Cisterna di Latina, organizzava lo spaccio di stupefacenti sul territorio: arrestato il papà di Desirèe Mariottini

CISTERNA DI LATINA (LT) – Arrestato e portato in carcere il papà di Desirèe Mariottini, la sedicenne morta a ottobre 2018, per un mix di farmaci e droga, in uno stabile abbandonato del quartiere romano di San Lorenzo.

Gianluca Zuncheddu è stato arrestato all’alba dello scorso giovedì nell’ambito di un’operazione antidroga. Otto le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Cisterna di Latina e Aprilia a carico di presunti componenti di un gruppo dedito spaccio di cocaina e a violente azioni di ‘recupero crediti’.

Per gli investigatori Zuncheddu sarebbe l’organizzatore dello spaccio di stupefacenti che avveniva a Cisterna di Latina

Due degli arrestati sono ritenuti responsabili, inoltre, di un atto intimidatorio avvenuto a maggio 2018, quando furono esplosi colpi di arma da fuoco contro l’auto di un maresciallo della stazione dei carabinieri impegnato nelle indagini.

L’attività investigativa è scattata a febbraio del 2018 in seguito alla richiesta di aiuto di un giovane di Cisterna, aggredito per costringerlo a pagare un debito di droga contratto da un suo cugino. E così i carabinieri avrebbero ricostruito l’articolata attività di spaccio di cocaina, marijuana e hashish. La droga veniva consegnata a clienti selezionati, previo appuntamento telefonico, in località sempre diverse di Cisterna.

Zuncheddu, in particolare, per i carabinieri era “l’organizzatore” e faceva avere ai pusher la sostanza da smerciare

Dopo l’arresto di tre spacciatori, avvenuto qualche mese dopo l’avvio delle indagini, la pressione investigativa sul territorio, secondo gli investigatori, avrebbe infastidito il gruppo tanto che due componenti a bordo di un’auto rubata esplosero 4 colpi di arma da fuoco contro l’auto del maresciallo dei carabinieri e non avrebbero escluso di compiere altri gesti intimidatori, anche più gravi, contro altri militari della stessa stazione o addirittura loro familiari.

Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione, lesioni aggravate, cessione di sostanze stupefacenti aggravata e continuata, porto abusivo di armi da fuoco, danneggiamento aggravato, ricettazione, maltrattamenti in famiglia.