ROMA, TRASPORTO DISABILI DEL COMUNE: SE SFORI IL BUDGET MENSILE RESTI A CASA!

Roberta Sibaud

Roma – Pochi minuti fa è arrivato puntuale sul mio cellulare l'avviso del superamento del plafond di 160 euro inviatomi dal servizio radio taxi 3570, ultimo gestore in ordine di tempo, scelto per il servizio sociale trasporto h del comune di Roma, dopo l'allegra gestione Atac e a seguito della riorganizzazione del servizio di mobilità per le persone con disabilità (!!??) escogitato e fortemente voluto dalla ex vicesindaco Belviso soddisfatta di aver partorito l'ennesimo obbrobrio "con lo stesso budget". Il primo obbrobrio è stata la riforma dell’assistenza domiciliare del. 355/12.

Come sempre non si è tenuto conto del fatto che delle 3600 vetture taxi del 3570 solo 20 a tutt'oggi hanno l'accessibilità con pedana per i disabili su sedia a rotelle.

Non sono l'unica persona ad aver ricevuto il messaggio dello sforamento del plafond a disposizione, e come al solito siamo sempre noi che paghiamo l'incompetenza e l'ipocrisia di chi spaccia riforme e ristrutturazioni a "favore" delle persone disabili.

Essendoci pochi taxi con pedana sulla piazza di Roma, grazie ad una bassa ed incivile cultura (tutta italiana) dell'accessibilità ed essendo quindi costretti come da circolare 3570 (allegato 4) a "prenotare" il taxi con un giorno di anticipo, paghiamo 10/12/14 euro in più ad ogni viaggio, per la prenotazione che per noi è obbligatoria!

Se potessimo come tutti gli altri cittadini "normodotati" chiamare un taxi all'istante, con i canonici 5-7 minuti di attesa, certi di trovarne con pedana, non subiremmo le consuete impari opportunità di vita che per noi in sedia a rotelle si moltiplicano rispetto alla vita degli altri cittadini romani…. e in aggiunta al danno subiamo anche la beffa dello sforamento del budget che comunque paghiamo noi restando a casa.