VELLETRI, OGGI ULTIMO GIORNO DELLA FESTA DELLE CAMELIE

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ esplosa la primavera a Velletri con la festa della camelie, giunta al diciannovesimo anno. L’intera cittadina si è trasformata in un vero e proprio giardino botanico con centinaia di esemplari esposti. Oggi è l’ultimo giorno per ammirare la magnifica camelia veliterna. Ve ne sono di bianche, rosa, rosse e violette con mille sfumature. Piazza Cairoli, così come i giardini e le altre strade del centro sono in fiore.

La camelia è diventato non solo il simbolo della città ma una risorsa economica che muove un giro d'affari tra i150 e 400 mila euro l'anno a produttore. Ieri mattina il centro si è presentato pieno di stand di comitati di quartiere, croce rossa del paese, di piccoli imprenditori locali presenti con le loro iniziative per vivere e far vivere la celebrazione del fiore amato e prescelto da Violetta della Traviata per il suo amato Alfredo.

All’ingresso c’è Carlo Lungarini del comitato di quartiere “Velletri Est”, fiero di presentare la prossima festa di una zona di Velletri, quella intorno al Tribunale per intenderci, che conta circa ottomila persone: “Oggi omaggiamo il simbolo della nostra città – dice Carlo – e allo stesso tempo mostriamo ai visitatori come a Velletri ci siano feste e attività”. E così Carlo si sofferma a parlare della sesta edizione del quartiere in festa, dal 22 al 24 giugno, tre giorni intensi di attività per grandi e piccini.

Poco più avanti la croce rossa locale, sorella Schembri e sorella Coppola annunciano che nel pomeriggio i volontari mostreranno la disostruzione pediatrica: “Siamo costantemente impegnate – dice Anna Bartolini, responsabile della sezione femminile della Cri di Velletri – e quale miglior occasione di presentarci in una giornata di festa e d’impegno”. Difatti, la camelia simboleggia il pegno e allo stesso tempo l’impegno ad affrontare ogni sacrificio per amore. Lungo l'intero corso cittadino e sulle piazze principali è stato creato ad hoc un percorso ideale per i visitatori. Servizi di bus navetta, inoltre, permettono ai turisti di visitare giardini di privati cittadini dove sono coltivate particolari camelie dalle dimensioni straordinarie. C’è anche la “camelia del generale” in omaggio al Generale Ettore Rolando, cultore di questo fiore, che grazie ad una ampissima collezione diede impulso alla commercializzazione della specie. Nel programma è stata inserita la visita guidata al circuito museale e al laboratorio dell'Istituto d'Arte. Ci sono angoli dedicati alla gastronomia locale, con degustazioni di specialità veliterne. L'inaugurazione è avvenuta presso la villa comunale di Velletri, dopo il taglio del nastro, il sindaco Fausto Servadio e gli ospiti si sono spostati all'anfiteatro della Villa.

Tra le autorità, Ding Wei ambasciatore della Repubblica popolare cinese: “Grazie alla camelia – dice Servadio –  fiore di prorompente bellezza, abbiamo l’opportunità di approfondire la conoscenza di altri popoli che come noi hanno sviluppato la medesima passione botanica, le loro tradizioni e avviare scambi nel solco della millenaria apertura che la nostra comunità ha sempre avuto verso altre culture”. Grazie alla collaborazione del rappresentante della comunità cinese di Roma Pan Yongchang, l’amministrazione ha avviato contatti e incontri ufficiali con la Città di Lishui, nella provincia di Zhejiang. A Velletri, vive e lavora una comunità cinese importante e ben integrata che opera nel commercio e nella ristorazione. “La nostra città – dice il sindaco – sta vivendo, serenamente, un processo di integrazione multietnico, abbiamo una popolazione straniera composta da 58 nazionalità, 56 lingue e 11 religioni differenti. Una sfida, quella dell’integrazione, dalla quale dipenderà il futuro pacifico delle nostre comunità e che sapremo valorizzare come sempre abbiamo fatto nella nostra millenaria storia”.