VALLE DEI TEMPLI: LE DEMOLIZIONI CONTINUANO A SUON DI PROTESTE

di A.B.
 
 
Agrigento – Stamattina si sono riaccese le ruspe nella bellissima Valle dei Templi, pronte ad abbattere un’altra villetta abusiva situata in contrada Maddalusa. In questa villetta ci vivevano, sia in inverno che in estate, cinque persone. La zona in cui è stata costruita è stata dichiarata in edificabilità assoluta sin dal 1968. I lavori di demolizione però non sono stati fluidi come si sperava poiché, in primis, c’è stato il legale degli abusivi nonché ex esponente di Legambiente ed ambientalista in primo piano per la lotta all’abusivismo, che si è fatto trovare seduto davanti al cancello della villetta ad impedire la demolizione. Sono sopraggiunte sul posto forze dell’ordine che hanno cercato anche di attenuare i momenti di tensione venutesi a creare tra la famiglia proprietaria della villetta che ha cercato di impedire l’ingresso delle ruspe. Per impedire l’abbattimento della villetta hanno anche sottratto le chiavi della ruspa e insultato gli operai che stavano compiendo l’operazione, ma le tensioni poi si sono placate pian piano e i lavori di demolizione sono iniziati dalla veranda dell’immobile anche se hanno dovuto subire una battuta d’arresto per consentire la rimozione e relativo smaltimento dell’amianto. 
 
 
La demolizione precedente è stata quella del ristorante Kokalos. Il Corpo Forestale si era recato con le ruspe per provvedere all’abbattimento ma i proprietari avevano già provveduto da soli ad abbattere l’immobile, il Corpo Forestale ha preso atto che il locale era stato abbattuto secondo quanto prescriveva la sentenza. Questa operazione ha fatto risparmiare denaro nelle casse e le opere da buttar giù potrebbero aumentare rispetto alle 8 in programma. Il calendario prevede che il 3 settembre toccherà ad un magazzino in contrada Cugno Vela, il 7 settembre in contrada Maddalusa, il 10 settembre in via Afrodite dove verranno buttati giù due fabbricati che appartengono ad un ristorante che è attualmente chiuso. Negli anni 70 e 80 c’è stato ad Agrigento un espansione dell’abusivismo edilizio, in cui non erano le imprese edili ad essere coinvolte ma gli stessi cittadini. Dopo il terremoto del 1966 il territorio è stato sottoposto a dei vincoli messi in atto per la salvaguardia del territorio ma tali vincoli sono stati però violati ed è stata occupata la Valle dei Templi. In quest’area vi sono resti della città di Akragas, il quartiere ellenistico- romano e tanti altri edifici e strutture millenarie. Le denunce per abusivismo presso l’assessorato dei Beni Culturali furono ben 748 in quell’aprile del 1994 e secondo un’analisi, i fabbricati residenziali denunciati sono 300 e sono il 45% quelli accertati nella zona A, i fabbricati residenziali ampliati sono 39 e sono pari al 57,3% e 32 su 82 erano denunce che riguardavano fabbricati con destinazione non prestabilita, poi c’erano inoltre 79 su 195 non a fini residenziali.