Delitto a Formello: l’ombra del traffico di armi con Teheran

FORMELLO (RM) – Si tinge di giallo a tinte forti l’omicidio suicidio avvenuto a Formello, cittadina a Nord di Roma, martedì, dove un ex dipendente iraniano ha sparato al suo ex titolare connazionale e poi ha tentato di uccidersi.

Traffico di armi con Teheran

La vittima si chiama Said Ansary Firouz, 68 anni. Nei giorni scorsi al 68enne Said Ansary Firouz è stato notificato un avviso di garanzia per traffico internazionale di armi. Sarebbe stato interrogato a breve. A fare fuoco, in pieno volto, martedì alle 19, un connazionale di 47 anni, Foloty Kave, morto al Sant’Andrea. Indagano senza sosta gli inquirenti del nucleo investigativo dei carabinieri di Ostia. Hanno sequestrato cellulari, pc, sentito testimoni e dipendenti vicini ai due.

La vittima Said Ansary Firouz è figlio dell’ambasciatore iraniano a Roma ai tempi dello Scià, venditore di fuoriserie ai calciatori e soprattutto sospetto trafficante di armi

La vittima avrebbe cercato di piazzare un’importante partita in Patria. Avrebbe tentato di rifornire il regime degli ayatollah su cui pende un severo embargo internazionale. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il 68enne avrebbe cercato di portare in Iran elicotteri da combattimento e droni dual use. Ovvero droni che possono essere facilmente configurati dall’assetto civile a quello militare. Secondo gli inquirenti Said Ansary Firouz avrebbe cercato di mediare. Giocando di sponda con alcune società avrebbe tentato di esportare il materiale. L’intera partita, però, non sarebbe andata a buon fine proprio per l’intervento del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma. Troppo delicata la posta in palio per rischiare che un simile quantitativo bellico potesse abbandonare le coste dell’Italia alla volta di Teheran.

La lite sarebbe generata per una questione di debiti. Il 47enne aveva precedenti per droga

Un clima omertoso misto a paura è diffuso nella zona dove lavorava la vittima da poco più di un anno. L’imprenditore di origine iraniana, nato negli Stati Uniti, aveva aperto la sede di due società, Sorbo srl e Virtù srl, in via di Santa Cornelia a Formello. Due attività redditizie: auto di grossa cilindrata e immobili di ogni tipo.

Foloty Kave, è amministratore di un’attività di ristorazione in centro a Roma ma non ha quote. La Darvish si occupa di gestione di bar, discoteche, locali notturni. Ma non è tutto. Risulta anche proprietario di tutte le quote e amministratore unico di due società immobiliari. Quest’ultima si occupa anche di commercio di autoveicoli. Stesso genere di attività, tra vittima e carnefice, sebbene non risultino essere soci. Forse avevano condiviso affari di un certo volume. Proprio lì sono concentrati gli inquirenti