PARCO CASTELLI ROMANI, DEGRADO: LA LETTERA E IL VIDEO DI UN CITTADINO

Redazione

Castelli Romani (RM) – Un cittadino con la passione per la mountain bike percorre abitualmente i sentieri all'interno del Parco dei Castelli Romani. Stanco di assistere allo scenario di degrado decide di scrivere una lettera aperta all'Ente Parco dei Castelli recapitandola al gruppo Cantiere Ecologia. Il cittadino, a testimonianza di quanto descritto nella lettera ha inviato anche un video visionabile in fondo a questo articolo.

Di seguito la lettera aperta, di un cittadino, all'Ente Parco dei Castelli Romani

Buongiorno,
Mi chiamo Carlo e sono un cittadino indignato

La mia passione per la Mountain Bike mi porta con frequenza almeno bisettimanale a percorrere i numerosi sentieri nel comprensorio Monte Cavo, Tuscolo, Monte Artemisio … all'interno del parco che voi, come Ente, dovreste tutelare.

Brevemente vi elenco tutta una serie di situazioni inquietanti a cui dovreste e potreste porre rimedio:

Manutenzione sentieri
Sui sentieri si trovano con assidua frequenza immondizia, pietre smosse, vegetazione che invade i tracciati, pericoli anche mortali quali baratri o pareti instabili, non segnalati. I tracciati profondamente erosi dall'acqua sono una consuetudine a cui , noi mtbikers e fruitori del bosco, abbiamo fatto l'abitudine….

Alcune situazioni nell'ultimo disboscamento fatto a Colle Iano, l'anno scorso, hanno prodotto situazioni di potenziale pericolo che soltanto il caso non ha fatto verificare. Quando le pendenze della montagna sono molto elevate non si può disboscare … lasciando una pianta per 40 metri quadrati…

Nonostante io percorra 2500-3000 km/anno all'interno del parco, si contano sulle dita di una mano le occasioni di incontri con i guardiaparco , peraltro sempre visti a bordo di pick-up fuoristrada con cassoni vuoti ed immacolati (a cosa serve un cassone se non per riporre qualche attrezzo, raccogliere immondizie o altro?)

Tutte le banchine delle strade asfaltate all'interno del parco sono disseminate di immondizia quali buste e bottiglie di plastica, che vanno ad intasare caditoie e trappole per l'acqua, causando allagamenti quando piove.

Ovunque, nel bosco, sono abbandonati rifiuti ingombranti di ogni genere: lavatrici, tazze del bagno, secchi di plastica o lamiera, migliaia di sacchetti contenenti calcinacci, laster di eternit… rifiuti di cui la gente evidentemente si libera, nottetempo, senza che nessuno di voi faccia nulla per prevenirlo o porne rimedio. Il colmo si è raggiunto un paio di anni fa alla Madonnetta di Rocca di Papa (sotto MonteCavo) , in cui sono state abbandonate alcune carcasse di automobili , evidentemente rubate o …"smaltite" da qualche "sfasciacarrozze" criminale.

Sarebbe cosi' assurdo organizzare una "giornata del parco" dove la gente vi viene a dare una mano per liberare il bosco dalle immondizie? Sarebbe una occasione utile per riempire quei cassoni dei vostri fuoristrada, cosi' grandi e cosi' … puliti. Potreste avere l'appoggio della politica, in quanto qualsiasi amministratore dei tanti Comuni interessati trarrebbe vantaggio da un territorio piu' attento alle tematiche ambientali … appoggio da parte dell'impresa locale, semplicemente dandogli la possibilità di finanziare parte della spesa ricevendo in cambio pubblicità. Ma soprattutto avremmo la possibilità come cittadini di andare fieri nel nostro parco … se per voi conta ancora qualcosa.

L'altro giorno sulla Via Sacra, poco prima del Belvedere di Monte Antenne, mi chiedo se i nomi che cito hanno un senso per voi e se li abbiate mai visti, ho visto un cestino (!), mi sono avvicinato e poi ho capito che qualche altro cittadino indignato l'aveva posto li' con una scritta che piu' o meno diceva cosi': "… se proprio non avete la possibilità di riportare indietro i vostri rifiuti, penseremo noi a svuotarlo…" (seguiva una email ed un numero di telefono) un gesto di estrema civiltà che mi ha fatto sentire un pò meno solo e che mi ha fatto decidere di scrivervi, nel tentativo di farvi vergognare un pò.

Scommetto che nessuno di voi ha mai notato, …adesso che ci penso, forse qualcuno di voi lo ha già notato, ma magari ha già chiuso un occhio, un fuoristrada Suzuki rosso che percorre sempre gli stradelli del parco dei dintorni di Rocca di Papa, con una finta catasta di legna fissata sul portabagagli, finta nel senso che è sempre la stessa, in qualsiasi stagione, … Intanto, chi è questo signore che circola con veicolo a motore in un parco che dovrebbe essere protetto? Nessuno di voi ha mai pensato che potrebbe essere qualcuno che va seminando trappole per animali?

Il Parco dei Castelli Romani è un luogo meraviglioso
che potrebbe essere visitato da tanti turisti , se solo lo si volesse. Qualche timido tentativo fatto evidentemente in passato ponendo cartelli lungo la Via Sacra che davano informazioni circa fauna e flora , è fallito sempre a causa dell'incuria e perchè nessuno è stato capace di valorizzare quella singola iniziativa, come attrativa turistica …

Luoghi molto meno belli , meno suggestivi, meno ricchi di storia del nostro Parco dei Castelli Romani fanno la fortuna di località che rimarrebbero altrimenti sconosciute, in Italia. Mi chiedo se è mai possibile che voi come Ente siate così poco attenti a quella che dovrebbe, invece, essere la vostra preoccupazione quotidiana.