FROSINONE, CONSERVATORIO: CAMBIO DELLA GUARDIA ALLA DIREZIONE DELL’ISTITUTO

Redazione

Frosinone – Sarà il M° Raffaele Ramunto il nuovo direttore del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone. Docente di Fagotto presso l’Istituto, Ramunto entrerà in carica l’1 novembre 2013, data che inaugura l’inizio del nuovo anno accademico 2013/2014. Frusinate, Ramunto subentra al M° Antonio D’Antò che a fine mese vedrà scadere il suo secondo mandato triennale. Come da regolamento, alle ore 10.00 di questa mattina, il Collegio dei Docenti del Conservatorio di Frosinone, composto da tutti gli insegnanti, si è riunito per espletare la pratica del voto a seguito della quale il M° Raffele Ramunto, già vicedirettore in entrambi i mandati del M° D’Antò, è risultato essere il più votato avendo ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Candidati alla carica anche il M° Paolo Teodori, docente di Armonia, ed il M° Alberto Giraldi, docente di solfeggio, entrambi di Roma.
Strumentista di grande esperienza e prestigio, Ramunto si diploma a soli 18 anni con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Frosinone, conseguendo successivamente ulteriori diplomi di perfezionamento presso istituti di grande pregio tra cui l’Accademia Mozarteum di Salisburgo con i maestri
Turkovic e Thunemman.

A soli 23 anni Ramunto è risultato primo alle selezioni Nazionali per l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, ricoprendo il ruolo di 1° fagotto per 3 anni. Numerose le sue collaborazioni professionali con alcune delle più importanti orchestre italiane: per diversi anni 1° fagotto dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma e dell’Orchestra “Scarlatti” della RAI di Napoli, Ramunto è stato per tre anni 1° fagotto al Teatro San Carlo di Napoli ed al Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno nonché membro di importanti gruppi da camera come “I Fiati di Parma” ed il “Gruppo di Roma”; è stato, inoltre, fondatore e componente del quintetto di fiati “Gruppo Melos” con il quale si è esibito in molte città italiane ed europee vincendo numerosi concorsi per gruppi da camera. Intensa la sua attività all’estero in alcuni dei teatri più importanti del mondo tra cui il Teatro “Solis” di Buenos Aires, il “Concertgebouw” di Amsterdam, la “Salle Playel” di Radio Francia a Parigi ed il “Bellas Artes” di Città del Messico e poi in Belgio, Austria, Brasile, Cina, Giappone, Stati Uniti ed altri. All’attivo anche molteplici registrazioni effettuate per importanti emittenti e case discografiche come Radio Vaticana ed RCA e per diverse colonne sonore di film e serial Tv. Dal 1992 Ramunto si dedica alla docenza, insegnando prima nei Conservatori di Messina, Sassari e Trapani ed approdando poi al Conservatorio di Frosinone.

Importante l’eredità che lascia il M° Antonio D’Antò, artefice del grande rinnovamento di cui il Conservatorio è stato protagonista negli ultimi sei anni. Un rinnovamento ed uno sviluppo che hanno permesso al “Refice” di guadagnarsi un ruolo di primo piano nel panorama culturale e musicale provinciale, nazionale ed internazionale grazie ad una forte presenza nel territorio ed a collaborazioni con numerosi enti ed Istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere; grazie un’attività artistica sempre intensa e di alta qualità ed a progetti all’avanguardia fiori all’occhiello dell’Istituto, come ad esempio il programma formativo “Musica per Vivere”, rivolto a ragazzi autistici, ed al progetto europeo “Working With Music” per l’inserimento professionale dei giovani musicisti diplomati. Uno sviluppo che ha riguardato l’attività artistica, rafforzata anche con la regolarizzazione di una programmazione stabile e con l’istituzione dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, l’attività didattica, con programmi formativi di grande successo come i due sopracitati, e la dotazione tecnologica ed infrastrutturale forte del Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva (CREA), del collegamento alla Rete GARR, rete ultra-veloce riservata ad istituti di formazione e di ricerca, e di nuovi spazi e strutture che a breve vedranno la luce: l’Auditorium “Daniele Paris”, la mensa e la biblioteca, per le quali l’inizio dei lavori è previsto per il 2014, ed infine il ripristino della copertura del Chiostro del Conservatorio per cui il MIUR ha già predisposto un fondo.
Un bilancio notevole, quindi, frutto del rinnovato dinamismo del Conservatorio di Frosinone, guidato sapientemente dal M° Antonio D’Antò, e dal dott. Tarcisio Tarquini, già presidente del “Refice”. Risultati e prospettive fatti propri dall’attuale Presidente, il prof. Marcello Carlino, e che il M° Raffaele Ramunto, in virtù della sua grande esperienza da vicedirettore, saprà senz’altro ampliare e concretizzare con intelligenza e lungimiranza.

