L’AQUILA, BENE L’UNDER 14 IN CAMPIONATO

Redazione

Colleferro (Rm) – L’Under 12 della Ldm Colleferro rugby ha ottenuto un bel quarto posto al torneo di L’Aquila. La squadra dei coach Gianluca Tosco e Francesco Fagnani ha sfoderato una bella prestazione nel corso di una manifestazione che ha annoverato squadre di ottima caratura: a interrompere il bel cammino dei ragazzi rossoneri è stata la compagine del Rugby Esperience che, dopo il pareggio dei tempi regolamentari, ha avuto la meglio ai calci piazzati.
Intanto prosegue il cammino dell’Under 14, l’ultima formazione dell’agonistica ancora impegnata nelle attività ufficiali. «Andremo avanti ancora per due settimane – ricorda coach Walter Tosco – e già nel prossimo fine settimana disputeremo a Segni un triangolare contro Frascati e Cus Roma». Nell’ultimo match i ragazzi di Walter Tosco hanno battuto le Fiamme Oro a Roma col punteggio di 41-35. «Una gara molto bella, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni – spiega l’allenatore colleferrino – Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e dell’impegno che hanno messo in campo». L’Under 14 ha sicuramente dato segnali incoraggianti nel corso della stagione. «L’anno scorso ho guidato la formazione Under 12 di questo club e diversi ragazzi sono saliti di categoria in questa annata – spiega Tosco – A loro si è aggiunto un gruppo proveniente da Segni e ne è uscito fuori un mix davvero interessante, con alcuni elementi che hanno davvero ottime attitudini per la nostra disciplina. La squadra è cresciuta molto nel corso del campionato e le potenzialità per farlo ancora ci sono tutte. Tra l’altro, più della metà di questo gruppo che conta su circa 35 elementi sarà ancora in età da Under 14 nella prossima stagione e questo vuol dire che la squadra avrà un’ottima base da cui ripartire e dimostrare di essere ancora più competitiva». La Ldm Colleferro ha incominciato a tracciare una strada importante sia sul settore giovanile che per la prima squadra, come dimostra il recente annuncio del ritorno di Granatelli come neo direttore del rugby: l’obiettivo è crescere e farlo a grandi passi.
 




LDM COLLEFERRO 1965, CHE COLPO: IL NUOVO DIRETTORE DEL RUGBY È GIAMPIETRO GRANATELLI

Redazione

Colleferro (Rm) – Che bollesse qualcosa in pentola lo si era capito chiaramente da qualche giorno. Ora la Ldm Colleferro 1965 annuncia anche ufficialmente un rumoroso colpo di mercato: Giampietro Granatelli è il nuovo direttore del rugby del club rossonero. Per chi conosce un po’ il mondo della palla ovale, quello di Granatelli è un nome che non ha bisogno di presentazioni: colleferrino doc, 50 anni il prossimo primo dicembre, laureato in Scienze motorie, il nuovo direttore del rugby della società rossonera ha lavorato fino a pochi giorni fa come direttore tecnico del Civitavecchia sfiorando l’approdo in serie A per due anni di seguito. In precedenza ha ricoperto per quattro anni lo stesso ruolo nel team capitolino della Primavera e per due anni è stato il coordinatore tecnico della Nazionale femminile che sotto la sua direzione giocò due Sei Nazioni, una Coppa del Mondo e un Europeo di rugby a 7. Ancor prima Granatelli ha avuto una lunga parentesi al Cus Roma dove fu allenatore della prima squadra in serie B e alle Fiamme Oro dove fu tecnico della squadra che alla fine degli anni Novanta militò in serie A. Tra l’altro per lui si tratta di un ritorno nel club del paese nativo che lo vide muovere nel lontano 1976 i primi passi nel mondo della palla ovale da giovanissimo giocatore e poi alla fine degli anni Ottanta come allenatore di alcune selezioni del settore giovanile del Colleferro. Il presidente Gianluigi De Vito e tutta la società rossonera hanno voluto fortemente riportarlo “a casa”, affidandogli un compito ad ampio raggio tra aspetti di campo e dirigenziali sullo stile dei manager del mondo anglosassone della palla ovale. La Ldm Colleferro Rugby 1965 presenterà ufficialmente a breve Granatelli in una conferenza stampa che si terrà presso la club house del team rossonero e che tratterà anche dei programmi per il futuro immediato e più a lunga scadenza del sodalizio colleferrino: assieme a lui, oltre al presidente Gianluigi De Vito, presenzieranno anche il nuovo general manager Gianluca Abbati e il neo vice presidente Roberto Benedetti, importanti personalità che arricchiranno l’organigramma del team.
 




