Luigi Di Maio su rimborsi M5S: “Ho sbagliato a fidarmi, li abbiamo allontanati”

Passa al contrattacco, Luigi Di Maio, e dopo la vicenda dei rimborsi va al ministero dell’Economia a chiedere che quanto è stato reestituito dai pentastellati venga messo nero su bianco. Il M5S non più credibile dopo il caso delle restituzioni? “Se avessi difeso questa gente – dice uscendo dal Mef – magari l’avessi anche candidata ministro, questo tema aveva un senso. Ma da noi chi fa il furbo viene messo fuori” mentre “dall’altra parte ci sono autisti di camorristi che vengono candidati. La credibilità sta nella garanzia che le regole sono sacre”.

E sui mancati controlli sui rimborsi spiega: “Ho sbagliato a fidarmi dell’essere umano, ma c’è tempo per rimediare, queste persone sono state allontanate“.

“Sul fondo ci sono 23 milioni e 468 mila euro, oggi i dati li potrete vedere tutti”, spiega parlando del resoconto delle restituzioni degli esponenti del Movimento al fondo per il microcredito. “Questo dato in questi giorni lo sbandiereremo ovunque, sarà un boomerang per le forze politiche che in questi anni hanno rubato ai cittadini. Ci saranno diversi Restitution Day in questa campagna elettorale”.

La lista di chi ha falsificato i rimborsi si allunga? “Oggi vi facciamo vedere tutto”, risponde Di Maio che sull’addio di David Borrelli taglia corto: “chiedete a lui”.

Ma gli altri partiti continuano a fare polemica. “Gente che non riesce a controllare i propri rimborsi vuole controllare i conti del Paese e la gente gli dà ancora credito…”. Così il segretario del Pd Matteo Renzi nel corso dell’incontro organizzato da Confcommercio in vista delle elezioni a proposito del Movimento 5 Stelle, lamentando la non disponibilità degli altri leader a fare “confronti all’americana sui programmi”. Poi scherza con la platea dei commercianti sul fatto che Luigi Di Maio, inizialmente previsto nel programma di Confcommercio non sarà invece presente: “Non viene nemmeno qui? Sono passati dagli impresentabili a non presentarsi loro..”