SANTI COSMA E DAMIANO, TRIBUNALE DI CASSINO CONDANNA ACQUALATINA: LA SOCIETA' DEVE PAGARE IMMEDIATAMENTE 544 MILA EURO AL COMUNE

Redazione

Santi Cosma e Damiano (LT) – La terna legale di Acqualatina fa acqua in pieno! Questo il risultato dell’udienza del Tribunale di Cassino che ha concesso la provvisoria esecuzione parziale del decreto ingiuntivo fatto dal Comune di Santi Cosma e Damiano, difeso dall’Avv. Luigi Rossi, nei confronti della società che gestisce il servizio idrico in provincia di Latina che ad esso si era opposta.

Per questa opposizione Acqualatina, che ribadisce sempre di non avere i soldi per pagare i comuni e per gli investimenti, ha pensato bene di incaricare ben tre avvocati, pagati, ovviamente, con i soldi degli utenti del servizio! Il Decreto ingiuntivo nei confronti di Acqualatina si era reso necessario a seguito del perdurare della situazione debitoria della società nei confronti del Comune di Santi Cosma e Damiano, che ammonta attualmente ad oltre 700.000,00 euro, debito legato ai mutui contratti dal Comune e rilevati al momento della costituzione della società di gestione del servizio, che si era impegnata a rimborsarli annualmente, cosa peraltro mai avvenuta con regolarità, ma che si è addirittura aggravata negli ultimi anni rimanendo ferma all’annualità 2009. È, infatti, da tale periodo che non ha più provveduto ad adempiere al rimborso dovuto, facendo innalzare il debito fino all’importo specificato.

La mancata erogazione di tale importo è la causa principale dei problemi di cassa che sta attraversando in questo momento il Comune con grave danno per i cittadini che, anche in questo modo sono costretti a subire l’arroganza e il mancato rispetto di una gestione che con il passare del tempo si sta dimostrando fallimentare su tutti i fronti. Bisogna, infatti, ricordare i disagi sempre più frequenti che i nostri concittadini sono costretti a subire continuamente, disagi che se un tempo erano concentrati soprattutto nella stagione estiva, ora soprattutto in alcune zone sono diventati cronici.

A ciò va aggiunta la notevole dispersione di acqua per una rete che tutti riconoscono obsoleta ma che nessuno provvede a sostituire. I tanto annunciati proclami elettorali di risistemazione della rete soprattutto lungo la Via Porto Galeo, che avrebbe dovuto consentire di risolvere buona parte dei problemi legati alla mancanza di acqua in alcune zone del territorio, sono rimasti promesse vane e carta scritta, visto che i lavori dovevano iniziare a settembre 2013!!!! “Evidentemente i cittadini di Santi Cosma e Damiano” ha commentato il Vice Sindaco Vincenzo Petruccelli “ per la società di gestione di questo servizio sono equiparati a cittadini del terzo mondo, con tutto il rispetto per questi ultimi”. “Una società che ha creato in questi anni grossi problemi, compresi quelli di cassa che stanno mettendo a dura prova, soprattutto negli ultimi tre anni, il nostro comune per un debito di oltre settecentomila euro che ha costretto l’ente a dover ricorrere ad un’anticipazione pagando degli interessi che gravano sempre sui cittadini. Non solo un servizio inefficiente, quindi, ma anche un danno economico indiretto per tutti i cittadini di Santi Cosma e Damiano”, mentre si trovano i soldi per incarichi legali, addirittura tre persone, per opporsi ad un giudizio che anche uno sprovveduto avrebbe individuato come scontato”.

Ora si attende novembre per il giudizio di merito, mentre la società deve versare immediatamente per effetto della sentenza del Tribunale di Cassino, € 544.000,00 nelle casse del Comune di Santi Cosma e Damiano. Sul punto è intervenuto anche il Sindaco Di Siena affermando “che anziché spendere soldi inutili in controversie legali dall’esito scontato, la società di gestione del servizio idrico farebbe bene ad utilizzarli per coprire i costi della morosità che vuol far ricadere, invece, sulle persone oneste che già pagano regolarmente la bolletta, a fronte di un servizio che è sotto gli occhi di tutti, attraverso un ulteriore aumento delle tariffe, al quale, come comune siamo contrari e voteremo contro qualora dovesse approdare in conferenza dei sindaci!”.