Grottaferrata, vola la differenziata oltre 70 per cento

GROTTAFERRATA (RM) – Raccolta differenziata: Grottaferrata è un Comune virtuoso. “L’obiettivo – dice il consigliere de “Il Faro” Massimo Garavini – è stato centrato grazie alla forte attenzione posta sul tema dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco Andreotti in prima persona. E ora che la raccolta differenziata ha superato il 70%, bisogna lavorare ancora molto di più. Bisogna lavorare affinché la tassa sui rifiuti si possa finalmente abbattere ed il servizio possa essere sempre migliore. Oggi l’importo di quanto riscosso come Tari viene interamente speso per il servizio: si tratta di quasi 5 milioni di euro: l’obiettivo è quello di rendere Grottaferrata una comunità virtuosa, dove però tutti devono pagare le tasse. In questo modo pagaremo tutti per pagare meno”.

Una tematica molto sentita dai cittadini. “In molti siamo a domandarci come alcune persone non sentano il dovere, non solo morale, ma anche civico di pagare le imposte, chiedendo poi però, unendosi al coro dei molti, una contropartita di servizi e di qualità dell’ambiente. E’ chiaro che questi non si possono raggiungere solo contribuendo in pochi. E poi quale è la funzione educativa verso le generazioni future alle quali dovremo consegnare questo nostro mondo?”.

Il grande tema dei prossimi mesi, dibattuto da anni, è quello dell’isola ecologica. “Per questo noi andiamo avanti: la nostra Amministrazione con le risorse messe in campo, ha approvato anche grazie all’ottenimento di un finanziamento regionale, la realizzazione dell’isola ecologica. Il centro di raccolta rifiuti, svolgerà una funzione di struttura complementare ai servizi di raccolta sul territorio. Avrà una sua linea di compostaggio per stimate 40 tonnellate circa. Avremo anche una linea di trattamento per la biomassa, la produzione di pellet e di energia elettrica”. Un futuro che sul fronte rifiuti, dunque, vede Grottaferrata accelerare notevolmente: “Voglio sperare che attraverso l’approvazione del nuovo Regolamento per l’utilizzo del Volontariato Civico nelle strutture e nei servizi del Comune di Grottaferrata si possano individuare volontari da impiegare nella tutela, manutenzione e valorizzazione del verde e dell’territorio e perché no, educare al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente attraverso poche e semplici azioni da poter fare in casa”.




Paliano: la raccolta differenziata vola al 74%. Boom di interventi di bonifica

PALIANO – Dal 2015 ad oggi il comune di Paliano ha effettuato circa cinquanta interventi di bonifica eseguiti e dieci giornate ecologiche. Gli interventi sono stati pianificati prendendo spunto da un censimento svolto dai vigili urbani più di 10 anni fa, risolvendo un annoso problema, mai affrontato in modo così determinato.
Coordinare l’attività di bonifica, differenziando anche i rifiuti abbandonati ed il lavoro impeccabile dei cittadini e delle associazioni, ha permesso al nostro comune di essere inserito tra i primi nel Lazio come percentuali nella differenziazione dei rifiuti, che ad aprile 2018 si attesta intorno al 74%. Con il fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, sono state installate sul territorio telecamere e foto-trappole con l’obiettivo di intercettare eventuali colpevoli. Grazie al controllo della polizia locale sono stati individuati dieci cittadini, nella maggior parte dei casi provenienti da altri comuni, multati per abbandono dei rifiuti.

Da novembre sono state effettuate 3 giornate di bonifica nella zona di Bosco Castello e il 19 maggio l’attività continuerà nell’ultimo tratto.
«Esprimo soddisfazione per un lavoro che a volte sembra irrisolvibile perché va a scontrarsi con quelli che sono gli istinti umani peggiori, dall’abbandono dei rifiuti, alla totale assenza di sensibilità per l’interesse ambientale. È proprio qui che si gioca la partita, in un cambiamento epocale che grazie alla disciplina e alle abitudini virtuose può migliorare la qualità delle acque dei nostri mari e dell’aria che respiriamo, perché riducendo la quantità di rifiuti si riduce la necessità degli inceneritori. L’impegno individuale nel perseguire abitudini virtuose è la frontiera della cittadinanza attiva, dove la domanda coordina e abbatte l’offerta, riducendo in prospettiva l’uso delle discariche e del ricorso all’incremento. Parafrasando un proverbio dei nativi americani "Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli». Queste le parole di Simone Marucci, assessore al Servizio Rifiuti Solidi Urbani.