COLLEFERRO RUGBY, L’UNDER 10 E L’UNDER 8 VINCONO IL CONCENTRAMENTO A LANUVIO

Redazione

Colleferro (Rm) – Una buona prestazione complessiva e tanto divertimento. Obiettivo del concentramento pienamente centrato per le selezioni Under 10 e Under 8 del Colleferro rugby che sono scese in campo a Lanuvio domenica scorsa. «I nostri piccoli atleti – commenta il responsabile del settore minirugby Paolo Bozzi – hanno dimostrato ancora una volta delle buone qualità e sono arrivati vittoriosi in fondo al concentramento, anche se il risultato è davvero l’ultimo degli aspetti che ci interessa a questi livelli». Lo stesso Bozzi, assieme a Sara Salvini, è anche l’allenatore del gruppo Under 10, mentre la coppia composta da Angelo Colli e Alessia Di Donna guida l’Under 8: le giovanissime squadre rossonere si sono confrontate nel concentramento di domenica scorsa con le selezioni di Pomezia, Aprilia, Volsci Sora e ovviamente con i padroni di casa di Lanuvio. Una mattinata all’insegna del rugby iniziata con le prime gare alle 9,30 e terminata poco prima dell’ora di pranzo. «Siamo soddisfatti di come sono andate le cose in questa stagione – riprende Bozzi facendo un discorso di carattere più generale -, i nostri giovani atleti hanno messo in mostra un percorso di crescita molto positivo».
Un’altra ottima occasione per confermare le parole del responsabile del minirugby arriverà domenica quando tutti i gruppi si recheranno a Roma presso il campo degli Acquedotti per il settimo torneo “Lvdvs Rvgby Acqvaedvctvs”, tradizionale manifestazione organizzata dalla società Appia e dedicata a tutte le categorie dall’Under 6 (unica selezione al momento mancante nel club colleferrino) all’Under 12. «Un altro appuntamento di festa e un bellissimo torneo – rimarca Bozzi -, una nuova occasione per dimostrare la crescita dei nostri piccoli atleti e soprattutto un modo per farli stare insieme e divertire all’insegna della palla ovale».
Infine, proseguono le grandi manovre a livello societario e all’orizzonte sta per concretizzarsi un importante annuncio per quanto riguarda il nuovo organigramma…
 