"La cultura è uno degli ingredienti fondamentali per lo sviluppo di un territorio e per la crescita del benessere di una comunità. In questo il conservatorio Licino Refice ha un ruolo di guida, un impegno che lo vede protagonista della produzione artistica, didattica e culturale in provincia di Frosinone. Un punto di riferimento per studenti e musicisti di tutto il mondo. Con queste parole la consigliera regionale Daniela Bianchi (Per il Lazio), componente della commissione Cultura, saluta l’elezione a direttore del Conservatorio Licino Refice di Frosinone del prof. Raffaele Ramunto – L’impegno che aspetterà il nuovo direttore, a cui rivolgo i migliori auguri per il prestigioso incarico, sarà quello di mantenere e accrescere l’importanza del Conservatorio facendone un asset culturale dalle positive ricadute per tutto il Lazio. Già oggi, – prosegue la consigliera- con l’impegno del direttore uscente,  il prof. Antonio D’Antò, il Conservatorio rappresenta una risorsa inestimabile in  tema di cultura, con i suoi 1250 studenti, 55 docenti, 100 corsi che ne fanno un vanto anche sotto il profilo dell’innovazione. Da alcuni anni, infatti, è attivo anche  il Centro di ricerca ed elaborazione audiovisiva (CREA) con corsi per tecnici di sala di registrazione audio che usufruisce di tecnologie avanzatissime come la fibra ottica.
-Il conservatorio può e deve essere un contenitore di proposte e idee di sviluppo che le Istituzioni devono essere pronte ad intercettare e sostenere.- precisa Bianchi-  In questo, sarà felice di proseguire il percorso di reciproca collaborazione intrapreso col prof. D’Antò. All’ex-direttore va il grande merito di aver aperto le porte del conservatorio a tutta la provincia grazie alle 150  produzioni, molte delle quali anche oltre i confini provinciali e di aver incrementato l’offerta formativa anche per studenti stranieri. In riferimento ai recenti allagamenti che hanno danneggiato parte della struttura, rimandando l’inaugurazione dell’auditorium, la consigliera Bianchi sottolinea –Attendiamo ora che il Comune di Frosinone avvii rapidamente i lavori sul sistema fognario per impedire nuovi allagamenti. Oltre a questo, sarà necessario impegnarsi per sostenere il conservatorio nella riparazione dei danni alla sala concerti per metterla a disposizione degli studenti e della cittadinanza il prima possibile.
 




FROSINONE, L’ECCELLENZA DEL CONSERVATORIO CELEBRA L’APERTURA SERALE DEI MUSEI VATICANI

11 maggio, 25 maggio, 8 giugno, 22 giugno, 6 luglio, ore 21.00 Città del Vaticano, Musei Vaticani

 

Angelo Parca

Uno scenario prestigioso e suggestivo farà da palcoscenico alle note del Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone. Il Salone Raffaello, la Sala dei Pontefici e le Terrazze della Pinacoteca presso i Musei Vaticani, infatti, saranno teatro di una rassegna di cinque importanti appuntamenti musicali a cura dell’Istituto ciociaro. L’iniziativa “La Musica ai Musei Vaticani”, maturata all’interno del progetto “Che c’è di Bello?”, animerà le aperture serali dei Musei con concerti rivolti ai turisti e ai residenti che vorranno visitarli. La rassegna concertistica, curata dai docenti e dai giovani professionisti del Conservatorio di Frosinone, darà, quindi, all’edizione 2012 di “Che c’è di Bello?” una connotazione prettamente musicale che spazia dal classico al contemporaneo.  Un’occasione dallo straordinario valore artistico e musicale, dunque, in grado di coniugare le suggestioni e la bellezza dei capolavori dei Musei con le sonorità e le orchestrazioni delle eccellenze del Conservatorio “Licinio Refice”, offrendo al pubblico uno spettacolo unico per intensità e coinvolgimento.  Protagonista del primo appuntamento, venerdì 11 maggio alle ore 21.00 presso il Salone Raffaello, sarà la musica di Vivaldi e di Bach eseguita ed interpretata dall’Ensemble Barocco del Conservatorio “Refice”. In programma il Concerto in Sol minore P. 360 per flauto, oboe, violino, fagotto e basso continuo e il “Domine Deus” dal Gloria RV 589 di Vivaldi e il Concerto Brandeburghese n. 5 in Re maggiore BWV 1050 per flauto, violino, clavicembalo e basso continuo di Bach.  Una collaborazione dall’alto valore formativo e culturale, quella instauratasi tra le due Istituzioni, un’intesa volta ad offrire occasioni per una fruizione artistica totale, fatta di immagini, suoni, ritmi e colori, che ampli lo spettro del dialogo fra le arti in vista di un coinvolgimento completo del visitatore in un’esperienza emozionante e di rara bellezza. I Musei Vaticani, inoltre, offriranno agli studenti dell’Istituzione musicale del Conservatorio di Frosinone un percorso formativo che prevede una visita guidata della Pinacoteca, con particolare attenzione alle raffigurazioni di strumenti musicali nel corso dei secoli XIV-XVIII, nonché dell’Appartamento Borgia e della collezione d’Arte Moderna (CARM).  L’iniziativa è stata accolta con orgoglio dal Presidente, dott. Tarcisio Tarquini, e dal Direttore del Conservatorio di Musica “Licinio Refice”, il M° Antonio D’Antò. Quest’ultimo ha voluto esprimere viva soddisfazione per l’avvio di questa importante collaborazione:  “La comunione di idee e di valori artistici ha agito da impulso per la nascita di questo dialogo con i Musei Vaticani; una collaborazione che rende onore all’attività ed all’impegno profuso dal nostro Istituto nella promozione di realtà musicali che abbiano nei giovani i loro protagonisti principali. La disponibilità dimostrata dai Musei Vaticani ad accogliere progetti orientati in tal senso ha consentito che ci venissero aperte le porte di un’Istituzione punto di riferimento internazionale per le Arti e la Cultura. Offrire ai giovani musicisti dell’Istituto da me diretto l’occasione di esibirsi in un teatro simile è per me motivo di grande onore ed orgoglio, un’opportunità unica per coniugare musica e scenari artistici di inestimabile valore. Ringrazio, pertanto, la dirigenza dei Musei Vaticani che ha voluto renderci attori principali di questi cinque importanti eventi musicali”.