PROVINCIA FROSINONE, IANNARILLI RISPONDE A MANDARELLI SU FONDI DIFFERENZIATA

Redazione

“In merito ai fondi per la raccolta differenziata dei quali fa menzione in alcune dichiarazioni alla stampa il Consigliere regionale , On. Alessandra Mandarelli, chiedendomene conto, rispondo alla cittadinanza alla quale tengo a rendere chiaro e leggibile ogni atto compiuto nella nostra Amministrazione, quanto segue: si tratta di complessivi 3.251.204,06 euro di cui due “reversali” di 1.282.960,83 euro cadauna giunte presso l’Ufficio Entrate del Settore Patrimonio e Risorse Finanziarie del nostro Ente in data 9 novembre 2011, oltre a 685.282,35 euro erogati dalla Regione Lazio  in Conto Capitale". Lo dichiara in una nota Antonello Iannarilli Presidente della Provincia di Frosinone.

"Faccio presente ai cittadini e, in questo caso, anche al Consigliere Mandarelli, che la nostra Amministrazione ha emesso una determina destinata a finanziare la raccolta differenziata di diversi Comuni che ne avevano fatto richiesta con la presentazione di progetti, in seguito a Bandi emessi precedentemente, il 23 settembre del 2010. I cittadini e la Mandarelli sappiano che non era ancora stato dato seguito a quella determina a causa dei mancati incassi dei relativi finanziamenti regionali, giunti, in parte, solo lo scorso novembre. La nostra Amministrazione ha, dunque, inviato a tutela e nell’ interesse del territorio osservazioni e delibere alla Regione. La Mandarelli, evidentemente, parla di cose che non consoce affatto. Lo stato dell’arte, ad oggi, è che l’Ufficio del Settore Ambiente sta rivalutando i progetti presentati all’epoca, giacché, come è noto, i processi amministrativi devono essere adeguati alle esigenze nel frattempo intercorse e, eventualmente, alle normative. Valutino i cittadini e la Mandarelli di chi sono i ritardi. Per quanto riguarda, invece, le dichiarazioni del Consigliere Mandarelli, mi lasciano perplesso per altre questioni. Dovrebbe utilizzare lo stesso tono con se stessa dato che il suo grande impegno nella gravosa matassa della sanità regionale non ci sembra abbia portato benefici alla sua (nostra) terra. Né riesco a ricordare, per quanti sforzi chieda alla mia memoria, momenti di dialogo e confronto programmati dal consigliere regionale per discutere della situazione del nostro territorio, né per quanto riguarda il settore sanitario, né per altre importanti questioni inerenti il bilancio , il turismo , la formazione, le opere pubbliche o altro. La invito, quindi, a lasciar perdere critiche ed attacchi e ad occuparsi dei problemi reali di questa provincia, cercando al contempo di dare risposte concrete, soprattutto per quanto riguarda la sanità, che qui versa in condizioni davvero drammatiche, come potrebbe lei stessa constatare se solo si decidesse ad ascoltare i cittadini. Non basta, infatti, venire a Frosinone con i camper della Regione per fare, una volta ogni tanto, esami ed analisi alla gente: si tratta, infatti, di un’attività meramente propagandistica, o, nel migliore dei casi un minimo palliativo, dal momento che quotidianamente i tempi per poter ricevere prestazioni sanitarie sono lunghissimi. Un esempio? Chi ha prenotato, lo scorso 30 dicembre una mammografia nel servizio pubblico, potrà effettuarla, nel migliore dei casi, il prossimo 24 ottobre presso la struttura di Cassino, il 5 ottobre a Pontecorvo, il 19 novembre a Sora e il 31 dicembre (cioè oltre un anno dopo la richiesta), ad Alatri. La stessa sorte è toccata a chi ha dovuto prenotare un’ecografia alla tiroide: nel migliore dei casi, infatti, potrà ricevere la prestazione il 26 luglio prossimo a Pontecorvo, e nel peggiore, il 17 dicembre a Sora. Questi sono i problemi che il consigliere dovrebbe risolvere, senza dimenticare la drammatica situazione dei pronto soccorso, perennemente al collasso, della carenza dei posti letto, dei mancati pagamenti ad imprese creditrici del settore da anni, che rischiano di fallire proprio per i ritardi della Regione. Deve risolverli, questi problemi, e deve anche impegnarsi molto, dal momento che deve dimostrare di aver meritato l’incarico di consigliere regionale che attualmente ricopre e che a suo tempo non si è guadagnata con i voti, ma soltanto grazie all’inserimento nel listino; un premio decisamente inconsueto per chi, fino a poco prima, militava nel centrosinistra, e che invece sarebbe spettato ad esponenti di centrodestra che, per anni, hanno lavorato e si sono sacrificati per la coalizione. In sintesi, la Mandarelli di fatto mi accusa per un semplice ritardo sulla rendicontazione, ampiamente spiegato come sopra e che, comunque, non causerà problemi vitali, mentre le scelte e la gestione della sanità, di cui è direttamente responsabile in qualità di Presidente della Commissione regionale, hanno ricadute molto serie, ogni giorno, sulla salute dei nostri concittadini, per essere chiari”.