COLLEFERRO RUGBY 1965, UNA GIORNATA CON I COACH NEOZELANDESI DELLA ACCADEMIA DI AUCKLAND

Redazione

Colleferro (Rm) – Martedì 17 maggio, presso lo stadio del rugby “Maurizio Natali”, arriveranno tre tecnici neo zelandesi provenienti dalla Accademia di Auckland, vale a dire Ant Strachan, Shane King e Brent Semmons.
Un grande onore e, allo stesso tempo, un riconoscimento per gli sforzi che la società rossonera del neo presidente Gianluigi De Vito sta profondendo per crescere e programmare al meglio il prossimo fururo. «Per noi – dice il massimo dirigente – è davvero un grande onore essere stati selezionati tra le società che verranno coinvolte dal tour della Auckland Academy. Umiltà, rispetto delle regole e desiderio di imparare, per dirla all’inglese “open mindes”: questi gli aggettivi che ci devono contraddistinguere, abbiamo la convinzione e la determinazione che il lavoro da fare sia principalmente quello di rivolgere una grande attenzione alla formazione dei giocatori di età compresa dai 6 ai 14 anni. Sono proprio questi gli anni più importanti per l’apprendimento, nei quali si imparano i fondamentali di gioco. Poi in seguito si procede ad un’opera di ottimizzazione di quanto precedentemente appreso dal minirugby a tutto il settore giovanile affinchè con gli atleti provenienti dal vivaio il primo XV possa competere nel palcoscenico nazionale della serie A, obbiettivo che la storia del nostro club ci impone di centrare nel prossimo futuro. Ed è proprio da questa giornata di stage che daremo inizio a questo percorso, lungo, faticoso e impegnativo. Siamo convinti che nel prossimo futuro darà risultati positivissimi per gli obiettivi che ci siamo prefissati perché il Colleferro Rugby e la città di Colleferro meritano un palcoscenico all’altezza della loro gloriosa storia rugbystica con al centro la rivalutazione della storia della comunità che ha costruito la nostra cittadina: un popolo di lavoratori, un’identità fatta di gente dedita al lavoro e al sacrificio che ha dato e continua a dare lustro a tutta la comunità che vive in questo territorio. Il rugby è sport di sacrificio e noi siamo pronti al sacrificio. La tribuna del “Natali” – spiega De Vito – sarà aperta a tutti coloro che vogliono carpire i segreti dei maestri neo zelandesi: molti sono i tecnici e dirigenti che hanno già richiesto di poter assistere alle lezioni, a noi ora il compito di dare il migliore benvenuto a tutti loro nel pieno rispetto dell’ospitalità e dello spirito di amicizia che contraddistingue questa nobile disciplina sportiva. Noi abbiamo fame del “fare”, il “dire” lo lasciamo ai professionisti».
La giornata si dividerà in tre parti: nella prima (a partire dalle ore 15) conferenza stampa di presentazione e benvenuto delle autorità comunali presso la sala consiliare del Comune di Colleferro. Nella seconda parte (dalle ore 16) i tecnici lavoreranno sul campo insieme ai ragazzi delle giovanili Colleferro-Segni Juniores U14-U16, poi ad allenamento concluso è previsto in aula un briefing del lavoro svolto con tutti i tecnici. In concomitanza il management si occuperà di apprendere nozioni teoriche di come vengono gestiti i club nella terra dei Maori. La terza parte (dalle ore 19,30) riguarderà la presentazione a tutti i tesserati e alle loro famiglie del progetto Academy presso la club house del Colleferro Rugby 1965 e a seguire i tre neozelandesi si presteranno per gli autografi e le foto di rito.
Ma chi sono i tre personaggi che martedì prossimo animeranno la giornata di rugby a Colleferro? Ant Strachan (ex All Blacks che giocò pure la finale del mondiale del 1995) è direttore dell’Alto livello: il suo compito è quello di gestire struttura e visione della Auckland Rugby High Performance Elite Academy (per giocatori neo zelandesi), la Auckland Rugby International Academy (per giocatori stranieri) e tutti i programmi di sviluppo delle rappresentative giovanili e seniores sia nel XV che nel Seven. Shane King è coach development manager: si occupa di supervisionare le strategie di sviluppo degli allenatori lungo tutta la regione di Auckland. Conosciuto per il suo approccio “iper-pratico” al rugby, chiamato anche “hands on coaching”, Shane si occupa di aiutare gli allenatori a sviluppare giocatori a livello College e le rappresentative giovanili nazionali inclusa la U20. Infine, Brent Semmons è il regional development coach: specializzato nello sviluppo di giocatori nella fase critica tra i 14 e i 18 anni, Brent si occupa di supervisionare lo sviluppo di giocatori ed allenatori nella zona ovest di Auckland, lavorando a stretto contatto con club e scuole sia a livello giovanile che seniores. La giornata di martedi non sarà dedicata solo alla formazione di allenatori e dirigenti, ma anche i ragazzi saranno protagonisti: i talenti più promettenti che verranno visionati dai tre tecnici potrebbero avere la fortuna di fare uno stage nella terra dei Maori. Un’opportunità più unica che rara.